Mai dire talk: il solito brutto programma della Italia 1 di oggi, senza capo né coda

Mai Dire Talk: dopo i primi 20 minuti di Mago Forest Show e la solita confusione della Gialappa’s ho fatto uno sforzo immane perché Mago Forest non lo reggo per più di 5 minuti. È la perenne versione cheap di Nino Frassica che però è distante anni luce da lui e non potrà mai raggiungerlo.

Ore 21.56 la co-conduttrice Stefania Scordio si è espressa con 3 frasi e la più significativa è stata quella in cui ci ha detto che è laureata in Antropologia culturale ed etnologia. Poi però ha preso in mano la sua parte di co-conduzione per magnificare le qualità nientepopodimenoche dello youtuber Ciccio Gamer 89 e, soprattutto, per fare questa domanda a Jury Chechi “Ti sei divertito di più a fare sport o a fare politica?”, alla quale l’olimpionico ha risposto “Beh, domanda troppo facile. A fare sport”. Eppure, questo non è stato il momento più triste del programma. Il momento più triste del programma è stato quando Aurora Ramazzotti ha iniziato a sgnanasciarsi dalle risate da sola per questa sua battuta “Si sa che Michelle Hunziker è sempre incinta!”. Greta Mauro è l’altra co-conduttrice. Mi piaceva ma questa proprio non me la doveva fare. Giulia De Lellis che entra in studio come una star e dice “Wow!” e la Gialappa’s Band che manda la pubblicità prima di iniziare il blocco con lei protagonista, sono state le gocce che hanno fatto traboccare il vaso della mia sopportazione. Ho stima di me stesso e non potevo continuare a guardare Mai Dire Talk. L’ennesimo brutto programma di Italia 1 senza né capo né coda.
Italia 1, nella sua storia, ha avuto picchi di alta qualità con show come L’ araba fenice, Emilio, Lupo solitario e anche il primo Mai dire gol della stessa Gialappa’s Band che oggi invece presenta l’inguardabile Mai dire talk. Così cambiano i tempi in casa Mediaset; sempre in peggio.

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Aggiornamento con i dati di ascolto della prima puntata: 931.000 telespettatori e il 5.2% di share. Non solo un programma brutto ma anche un mega flop galattico. Italia 1 se lo merita tutto, questo ennesimo insuccesso di un suo show di prima serata.

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Aggiornamento del 7/12/18

Mistero Adventure di Italia 1: Daniele Bossari e Laura Torrisi, insieme alla guida turistica, arrivano a 10 miglia dall’Area 51 per un incontro ravvicinato con un cartello di limite invalicabile

Cara direttore di Italia 1 Laura Casarotto, essere fuori dal target di pubblico di Italia 1 ha i suoi privilegi, come ho potuto verificare per l’ennesima volta ieri sera dopo aver visto una intera puntata di Mistero Adventure.

Ad affascinarmi è stato il viaggio on the road nelle highways americane di Daniele Bossari e Laura Torrisi: due conduttori che insieme non ne fanno mezzo.

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Nadia Toffa, la conduttrice di Open Space di Italia 1 che fa le domande piegando il busto in avanti e che dice “Faccio la giornalista ma come lavoro. Non ho il titolo”

Cara Nadia Toffa, quando Italia 1 annuncia un nuovo talk show generazionale comincio a ridere fino a quando non vedo i primi dieci minuti della prima puntata dopodiché comincio a ridere a crepapelle con i lacrimoni agli occhi come è puntualmente avvenuto con il tuo nuovo programma Open Space (la domenica in prima serata su Italia 1).

Il merito in questo caso è tutto tuo perché dal resto del programma non mi aspettavo alcuna novità visto che è una specie di Zecchino D’Oro delle Iene in cui delle giovani aspiranti Iene pongono delle domande fatte dalla rete al personaggio del momento sul tema della settimana. Non è così che la tv generalista uscirà dalla crisi di idee e diventerà moderna.

