caro televip 2008

giovedì, gennaio 31, 2008

La sostenibile leggerezza dei Cesaroni

Caro Claudio Amendola, a Radio Deejay (ospite della Pina a Pinocchio) hai spiegato perchè domani dovremmo seguire la nuova serie dei Cesaroni su Canale 5: “Trattiamo con leggerezza anche temi importanti come l’inseminazione artificiale”. Succede che tu e tua moglie per fiction Elena Sofia Ricci, volete fare un figlio insieme (ne avete già svariati dai vostri precedenti matrimoni). Ahimè tu scopri di non poterne più avere così la leggerezza tipica dei Cesaroni ti porta a chiedere il seme all’amico Ezio (Max Tortora). Tua moglie è leggerona pure lei e si chiede perchè allora non farlo come natura vuole con l’amico Ezio. Tu mastichi amaro. Ci saranno anche temi meno impegnati ma sempre trattati “con un linguaggio semplice e con leggerezza”. Il tuo personaggio “non si sa perchè” ad un certo punto racconta una balla da bullo: “Sono stato fidanzato con Alena Seredova”. La leggerezza dei Cesaroni renderà giustizia a questa smargiassata portandoti a C’è Posta per Te dove la Seredova metterà a nudo la verità. Garantisci che si riderà di più rispetto alla prima serie perchè ormai vi siete calati perfettamente nei personaggi e poi c’è sempre quella leggerezza sul vostro set che spesso vi ha fatto dire: “No, questo è troppo. Nun la potemo dì sta str…ata”. Caro Claudio Amendola, vai tranquillo; noi telespettatori siamo abituati a digerire di peggio.

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mercoledì, gennaio 30, 2008

Se la De Filippi rinnega se stessa

Cara Maria De Filippi, una delle motivazioni per cui ti ho assegnato il carotelevip 2007 diceva: “Gran sacerdotessa della tv commerciale nonostante non sappia condurre le telepromozioni”. O mi sono sbagliato io o a te cominciano a stare strette le logiche della tv commerciale. Il direttore di Canale 5 Massimo Donelli vuole spostare il serale di Amici e tu non ne sei entusiasta: “Una settimana fa Mediaset mi ha chiesto di spostare le prime quattro puntate dal mercoledì, collocazione decisa all’inizio, alla domenica, per poi tornare in onda il mercoledì. Pare sia una scelta migliore per la rete, ma questi spostamenti continui possono essere spiazzanti per lo spettatore. È l’unico peso che sento: quello di sbagliare” (da corriere.it del 29/1/08). Un dispiacere così grande ed il timore di deludere il tuo pubblico devono essere tali da farti irritare al punto di rinnegare a viva voce uno dei dogmi assoluti delle tue trasmissioni: nel serale di Amici non ci sarà il pubblico parlante (“Finalmente l’ho potuto togliere”). Finalmente, dici? Dopo tutti questi anni che ce li hai propinati? Boh e pure mah. Saranno i professori a criticare gli allievi finalisti, perchè dici: “preferisco dibattiti costruttivi a spettatori che danno giudizi senza avere titoli” (da corriere.it del 29/1/08). Cara Maria De Filippi, nonostante tutto sei ancora la gran sacerdotessa della tv commerciale. Non rinunci al pubblico parlante, che ti ha dato tanto, solo perchè non ha i titoli. L’anno scorso hai scoperto che la maestra Alessandra Celentano faceva ascolti con le sue polemiche sul collo del piede. Poi sono cominciate le polemiche tra professori a difesa del talento piuttosto che della tecnica. E così eccolì lì quest’anno i professori: “schierati” con la squadra blù o con la squadra bianca (e Platinette ad infiammare gli scontri magistrali). Risultato? La solita cagnara; titolata però.

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martedì, gennaio 29, 2008

Lo scoop di Stelle e Padelle

Cara Flavia Cercato, sei stata a pranzo a casa di Paola e Chiara per una puntata bollente di Stelle e Padelle su All Music. Il co-conduttore e giovane cantautore Pier Cortese ha rovistato tra i loro cd, tra i libri con gli esercizi spirituali, nelle stanze da letto e nel bagno. Delle due, quella che cucina bene è Paola; Chiara si occupa del dolce mentre ricorda la sua passione per Madonna. Paola cattura la tua attenzione svelandoti un aneddoto succulento: quella volta che Robbie Williams le fece una proposta per la quale si è pentita di aver risposto “No grazie, domani mi devo alzare presto” (ridacchia dicendolo). Si erano incontrati ad una happening musicale organizzato da Mtv e Robbie, dopo averle fatto i complimenti per la loro esibizione, l’aveva invitata ad una festa nel suo albergo. Cara Flavia Cercato, non mi stupisce che Robbie Williams ci abbia provato con Paola di Paola e Chiara; quello che mi lascia basito è il fatto che Mtv abbia organizzato un evento musicale in cui hanno cantato sullo stesso palco Paola e Chiara e Robbie Williams.

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lunedì, gennaio 28, 2008

Cronaca di una visione annunciata

Caro Bruno Vespa, per il tuo Porta a Porta (e per il tuo prossimo libro) sono meglio le elezioni anticipate o preferisci un governo tecnico che faccia la legge elettorale? Vedo le immagini dei telegiornali e ho delle claustrofobiche visioni in cui tu, dentro un’auto blù, sali al Quirinale per dire la tua a Napolitano: “Vede Presidente, un governo tecnico, nella più ottimistica delle ipotesi, riesce a fare la nuova legge elettorale e si va alle urne l’anno prossimo ed io che ci metto nel libro di Natale? Io sono per le elezioni subito, così ci faccio una sfilza di Porta a Porta fino ad aprile, poi conduco il faccia a faccia Veltroni-Berlusconi e in estate posso tranquillamente fare la cronaca del dietro le quinte della crisi (dal dialogo Veltroni-Berlusconi sulle riforme alla emergenza immondizia in Campania; dai cannoli di Cuffaro alle arance della ex iena Sortino alla moglie di Mastella; dalla moratoria sull’aborto proposta da Giuliano Ferrara al Papa che non va all’Università La Sapienza; dalla nascita del Pd alla morte del Partito del Popolo delle Libertà)”. Caro Bruno Vespa, in quella mia claustrofobica visione, tu spieghi al Capo dello Stato perchè hai diritto di scegliere la soluzione più idonea alle tue esigenze: “Tutto sommato ancora una volta il mio Porta a Porta ha svolto a pieno titolo il suo ruolo di terza camera, visto che Mastella è venuto da me la sera stessa in cui è uscito dal governo per spiegare al Paese le sue irremovibili motivazioni. Rivendico il diritto di scegliermi la soluzione della crisi”. Caro Bruno Vespa, saranno i fumi del rimorso per aver rinnovato sabato scorso l’abbonamento alla tv, ma la mia visione finisce con te che esci in auto blù dal Palazzo del Quirinale con la musica di Via col vento in sottofondo e una voce fuori campo che dice: “Elezioni anticipate o governo per le riforme… in entrambi i casi… salta la legge sul sistema radiotelevisivo. Evvai!”.

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domenica, gennaio 27, 2008

i dialoghi tra Boh e Mah

: Perchè non stai seguendo il Grande Fratello 8?

: Tutelo la mia autostima, non vorrei ritrovarmi a dire: “La prima edizione si che era interessante”.

a proposito di GF8

le impressioni di Mariano Sabatini (che ringrazio) nella sua rubrica Fattore S sul quotidiano Metro del 23/1/08

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sabato, gennaio 26, 2008

Non stuzzichiamo i marziani

Caro Roberto Giacobbo, c’è un mistero fresco fresco su cui devi indagare e ti ci potrebbe scappare pure una bella missione spaziale. La Nasa ha pubblicato una foto, trasmessa dall’inviato speciale-robottino Spirit, in cui si vede una silouette che lascia pensare ad una statuetta verde di una figura femminile (se ti vuoi dilettare questa è la foto originale; devi ingrandire la parte in basso a sinistra subito al termine della prima scarpata. Se invece non hai tempo perchè stai già preparando la valigia spaziale, qui trovi gli ingrandimenti belli e fatti). Caro Roberto Giacobbo, nelle tue trasmissioni (da Stargate a Voyager) non hai mai trascurato il possibile zampino degli extraterrestri: dalla costruzione delle piramidi ai cerchi nel grano, da Stonehange all’Isola di Pasqua. Caro Roberto Giacobbo, forse quella foto non sarà la prova che c’è vita su Marte ma tu ce la mostrerai talmente tante volte e ci farai così tante puntate che perfino la statuetta marziana dirà al robottino Spirit: “Se vi azzardate a scaricarci qui su Marte questo teleumano Giacobbo… altro che guerra dei mondi!”.

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venerdì, gennaio 25, 2008

La meteomossa dà la scossa a MattinoCinque

Cara Barbara D’Urso, a MattinoCinque porti anche la tua esperienza di attrice teatrale e punti molto su un personaggio che può aiutarti a integrarla: il meteorologo Mario Giuliacci. Lui, qualche anno fa, divenne un personaggio per la mossetta con cui iniziava le previsioni. MattinoCinque è così poco interessante che l’arrivo di Giuliacci “in pochi giorni è già diventato un momento clou” (parole tue). Mercoledì lui ti ha salutata facendo la mossetta ma il regista si è distratto e non l’ha mostrata. Tu con la coda dell’occhio al monitor te ne sei accorta e lo hai invitato a ripeterla: “Me la rifà la mossa? … Perchè non so se si è vista in video”. Giuliacci ovviamente l’ha rifatta. E’ un ottima spalla per te ma con la mossetta era facile trovarlo pronto; dovresti provare con una improvvisazione. Una mattina intonagli a sorpresa… “E svegliarsi la mattinaaa…”, se ti risponde “tuturu-turu-tuttu” lo puoi ingaggiare anche per una delle tue commedie al Sistina.

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giovedì, gennaio 24, 2008

Mentana piumato

Caro Enrico Mentana, per il secondo anno consecutivo è merito tuo se si è parlato dei Telegatti. Anche stavolta ti sei ritirato perchè non ti hanno fatto scontrare con Vespa, Floris, Santoro, Ferrara e la Gabanelli. Il tuo Matrix era nella terna finale della categoria “informazione”, insieme a Lucignolo (???!) e Alle falde del Kilimangiaro (che ha vinto). Il presidente di Mediaset Fedele Confalonieri, anzichè ringraziarti per aver acceso i riflettori su un premio-evento-trasmissione di cui tutti potrebbero fare a meno tranne i televip, ha ironizzato sulla tua voglia di apparire: “Mentana è una star. E’ la Wanda Osiris del giornalismo. A lei si perdona tutto” (dal Corriere della Sera del 21/1/08). C’è andato giù pesante e lo testimonia il fatto che hai ricevuto il tapiro piumato da Striscia la notizia con Valerio Staffelli che ti ha fatto scendere le scale cantando “Sentimental”. Non potevi non vendicarti e lo hai fatto subito e nel modo più eclatante. Ieri sera ti sei presentato da Fiorello a Viva Radio 2 Minuti e gli hai regalato 43 secondi del vecchio mitraglietta-Mentana, ingaggiato per leggere una serie di scoppiettanti battute sull’attualità. Al termine dell’esibizione hai chiesto “Ho vinto quaccheccossa?” e Fiorello ti ha regalato un abbonamento alla Rai (106 euro risparmiati; di questi tempi, buttali via!). Caro Enrico Mentana, ora Confalonieri lo sa: la wandissima che c’è in te, se attaccata, non è disposta a mettere i fiori nella mitraglietta.

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mercoledì, gennaio 23, 2008

Gerry Scotti, Quasimodo e la concorrente piangente

Caro Gerry Scotti, quando trovi il concorrente giusto ti esalti e fai ricorso a tutta la tua esperienza di neoTelegatto di platino alla carriera, per montare l’attesa nei telespettatori. A Chi vuol esser Milionario? ne hai trovata una che è perfetta. Una ragazza di ventitrè anni (Linda Sulis da Nuoro) che da due giorni si emoziona fino alle lacrime mano a mano che si avvicina al traguardo del milione di euro. Ieri la domanda da 70.000 euro era la seguente: “Secondo una poesia di Quasimodo dove erano appese le cetre dei poeti durante l’ultima guerra?”. Con queste quattro risposte: A) Alle croci nei campi; B) Sull’uscio di casa; C) Alle cime innevate; D) Alle fronde dei salici. La ragazza dopo un pò dei soliti ragionamenti vira verso la soluzione: “In realtà c’è proprio “Alle fronde dei salici” che è proprio il titolo di una poesia però bisognerebbe snocciolarla per ricordare il verso, per esserne sicuri…”. I tuoi occhi s’illuminano e ammiccando ai telespettatori sottolinei: “Tu ci stai dicendo che sai che c’è una poesia di Quasimodo che s’intitola “Alle fronde dei salici”?”. La ragazza ripete che la certezza gliela darebbe solo ripetere l’intera poesia e comincia a declamarla fino al verso che le conferma la risposta giusta. Tu prima reciti la formuletta poco poetica ma di rito “Questa risposta vale 70.000 euro… è la tua risposta definitiva? L’accendiamo?” e quando lei la conferma, tu parti con il gran finale (con la ragazza che aumenta progressivamente a lacrimare): “Signori… io ho avuto davanti a me tanti personaggi, tanti campioni, qualcuno bravo, qualcuno fortunato, qualcuno tutti e due… difficilmente ho avuto davanti a me una ragazza di soli ventitrè anni, di una umanità e di una cultura così vasta… e di una capacità in mezzo all’emozione, che dà un momento così, di raccontare così bene…… una poesia meravigliosa dal titolo “Alle fronde dei salici”… dando la risposta eeesattaaa!!!”. Squillano le trombe e salgono gli applausi del pubblico ma tu non hai ancora finito di esaltare il telemomento: “Adesso noi ce la dobbiamo tenere così piangente come un salice piangente… lasciamole sfogare la sua emozione ma il bello è che domani sera… alle 18 e 50… torneremo ancora con l’aiuto del pubblico a leggere davanti a voi e insieme a voi… la domanda da 150.000 euro!!!”. Caro Gerry Scotti, quando fai così, nessuno può mettere in dubbio che sei l’erede di Mike Bongiorno; sempre più in altooo!!! Allegria!!! e benedizioni varie.

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martedì, gennaio 22, 2008

il postino (o piccolo post)

Caro Rosario Fiorello, il tuo programma di 2 minuti è durato 18 minuti; il minimo per farti esprimere (anche se confermo: niente a che vedere con il Fiorello da 2 ore). In pratica è un blocco (senza pubblicità) di una tua trasmissione normale. Temo che la Rai ne monterà più pezzi insieme e ci farà una trasmissione da riproporci in estate. La tua discesa in campo nella fascia del dopo tg ha due effetti positivi e mezzo: ci toglie dalle scatole Affari tuoi e rompe le scatole a Striscia la notizia. Per l’abbonato che ha appena ricevuto il bollettino dall’Agenzia delle Entrate, che gli intima di rinnovare l’abbonamento, è una mezza consolazione.

