Tv Talk e Barbara D’Urso: un grande amore e niente più

Anche oggi Talk di Rai 3 ha dedicato uno spazio alla tv di Barbara D’Urso.

Che cosa ha fatto di così rilevante per essere ancora una volta oggetto di analisi da parte del programma di analisi sulla tv della Rai Radio Televisione Italiana? Ha messo in scena l’incontro tra la madre naturale e la ex bonas di “Avanti un altro” Paola Caruso e ha tentato di fare la stessa cosa con Serena, la figlia adottiva di Barbara Palombelli e Francesco Rutelli. Il conduttore di Tv Talk ha detto che Barbara D’Urso è “conduttrice popolare che sa affrontare questi temi” (l’adozione). Ecco, se saper affrontare il tema “adozione” è come lo ha affrontato Barbara D’Urso in questi due casi, allora francamente non ho più parole per commentare Tv Talk. Gli altri temi della puntata sono stati: la violenza al tempo dei social (partendo dal caso della baby gang di Manduria); cronaca, processi e tv, ovvero, i programmi tv che hanno parlato del caso Vannini in attesa della sentenza della Cassazione (in particolare Un giorno in pretura di Rai 3); 1 maggio, l’evento televisivo (di Rai 3); il “caso”, “è vero o no il matrimonio di Pamela Prati?”;
Grande Amore di Rai 3 con ospite in studio Carla Signoris; la sfida della satira (quella che fa Giovanni Vernia a Dritto e rovescio di Rete 4); le polemiche su Suor Cristina in tv (ospite esperta Suor Paola diventata popolare con Quelli che il calcio). Un lungo spottone principalmente dei programmi Rai (e di Rai 3 su tutti) mai criticati come meriterebbero e sempre osannati più di quello che meritano. L’idea che mi sono fatto è che infilare Barbara D’Urso così spesso dentro Tv Talk con la scusa che è tv pop, serve solo a racimolare i telespettatori a cui piace quel genere di tv. Sì perché ormai Tv Talk più che un programma di analisi sulla televisione è essenzialmente un programma televisivo attento ai propri ascolti e a tutti i meccanismi che servono per raggiungerli con lo scopo evidente di sopravvivere all’interno di un palinsesto. Anche questa è, purtroppo, la troppo osannata Rai 3 del direttore Stefano Coletta.

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I fan si Barbara D’Urso contro Tv Talk è la legge del contrappasso: un tweet di Caro Televip

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il tweet sull'”invito” a Papa Francesco

A Tv Talk di Rai 3, su 15 analisti ci sono solo 4 donne. Se fossi un analista tv sarebbe un argomento che approfondirei. Anche se fossi un direttore di rete.

Caro direttore di Rai 3 Stefano Coletta, sono da sempre molto critico nei confronti di Tv Talk (sul mio blog ha una pagina dedicata) perché credo che, l’unico programma in onda sulla tv italiana che ha come obiettivo quello di analizzare e criticare la programmazione televisiva, debba per definizione essere criticato più dei programmi di cui si occupa.

Sabato scorso sono tornato a vedere una puntata per intero dopo un paio di anni dall’ultima volta e devo dire che l’idea che mi sono fatto è che è completamente inutile criticare Tv Talk finché Massimo Bernardini ne sarà il dominus indiscusso.

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Tv Talk di Rai 3: la puntata del 9 marzo 2019 nel live tweeting di Caro Televip.

Bernardini: “Sono ancora io a dire Benvenuti a Tv Talk!”. Ha bisogno di ripeterlo in continuazione altrimenti l’autoreferenzialità viene meno. Bernardini: “La nostra televisione sa raccontare la povertà?”. Voleva dire vorrei abolire la fame nel mondo ma non voleva usare le stesse parole di una aspirante miss.

L’inquadratura doppia Massimo Bernardini-Serena Bortone: C’è tanta simpatia oggi nello studio di Tv Talk oggi!

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Il livello della conduzione di Tv Talk di Rai 3: sempre più in alto!

​Massimo Bernardini, sul taglio “allarmistico” dell’inchiesta di Petrolio sulla moda, chiede al capostruttura di Rai 1 Angelo Mellone: “Ma Rai 1 non dovrebbe essere più rassicurante?”. La risposta di Mellone: “C’era un ministero qualche decennio fa che si occupava di rassicurare. Rai 1 non deve rassicurare”. Io, al posto di Bernardini, mi sarei ritirato dalle scene tv.

Tv Talk di Rai 3: la stagione 2016/17 in 4 tweet di Caro Televip  

#tvtalk tempio dell’autoreferenzialità televisiva, torre d’avorio sbriciolatasi per mancanza di autocritica e voglia di rinnovarsi

#tvtalk spiega la tv come Barbara D’Urso spiega la dieta Lemme #bruttatv

#tvtalk è #bruttatv che si sente tv strafiga #poveraRai #canoneRai

#tvtalk @RaiCultura ha tolto il suo marchio alla trasmissione: una azione vale mille parole #bruttatv

Andrea Fabiano, l’inizio stagione di Rai 1 “tra luci ed ombre” e “il rischio di spiazzare il pubblico con nuovi percorsi”

Caro direttore di Rai 1 Andrea Fabiano, per me essere telespettatore della tua Rai 1 è un continuo “Mi Piace e Non Mi Piace”. Una altalenante lotta interiore tra soddisfazione (media, normale, profonda) e insoddisfazione (a volte profondissima). Su questo blog c’è una pagina dedicata alla Rai 1 di Andrea Fabiano dove, al momento, sono più i post dedicati ai Non Mi Piace rispetto a quelli con i Mi Piace.

Sabato sera mi ha dato una profonda soddisfazione la prima serata di Cavalli di battaglia con Gigi Proietti. Ed è con soddisfazione che ho accolto il risultato di ascolto, visto che avevo auspicato il 20% di share ed ha fatto il 21.5% (contro la prossima co-conduttrice di Sanremo 2017 Maria De Filippi che con il suo C’è Posta per Te ha fatto il 24.8%).

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La distanza ormai incolmabile tra Caro Televip e Tv Talk di Rai 3, in un tweet

Quella di Daria Bignardi sarà una Rai 3 in formato Vanity Fair? Allora Massimo Bernardini e il suo Tv Talk posso stare sereni