Fabio Fazio lascia la Rai e firma per Warner Bros. Discovery: il thread di Caro Televip

Da non fan di Fabio Fazio dico che per la Rai perdere lui, il format ed il suo gruppo di lavoro è un indebolimento aziendale superiore alla perdita di un AD. In più, dopo la difficoltà iniziale che avrà sul Canale Nove (come accaduto a Maurizio Crozza), la Rai perderà il pubblico che continuerà a seguire Fabio Fazio.

Un concorrente in ascesa come Discovery Warner è in grado di rosicchiare audience ad una rete come Rai 3 che con Che Tempo Che Fa poteva contare su un titolo forte, consolidato, riconoscibile e affidabile. Fabio Fazio non è più quello che ha fatto flop su La7.

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Eurovision Song Contest 2023: la prima semifinale nei tweet di Caro Televip

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La coreografia della Norvegia devo averla già vista da qualche parte. La cantante italiana, per qualità vocale, non rientrerà nella categoria “cervelli in fuga all’estero”.

La disco dance dei maltesi è brutta quanto la mancanza di intervento del loro governo in acque SAR.

Il serbo sussurra mentre la musica elettronica lo soverchia: un mix distruttivo per le orecchie.

Ascoltare il lettone e sperare che i suoi due chitarristi possano darsi una capocciata che metta fine a questo strazio di canzone.

Ma che hanno riammesso la Russia? Ah, no. Sono dei cosacchi portoghesi.

L’irlandese vestito alla Elvis attacca il pezzo con una sonorità degli U2, poi la canzone sviluppa e lui tira fuori la voce di Paperino. Teribbbile.

I croati mama trattora psicopat paragonati da Gabriele Corsi a Elio e le Storie Tese. Vabbè dai, lui è Gabriele Corsi non si può chiedergli di essere brillante.

La megamix campionatura di Israele m’ha fatto venì er mar de testa ma finora è la migliore.

I costumi dei moldavi nemmeno nei peggiori outlet.  Quello cor ciufolo già peggior protagonista di Eurovision 2023.

I due angioletti riccetti dell’Azerbaigian faranno i loro concerti in tutte le chiese sconsacrate del globo terracqueo.

La urlatrice svedese è una delle favorite? Allora Marco Mengoni ha già vinto.

La rappresentante di lista olandese me la cacci subito.

La canzone delle ceche ha un messaggio femminista molto forte. È per questo che hanno osato il rosa confetto.

L’incredibile Hulk finlandese non deve denunciare il suo fashion stylist ma il suo barbiere.

Il bambolotto svizzero è una specie di Blanco che non spacca i fiori.

Nemmeno questa scarsissima prima semifinale di Eurovision Song Contest 2023 si merita la cronaca insignificante di Gabriele Corsi e Mara Maionchi.

Caro Televip: tutti i tweet di aprile 2023

Se la domenica mattina vado a guardarmi le esibizioni di Angelina Mango, ci sarà un perché. Bravissima. Per me è già la favorita per #Sanremo2024 #amici22
(2 aprile 2023)

#Dreamsroad ho perso il ritorno di uno dei miei programmi televisivi preferiti che non vedo l’ora di recuperare su Rai Play. Bentornati Valeria e Emerson. (2 aprile 2023)

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Guerra in Ucraina: una notizia normalizzata dall’informazione televisiva italiana

Celebrato il primo anno della guerra provocata dalla invasione dell’Ucraina da parte della Russia, l’informazione televisiva italiana è tornata a trattare questa notizia come una delle tante notizie che vengono date tutti i giorni.

Si dà conto del bombardamento del giorno, si fa uno speciale ogni tanto, si parla, non più di tanto, delle polemiche politiche interne sull’invio o meno di aiuti militari, si tiene viva la fiammella di una notizia alla quale nessuna testata sembra voler assegnare un ruolo preminente.

Simbolo del confine temporale dell’importanza data dall’informazione televisiva italiana al conflitto in Ucraina è stato il ciclo di 100 puntate quotidiane negli speciali pomeridiani di Enrico Mentana su La7.

La notizia è andata via via perdendo interesse ed è finita nelle retrovie gerarchiche di importanza introdotta dai conduttori in studio con la formuletta: “E veniamo ora alla guerra in Ucraina”.

Una notizia di cui parlare se i bombardamenti quotidiani causano vittime civili e se il presidente di un paese importante va a visitare il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

La soluzione diplomatica al conflitto è lontanissima, è una guerra fatta di bombardamenti che distruggono città e uccidono civili, di guerriglia per la conquista del singolo avamposto.

I cittadini ucraini non vivono più una vita normale. Convivono con lo stato di guerra, con la paura dell’oggi e l’incertezza del domani.

Per l’informazione televisiva italiana, dopo quattordici mesi, l’Ucraina invasa dalla Russia è, di fatto, una notizia minore.

È la bruttezza della stampa, bellezza!

Eccola! Appare! L’esperta di economia di SkyTg24 Mariangela Pira

Eccola! Appare! L’esperta di economia di SkyTg24 Mariangela Pira dallo schermo televisivo entra nel mio salotto per spiegarmi la situazione economica mondiale: dal semplice andamento delle borse al complesso meccanismo delle borse; dal più impercettibile movimento azionario al crollo di una banca d’affari americana.