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Stagione televisiva 2014/2015. Italia Uno, Retequattro e le piccole reti tematiche. Mediaset come Totò: è la somma che fa il totale

Caro vice presidente Mediaset Pier Silvio Berlusconi, mentre piangi per il calo degli investimenti pubblicitari, allo stesso tempo partecipi alla frantumazione dell’offerta televisiva sul digitale terrestre, racimolando a mollichella a mollichella le percentuali di audience che stai perdendo sulle grandi reti, fedele al motto di Totò “è la somma che fa il totale!”.

Non sono convinto però che per Mediaset la crisi economica sia così devastante come hai detto alla presentazione dei palinsesti 2014/15.

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Pierluigi Pardo che imita Pierluigi Pardo nello spot di Tiki Taka: quando l’autoreferenzialità è giustificata e divertente

Caro Pierluigi Pardo, Italia Uno sta trasmettendo lo spot della nuova stagione di Tiki Taka in cui interpreti il ruolo di Pierluigi Pardo che imita Pierluigi Pardo.


La autocitazione nasce da una di quelle intuizioni fotografiche che hanno molto successo sui social network.

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Brasile 2014: Rai Sport è da archeologia televisiva

Caro direttore generale Rai Luigi Gubitosi, sono iniziati i mondiali di calcio Brasile 2014 e con essi è iniziato il tiro ai piccioni Rai e Rai Sport. Sottrarmi a questo esercizio balistico mi è impossibile. Innanzi tutto perché sono un abbonato Rai e poi perché mi piace la tv fatta bene e la Rai, ormai ombra del suo blasone e della sua storia, non la fa più la tv fatta bene. E non è colpa della tua spending review.

La Rai invecchia a vista d’occhio vittima della gestione di tipo ministeriale degli anni passati che ha ancora effetti deleteri sui singoli programmi che vanno in onda.

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Il Chiambretti Supermarket vende prodotti scaduti, a cominciare dal conduttore

Caro Piero Chiambretti, dopo solo tre puntate di Chiambretti Supermarket (tutti i giorni su Italia 1 alle 23.50) sei andato a farti analizzare dai critici all’acquetta di gelsomini di Tv Talk (Rai 3-Rai Educational). Sai bene che andare a Tv Talk ti legittima, non certo con il tuo pubblico di nicchietta, ma con il tuo editore Pier Silvio Berlusconi che in casi come il tuo ama parlare di “contenuto pregiato”. I critici di Tv Talk ti hanno accolto a braccia aperte e desiderosi di incensarti in qualità di televip pregiato, come fanno con tutti, purché accettino di andare come ospiti in studio o in collegamento nella loro melensa trasmissione.

Il conduttore ha magnificato l’imponenza e la bellezza della scenografia del Chiambretti Supermarket ma tu lo hai smontato dicendo che sembra imponente perché occupa lo studio verso l’alto e invece è uno studio più piccolo di quello “di una Parodi qualsiasi”.

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Per una Chiara Francini così, potrei anche tentare di vedere qualche minuto di Colorado

Cara Chiara Francini, ieri in attesa di vedere la Moto GP su Cielo Tv, sono capitato su Mediaset Extra che trasmetteva la replica della prima puntata di Colorado 2014 da te condotta insieme a Diego Abbatantuono. Mi sono bastati pochi istanti per rimanere piacevolmente stupito dalla tua conduzione che ha fatto passi da gigante in confronto alla scialba conduzione di Fashion Style.

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La primavera 2014 di Italia 1 all’insegna dell’auto-produzione: dai vecchietti arzilli tipo Amici Miei a Belen Rodriguez; dai pentiti della chirurgia plastica al ritorno di Piero Chiambretti

Caro direttore di Italia 1 Luca Tiraboschi, colpito dal risveglio dei sensi primaverili lanci una offerta di auto-produzioni che speri sia in grado di risvegliare la tua rete ed il suo pubblico. Con un video spartano di Qui Mediaset ci ha messo la faccia (era un bel po’ che non ce la mettevi) tralasciando le mega presentazioni aziendali che fate all’inizio della stagione autunno-inverno. Una immagine spartana che vuole accompagnare il concetto di rete leggera che si adatta alla stagione tv leggera.

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