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lunedì, gennaio 21, 2008

Se 8 edizioni vi sembrano poche

Caro Pietro Taricone, ieri Barbara D’Urso e Claudio Brachino, per lanciare il loro programma MattinoCinque, hanno dedicato uno speciale al Grande Fratello (ci hanno dato una succosa idea di cosa tratterà il tanto pubblicizzato contenitore giornalistico e di intrattenimento di Canale 5). Hanno stilato la classifica dei top 20 momenti storici del programma che, come ha ricordato Brachino, “ha cambiato la televisione”. Al primo posto della classifica c’eri tu, ‘o guerriero, e la tua principessa Cristina Plevani. La D’Urso e Brachino ci hanno ricordato che la vostra è stata “la prima storia d’amore del Grande Fratello” e hanno mostrato i momenti più significativi: i primi approcci, il primo bacio, la prima notte di sesso buttati in terra dietro le tende, le lacrime di Cristina quando è finita. Bastò così poco per farti entrare nella storia della tv. Stasera invece proveranno a riempirci di effetti speciali e lo faranno secondo il credo del produttore Marco Bassetti: “Il Grande Fratello è il capostipite del genere, come Il Milionario per i quiz, e resta l’unico programma che crea personaggi dal nulla” (La Stampa del 7/5/2004). Caro Pietro Taricone, anche tu converrai che è inaccettabile sentire elevare a valore, il nulla televisivo. Per un programma come il Grande Fratello che giunge alla ottava edizione credo sia appropriata questa affermazione di Alessia Fabiani: “La tv di domani sarà come la tv di oggi, e anche peggio. Le copie delle copie delle copie” (da Max – agosto 2004). Saggezza di una ex letterina.

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domenica, gennaio 20, 2008

L’ultimo esperimento di Marano

Caro direttore di Raidue Antonio Marano, Scalo 76 è una delle trasmissioni che dovrebbero mostrare al mondo la potenza produttiva dei nuovi studi Rai di via Mecenate a Milano. Un programma musicale di 3 ore in diretta il sabato pomeriggio in cui credi molto: “Ci stiamo impegnando con Scalo 76 perchè riteniamo che sia giusto far questo. Siamo felicissimi del programma; non degli ascolti” (da Tv Talk – Rai Educational, Raitre del 19/1/2008). Caro direttore di Raidue Antonio Marano, dare spazio alla musica dal vivo è una buona idea sorretta anche dalla scelta di ospitare sia i musicisti affermati che quelli con poco mercato. Tre ore però sono proprio tante e se a condurre il programma ci sono Daniele Bossari, Paola Maugeri e Maddalena Corvaglia, diventano infinite. La Corvaglia è troppo concentrata a mostrarsi come una sorella maggiore delle teen-ager. La Maugeri controlla a fatica la sua voglia di far vedere che lei ha una grande cultura musicale e “dà del te” agli ospiti più importanti. Bossari torna in Rai all’eterna ricerca della teleidentità: sono un veejay o un conduttore di quizzetti-flop? Ad aiutarli hai messo un trio che peggiora solo la situazione: Massimo Bagnato (… comico? Boh e pure mah?), Paolo Ruffini (… spiritoso? Ma dè chè!) e Lucilla Agosti (… come sorella delle teen-ager ne basta e avanza una). Caro direttore di Raidue Antonio Marano, quei sei insieme non fanno un Supertelegattone.

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dalla rubrica Fattore S di Mariano Sabatini sul quotidiano Metro del 17/01/2008

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sabato, gennaio 19, 2008

Costanzo e il futurismo

Caro Maurizio Costanzo, al Maurizio Costanzo Show hai ospitato Graziano Cecchini, quello che ha colorato di rosso l’acqua della Fontana di Trevi e che ha buttato mezzo milione di palline colorate dalla Scalinata di Trinità dei Monti. Ti sei schierato dalla sua parte rivendicando l’importanza sociale delle attività ludiche. Insomma: viva i giocherelloni! La goliardata delle palline rotolanti ti è piaciuta così tanto che gliel’ hai fatta ripetere. Il Cecchini, che negli ultimi giorni ha avuto più visibilità di Carla Bruni, ha lanciato una bustona di palline dalla galleria alla platea del teatro Parioli portando lo scompiglio tra il pubblico che ha cominciato a rilanciare le palline. Tu incoraggiavi il gioco. Eleganti signore e distinti signori si sono dilungati nell’attività ludica e l’hanno accompagnata con prolungati urletti al limite dello schiamazzo da mercato. Dopo un pò ti sei reso conto che la cosa non era poi così divertente ed hai provato a riportare l’ordine nel teatro con la tua abituale risolutezza senza però avere l’attenzione del pubblico. Sono trascorsi diversi minuti prima che tu potessi riprendere la discussione con i tuoi ospiti. Caro Maurizio Costanzo, questo si che è un grande successo per gli euforici neofuturisti: il “bbbooniii” di Costanzo davanti alle loro palline non ha effetti.

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venerdì, gennaio 18, 2008

il postino (o piccolo post)

Cara Giorgia Surina, sei la new entry del cast di RIS Delitti imperfetti. Dopo Love Bugs eccoti ad una nuova prova da attrice per le reti Mediaset. L’hai affrontata con il dovuto impegno: “Dal copione al ciak c’è una cura dei dettagli incredibile. Ho dovuto imparare a sparare. All’inizio ero intimidita, mai preso una pistola in mano. Sul set però è sempre presente un rappresentante delle forze dell’ordine che spiega come impugnare un’arma in maniera realistica” (dal Corriere della Sera – Magazine del 17/1/2008). Ogni tanto però i consulenti con le stellette si distraggono visto che nella prima scena in cui sei apparsa ti hanno fatto fare il primo errore: un superiore si saluta portando la mano alla fronte solo se si ha il cappello in testa. Ma li capisco, con tutto il telelavoro che hanno, qualche distrazione ci può scappare. Ieri, tra Don Matteo 6 e voi dei Ris 4, c’erano più carabinieri in televisione che a Piazza di Siena il giorno del carosello a cavallo.

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giovedì, gennaio 17, 2008

Quando una giornalista dice “immagino”

Cara inviata del Tg5 Brunella Matteucci, il tuo direttore Mimun ti ha mandata a Ceppaloni per la notizia del giorno: l’avviso di garanzia al ministro della giustizia Clemente Mastella e gli arresti domiciliari della moglie. Il conduttore Giuseppe De Filippi, prima di chiudere il telegiornale, si è ricollegato con te che eri in collegamento davanti “casa Mastella” per darci quest’ultima notizia: “Il ministro Mastella è arrivato qui circa un’ora fa… ha raggiunto la moglie… in questo momento sono riuniti, marito e moglie, con i loro avvocati e immagino stiano discutendo della situazione che si è creata oggi. Di questo argomento si parlerà più tardi, più diffusamente… l’appuntamento è con Matrix che tratterà proprio di quello che è capitato alla signora Mastella e a suo marito”. Cara inviata del Tg5 Brunella Matteucci, passi per la tua fervida immaginazione ma la pubblicità a Mentana è imperdonabile.

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mercoledì, gennaio 16, 2008

Studio Aperto perde il pelo ma non il gossip

Caro direttore di Studio Aperto Giorgio Mulè, non è facile cambiare repentinamente la strada intrapresa dal tuo predecessore Mario Giordano. Per qualche settimana ho creduto che tu ce la potessi fare. Certo la cronaca nera è sempre tanta e la pagina politica è sempre sbilanciata però ho notato una riduzione significativa dei minuti dedicati a cronaca rosa, gossip e televip a beneficio di notizie come l’inizio della carriera cinematografica da parte dell’orsetto Knut. Ieri sera l’illusione è svanita sotto i ripetuti colpi della tua redazione che ha infilato una serie di servizi come mai sotto la direzione Giordano avevano azzardato: Monsignor Milingo che incontra don Sante Sguotti (a cui avrebbe rivelato di volere anche lui un figlio dalla sua Maria); Cécilia Sarkozy che sta per sposarsi con un pubblicitario, “il suo amante di sempre”; il principe Alberto di Monaco sta per sposarsi con la nuotatrice sudafricana che somiglia tanto alla madre Grace; Luca Marin che racconta al settimanale Chi, la sua verità sulla storia d’amore-odio con Laure Manadou; Manuela Arcuri che ha rilasciato un’intervista a Vanity fair in cui dice che gli uomini la prima notte di sesso con lei fanno cilecca. Caro direttore di Studio Aperto Giorgio Mulè, appena insediato sulla poltrona di direttore avevi detto che la tua attenzione si rivolgeva al pubblico giovane che a tuo dire “ha a disposizione strumenti tecnologici completamente diversi da quelli che c’erano già dieci anni fa. C’è chi ne fa un uso improprio, chi esagerato, come in tutte le cose bisogna darsi una misura. Questi ragazzi hanno bisogno di chiavi per capire quello che succede” (da tgcom.it del 16/11/2007). Caro direttore di Studio Aperto Giorgio Mulè, ti ho scoperto: sei tu Lucignolo.

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martedì, gennaio 15, 2008

C’è chi dice no… a Cucuzza

Caro Nino Frassica, alla Rai devi tutto e appena puoi la ripaghi. Il sabato puntelli I migliori anni di Carlo Conti che altrimenti sembrerebbero le solite 50 Canzonissime. Da giovedì puntellerai anche la nuova serie di Don Matteo. Flavio Insinna lascia il ruolo del capitano e tu resterai l’unico punto di riferimento di Terence Hill e dei telespettatori. Per affetto verso la Rai (e verso il tuo Maresciallo Cecchini) ti spendi anche nella promozione. Domenica eri da Pippo Baudo con tutto il cast (Terence Hill ha rischiato l’osso del collo scendendo le scale in bicicletta). Ieri invece ti sei sacrificato sull’altare della Vita in diretta. Hai dovuto aspettare un servizio sulla coppia Marini-Costa, il Tg parlamento, un servizio sulla coppia Pasotti-Romanoff, un’intervista ad Amanda Lear, il Tg1 delle 17 e un servizio sulla coppia Chavez-Campbell, prima di poter dare l’appuntamento ai telespettatori con Don Matteo 6. Nonostante ciò sei riuscito a non perdere il tuo buonumore. Michele Cucuzza è monotematico e ti chiede “Ci credi alla storia d’amore tra Chavez e Naomi Campbell?” e tu “No; e non me ne importa niente”. Cucuzza è abituato ad insistere: “E la storia tra Sarkozy e Carla Bruni?”. Tu lo geli: “Zero”. Caro Nino Frassica, la prossima volta che vai da Cucuzza portagli i dvd di Indietro tutta. Chissà che con dosi massicce di Cacao Meravigliao non diventi pure lui un Bravo Presentatore.

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lunedì, gennaio 14, 2008

Trovate un format che funziona per Amadeus

Caro Amadeus, i telespettatori di Canale 5 se ne faranno presto una ragione: finisce l’ennesimo tentativo di far decollare il tuo quiz 1 contro 100. Tornerai a guardare casette e cassette di format per trovarne uno che funzioni e riesca a farti rivivere i fasti dell’Eredità (i gloriosi giorni in cui Max Tortora ti faceva l’ imitazione luciferina). L’intensità con cui hai salutato il tuo pubblico sembrava dire: “Chissà come, quando e se ci rivedremo”. Quello che è certo è che non hai intenzione di rompere l’accoppiata professionale con la scossettina Giovanna Civitillo. Nonostante l’esigua (per non dire immotivata) partecipazione al programma, l’hai invitata a salutare il pubblico e lei lo ha fatto come se fosse Raffaella Carrà all’ultima puntata dell’ultima edizione di Canzonissima. Si è presentata in abito da sera e ha cominciato a ringraziare tutti quelli che hanno contribuito alla trasmissione ed in particolare “coloro che si sono occupati fisicamente di me”. Si riferiva a sarte, parrucchiere e truccatori ma tu non potevi non farci una battuta: “Speriamo pochi”. Caro Amadeus, dopo due tentativi (estivo e invernale) credo che perfino tu metterai una pietra tombale su 1 contro 100 e guarderai con ironia a questa tua dichiarazione: “Sono felice di sperimentare. E’ un programma in cui credo molto. I sei mesi di pausa forzata mi hanno garantito il tempo necessario per prepararmi al meglio. E’ un programma che sta entusiasmando il mondo intero. Sono certo, che anche gli italiani appassionati di quiz e che amano mettersi alla prova, da casa comodamente seduti in poltrona, verranno contagiati da questo irresistibile gioco e faranno a gara per rispondere alle domande” (da tgcom.it del 4/5/2007). Caro Amadeus, vuoi vedere che la colpa è della pausa forzata troppo breve?

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domenica, gennaio 13, 2008

i dialoghi tra Si e No

: Sarkozy vorrebbe una televisione di stato senza pubblicità

: Ed io che avevo capito fosse uno a cui la pubblicità piace

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Non solo Striscia la notizia (però su Sky)

dalla rubrica Fattore S di Mariano Sabatini sul quotidiano Metro del 9/01/2008

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sabato, gennaio 12, 2008

Fiorello e la tv da due minuti

Caro Rosario Fiorello, sul tuo nuovo microprogramma (Viva Radiodue-minuti) si è creata un’attesa degna di Celentano. Hanno contribuito: la massiccia dose di spot, le tue lamentele sugli spot che erano pochi, l’annuncio che la trasmissione era rinviata al 14 gennaio, le voci di una tua rinuncia, l’annuncio che la trasmissione era rinviata al 21 gennaio. Nell’ultimo spot tu e Baldini garantite che andrete in onda il 21 gennaio. Ho una perplessità: la durata del programma. Non sei tipo da respiro cortissimo (nonostante il successo degli spot telefonici e automobilistici). Sai bene che il tuo pubblico si aspetta sempre molto da te e non gli basteranno i 2 minuti che il programma dovrebbe durare (si dice che invece durerà almeno 4 minuti per essere rilevato dall’Auditel). E siamo al punto. Per garantire alla Rai un super-ascolto a costi bassissimi, rischi di indebolire il tuo personaggio televisivo di showman da grande spettacolo in prima serata Rai. Mediaset un giorno te ne sarà riconoscente.

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venerdì, gennaio 11, 2008

il postino (o piccolo post)

Cara conduttrice del Tg2 Silvia Vaccarezza, il tuo nuovo look è decisamente moderno. Il taglio di capelli corto ti conferisce ancora più autorevolezza ma evidenzia una inquietante quanto spiccata somiglianza con Irene Pivetti. Se ci aggiungi che il Tg2 delle 18 e 30 si conduce in piedi e i tuoi abiti sono sempre sobri come richiede il tuo ruolo, ne viene fuori una figura mitologica: metà Irene Pivetti di oggi (conduttrice punk-ballerina) e metà Irene Pivetti di ieri (monacale-Presidente della Camera). Finalmente il Tg2 ha un’identità.