Lei, apre bocca e dà fiato ad ogni sussulto finanziario descrivendo grafici e commentando i titoli giornalistici specializzati. Il suo stile inconfondibile mi accompagna come se fossi un bambino della scuola primaria. Sembra che questa sua caratteristica sia apprezzatissima perché “spiega, con un linguaggio semplice, cose complesse”.

Le sue lezioncine mi danno sempre l’idea di essere obbligato a ragionare come un bambino delle elementari ed entro in una specie di crisi esistenziale perché nonostante le sue semplificazioni non capisco quello che dice.

È amatissima dai suoi colleghi di SkyTg24 che le danno la linea come se fosse una dei maggiori economisti mondiali e quando lei restituisce la linea, i conduttori sfoderando sorrisi di debordante considerazione si complimentano con lei per come ha saputo farsi capire.

Non ho alcuna intenzione di combattere l’irrefrenabile impulso di cambiare canale ogni volta che la vedo.

Ho ricordi bellissimi dei miei anni alle elementari e non voglio rovinarli.

Lo spoiler del momento di Amici di Maria mangiacaramelle De Filippi

Amici di Maria mangiacaramelle De Filippi è un programma registratissimo di cui vengono pubblicati spoiler dettagliati sulla puntata che va in onda il sabato in prima serata su Canale 5. Spoiler su cui si scatenano gli account celebrativi sui social media.

È una strategia che i devoti di Maria alimentano con discussioni pro e contro una squadra, un maestro, un giudice, un allievo.

Lo spoiler del momento riguarda il modo in cui la mangiacaramelle ha rimproverato Raimondo Todaro perché critica il fatto che vengano mandati al ballottaggio 3 concorrenti molto forti e non quelli meno forti. Apriti cielo! Come si permette di criticare un meccanismo essenziale del programma?

Un maestro non può criticare il “pongo regolamento” di Amici di Maria mangiacaramelle!

Evviva il maestro che critica il “pongo regolamento” di Amici di Maria mangiacaramelle!

Lo spoiler fa il suo dovere. Alimenta le polemiche social prima della messa in onda della puntata e consolida la divisione tra i fan del programma.

Tra i meno forti pare ci siano un paio di cocchetti della onnipotente e ciò non fa che radicalizzare lo scontro tra fazioni. Lo spoiler ha svolto la sua funzione: panem et circenses nell’era dei social media.

Caro Televip: tutti i tweet di marzo 2023

Francesca Fagnani con #Belve in prima serata su Rai 2 fa il 4.5% di share. Non è un mega-flop come quello di Ilaria D’Amico ma non è di certo un successo. Vista poi la stampa favorevole ed i social in delirio per le sue battutine, direi “anche meno”, eh! (1 marzo 2023)

Original di Rai Play. #laconferenzastampa con Carlo Verdone mi ha fatto venire la voglia di recuperare le puntate precedenti: tranne quella con Stefano De Martino, ovviamente. (3 marzo 2023)

Quando io criticavo #tvtalk quelli che lo criticano oggi facevano il liceo. So’ ragazzi.
(4 marzo 2023)

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La mia disaffezione agli show della Rai è tale che ieri ho preferito un docu-film Netflix al ritorno su Rai 1 di una grande della televisione come Loretta Goggi

La mia disaffezione a Rai 1 non mi ha fatto seguire Benedetta Primavera a cui ho preferito il docu-film su Netflix sul mistero del volo Malaysia Airlines 370. Forse recupererò lo show di Loretta Goggi su Rai Play. Ormai sono un telespettatore Rai on-demand.

Ho perso proprio l’abitudine e la voglia di seguire gli show di Rai 1, Rai 2 e Rai 3. Preferisco eventualmente guardarli su Rai Play che nell’ultimo anno è molto migliorata ed è una buona opzione nell’offerta televisiva in streaming.

Stasera c’è Cattelan, ad esempio, lo guardo solo su Rai Play dove seguo anche un original come La conferenza stampa. Ho letto su Twitter che a Benedetta Primavera ci sono Luca e Paolo ed è stato ospite Flavio Insinna. Ecco, su Rai Play, li posso evitare.

La vetta inarrivabile raggiunta da Viva Rai 2.

Gli ascolti strepitosi di Viva Rai 2 rendono Fiorello inattaccabile.  Io continuerò a non seguire il programma perché di Fiorello e della sua caciara televisiva alle 7 del mattino posso fare a meno. Il problema è di chi si sta abituando a questa proposta.

Continuerà anche la prossima stagione? Fiorello non si sarà stancato? Lui ha sempre bisogno di porsi nuovi traguardi. Non sarà appagato da questo successo? Non lascerà i suoi milioni di telespettatori senza caciara mattutina?

La Rai, riuscirà a convincerlo a fare un’altra stagione televisiva da settembre a maggio di Viva Rai 2? Fiorello, accetterà di essere nel menù fisso di Rai 2 come Salvo Sottile de I fatti vostri?

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