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giovedì, gennaio 10, 2008

Bonolis e le briglie di Pier Silvio

Caro Paolo Bonolis, domenica la pioggia battente non invogliava a consumare il rito dei saldi, così hai preferito nobilitare con la tua presenza la prima puntata del 2008 di Buona Domenica. Prima ti sei esibito in un lungo botta e risposta con una serie di tuoi fan che sembravano usciti dalla Corrida di Gerry Scotti. Poi il momento serio: l’intervista di Paola Perego in stile Senso della Vita. Al momento di commentare le foto di Silvio e Pier Silvio Berlusconi hai dedicato poche parole al padre (“ho avuto due occasioni di incontro… una persona estremamente allegra, garbata, molto educato e gentile ma non potrei dirti altro”). Per il figlio invece hai avuto parole di incoraggiamento per il suo duro lavoro: “Ho un ottimo rapporto con Pier Silvio è un bravissimo ragazzo, oltre che un uomo estremamente intelligente, secondo me potrebbe avere le briglie più sciolte ma sta imparando a liberare il cavallo in corsa. E’ come se ancora avesse paura di fare di questa azienda quello che lui è in grado di poter fare. E’ ancora tenuto, ha un pò di difficoltà forse a lasciarsi andare. E’ un ragazzo con un mare di idee che dovrebbe poter mettere in pratica… mentre credo stia ancora cercando di capire quanto gli è possibile farlo. E penso che lo farà a breve. Glielo auguro perchè ha molta capacità ed ha un’età che permetterebbe un rinnovamento”. Caro Paolo Bonolis, non so quanto gli azionisti di Mediaset gradiranno questo tuo ritratto del loro vice-presidente. Mi sei sembrato troppo ottimista sul fatto che la sua età garantirebbe il rinnovamento dell’azienda (ti riferivi alla tv e non a future discese in campo, vero?). L’auspicio che sciolga le briglie invece mi è sembrato interessato. Tra poco dovrai discutere del tuo rinnovo contrattuale. Il contratto in scadenza è stato eccellente dal punto di vista economico ma non ti ha dato quello che speravi dal punto di vista professionale. Due programmi nuovi sono stati un flop (Serie A e Un mercoledì da leoni). Hai dovuto riproporre al tuo pubblico la minestrina pseudo evoluzionista riscaldata (Ciao Darwin) e la collocazione oraria del Senso della vita non ti ha entusiasmato. Un Pier Silvio con le briglie sciolte potrebbe imporre all’azienda un Bonolis tutto nuovo e tu stavolta potresti rifare Chi ha incastrato Peter Pan?

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mercoledì, gennaio 09, 2008

Oronzo Canà bippato dal Tg1

Caro Lino Banfi, da Pippo Baudo a Ieri, Oggi, Domani, ti sei vantato che il tuo Allenatore nel Pallone 2 è un vero film per famiglie perchè ti sei sforzato di non dire parolacce. Qualcuna te la sei riservata per l’intervista con Vincenzo Mollica al Tg1 di ieri sera: “La noce del capocollo funziona, il porca p..tena è sempre in atto…”. Caro Lino Banfi, tu mi dirai che il tuo porca p..tena non è una parolaccia e ne convengo; declassiamola a simpatica coloritura del personaggio Oronzo Canà. Ma quando Mollica ha ricordato che nel film Oronzo Canà sogna di essere implicato in calciopoli e subisce un processo con “Del Piero giudice, Buffon pubblico ministero e Totti tuo difensore…”, tu non c’hai visto più: “Un disgrazieto di difensore che dice… m’appello alla clemenza dè a corte… e allora che c…o di difensore sei?”. Caro Lino Banfi, per coprire la parola c…o hai costretto Vincenzo Mollica a mettere il bip, per la prima volta nella storia dei suoi servizi al miele. Non devi volergliene. Mettendo quel bip potrà ancora tentare di entrare nel guinness dei primati come giornalista più buono della televisione.

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martedì, gennaio 08, 2008

Giù il Sipario del Tg4

Caro Emilio Fede, la Tempesta d’amore ha spazzato via il tuo Sipario dal palinsesto preserale di Retequattro. Sabato sul tuo volto c’era tutta la tristezza per questa grave perdita anche se ti sei affannato ad annunciare che resusciterà il sabato pomeriggio in versione settimanale. La rete ti ha lasciato pochi, insignificanti, minuti dopo il Tg4 al punto da farti chiamare “Siparietto” la nuova versione del programma. Ci avevi mostrato persino la sigla con la scritta “Siparietto”. Durante il fine settimana però devi aver ripensato al triste destino di quel tuo amato telefiglio che tante sipariette e grandi interviste ci ha regalato. No, non potevi sminuirlo anche tu chiamandolo “Siparietto” e così ieri lo hai ribattezzato “Sipario Flash”. “Siparietto” faceva pensare troppo al teatrino della politica politicante di cui Silvio Berlusconi è un acerrimo nemico e così hai optato per un titolo banale ma più adeguato ad una rubrica di un telegiornale. Raffaella Zardo, in studio, ha ridotto all’essenziale le sue frasette introduttive e i servizi si limitano a poche battute con i soliti televip. Nonostante la sua brevità, anche Sipario Flash saprà regalarci pillole ineguagliabili come quella di ieri con Elisabetta Gregoraci, incalzata da una tua inviata sul nome che darà ad un possibile, futuro, bebè: “Se è maschio non lo so perchè sto litigando con il mio compagno… se è femmina ho un nome in mente…” La tua inviata non si lascia sfuggire l’occasione di buttare un pò di benzina su Briatore e le chiede: “Su cosa state litigando? Su quali nomi?”. La Gregoraci accende la miccia: “E’ un nome che è già uscito in televisione… cioè io mio figlio non lo chiamerò mai Falcon”. Caro Emilio Fede, la tua prima intuizione era quella giusta: “Siparietto”.

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lunedì, gennaio 07, 2008

Il si tra Sarkozy e Carla Bruni: il TgLa7 ci sarà

Caro direttore del Tg La7 Antonello Piroso, la storia d’amore tra Carla Bruni e il Presidente della Repubblica Francese Sarkozy ha scaldato da subito la tua redazione. Ieri, come altri tg, hai fatto un servizio nell’edizione delle 20 sulle voci di un loro imminente matrimonio. Che il tuo tg sarà in pole position su questa notizia, l’ho capito prima di Natale durante la visita di Sarkozy a Roma. Una tua giornalista in incognito (e con il cameraman con la telecamera nascosta) prenotò un tavolo nello stesso ristorante del Presidente. Il servizio documentò l’arrivo di Sarkozy, il suo saluto agli altri clienti del ristorante e pure la stretta di mano alla tua giornalista in incognito. Il cameraman riprese persino Sarkozy che beveva del vino. Erano i giorni più caldi della sua storia con la Bruni, quelli in cui esplose la notizia e tutti i giornalisti cercavano di avere altre immagini della coppia insieme (oltre a quelle della loro gita a Euro Disney). A tale scopo, la tua giornalista aveva prenotato quel tavolino nella speranza che ci fosse anche Carla Bruni ma lei non venne in Italia e il tuo tg bucò lo scoop all’amatriciana. Caro direttore del Tg La7 Antonello Piroso, ora si parla di nozze. Saranno nozze presidenziali e la tv francese probabilmente le darà in diretta. A te non resta che scoprire in quale albergo passeranno la prima notte e fare una bella prenotazione per una tua troupe nella stanza più vicina; magari comunicante. Carla in quel caso non può darti buca.

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domenica, gennaio 06, 2008

Il grande varietà di Canale Cingu

Cara Aida Yespica, è imminente il ritorno del nuovo, attesissimo, spettacolo televisivo del Bagaglino (intitolato Gabbia di matti) che inaugura la programmazione dei grandi varietà di Canale Cingu per il 2008. Ad attenderlo con impazienza ci sono i politici italiani che faranno di tutto per essere in prima fila e gustarsi gli imitatori specializzati nel fargli l’amorevole verso. Il momento più atteso, per senatori, onorevoli e affini, sarà quello in cui Pippo Franco li inviterà a salire sul palcoscenico per ammirarti da vicino. I più dinamici balleranno con te come già ebbe l’onore di fare l’onorevole Gasparri. I più audaci ti aduleranno per la tua prorompente bellezza con la consapevolezza di non poter eguagliare l’onorevole Clemente Mastella. Cara Aida Yespica, lo sento: questo è l’anno dell’onorevole Antonio Di Pietro. Salirà sul palcoscenico da uomo di governo, racconterà una barzellettina a Pippo Franco e poi si rivolgerà a te con tutta la poesia di cui dispone per omaggiarti con un adattamento del suo verso più profondo: “Aida, lei si che c’hazzecca!”.

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sabato, gennaio 05, 2008

il postino (o piccolo post)

Cara Eleonora Daniele, ultimamamente mi è capitato più volte di vederti andare in onda, a Uno mattina, con i capelli ribelli e con le occhiaie più visibili del solito. Come se tu arrivassi in sala trucco all’ultimo minuto rendendo impossibile a parrucchieri e truccatori di fare bene il loro lavoro. Tanti anni di alzatacce possono lasciare il segno sul fisico ma possono anche provocare confusione. Ieri celebravi l’Italia del Mambo e con la sicurezza della conduttrice che non deve chiedere mai ti sei rivolta a Luca Giurato: “Ti ricordi… Pane, amore e fantasia? Sophia Loren…”. Povera Gina Lollobrigida; c’è ancora qualcuno che la confonde con la Loren. Cara Eleonora Daniele, a te non capiterà di essere scambiata con un’altra conduttrice perchè qualsiasi tuo collega dovesse presentarti in futuro avrà ben chiaro chi sei: “Eleonora Daniele? Quella che ha cominciato con il Grande Fratello”.

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venerdì, gennaio 04, 2008

Magalli comincia bene

Caro Giancarlo Magalli, la mattina del 1° gennaio in Piazza Grande hai messo da parte le interviste strappalacrime per intervistare “in esclusiva” il topone Geronimo Stilton. Hai magnificato la filosofia di vita del fantastico regno di Topazia che promuove l’amicizia, la serenità e la felicità (Stilton però promuove anche il suo ultimo libro in cui ci sono le pagine che strofinate emanano profumi e puzzette). Sempre meglio le puzzette di Stilton che le risate sguaiate di Gianluca Guidi, l’oroscopo infinito di Paolo Fox e l’inconsistenza di Monica Leofreddi (chi ha potuto anche solo immaginare di proporla per condurre l’Isola dei famosi?). Caro Giancarlo Magalli, la tua presenza alza il livello di guardabilità di Piazza Grande: da impossibile ad appena guardabile. Questo perchè ogni tanto infilzi i tuoi colleghi con battute taglienti la cui attesa fa ingoiare anche il rospo degli interventi fuori campo di Michele Guardì. Come quando la Leofreddi ha osannato gli alti ascolti che raggiungono gli interventi di Paolo Fox e tu hai spiegato come è possibile: “Hanno trovato un televisore ancora acceso in un cassonetto: era sintonizzato su di noi”. Caro Giancarlo Magalli, mi sembra un ottimo auspicio per il nuovo teleanno.

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venerdì, febbraio 29, 2008

Preoccupazioni di una giovane quasi sposa

Cara Elisabetta Gregoraci, il tuo matrimonio si avvicina così come la nuova stagione della Formula 1. Eppure, il tuo fidanzato Flavio Briatore trova lo stesso il tempo di esternare su due temi caldissimi: la crisi di ascolti del Festival di Sanremo e le elezioni. A chi gli chiedeva se fosse interessato ad organizzare il Festival ha risposto sparando su Baudo: “Sono troppo giovane, non ho ancora 70 anni. Non si può presentare un prodotto come si faceva 20 anni fa. La gente di 70 anni non può più fare strategie. I settantenni devono andare in pensione” (da ansa.it del 28/2/2008). Cara Elisabetta Gregoraci, scordati di fare la valletta mora per i prossimi cinque anni (almeno). A breve invece devi preoccuparti per il tuo matrimonio. Briatore ha espresso la sua dichiarazione di voto: “Voto Daniela Santanchè, chi altri? Avevo detto che avrei votato per Berlusconi perché Daniela, a quei tempi, era alleata con lui. Dopo le elezioni Daniela si accorderà con Berlusconi. Voglio aiutare Daniela, non perché è mia amica ma perché è brava” (da Apcom del 28/2/2008). Cara Elisabetta Gregoraci, non credo che questo ti provocherà imbarazzo nei corridoi di Mediaset. Mi sembra però di ricordare che Silvio Berlusconi ed Emilio Fede sono stati annunciati come vostri testimoni di nozze. Se le elezioni andranno come dice il tuo Flavio è probabile che Berlusconi lo perdoni e faccia il suo dovere di testimone (anche se quella battuta sui settantenni gli scotterà di più del voto alla Santanchè). Se fossi in te però su Emilio Fede non ci conterei e precetterei Stefano Bettarini.

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le pillole di carotelevip su Sanremo 2008 durante la diretta-blog di ieri

Baudo ha fatto un appello affinchè il pubblico televoti. Quelli delle case discografiche non avevano bisogno del suggerimento.

Con i duetti gli ascolti aumenteranno perchè sono la parte più interessante del Festival. A parte quelli tra Chiambretti e Baudo.

Baudo dice che Belinda è una numero 1. Dopo averla ascoltata chiedo scusa agli Amici di Maria De Filippi per tutto quello che penso di loro.

Ma Andrea Osvart la testa l’ha lasciata dentro la slot-machine degli spot?

Bianca Guaccero ha accennato (senza voce) con i Neri per caso la loro “Le Ragazze” mentre Chiambretti tafazzava. Applausi per lui (direbbe Piccinini).

Mettete su Raidue. Il canotto della Santanchè è di un rosso terribile.

Mietta presidente del consiglio e Lola Ponce ministro degli esteri!

Gigi D’Alessio in prima fila accanto a Del Noce. Tanto vince Lola Ponce… pappappero!

Sto notando l’assenza dal palcoscenico di Bianca Guaccero e Andrea Osvart. Sarò grave?

Il Bambino pianista è bravissimo ma è pure logorroico.

La consulenza di Arturo Brachetti è stata veramente stupefacente: i 12 pippi baudi e i 12 cani Rex. Per un totale di euro?

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giovedì, febbraio 28, 2008

Il tappeto trasgressivo (ma non troppo)

Caro Luciano Rispoli, quel buontempone di Mariano Sabatini mi ha mandato una mail dicendomi di non perdere il tuo Tappeto volante di lunedì sera su Canale Italia. Non lo diceva perchè c’era lui tra i tuoi ospiti per presentare il suo libro “Altri trucchi d’autore”. Sapeva che mi sarei incuriosito nel vederti al cospetto di un’altra ospite: Maurizia Paradiso. Anche lei era da te; in veste di scrittrice della sua dura autobiografia. Prima di parlare del libro, ha espresso tutta la sua ammirazione per Rita Forte facendole un regalo “da non aprire adesso perchè è un regalino a luci rosse… è molto simpatico quando lo vedrà si metterà a ridere… se lei prova ad aprirlo… ci guarda dentro ride già… però, non lo faccia vedere… perchè lei non pensa quanto può essere necessario. Si chiama: Giggetto il falle.to. Non lo tiri fuori”. A questo punto Maurizia ha rivolto lo sguardo verso di te e così ha guidato anche il regista che, durante la consegna del dono, non ti aveva dedicato nemmeno una inquadratura (regista! è Rispoli che devi inquadrare! non la busta… tanto Rita Forte mica lo tira fuori, Giggetto!). Caro Luciano Rispoli, il regista non ha colto l’attimo e questo ti ha consentito, dopo una fragorosa risata, di riprendere in mano la situazione: “ma è questo che entusiasma davanti a questo personaggio. Lei parla di momenti terribili della sua vita… che ha affrontato da sola…”. Poi l’hai fatta parlare del difficile rapporto con la madre ed hai riassunto la sua storia con la tua abituale misura ed efficacia. Maurizia Paradiso si è sorpresa che avessi letto il libro, e tu: “Mi son pentito di averlo letto, perchè mi ha fatto tanto soffrire”. La Paradiso conosce i tempi televisivi e s’infila nella tua pausa con una stilettata: “Dovrebbe leggerlo il direttore di Raidue, il signor Marano, al quale ho chiesto… mi fai fare l’Isola dei famosi così mi tiro sù un pò le ossa. Mi ha detto… no tu non potrai mai andare perchè non ti accetteremo mai… Signor Marano, si ricordi quando ha lavorato a Rete A con me ed eravamo due persone con i piedi per terra”. Caro Luciano Rispoli, il mestiere ti dice che è meglio cambiare argomento “èèèhh… lasciamo Marano sul sorriso di Maurizia Paradiso, non soffermiamoci su questo aspetto della tua vita” e la Paradiso ti aiuta, da perfetta ospite: “Ma è stato un uomo molto carino con me il signor Marano, molto gentile e molto carino”. Caro Luciano Rispoli, allora facciamo così, a Marano glielo dico io: caro signor Marano, in tanti anni di Isola dei Famosi non mi sono mai accorto che la scelta del cast fosse così selettiva.

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il mio commissario eugenio barzocco su thriller magazine

Thriller Magazine ha pubblicato due casi lampo del mio commissario Eugenio Barzocco: “Le 8 galline del diavolo” e “Lo slogan del secolo”.

Graziano Braschi e Mauro Smocovich (che ringrazio) li hanno inseriti nella loro nuovissima rubrica intitolata Giallo Comico (“Umorismo nero, comico sgangherato, satira politica e di costume, ironia elegante e grottesco. In salsa delittuosa, s’intende…”).

Un grazie speciale a Sergio Calamandrei.

ps. chi vuole leggere anche il primo caso lampo del commissario Eugenio Barzocco (“La salciccia lasciata a metà”) lo trova su giallo&co nella rubrica “speciale per voi”. Grazie a Tecla.

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mercoledì, febbraio 27, 2008

La notizia che nessuno avrebbe mai voluto dare

Cara Federica Sciarelli, la notizia del ritrovamento dei corpi dei fratellini di Gravina è arrivata lunedì sera, poche ore prima che tu andassi in onda con Chi l’ha visto. Da quando sono scomparsi, non c’è stata puntata che tu non abbia trattato l’argomento. Lunedì è stata una serata drammatica ma tu e la redazione del programma, siete riusciti a gestire il collegamento in diretta dal luogo del ritrovamento, con la giusta misura, nonostante l’ emozione e l’effetto dirompente della notizia. Una notizia su cui ora si stanno buttando tutte le altre trasmissioni e tutti i telegiornali. Decine e decine di servizi con ricostruzioni, ipotesi, interviste a questori, prefetti, soccorritori, avvocati, concittadini e via dicendo. Perchè ora, come ha sintetizzato la tua collega Maria Luisa Busi dal bancone del Tg1: “è questo il punto: delitto o caduta accidentale?”. Cara Federica Sciarelli, è giunto il momento di Vespa e Mentana (con Emilio Fede come terzo incomodo, visto che ieri li ha anticipati con uno speciale in prima serata).

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le pillole di carotelevip su Sanremo 2008 durante la diretta-blog di ieri

Baudo sta lasciando più spazio a Chiambretti. Farebbe anche Markette pur di riacciuffare quei 3 milioni di telespettatori che ieri lo hanno abbandonato.

Bianca Guaccero ha cantato in playback per colpa di un abbassamento di voce. Può accadere. Quando è rientrata si è presentata con un vestito giallo canarino. Non dovrebbe accadere.

Il pubblico dell’Ariston sa che è la sua serata. Già si sono sbracciati per Minghi. Quando arriva Little Tony si sentiranno dei giovincelli e verrà giù il teatro.

Pippo Baudo ha firmato il contratto con gli italiani. Ma tanto è inutile. Del Noce l’anno prossimo ci rimette Bonolis.

Cercasi parrucchiere per Bianca Guaccero. Presentarsi con decespugliatore.

Cercasi truccatore per sistemare le sopracciglia di Bianca Guaccero. Presentarsi con decespugliatore.

Ancora prima che aprisse bocca avevo già deciso che Lola Ponce deve vincere; anche se a me il Tonno non piace.

Iacopo Troiani non doveva cantare Le tagliatelle di Nonna Pina?

Tenete d’occhio Beppe Vessicchio. Se comincia a litigare con i membri dell’orchestra è la prova che ha contratto il morbo degli Amici di Maria De Filippi.

Mietta non ha perso il vizio di muovere il collo come i canetti di peluche che ti salutano dal vetro posteriore di una Ritmo. Però quanto è carina (e mi contengo).

Scamarcio su Italia uno, Banderas su Canale 5 e Del Noce su Raiuno. Donne: tre buoni motivi per non pagare il canone.

Linus e Nicola Savino (in replica su All Music con Deejay Chiama Italia) hanno parlato del Festival di Sanremo. Si sono lamentati perchè i discografici non gli hanno ancora mandato i cd da mandare in onda e hanno detto che la prima parte di ieri sera gli è piaciuta. Anche a me la prima Radio Deejay piaceva.

Loredana Bertè: stile, professionalità, grinta, presenza scenica. E poi gran finale con siparietto a soggetto come nessuno è in grado di fare. Lieto di vederla così in forma.

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martedì, febbraio 26, 2008

Sanremo 2008: una prima puntata da sogno… pardon, da sonno.

Caro Piero Chiambretti, i tuoi tentativi di elettrizzare la prima puntata di Sanremo 2008 sono stati vani. Qualche battuta all’inizio e poi ti sei impantanato nel ruolo di spalla dell’ingombrantissimo Baudo. La tua interpretazione del sognatore ammaliato dallo streaptease soft della Osvart è stata degna di una brutta imitazione di Topo Gigio. Ti lascio gli appunti che ho preso durante la diretta-blog su sanremo.splinder.com

O Meneguzzi e Chiambretti si sono scambiati i vestiti o al mio televisore è andato via il colore.

Non so se è stato peggio vedere l’invasione degli ultrabaudi o sentire le storpiature dell’orchestra di Pippo Caruso.

La voce dello spot diceva che da stasera avrebbero dato la parola alla musica. Si ma non diceva a che ora.

La Osvart si è emozionata quando ha ricordato che sul suo permesso di soggiorno alla voce professione c’è scritto “domestica”. Brava, ti sei fatta scoprire e ora ti rimpatriano prima della fine del Festival.

Andrea Osvart è una specie di Michelle Hunziker solo che balla e canta peggio.

Il filmatino doppiato di 007 James Baud con cui hanno presentato Andrea Osvart è un’idea che non sarebbe venuta in mente nemmeno alla Premiata Ditta.

Fabrizio Moro: pensa… prima di strillare… pensa.

La prima parte del Festival finisce con la Tatangelo scollacciata che dice “Ma l’importante è che sia arrivato il messaggio e un’emozione”. Cara Anna, a qualche vecchietto… con due messaggi così… altro che emozione!

Il letto… grazie Chiambretti… ottimo suggerimento. Buonanotte!

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lunedì, febbraio 25, 2008

il postino (o piccolo post)

Cara Laura Chiatti, stasera comincia quello che avrebbe dovuto essere il tuo Festival di Sanremo: ”E’ un grande onore che Baudo abbia pensato a me, ma non credo di essere all’altezza. Sono sempre prudente quando mi offrono qualcosa di molto importante che si discosta da quello che faccio. E’ lo stesso motivo per cui fino ad ora non ho accettato di fare teatro” (da tgcom.it 10/11/2007). La pensa come te anche la superfavorita Anna Tatangelo: “Per la musica ho rifiutato anche un ruolo nella fiction Carabinieri. Il mio ruolo è solo cantare, solo così mi sento bene. Michele Guardì mi chiese di recitare nel suo Promessi sposi a teatro nel ruolo di Lucia. Ma ho detto subito di no (da corriere.it del 16/2/2008 citando un’intervista a Il Giornale). Cara Laura Chiatti, non sapremo mai cosa ha perso la tv (e il teatro) senza di voi e solo il tempo ci dirà cosa ci hanno guadagnato il cinema e la musica (boh e pure mah).

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domenica, febbraio 24, 2008

Mollica sa essere cattivo

Caro Vincenzo Mollica, sei a Los Angeles e, in attesa della notte degli Oscar, passi il tuo tempo libero di inviato a recensire la campagna pubblicitaria di uno stilista americano che ha reso omaggio a Sophia Loren. Allo stilista gli fai un bel cappottino: “Ha preso una modella contemporanea, sono quasi tutte uguali, e come se fosse una bambola… l’ha acconciata e agghindata come la Loren… ma senza le sue misure. Poi l’ha fatta posare come sue alcune foto classiche e il tutto affidato allo scatto fotografico della rock star Brian Adams. Il risultato è bizzarro, è come mettere della panna montata su un piatto di maccheroni…”. Caro Vincenzo Mollica, raramente stronchi qualcuno ma se ti toccano la Loren allora ti armi di penna-spada-microfono e come Sir Lancillotto infilzi chi ha osato l’inosabile: “… ma si sa, la moda si nutre di apparenze che poi svaniscono; al contrario del carisma della Loren, duraturo, unico, irripetibile”. Caro Vincenzo Mollica, invece di giocare con le statuette laccate d’oro, sbrigati a tornare. Guarda che qui ti aspettano per il Festival di Sanremo. Senza di te come fanno Baudo e Chiambretti ad affacciarsi dal balcone del Tg1?

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sabato, febbraio 23, 2008

i dialoghi tra Si e No

: Senza Giuliano Ferrara (che ha lasciato la tv per candidarsi alle elezioni), Ritanna Armeni a Otto e Mezzo ha avuto 20.000 telespettatori in più.

: Ecco perchè Berlusconi è restio ad allearsi con la sua lista. E’ esattamente il numero di elettori per cui ha perso l’ultima volta.

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Ritanna si farà (dalla rubrica Fattore S – la tv vista da Mariano Sabatini sul quotidiano Metro del 22/2/2008)

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venerdì, febbraio 22, 2008

Un consiglio semplice

Cara Caterina Balivo, a Festa italiana hai ospitato la mente di Affari Tuoi Pasquale Romano. Gli hai ricordato i tempi in cui faceva il professore di filosofia e lui ha detto che quella esperienza gli è stata utile per poi fare l’autore televisivo “la filosofia mi ha dato una mano… si… si… nella struttura, nel rigore logico”. Si vede che dietro il meccanismo del gioco dei pacchi c’è una logica schiacciante. Tu gli fai notare che è diventato serio e lui: “Quando si parla di filosofia non si può non essere seri, perchè ‘a filosofia è una cosa seria… ‘a televisione meno”. Il fatto è che di televisione non si limita a parlarne ma la fa pure. Cara Caterina Balivo, in quanto a filosofia anche tu non scherzi e poche ore dopo ne hai dispensato una summa a Massimo Cerri di Sipario che ti ha chiesto “Come mai sei riuscita a sfondare nella televisione? Qual’è l’elemento principale?”. Tu, con tutta la spontaneità di cui disponi: “Ma, guarda, secondo me… credere di voler fare una cosa. Molte ragazze oggi dicono… ah, voglio fare televisione… voglio far parte del mondo dello spettacolo. Bisogna scegliere cosa fare”. Cara Caterina Balivo, è generoso da parte tua dare un consiglio alle nuove leve; non il solito “volere è potere” ma un più concreto “scegliere è potere”. Barack Obama aggiungerebbe: “If you can”.

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giovedì, febbraio 21, 2008

Abramovich ha trovato i biglietti

Caro Enrico Varriale, nel Tg Sport delle 20 su Raitre, ti sei collegato in diretta dallo Stadio Emirates per il prepartita di Arsenal-Milan. La Rai è tornata in Champions League ed è giusto sottolinerlo per far capire ai telespettatori che stanno per assistere ad un incontro importante. Talmente importante che al momento di dare la notizia del “tutto esaurito” aggiungi un particolare gustoso: “Ci dicono che anche il presidente del Chelsea Roman Abramovich è a caccia di biglietti”. Caro Enrico Varriale, ho sorriso pensando al miliardario russo fuori dallo stadio a contrattare con i bagarini ma quel “ci dicono” faceva capire che la tua fonte era attendibile. Infatti, appena è cominciata la diretta, Gianni Cerqueti ti ha dato la linea e tu da bordo campo hai ribadito il concetto svelando anche la fonte della notizia: “Tutto esaurito già da un paio di settimane qui all’Emirates… parterre straordinario anche in tribuna… hai ricordato Donadoni, c’è anche Bernie Ecclestone, c’è Roman Abramovich che ci dicevano a caccia di biglietti… ieri sera ci diceva Adriano Galliani…”. Caro Enrico Varriale, dal momento del collegamento con il Tg Sport fino all’inizio della partita, sono stato con il pensiero fisso “chissà chi darà i biglietti ad Abramovich” poi, bontà tua, la completezza dell’informazione ha prevalso.

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mercoledì, febbraio 20, 2008

Il primo bacio? Dimenticabile.

Cara Camila Raznovich, a Loveline il lavoro non ti manca. Ieri, con il tuo solito tocco vellutato, hai accompagnato verso la conoscenza un telespettatore ventottenne che ti ha chiesto: “Io non sono vergine ma se faccio l’amore con una ragazza che lo è, posso considerarmi vergine?”. Tu hai mostrato le tue perplessità “non capisco il nesso” e, non considerando nemmeno per un attimo che si stesse prendendo gioco di te, hai fatto rispondere la sessuologa Laura Testa. Risultato: il ventottenne non è vergine. Un’altra telespettatrice vi chiede un consiglio su come convincere il proprio partner a farne “una seconda” dopo “la prima”. La sessuologa ci ha spiegato che “la donna raggiunge l’orgasmo più lentamente dell’uomo e lo mantiene più a lungo”. Cara Camila Raznovich, per te il dialogo risolverebbe la cosa: “Diglielo che ne vuoi fare un’altra”. Il conte Filippo Nardi del Grande Fratello non so che numero, entra come un elefante nella psicologia maschile: “Dopo la prima mettiti a dormire… così penserà… come mai non mi chiede di fare la seconda?” A te sembra una soluzione geniale: “Si chiederà… con chi la fa la seconda?”. Si è parlato anche del primo bacio come iniziazione alla vita sessuale. Il conte Nardi e la sessuologa ricordano bene il loro primo bacio mentre tu hai un vuoto e non riesci proprio a ricordarlo. Cara Camila Raznovich, dedicare un paio di puntate a scoprire come sia possibile che una persona cresciuta in mezzo ai figli dei fiori negli anni ’70 non ricordi il suo primo bacio, renderebbe Loveline molto, ma molto, più interessante.

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martedì, febbraio 19, 2008

Quando il confessionale non mantiene le promesse

Cara Alessia Marcuzzi, ieri il Grande Fratello 8 ti ha messo in difficoltà. La concorrente Alice durante la settimana ha avuto dei dubbi sul suo matrimonio previsto per il prossimo 21 giugno. Nella telecasa si scambia effusioni e coccole con un certo Gian Filippo e nei confessionali è andata in crisi, tanto che, nel montaggio pomeridiano, il Grande Fratello 8 ha inserito una scritta di rinforzo per farci intendere che in diretta ci sarebbe stata una rivelazione: “Nella puntata di stasera Alice deciderà cosa fare del suo imminente matrimonio”. Tu, fedele al motto “il Grande Fratello 8 non sbaglia mai”, hai aperto la puntata con la crisi di Alice. L’hai chiamata nel confessionale per farla confessare e come un buon prete nell’esercizio delle sue funzioni hai tentato in tutti i modi di farle dire quello che lei non voleva dire. Nell’arco di pochi minuti hai ripetuto 3 o 4 volte che il suo promesso sposo era turbato, che stava a casa a preparare le partecipazioni e le bomboniere e che non era venuto in studio perché ferito. Per tutta risposta la concorrente Alice ha continuato a ripeterti che per lei non è cambiato niente, che il fidanzato la conosce bene e che si sposeranno come previsto. Hai insistito ma non c’è stato niente da fare; quella continuava a dire che uscita dalla telecasa si sposerà. Cara Alessia Marcuzzi, al Grande Fratello 8 ricordagli che sei tu quella che ci mette la faccia, sei tu quella che ieri sera ha speso la sua credibilità con il pubblico che aspettava l’addio in diretta. E la tua credibilità è importante. Pensa a tutti quelli che comprano lo yogurt sperando negli effetti del bifidus essensis; di colpo avranno temuto di perdere la loro regolarità.

ps. Cara Alessia Marcuzzi, non so se la cosa ha avuto un seguito perché dopo una scena così ho preferito vedere la registrazione delle ultime due puntate di Shark – Giustizia a tutti i costi (in onda il sabato sera su Retequattro).

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lunedì, febbraio 18, 2008

il postino (o piccolo post)

Caro Fabrizio Del Noce, senti che la tua missione di direttore di Raiuno volge alla sua scadenza naturale e cominci a tirare le somme: “Non credo di avere fatto una grande televisione. Credo di avere fatto una televisione di servizio pubblico. Ho fatto una televisione adatta alle famiglie. Tuttavia non credo oggettivamente di avere commesso il peccato di istigazione alla immoralità fine a se stessa” (da ansa.it del 17/2/2008). L’illuminazione l’hai avuta ad un convegno che si è tenuto al Palazzo dei Priori di Assisi, in commemorazione del 50° anniversario della proclamazione di Santa Chiara quale patrona della televisione. Caro Fabrizio Del Noce, come prima autovalutazione mi sembra che tu l’abbia presa un po’ alla larga. Aspetto una autoanalisi più dettagliata; diciamo di tutto quello che c’è prima di arrivare al “peccato di istigazione alla immoralità fine a se stessa”.

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sabato, febbraio 16, 2008

torno lunedì, ciao.

i dialoghi tra Boh e Mah

: Canale 5 sospenderà La sai l’Ultima?

: I barzellettieri dilettanti non possono competere con quelle che i politici ci raccontano in tv in campagna elettorale.

tre caritelelink

– gli amici della De Filippi secondo il signor ponza

– la voglia di telecomando intelligente di papaicio

– l’appello di aretha per salvare Raimondo Todaro da Licia Colò

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Votiamo la peggio tv: dalla rubrica Fattore S di Mariano Sabatini sul quotidiano Metro del 15/2/2008

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venerdì, febbraio 15, 2008

Il San Valentino del veejay pulcino

Caro veejay pulcino Carlo Pastore, i giovani che hanno seguito la puntata di San Valentino del tuo Your Noise hanno beneficiato di questo prezioso consiglio per la serata con più cuoricini che c’è: “Se non sapete cosa e volete trovare qualcosa di nuovo, di curioso, di interessante da fare stasera… noi abbiamo la proposta sull’unghia per voi… si tratta di feste di San Valentino passate in auto… una cosa detta così è brutta… perchè uno dice… che passo San Valentino in auto?… devo tirar giù il sedile, spostarmi… un casino fondamentalmente… invece no, perchè c’è un fenomeno che è il fenomeno del dining car che nasce nel 1921 in California… perciò un fenomeno antico ma che evidentemente sta tornando di moda… con il passare del tempo il concetto cambia e diventa quello che c’è oggi… creare una bella cena di lusso in una macchina… preparare un piatto con delle situazioni di oro e di argento… i biglietti scritti con una calligrafia molto bene con le stilografiche… fiori esotici… agenzie di servizi addirittura organizzano questa cosa per voi… io vi consiglio di stare a casa che comunque è più comodo”. Caro veejay pulcino Carlo Pastore, a casa si sta meglio ma metti che lei è una patita di Mtv e accende la tv per seguire il tuo Your Noise? Il San Valentino diventa un addio.

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carotelevip aderisce a M’illumino di meno 2008

oggi (vigilia dell’anniversario dell’entrata in vigore del protocollo di Kyoto), è il giorno di M’illumino di meno 2008: Giornata Internazionale del Risparmio Energetico promossa dal programma di Radio2 Caterpillar.

L’obiettivo è di “dimostrare come il risparmio sia una possibilità concreta e reale a cui attingere oggi stesso per superare i problemi energetici che assillano il nostro paese e gran parte delle nazioni del pianeta. L’invito rivolto a tutti è quello di spegnere le luci e tutti i dispositivi elettrici non indispensabili il 15 febbraio 2008 dalle ore 18”.

Televisione inclusa. Io i post di domani li ho già preparati.

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giovedì, febbraio 14, 2008

La diritta via di Benigni

Caro Roberto Benigni, con il canto del Conte Ugolino è finito il tuo Tutto Dante su Raiuno. E’ stato un successo meritato. Qualche dotto purista ha storto il naso criticando la forma del tuo divulgar. Fra questi lo scrittore e regista Vittorio Sermonti: “Per leggere Dante ci vuole uno scrittore e non un attore che per quanto intelligente e attrezzato professionalmente ha la tendenza a leggere un testo nel modo migliore possibile. Ma così facendo rischia di farsi sopraffare dalla sua bravura. Il suo modo di attualizzare Dante è divertente ma non si possono dire spiritosaggini e cose un po’ ovvie per adescare il pubblico. Questo non è un buon servizio fatto al Poeta e nemmeno agli ascoltatori. Ho 78 anni e mi dispiace lasciare il campo a questo tipo di divulgazione allegra. Dante è duro e severo e ci vuole durezza e severità per capirlo. E’ un’operazione delicatissima, che non si può fare alla buona” (da Tv Sorrisi e Canzoni del 19/11/2007). Ieri, dopo la lettura-spiegazione e prima della emozionata declamazione del canto, ti sei congedato dal pubblico televisivo: “Io vi ho spiegato Dante in maniera un pò sciatta e divertita… una candela che vuole far vedere il sole…”. Caro Roberto Benigni, a me hai fatto un buon servizio e non mi sono sentito “adescato” dal tuo modo di leggerla e spiegarla. Senza contare che per qualche mese hai tolto a Bruno Vespa la seconda serata del giovedì e ora perfino Sermonti si renderà conto della differenza quando, al termine di ogni puntata elettorale, lo vedrà sollevare la bocca dal fiero pasto.

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mercoledì, febbraio 13, 2008

Chef per soap offresi

Caro Lorenzo Patanè di Tempesta d’Amore, non hai il fisico di un Ridge ma furoreggi lo stesso in una soap opera tedesca, in cui delle stangone si contendono il tuo amore (almeno così suppongo, perchè ti seguo solo nei pochi minuti che precedono la mia soap opera preferita: il Tg4). Sei lo chef del Fürstenhof, un hotel di lusso dove la passione seriale ha gli stessi elefantiaci ritmi della telenovela Andrea Celeste. Le cronache dicono che stai per lasciare la Tempesta (ma da noi andrai in onda ancora a lungo perchè pare tu abbia girato 2000 scene). Vivi in Germania da quando avevi due anni ma ti senti un italiano vero e vuoi provare ad avere successo in una soap opera italiana: “Vorrei lavorare in Italia, e qualcuno lo ha capito. Sono stato contattato da alcune produzioni, devo varare dei progetti di lunga serialità ed incontrare dei registi. Mi hanno cercato e voluto vedere al più presto. E spero che qualcosa succeda in fretta, perché ho grande entusiasmo. Ma non voglio correre. Voglio fare cose belle e divertirmi come ho sempre fatto da quando recito” (da sorrisi.it del 7/11/07). Caro Lorenzo Patanè di Tempesta d’Amore, da quel poco che ho visto, oltre le soap non puoi andare e sappi che da noi c’è la recessione pure per le soap visto che Vivere la stanno per chiudere e Incantesimo va in onda per un miracolo di quelli che solo la Rai riesce a giustificare (se ti va male un posto sull’Isola dei famosi lo trovi; citofonare Ventura S.). Comunque, se proprio decidi di valicare le Alpi per provare a buttarti dentro una delle Centovetrine, almeno lascia in Germania quei pantaloni a quadrettoni bianconeri che indossi in Tempesta d’Amore; in Italia non sarebbero buoni nemmeno come stracci per asciugare i piatti.

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martedì, febbraio 12, 2008

Caprarica for Raiuno: You can.

Caro direttore di Radio Uno Antonio Caprarica, ti ho incrociato mentre rilasciavi un’intervista al Tg1 delle 17. Nel tuo gessato d’ordinanza (con la cravatta rosa pallido che in un tempo ormai lontano illuminava le nebbiose strade londinesi e i servizi dei telegiornali Rai), hai presentato una importante novità per gli ascoltatori della radio pubblica: “Uto Ughi racconta i grandi autori per violino” (in dieci puntate da sabato 1° marzo, alle ore 10.10, su Rai Radio Uno). L’abbonato, che ha appena rinnovato, si rincuora e spera anche nella versione podcast. Caro direttore di Radio Uno Antonio Caprarica, la stai prendendo proprio sul serio questa carriera da dirigente: “C’è la consapevolezza, da parte nostra, che l’informazione della Rai deve essere effettivamente servizio pubblico. E, quindi, deve offrire agli ascoltatori anche tutti gli elementi, le spigolature, i cardini della memoria e della nostra storia, per poter comprendere meglio gli avvenimenti di oggi. Vogliamo evitare che il termine “qualità” resti un’esigenza generica, un’espressione astratta, che si traduce in trasmissioni per pochi appassionati, relegate ad ore impensabili della programmazione notturna” (da http://www.ufficiostampa.rai.it). Caro direttore di Radio Uno Antonio Caprarica, non voglio farti una sviolinata ma a me queste parole suonano tanto come una autocandidatura a direttore di Raiuno. Non è che poi però mi metti il maestro Uto Ughi a presentare i pacchi al posto di Flavio Insinna?

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lunedì, febbraio 11, 2008

il postino (o piccolo post)

Cara Luciana Littizzetto, hai iniziato con disinvoltura il tuo slalom gigante tra le maglie della par condicio a Che tempo che fa. Due battute (contenute) sulla politica di casa nostra e poi hai puntato sulla coppia Nicolà-Carlà. Commentando l’sms che Nicolà avrebbe inviato a Cecilià (… se torni annullo tutto) gli hai attribuito una psicologia da tronista di Uomini e donne. Cara Luciana Littizzetto, anche a me vederlo mano nella mano con Carlà sotto le Piramidi sembrava un’ esterna organizzata dalla De Filippi, poi però guardandolo bene ci ho visto più una somiglianza con il tronista in versione Claudio Bisio di Zelig. Saranno i capelli.

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domenica, febbraio 10, 2008

i dialoghi tra Si e No

: Raiuno ha soppresso Uomo e gentiluomo di Milly Carlucci e l’ha sostituito con Chi fermerà la musica di Pupo.

: Del Noce si è reso conto che se la rete deve proprio giocare d’azzardo è meglio che a farlo sia il conduttore più esperto.

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sabato, febbraio 09, 2008

il postino (o piccolo post)

Cara Bianca Guaccero, all’inviata della Vita in diretta hai manifestato le tue preoccupazioni per la partecipazione a Sanremo 2008 in qualità di valletta mora: “Affrontare una diretta con i tempi velocissimi della televisione dove devi prendere le decisioni in un nanosecondo… dover rimanere sempre molto concentrati, nonostante comunque il divertimento, il lasciarsi andare… è un pò un paradosso. Mi sento investita di una responsabilità”. Cara Bianca Guaccero, se parti così finisce che Chiambretti ti fa nera. Non per aggiungere preoccupazione a preoccupazione ma guarda che quelle dirette le farai in piena par condicio e scordati di dire parole come nano secondo.

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il libro: Altri trucchi d’autore di Mariano Sabatini (Nutrimenti editore, 2007 – 318 pagine, 12 euro)

Questa settimana non pubblico l’articolo di Mariano Sabatini ma vi consiglio il suo libro (e non solo perchè questo blog è nei ringraziamenti come fonte d’ispirazione… boh e pure mah). Qualche anno fa mi era già piaciuto Trucchi d’autore; la prima parte del viaggio di Mariano Sabatini alla scoperta dei segreti di 50 scrittori. Ora in libreria c’è il completamento di quel percorso con altre 52 interviste. Un libro da tenere a portata di mano per consultarlo e rileggerlo trovandoci spunti, curiosità e consigli sulla scrittura, rivelati da chi scrive per mestiere oltre che per passione. Una affascinante e lunga conversazione con alcuni dei più importanti romanzieri in attività: come, dove e quando scrivono? Da appassionato giallista non vorrei mai rivelarvi qualcuna delle abitudini, delle manie e dei vizi che gli scrittori confessano a Sabatini. Però, da blogger impertinente, lo faccio senza dire a quali scrittori appartengono.

C’è la scrittrice che non ama usare il passato remoto o qualcosa tipo “giacere” e quella che ha fatto mettere la scrivania in camera da letto. C’è lo scrittore che quando scrive ascolta dal Requiem di Mozart ai White Stripes e quello che ha degli attacchi di scrittura a tempo: tre ore al giorno. Ci può stare che uno scrittore italiano di grande successo provi invidia per David Foster Wallace. Per qualcuno scrivere è doloroso per qualcun altro è nel contempo gioioso e mortale (!?!). C’è chi dedica tre mesi alla osservazione a caccia di spunti e chi capisce che un romanzo è veramente finito solo quando l’editore glielo strappa dalle mani. In “Altri trucchi d’autore” troverete un lungo e interessante colloquio con una scrittrice che si dice avida di parole e a cui piace “riesumarle e inventarle”. C’è uno scrittore che lavora con due penne stilografiche con inchiostro rigorosamente verde che realizza da solo. Una delle scrittrici italiane emergenti (ho detto troppo?) ha nel suo studio un manichino di un sarto; un suo collega, che non è più un emergente, durante le pause di lavoro si beve una birra e qualche volta una tequila ma “con moderazione”. Si va dallo scrittore di noir che si vergogna di leggersi in pubblico a quello per cui disciplina e ispirazione viaggiano insieme “come le chiappe”. E’ lo stesso che usa candele profumate mentre scrive perchè l’odore gli evoca situazioni o personaggi sopiti nel tempo.

Come scrive Mariano Sabatini nell’introduzione: “Immaginiamoceli i nostri scrittori preferiti, mentre ogni giorno, nel momento a ciascuno più congeniale, si apprestano a iniziare il lavoro: scelgono la musica o spengono il cellulare, aprono una finestra o guardano una scultura…”.

In libreria lo trovate nel settore critica letteraria. Sul sito della casa editrice Nutrimenti potete trovare anche il primo. Questa invece è la partecipazione di Mariano Sabatini a Due minuti un libro di Alain Elkann su La7.

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venerdì, febbraio 08, 2008

Contrattacco al potere

Cara Beatrice Borromeo, il Garante per le Comunicazioni dice che “Michele Santoro ha violato il pluralismo” (da corriere.it dell’1/2/08) in queste tre puntate di Annozero: caso Mastella-De Magistris; riforma Tv con il il ministro Gentiloni; caso Forleo-D’Alema e intercettazioni Berlusconi-Saccà”. La cosa ti ha fatto venire il fumino: “Michele viene accusato di essere fazioso semplicemente perché fa le pulci a chi è al potere. Veniva accusato quando c’era la destra al governo e l’opposizione la criticava. Poi quando al governo c’è andata la sinistra non lo ha difeso più. Questo perché quando qualcuno è toccato se la prende” (da corriere.it del 02 febbraio 2008). Cara Beatrice Borromeo, sulle orme del maestro, ieri hai proseguito il tuo contrattacco al potere. Nello spazietto che gestisci ad Annozero hai intervistato un operaio della Thyssen di Torino a cui hai chiesto ripetutamente se i politici, dopo le promesse iniziali, hanno lasciato solo lui e gli altri operai. Lo hai fatto con la solita rampante determinazione ma, ai miei occhi, con poca credibilità. Ogni volta che tu attacchi il potere, mi vengono in mente le tue fotografie sui magazine che il mio barbiere mette a disposizione dei clienti in attesa del taglio dei capelli. Quelle in cui posi per i fotografi in occasione delle feste mondane a cui sei invitata. E’ un mio limite; le associo al potere.

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giovedì, febbraio 07, 2008

Lo scioglimento anticipato dei palinsesti tv

Cari direttori di tutte le reti televisive e di tutti i tg, non siete su Scherzi a parte: vi ritocca la par condicio (noi stiamo peggio perchè ci becchiamo loro e voi). Dopo così poco tempo, eccovi di nuovo a tirar fuori il bilancino dalla cassetta degli attrezzi del mestiere. Stavolta sarà una campagna elettorale mordi e fuggi ma farete di tutto (voi e loro) per farcela rimanere sullo stomaco quanto la precedente. Sessanta giorni; giusto il tempo di demolire i palinsesti tv che non ne avevano bisogno perchè si stanno sbriciolando da soli sotto il peso del nulla di cui sono fatti. Qualcuno di voi stava provando una seria invidia nei confronti dei colleghi americani che si stanno divertendo con la politica spettacolo delle primarie USA e che subito dopo godranno con i fuochi d’artificio per l’elezione dell’uomo più potente della terra. Voi vi dovete accontentare di Berlusconi nelle vesti di Mc Cain e Veltroni nelle vesti di Obama ma anche un pò di Hillary Clinton (caro Maurizio Crozza, la citazione te la meriti). Gli esperti dicono che sarà uno scontro elettorale più pacato dell’ultima volta. Qualcuno dice che potrebbe persino scapparci la lacrimuccia che ha risollevato la campagna elettorale della Clinton (Veltroni ce lo vedo a commuoversi per il futuro del Paese ma i maligni dicono che a passargli amorevolmente il fazzoletto sarà Berlusconi). Cari direttori di tutte le reti televisive e di tutti i tg, visto che la nostra politica è sempre la stessa, per non farci piangere più del necessario, abbiate voi il coraggio di cambiare. Via tutti: Vespa, Santoro, Mentana, Mimun, Floris, Fazio, Ferrara, Annunziata, Fede, Riotta, Mazza, Di Bella, Lerner e tutti quelli delle vostre redazioni politiche. Si, lo so che vi chiedo l’impossibile. Va bene, se la tv deve continuare ad avere questo ruolo centrale per il futuro del Paese, che almeno si usi il sistema elettorale che ha dato più garanzie negli ultimi anni. Tutti, politici e anchormen, sull’Isola dei Famosi per sessanta giorni con eliminazione al televoto. E che Simona Ventura li accompagni.

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mercoledì, febbraio 06, 2008

il postino (o piccolo post)

Cara Irene Tarantelli di Studio Aperto, in attesa di tornare a fare l’accompagnatrice della lucignolita Melita del Grande Fratello non so che numero, ti tieni in allenamento nel settore spettacolo. Silvio Muccino è al suo esordio come regista e sta facendo il giro dei sette tg. In te però c’è la sensibilità per cogliere che “è emozionato come non l’avete mai visto”. Sarà per la tua presenza o forse perchè guardandoti gli è venuta in mente Melita, fatto sta che nella versione da regista si presenta come muccignolo: “Io vengo dai film commedia dove l’amore viene trattato come una cosa delicata… ma l’amore non è una cosa delicata”. Cara Irene Tarantelli di Studio Aperto, solo i grandi giornalisti sanno scovare le grandi notizie e tu hai scovato l’anti-Moccia. Te la passo solo perchè ieri era martedì grasso.

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martedì, febbraio 05, 2008

Baudo non sa più riconoscere il talento

Cara Veronica Maya, ieri alla Vita in diretta hai fatto arrossire Michele Cucuzza con un tuo abbraccio particolarmente avvolgente. Nonostante Raiuno ti abbia dato la conduzione di Linea Verde, tu sfoggi sempre di più un’aria da fatina anzichè da contadina. Cucuzza ha appena finito di parlare dei Migliori anni di Carlo Conti e non vede l’ora di sapere quali sono i tuoi. Blin-blin, la bacchettina magica fa scintillare le stelline e tu t’illumini di un mieloso sorriso per dirci che: “Mi sento un pò una soubrette vecchio stampo. Se potessi andare indietro, andrei ai tempi di Delia Scala”. Con lo stesso sorriso cenerentolato hai rivelato che tu e tuo marito avete partecipato alle selezioni per il Festival di Sanremo con un pezzo scritto e cantato da voi: “Ma Pippo Baudo non l’ha scelto… così ce lo cantiamo da soli sotto la doccia”. Deve essere stata una grande delusione per te che da conduttrice dello Zecchino d’Oro ne hai rievocato i più grandi successi cantandoli in playback. Cara Veronica Maya, è chiaro che Baudo comincia a perdere colpi: come ha potuto non cogliere in te la verve, la simpatia, il fascino, l’eleganza, l’ironia, la classe di una potenziale Delia Scala.

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lunedì, febbraio 04, 2008

Quelli che… le idee le hanno finite

Cara Simona Ventura, per Quelli che il calcio è suonato il gong e a fine stagione dovresti gettare la spugna. E’ un programma che non sei riuscita a rinnovare e, nonostante i tuoi proclami, l’assenza del calcio l’ha privato della sua essenza. Il colpo del K.O. te l’ha dato il tuo Gene Mastella Gnocchi che ti ha lasciata da sola. E’ sempre stato la tua salvezza soprattutto nella gestione degli ospiti: tu a fare la brava intervistatrice e lui il tempestivo guastatore. Ieri la sua assenza si è notata più delle altre volte. Per ridare un brivido di eccitazione al programma hai ospitato Rocco Siffredi. Gene Gnocchi ci avrebbe fatto filmati, battute studiate e improvvisate interrompendoti al momento giusto. Da sola ti sei smarrita nella selva oscura della tua cartelletta ed è evidente che con Max Giusti non c’è lo stesso affiatamento (visto che la seconda volta che ha provato ad interromperti tu lo hai zittito). Cara Simona Ventura, che il programma sia come diresti tu “alla frutta”, lo dimostra la presenza dell’attrazione Giucas Casella. Da qualche settimana fa parte del cast e ripropone il giochino delle mani intrecciate da strecciare solo “quando lo dice lui” (roba da archeologia della tv). Capisco che la settimana scorsa a Buona Domenica ci sono andati giù pesanti facendo fare la doccia trasparente a Sara Varone (il filmato è già un cult su Youtube). Non credo però che Cristiano Malgioglio che si impiastriccia il volto di rossetto sotto l’ipnosi di Casella ti darà sì tanta gloria e altrettanti spettatori.

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domenica, febbraio 03, 2008

il postino (o piccolo post)

Cara Silvia Toffanin, il tuo Verissimo è registratissimo. I servizi sono surgelati e se, mentre tu sei in onda, esce la notizia che Sarkozy e Carla Bruni si sono sposati, le tue parole sono più inutili del solito. Sei lì che sbuffi ad Alfonso Signorini tutta la tua noia di dover parlare ancora della coppia del momento (anche se ammetti che all’inizio la loro storia ti aveva preso molto). Intanto mostri il titolo di un quotidiano (di qualche giorno fa) che dà per certo: Carla all’Eliseo preferisce la carriera. Cara Silvia Toffanin, ora hai una settimana di tempo per rifarti, preparando decine di servizi dell’evento minuto per minuto e scongelarli sabato pomeriggio quando saremo noi a sbuffare (per fortuna senza avere Signorini come interlocutore).

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sabato, febbraio 02, 2008

Lorella Cuccarini vola troppo bassa

Cara Lorella Cuccarini, se uno deve tornare in sella dopo una caduta, allora è giusto che vada a botta sicura. Tu hai scelto la via apparentemente più facile: La sai l’ultima?, la gara tra barzellettieri che Mediaset ci ripropone dall’inizio degli anni ’90. Il tuo ritorno in Rai è stata una bella caduta. Non a tuo giudizio, sia chiaro: “‘Il direttore di Raiuno Fabrizio Del Noce dice che non mi hanno più fatto lavorare perché i miei programmi non hanno funzionato, ma non è vero. Ho fatto solo Scommettiamo che, che in effetti non ha avuto buoni ascolti, ma come tante altre trasmissioni, i cui presentatori però hanno continuato a lavorare” (da tgcom.it del 15/12/2006). Gli ascolti del sabato sera con Gianni Morandi saranno stati pure sufficienti ma non è che tu con quella partecipazione abbia lasciato un segno indelebile nella storia del varietà. Tornare in tv (dopo i musical teatrali) per porgere il microfono al carabiniere-barzellettiere o per lanciare le comiche di Boldi-Hill è come non tornare. La sai l’ultima? è un programma sempre uguale a se stesso e talmente replicato in estate che non si ha la sensazione di “nuova edizione”. E’ l’effetto Paperissima Sprint; ovvero la ripetizione ossessiva di filmati doppiati dai vari presentatori che si sono succeduti negli anni e che Mediaset continua a trasmettere come, quando e appena può, al punto che ascolti la voce tua e di Marco Columbro di quando eravate giovincelli. Cara Lorella Cuccarini, avresti dovuto tornare rischiando un pò di più, con un programma nuovo a cui dare una tua nuova impronta. Così, nonostante l’acconciatura alla Jessica Rabbit, sembri la replica, di una replica di una replica. Cara Lorella Cuccarini, se invece sei tornata in tv per interrompere il duopolio delle urlatrici Simona Ventura-Ilaria D’Amico, allora ben venga la bionda, tra la mora e la rossa (ex?).

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il ritorno della Cuccarini visto da Mariano Sabatini, critico tv del quotidiano Metro e amico di carotelevip

da Metro dell’1/2/08

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venerdì, febbraio 01, 2008

il postino (o piccolo post)

Cara Milly Carlucci, il tuo animo sensibile sarà stato turbato dalle immagini (trasmesse ieri da Striscia la notizia) in cui Albano dà uno schiaffo ad una irriverente intervistatrice (il microfono era “di forma fallica” come ha notato l’arguto Valerio Staffelli che gli ha consegnato il tapiro). Ne converrai che per un gesto simile non ci sono attenuanti (la ragazza all’epoca lavorava per un programma di Raidue e oggi è nella casa del Grande Fratello). Cara Milly Carlucci, l’immagine del tuo programma Uomo e Gentiluomo ne esce scalfita, visto che Albano è una delle vostre punte di diamante. Non ho seguito le tue lezioni di bon ton e magari la giuria lo ha già eliminato perché non ha usato la posata giusta a colazione. Se non è così, mi auguro che faccia lui il bel gesto di ritirarsi dal programma e che la Rai colga l’occasione per interdirlo dalla tv pubblica per qualche anno oppure lo rispedisca sull’Isola dei famosi.

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lunedì, marzo 31, 2008

il postino (o piccolo post)

Cara Veronica Maya, a dispetto delle mie fantasiose previsioni, sei ancora tu la conduttrice titolare di Linea Verde. Un titolo che ti autorizza più di qualsiasi altra a recarti nel Salento in un allevamento di bufale. Ti sei sporcata le galoche nuove per interrogare il veterinario su tutti i controlli che garantiscono la qualità del latte di bufala. Altro che la Balivo (bella comoda in studio) che rilascia dichiarazioni al Corriere della Sera. Qualche istante dopo ti sei spostata “nell’unico allevamento di pappagalli del Salento”. Con un pappagallo sulla spalla ti sei avvicinata al proprietario e gli hai detto: “Sono un pò maldestra con il tuo pappagallo!”. Cara Veronica Maya, se la Balivo ti soffia Linea Verde tu puoi sempre proporti al posto della Clerici alla Prova del Cuoco; Beppe Bigazzi sarebbe felice di fare a gara di doppi sensi anche con te.

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domenica, marzo 30, 2008

Meno male che Enrico c’è

Caro Enrico Mentana, la tua soluzione per il faccia a faccia Veltroni-Berlusconi è di intervistarli separatamente e trasmettere questa opera d’arte l’11 aprile (se entrambi accettano). L’apparentamento del tuo Matrix con le Iene ha prodotto una soluzione che ricorda la loro intervista doppia. Non credo però che arriverai al punto di dividere lo schermo in due con i loro faccioni a rispondere alla domanda: “posizione preferita nel fare l’amore?”. Caro Enrico Mentana, quando hai escluso che ti saresti prestato a fare il cronometrista non potevo immaginare che stavi per proporti come videoregistratorista.

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i “thirties” di carotelevip

Un contratto per due

8 maggio 2001. Silvio Berlusconi firma “il contratto con gli italiani” nella trasmissione “Porta a Porta” di Bruno Vespa. Indimenticabile.

– il canale YouTube di carotelevip

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sabato, marzo 29, 2008

Giovanni Minoli e le tagliatelle di nonna Pina

Cara Antonella Clerici, come tutti i contrattualizzati Rai, guardi con apprensione alla scadenza elettorale per le ripercussioni che inevitabilmente avrà sui palinsesti della prossima stagione tv. Tu, occupandoti di cose da mangiare e di desideri irrealizzabili, dovresti essere tranquilla; chiunque vinca. A meno che, Giovanni Minoli non diventi direttore di Raiuno. Come sai è da tempo impegnato a far rivivere la buona tv e non vede di buon occhio il modo in cui la Rai utilizza certi format:

“La tv si è ritrovata invasa da format esteri la cui creatività e capacità innovativa è davvero tutta da verificare. Prendiamo un programma a caso: per esempio la Prova del cuoco, il maggior successo della Endemol. Ora, quel programma è realizzato da tecnici Rai, condotto da personale Rai e guidato da un regista della Rai. A questo punto, dico io, visto che facciamo tutto in casa si vede che abbiamo comprato l’idea. Un’idea pazzesca. E quale sarebbe quest’idea pazzesca? La sfida tra due cuochi. Ecco, la carica innovativa di quel programma sarebbe la sfida tra due cuochi. Bene, Tv Talk ha trovato ben sette programmi del passato con al centro la sfida tra due cuochi. Dunque, il nuovo è vecchissimo. La verità è che l’azienda ha da tempo rinunciato alla propria creatività. Una volta esisteva “Format”, una sorta di Endemol interna alla Rai che aveva il compito vitale di produrre idee. Il fatto è che si è smesso di assumere intelligenze. Fino a qualche decenio fa per un giovane colto, creativo e intelligente la Rai rappresentava il massimo. Era il punto di arrivo. Oggi il punto d’arrivo di molti giovani è il Grande Fratello. E’ evidente che di fronte ad un servizio pubblico che abdica al ruolo di traino del meglio del made in Italy nello spettacolo, nell’arte e nell’intrattenimento, le conseguenze sono queste” (da un’intervista rilasciata a Davide Vari su Liberazione del 18/3/2008).

Cara Antonella Clerici, tanto alla fine faranno Fabrizio Del Noce presidente della Rai e tu festeggerai a tarallucci e vino.

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venerdì, marzo 28, 2008

Bufale, riccioli e fragole

Cara Caterina Balivo, negli ultimi giorni il parrucchiere di Festa Italiana ti vuole scapricciatiella e abbonda con i riccioli. Ma non è per un capriccio che difendi la mozzarella di bufala campana dagli attacchi alla diossina di questi giorni: “Sono di Aversa, patria della bufala. Ne ho mangiata una proprio ieri sera, me l’ha portata mio padre a Roma dove vivo. Non stupiamoci se all’estero vogliono boicottare la mozzarella quando siamo noi i primi a fare allarmismo. E le fragole, allora? Dalle mie parti si coltivano le fragole, anche quelle contengono diossina? In gioco ci sono migliaia di posti di lavoro e non vorrei che tutta questa attenzione sulla bufala servisse ad altro, per esempio far dimenticare l’emergenza rifiuti, problema ancora irrisolto” (dal Corriere della Sera del 27/3/2008). Cara Caterina Balivo, ora si che hai le carte in regola per puntare anche alla conduzione di Linea Verde (se fossi in te però per qualche tempo starei alla larga dai coltivatori di fragole).

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giovedì, marzo 27, 2008

il postino (o piccolo post)

Caro Enrico Mentana, il faccia a faccia tra Veltroni e Berlusconi non si farà, eppure tu sei intervenuto nel dibattito alimentato dai possibilisti: “Io sono disponibile a un faccia a faccia vero, non a una sfida di raggelante burocrazia come quella di due anni fa tra Berlusconi e Prodi. In vita mia ho già fatto tanto, non ho bisogno di apparire in tv a fare il cronometrista” (da la Repubblica del 23/3/2008). Che poi uno si mette a condurre il faccia a faccia e rischia di non avere il tempo di allestire un’altra puntata di Matrix dedicata a Fabrizio Corona.

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mercoledì, marzo 26, 2008

il postino (o piccolo post)

Caro Terence Hill, l’ennesima replica del tuo Lo chiamavano Trinità ha fatto 3 milioni di telespettatori (terzo programma più visto nella sera di pasquetta). Per Retequattro i tuoi film con Bud Spencer sono dei jolly da giocare a botta sicura. Le vostre sonore ma bonarie scazzottate piacciono come si suol dire “a grandi e piccini” e sono di gran lunga più realistiche dei colpi di scena del Grande Fratello 8. A proposito di piccini. Durante lo zapping la mia nipotina di 7 anni ha osservato: “Ammazza, Don Matteo… come mena!”. A quanto pare anche la tua seconda giovinezza televisiva ha un futuro.

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giovedì, marzo 20, 2008

Buona Pasqua e pasquetta; carotelevip torna mercoledì 26 marzo. Ciao!

Una Senette da manuale

Cara Francesca Senette, il magazine “A- Anna” ha intervistato Marina Berlusconi e tu ci hai fatto un servizio (intitolato “L’amore di Marina”) nel Tg4 di martedì scorso (edizione delle ore 18.55). Ne riporto il testo integrale ad uso di tutti gli studenti di giornalismo:

“Una donna solare, rilassata, soddisfatta della sua vita. E’ questa l’immagine che emerge dall’intervista della direttrice Maria Latella a Marina Berlusconi sul Magazine “A”. Una chiaccherata tra donne, un ritratto inedito della primogenita del leader del Popolo della Libertà. Marina, settima imprenditrice più importante del Pianeta, al trentatresimo posto tra le donne più influenti del mondo, parla di sè, della sua quotidianità, dei suoi figli; Gabriele cinque anni e Silvio tre. La sua giornata inizia presto, alle sette, lei e il compagno Maurizio Vanadia, si occupano dei bambini, fanno colazione tutti insieme e poi la scuola e il lavoro, fino alle 19, quando si ritrovano di nuovo per cenare in famiglia. E il rito della buonanotte con la lettura delle fiabe alle quali Marina vorrebbe cambiare il finale, spesso crudo. Presidente di Mondadori e di Fininvest, parla di attualità, di politica internazionale e anche di suo padre: “Mi piacerebbe leggere cosa scriveranno nei libri di storia dei nostri nipoti” dice, “Sono sicura che riconosceranno in Silvio Berlusconi il personaggio più importante di questi quindici anni; secondo me anche dei prossimi”. Tra gli attori apprezza Jude Law e in questo momento la sua canzone preferita è “Amandoti” di Gianna Nannini. “Mi sono innamorata di un uomo come Maurizio” confessa, “perchè mi affascinano le persone lontane dal mondo nel quale ho sempre vissuto”. L’amore, la politica, l’educazione dei suoi figli e un affettuoso ricordo di nonna Rosa che le cucinava il manzo alla California, con il latte, l’aceto e la noce moscata e le ripeteva sempre: “Mangia, che sei troppo magra”.

Cara Francesca Senette, tra quindici anni, i manuali di giornalismo è certo che parleranno di Emilio Fede e tu potresti ritrovarti ad insegnare giornalismo e a ricordare i bei tempi in cui il Tg4 faceva informazione contro tutti quelli che lo volevano sbattere sul satellite. Tu che per allora potresti essere diventata direttrice di un tg nazionale.

ps. Cara Francesca Senette, con l’occasione ti invito a seguire sul canale YouTube di carotelevip, il video che ho girato a piazza Navona sabato scorso, in cui Beppe Grillo annuncia il V2-DAY (il 25 aprile 2008, data in cui avrà inizio la raccolta firme per i 3 referendum sull’informazione).

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mercoledì, marzo 19, 2008

il postino (o piccolo post)

Cara Maria De Filippi, per stasera hai organizzato una puntata di Amici che diventerà presto un cult per gli amanti del genere “Panem et Circenses”: lo scontro tra i maestri di danza Celentano e Garrison. Stavolta però non sarà un estenuante scontro verbale ma si esibiranno nelle loro materie (in rappresentanza della squadre blù e bianca) e si sottoporranno al rito del televoto con tanto di carte che faranno su e giù sul megaschermo in attesa del pollice verso. Chi verrà sbranato? La severissima maestra Celentano che con durezza stronca le esibizioni degli allievi non dotati fisicamente o il lacrimevolissimo maestro Garrison che si emoziona al solo battito di ciglia dei suoi allievi? Ma soprattutto, Platinette sarà vestita da gladiatore o da imperatore?

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martedì, marzo 18, 2008

Con Lucilla, Branciamore non brilla

Cara Lucilla Agosti, il successo al Dopofestival ha convinto Pippo Baudo a consacrarti televip facendoti fare la donna della domenica nel suo Ieri, Oggi, Domani (per una domenica). Hai fatto battere forte-forte il cuore del maestro Pippo Caruso con quel tuo sguardo che compensa: “Sono piatta e felicissima di essere così. Jordi Molla, l’attore di Almodovar e Elisa Ambanelli, la direttrice di All Music, mi hanno detto la stessa cosa: “Tu hai la quarta nello sguardo”. La seduzione non è questione di taglia di reggiseno” (da la Repubblica del 1/3/2008). Cara Lucilla Agosti, ogni tanto però quello sguardo fa cilecca. Ieri nella tua Classifica Ufficiale di… avevi uno dei fidanzatini d’Italia del momento: Matteo Branciamore. Accoccolata sul divano hai tentato inutilmente di trapassare la sua corazza di timidezza (che a quanto pare è la stessa del suo personaggio ne I Cesaroni). Sei partita da una sua affermazione che hai letto da qualche parte: “di Black dei Pearl Jam dici che è uno dei testi che segna e racconta meglio la fine di una storia d’amore…”. Il timidone Branciamore tentenna un tentativo di risposta: “sss… sssiii… però non è… il… cioè… “. E tu, per metterlo a suo agio: “E’ quello che ho scritto che hai detto tu…”. Branciamore prende coraggio e imbastisce una risposta più articolata: “diciamo che non è proprio… mmmhh… va bè… non è proprio il mio caso nel senso che comunque non… grazie a Dio insomma io ho avuto una storia solo in passato importante e adesso ne vivo una ancora di più importante…”. Ma mai articolata come la tua giustificazione: “Noooo… ma io non volevo entrare nella tua vita privata… dopo ho una domanda da farti… però mi piace che tu abbia subito pensato che io ti volessi fare una domanda personale… e invece no, era semplicemente che dicevo… ti piace… so… perchè racconta molto bene la fine di un amore… codone di paglia!!!… subito!!…”. Cara Lucilla Agosti, un groviglio sintattico così futurista non ti distoglie dalla missione impossibile che ti sei data: sciogliere la timidezza di Matteo Branciamore. Le tue fonti ti hanno garantito che sul set de I Cesaroni lui, nei momenti di pausa, si esibisce in divertentissime imitazioni e lo inviti a farne una (solo per i tuoi occhi?). Lui sfodera il sorriso più tenerone che ha per fare di te uno spiedino di conduttrice: “In realtà non so come ti è arrivata questa informazione ma… non è proprio vera”. Ecco che i tuoi occhi da quarta misura si illuminano ancora di più per controbattere imperterrita fino a scatenare un estenuante ping-pong. “Non te la senti di imitarne neanche uno? Neanche se io imitassi Celentano?”. Branciamore è categorico “No. No.”, ma tu insisti “No, nel senso… se io imito Celentano… tu mi fai qualcosa…” e lui “Io non so chi imitarti”. A questo punto getti la spugna e sbuffando ti arrendi: “Dai! Davvero? va bè cambio domanda”. Cara Lucilla Agosti, prima di smarrirti nello sconforto assoluto, aspetta di vedere l’intervista che prima o poi gli farà Elena Santarelli a Trl Live. Se anche la sua quarta non funziona, allora vuol dire che Branciamore è timido sul serio e che tu non devi disperare nè per la tua carriera di conduttrice nè per il potere del tuo sguardo.

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lunedì, marzo 17, 2008

Diamo voce a Paris Hilton

Caro guru di Mtv Italia Antonio Campo Dall’Orto, il tuo omologo americano sta per realizzare un nuovo reality dal titolo esplosivo: “Paris Hilton’s my new best friend forever”. Un reality di ultima generazione (dopo questo il genere dovrebbe finalmente tirare le cuoia) in cui Paris eleggerà, tra 20 ragazzi e ragazze, il suo migliore amico per sempre. La famiglia la vuole diseredare ed è normale che lei sia in cerca di un tesoro. Il predestinato riceverà in premio “il pass per il mondo Vip e una lezione di vita dalla regina delle celebrità hollywoodiane”. Caro guru di Mtv Italia Antonio Campo Dall’Orto, tu non perderai la ghiotta occasione di servire al tuo pubblico questa prelibatezza. L’unico dubbio è se gliela fornirai nella versione in lingua originale con i sottotitoli o in versione doppiata. Un nodo che scioglierai insieme al tuo staff creativo al quale consiglio di guardare in casa; la voce di Elena Santarelli sarebbe perfetta.

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sabato, marzo 15, 2008

torno lunedì, ciao.

i dialoghi tra Boh e Mah

: Ma quanti flop ha collezionato la Raidue di Antonio Marano?

: Se ci aggiungiamo Scalo 76 e xFactor, fanno almeno due di troppo.

un carotelelink

– l’appello di kappa_pera (il secondo nel post)

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Facchinetti da horror – dalla rubrica Fattore S la tv vista da Mariano Sabatini sul quotidiano Metro del 12/3/2008

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venerdì, marzo 14, 2008

Siam tre piccoli manoval

Caro Michele Santoro, c’è Veltroni che dirotta il suo pullman sul nord-est per far cadere il muro che lo divide da un elettorato pregiato e tu allestisci una puntata di sull’aeroporto di Malpensa intitolata “Sprechi con le ali”; una gradita sorpresa per la telepasqua di Formigoni e Maroni. Hanno potuto ribadire che loro faranno tornare Malpensa l’hub che non sarà mai più. Non avrebbero mai osato immaginare di contare sul tuo aiuto per rimettere qualche solido mattone su quel muro che Veltroni dice di aver abbattuto (che pena Fassino che si sbracciava per dire che anche lui è padano come Maroni che lo ha deriso “Fassino ha riconosciuto la Padania! E’ Una notizia”). Caro Michele Santoro, non è certo per una puntata sbagliata di Annozero che Berlusconi infilerà un bel 5+7 (Palazzo Chigi e Quirinale a seguire). Avrai altri dodici anni per fargli le pulci prima di avvicinarvi, tu alla pensione e lui all’incontro con l’altissimo. Gli ci vorranno dei tacchi speciali che tu, Maroni e Formigoni potreste fargli con i mattoni che vi sono avanzati da Annozero di ieri sera.

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giovedì, marzo 13, 2008

Arcuri v/s Bellucci: l’intima battaglia di primavera

Cara Manuela Arcuri, la pubblicità punta su di te per controbattere l’Heart Tango interpretato da Monica Bellucci sotto la regia del fratello di Silvio Muccino. Sono sfide che non si rifiutano e tu ti ci sei buttata anima, sussurri e corpo, secondo il mood (!?!) del prodotto: “L’esclusivo spot griffato Lormar e interpretato dalla giunonica Manuela Arcuri, sarà l’evento mediatico della prossima primavera. Intessuto di atmosfere che corrono sul filo della tentazione, PRIVILEGIO è sguardi che s’incrociano, ritmi che si infuocano, voci che si inseguono, sussurri di un’incantevole donna che ha il privilegio di indossare l’intimo Lormar. Hai voglia di intimo? Una domanda che è una formula magica, una frase che ha il potere di stregare gli uomini e di farli diventare meri “oggetti” alla sua mercè. PRIVILEGIO è la promessa di uno spot che ha il potere di stupire” (dal sito ufficiale dello spot). Cara Manuela Arcuri, la tua convinta e intensa interpretazione di un così complesso insieme di concetti, sarà efficace in termini di marketing ma rischia di inibire ulteriormente qualche ragazzo che non riesce a farti dire “buona la prima”. Poi non andarti a lamentare su Vanity Fair.

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mercoledì, marzo 12, 2008

Dove non arriva la Gabanelli può arrivare ‘o guerriero

Caro Pietro Taricone, non seguo La Squadra dunque mi perderò il tuo esordio di stasera. La fiction di Raitre ha un buon numero di affezionati telespettatori che non avevano bisogno di questa tua dichiarazione per essere invogliati a seguirla: “Con la fiction bisogna osare in un senso o nell’altro. O farne puro intrattenimento, oppure usarla per raccontare cose che hanno un effetto sulla realtà, facendole arrivare anche al pubblico che non guarda la Gabanelli. Potrebbe avere un effetto sui ragazzi che ci seguono. Forse è utopia. Siamo tra cumuli di immondizia e politici corrotti, perchè non usare la fiction, un prodotto innovativo come questo, e una rete, Raitre, che è quella giusta, per raccontare la realtà? Mi piacerebbe che le prossime puntate prendessero spunto dall’attualità e si occupassero anche della monnezza” (da la Repubblica dell’11/3/2008). Caro Pietro Taricone, la tua voglia di impegno civile è lodevole e potrebbe lasciare tracce più significative della tua interpretazione di poliziotto per fiction. Non potrai mai raggiungere le vette di Tomas Milian; er monnezza originale.

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martedì, marzo 11, 2008

L’ombra di Maria

Care Alessia Marcuzzi e Simona Ventura, ieri avete messo in scena una sfida ricca di colpi di scena: la prima puntata di XFactor contro una puntata speciale del Grande Fratello 8. Tu, cara Simona, hai dato corpo al tuo desiderio di allontanarti progressivamente dal ruolo di conduttrice per passare dietro le quinte. Senti di avere talento per scovare talenti e il primo risultato è sotto gli occhi di tutti: Francesco Facchinetti conduttore (sempre meglio che cantante). In XFactor sei giudice e tutor; proprio come gli insegnanti di Maria De Filippi. Il momento più esaltante del gioco è quello in cui tu e gli altri due giudici (Morgan e Mara Maionchi) vi tormentate per decidere quale concorrente eliminare. Non credo che i sensi di colpa vi perseguiteranno per il resto della vostra carriera televisiva. Tu, cara Alessia, avevi Francesco Totti come superospite; proprio come Maria De Filippi a C’è Posta per te. Il “capitano” è entrato nella casa spargendo la sua spontanea romanità e tu gli hai lasciato condurre il gioco dell’amore tra il suo omonimo Francesco e Christine (che sembrava apprezzare non poco la fisicità der pupone). Intanto da te, cara Simona, i nuovi talenti della canzone italiana lacrimavano di delusione e di gioia, immersi in tempeste di luce scenografica che ubriacava i telespettatori al punto di distrarli dalla qualità delle esibizioni (inferiori a quelle degli Amici di Maria De Filippi). Le lacrime hanno riempito anche il tuo confessionale, cara Alessia. Silvia è stata accettata dalla famiglia del fidanzato e ha letto in silenzio la commovente lettera che lui le ha inviato mentre tu la leggevi ad alta voce. Care Alessia Marcuzzi e Simona Ventura, la tv generalista in chiaro affonda da sola anche senza il vostro insistente contributo. Se però, i direttori di rete vogliono accelerare la catastrofe e vi assecondano dandovi strumenti di distruzione adeguati, è giusto che voi prendiate a modello Maria De Filippi.

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lunedì, marzo 10, 2008

Un ruolo impegnativo

Cara Elisabetta Canalis, la tua carriera televisiva si è accomodata nel salotto di Controcampo dove vivacchi della luce riflessa che ti illumina in quanto rappresentante dei tifosi interisti. Ieri avevate ospite il presidente Massimo Moratti a cui hai fatto i complimenti per l’esibizione in duetto con Celentano alla festa dei 100 anni dell’Inter. Gli hai anche posto domande più tecniche. Una sugli allenatori che ha avuto prima di Mancini (per sapere quale è quello a cui è rimasto più affezionato) e un’altra per sapere se ha un amuleto portafortuna. Nel ruolo di tifosa interista svolgi una funzione essenziale per la quale Sandro Piccinini ha chiesto l’approvazione del presidente Moratti: “So che lei segue spesso la nostra trasmissione… spero che la presenza di Elisabetta riesca sempre a compensare quella di Mughini”. Moratti ha dato il suo imprimatur. Cara Elisabetta Canalis, finalmente una soddisfazione per una ragazza bella e giovane come te che trascorre le sue domeniche pomeriggio a fare da sparring partner a Giampiero Mughini e che per quel ruolo si è guadagnata la parodia di Alessia Fabiani a Guida al Campionato. Quando si dice il prezzo del successo.

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domenica, marzo 09, 2008

il postino (o piccolo post)

Caro Alessandro Di Pietro, in qualità di Piero Angela delle cose di casa, venerdì hai messo a confronto una decina di modelli di lavatrici. Ne hai analizzato i costi, il consumo, la capacità di carico, il numero di programmi e tutte le altre caratteristiche alla ricerca della convenienza perduta. Per approfondire l’argomento hai intervistato la tua lavatrice preferita; quella classica da 6 kg. col cestello frontale. Ne avete dette di tutti colori contro quella sprecona della lavatrice con carica dall’alto che, entrerà pure negli spazi ristretti, ma carica poco bucato e consuma tanta energia e detersivo. Caro Alessandro Di Pietro, raramente posso seguire la tua trasmissione e mi auguro che la Rai presto faccia uscire i dvd di Occhio alla spesa per assaporare il piacere della tua intervista al pomodoro San Marzano.

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sabato, marzo 08, 2008

i dialoghi tra Si e No

: Mi spieghi perchè non ti vuoi abbonare a Sky?

: Per non darla vinta a Rai e Mediaset.

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per la serie… cosa mi perdo non avendo Sky (dalla rubrica Fattore S la tv vista da Mariano Sabatini sul quotidiano Metro del 5/3/2008)

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venerdì, marzo 07, 2008

Una conduzione sul filo del ricordo

Cara Rossella Brescia, come co-conduttrice di Colorado (su Italia Uno), hai l’obbligo di prestarti alle battute dei comici (?!!!) e di fare tu stessa delle piccole scenette. Ieri ti sei presentata in accappatoio perchè ti hanno rubato i vestiti che sono finiti in vendita su Cacioppo Channel. A Beppe Braida che ti chiedeva ragione delle tue lamentele hai risposto “Che posso fare tutta la puntata così?” ed hai aperto l’accappatoio a mò di impermeabile da maniaco verso di lui (ma con le spalle alla telecamera) che è comprensibilmente svenuto. La scenetta si è conclusa con questa tua battuta: “Brescia batte Braida 1 a 0… Ammazza che gnocca oh!”. Cara Rossella Brescia, con questo piccolo gesto e con così poche ma significative parole, hai riassunto il pensiero di quei telespettatori che negli anni a venire difficilmente ricorderanno le tue prove di conduttrice ma non potranno mai dimenticare quello spot dove, dopo uno spogliarello da brividi, avrebbero potuto toglierti tutto ma non il tuo orologio. Quei trenta secondi hanno ancora oggi una capacità evocativa che mi distrae e non mi fa seguire la tua conduzione.

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giovedì, marzo 06, 2008

I migliori anni del tennis (e della Rai)

Caro direttore di Raisport Massimo De Luca, a giugno scade il contratto tra la Lega Calcio e Mediaset per gli highlights in chiaro. Mediaset difficilmente ritenterà la fortuna e altrettanto difficilmente il suo vice-presidente Pier Silvio Berlusconi ammetterà di aver sbagliato. La Rai avrà campo libero per riproporre 90° Minuto e le interviste in diretta del dopo partita, coordinate in studio da Enrico Varriale (un merito a Pier Silvio glielo devo riconoscere: quello di averci fatto un pò riposare da Varriale). Nel frattempo Sky si è aggiudicata tutti i diritti per l’Italia delle olimpiadi del 2010 e del 2012. Niente paura, sono obbligati a vendere i diritti in chiaro e voi siete quasi obbligati a ricomprarli da loro. In attesa della Formula 1, l’abbonato si gode quel poco di sport in chiaro che la Rai ha scelto per lui. Sabato pomeriggio, direttamente da Raisport Satellite, hai catapultato su Raitre un’ ampia sintesi dell’incontro di tennis tra John McEnroe e Bjorn Borg (tratto dal torneo master BlackRock Tour of Champions e non era nemmeno la finale). Un tuffo nel passato agli anni in cui loro primeggiavano a Wimbledon e la Rai nello sport non aveva rivali. I due campioni hanno mostrato una forma invidiabile e garantito uno spettacolo di buon livello tecnico. Il tuo telecronista Alessandro Fabretti (che qando loro erano in auge aveva smesso da poco di giocare con secchiello e paletta) ha commentato con la dovuta enfasi l’importante evento che stavate trasmettendo. Ha manifestato un’ enciclopedica attenzione alle contestazioni dell’irascibile McEnroe e all’algido autocontrollo di Borg. Per tutta la durata della sintesi ho aspettato che comparisse in un angolino dello schermo la testolina di Carlo Conti a ricordarci quali canzoni erano di moda all’epoca e che film c’erano nelle sale. Caro direttore di Raisport Massimo De Luca, per tua fortuna nessuno si sarà accorto del tuo palinsesto amarcord perchè sono tutti concentrati sulle elezioni. A proposito, queste elezioni privano la tua testata di un pezzo da 90esimo minuto: Paola Ferrari si candida con la Santanchè. I precedenti però dovrebbero tranquillizzarti; il Tg1 è sopravvissuto alla discesa in politica di Lilli Gruber.

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mercoledì, marzo 05, 2008

La bella idea che diventa un boomerang

Caro Piero Chiambretti, con tutta la beata ingenuità che ti caratterizza, hai chiesto ad una nota azienda di realizzarti le scarpe da ginnastica tricolori che hai sfoggiato con orgoglio nazionale sul palcoscenico dell’Ariston davanti ad una media di 8 milioni di telespettatori. Ora quella azienda sta pensando di commercializzare quelle scarpe (ha fatto anche la pubblicità per dire che le hanno realizzate loro). Tu sei rimasto sorpreso e hai scritto una lettera alla azienda perchè “la mia idea doveva rimanere nel Festival. Ho preso le distanze perchè può sembrare pubblicità occulta, siamo nel paese dei furbi e si può pensare che io avessi architettato tutto” (da la Repubblica del 4/3/2008). Caro Piero Chiambretti, credo fermamente che tu non avessi fini occulti e che preso dal vortice festivaliero e dalla tua creatività, non hai nemmeno lontanamente immaginato che una cosa del genere potesse ancor più lontanamente accadere. Il tuo non è il risentimento di colui che ha fatto un monumento televisivo alle Markette e si ritrova markettato suo malgrado. Sei stato ferito nel tuo orgoglio nazional popolare; a Sanremo sei riuscito ad avere l’Italia ai tuoi piedi e ora, per una leggerezza, non vuoi essere preso a pedate anche se tricolori.

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martedì, marzo 04, 2008

Una lettura profonda de I Cesaroni

Cara Elena Sofia Ricci, sei talmente richiesta nel ruolo di telemogliettina d’Italia che devi dividerti tra la mega famiglia Cesaroni e la famiglia di Alice a 7 mega. Gestisci la bigamia mediatica tenendo a freno la gelosia di Claudio Amendola e assecondando le idiosincrasie di Diego Abbatantuono. Chi è in difficoltà invece è il vorace telespettatore dei Cesaroni che aspetta il momento della pubblicità per soddisfare delle piccole necessità fisiologiche in cucina o in bagno. Non ha intenzione di perdersi nemmeno un secondo della fiction dell’anno; ha tarato i suoi bisogni sui 3 minuti degli spot e conta di sfruttarli tutti. All’improvviso però la tua voce giunge dalla tv prima del tempo dandogli l’ansia: “Ma come… è già ricominciato? Mica mi posso perdere l’ennesimo bacio proibito tra Eva e Marco!”. Il vorace telespettatore dei Cesaroni quasi si strozza con il bicchiere d’acqua e rischia di peggio in bagno con la zip. Si precipita davanti alla tv ma scopre l’inganno: tu stai parlando negli spot con Abbatantuono che ti vezzeggia dandoti del Belfagor. Cara Elena Sofia Ricci, quel telespettatore non te ne vorrà perché I Cesaroni sono per lui una fonte inesauribile di stimoli, come hai compiutamente spiegato: “Non sarei tornata alla lunga serialità neanche sotto tortura. Poi, però ho letto I Cesaroni e mi è piaciuto, era nuovo, più stimolante di altre proposte belle ma non graffianti. E soprattutto non buonista come sembra che debbano per forza essere tutte le serie tv. Anche perché affrontiamo argomenti cari agli adolescenti i problemi con gli adulti, le difficoltà sentimentali, ma sempre con un pizzico di cinismo e audacia, mai con ipocrisia” (da repubblica.it del 1 febbraio 2008). Cara Elena Sofia Ricci, I Cesaroni sono così cinici e graffiano così tanto da far cariare i denti.

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lunedì, marzo 03, 2008

Del potere e altri demoni

Cara Ritanna Armeni, una giornalista impegnata può far valere le proprie idee in qualsiasi contesto. Tu lo hai fatto a Buona Domenica dove Paola Perego ha mostrato e citato per ben 3 volte il tuo libro appena uscito. Eri lì per fare da testimone al dibattito (con televoto) intitolato: “Le donne sono il sesso forte? Si o No?”. Tu eri testimone per il “si” in contrapposizione a Flavia Vento che, fermamente convinta che le donne abbiano bisogno degli uomini, ha sostenuto il “No” con solide argomentazioni che suonavano più o meno così: le donne sono felici che il padre paghi le bollette e porti la macchina dal meccanico… una ragazza vuole sentirsi protetta dal fidanzato. Poi però è passata ad esempi concreti: “Le donne vogliono sembrare tanto forti… ma Hillary Clinton è diventata Hillary Clinton perchè stava con Bill Clinton… se non stava con l’uomo potente… stava ancora in America a casa a stirare… Lady Diana è diventata potente perchè stava con Carlo d’Inghilterra”. Il “Si” ha prevalso con il 55% dei televoti anche per merito di questa tua risposta: “E lei si è mai chiesta se Bill Clinton sarebbe stato Bill Clinton senza Hillary?”. Cara Ritanna Armeni, il tuo libro s’intitola “Prime donne: perchè in politica non c’è spazio per il secondo sesso?”. Dubito che avrai trovato le risposte partecipando ad un dibattito così.

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domenica, marzo 02, 2008

A tutti quelli (come me) che hanno sparato sul Festival di Sanremo

E da domani ribecchiamoci Vespa e Mentana.

le pillole di carotelevip su Sanremo 2008 durante la diretta-blog di ieri

Non so se questa è l’ultima volta che vedremo Pippo Baudo al Festival. So che la sua faccia dice: “Addio”.

C’è chi sta peggio dei telespettatori: quelli che hanno pagato 600 euro per un posto in platea all’Ariston.

Bianca Guaccero e Andrea Osvart: aridatece lì sordi!

Tre buoni motivi per cui non deve vincere Anna Tatangelo (a parte la brutta canzone):

1 – E’ simpatica come la Juve di Moggi, Giraudo e Bettega

2 – L’uscita acchiappavoti con le scarpette per Chiambretti

3 – Emilio Fede (nella giuria di qualità!) le ha dato 10

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sabato, marzo 01, 2008

i dialoghi tra Boh e Mah

: Ieri uno dei Soliti Ignoti di Fabrizio Frizzi era il parrucchiere di Alessia Fabiani e la concorrente lo ha indovinato con facilità

: Per rendere la cosa più difficile dovevano invitare la Fabiani in persona

cari telelink

– se Porta a Porta parla di blog… di fulvia leopardi

– nauseato da Vespa… di Marco Camisani Calzolai (via maxime)

– la palingenesi del palinsesto… di tristantzara

– mamma di fulvia V/s serie tv… di fulvia leopardi

– duets: il sanremo di aretha

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Il pubblico fugge la tv – dalla rubrica Fattore S (la tv vista da Mariano Sabatini) sul quotidiano Metro del 28/2/2008

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mercoledì, aprile 30, 2008

il postino (o piccolo post)

Cara Antonella Clerici, ti sei tolta la soddisfazione di battere la Corrida di Gerry Scotti. Monsignor Del Noce ha fatto suonare a distesa tutte le campane di viale Mazzini: “Straordinario successo per Antonella Clerici che con “Ti lascio una Canzone” batte “La Corrida”. Lo show di Raiuno ha stravinto, ieri sabato 26 aprile, il prime time con 5 milioni 634 mila telespettatori e il 30.40 di share (dal sito dell’Ufficio Stampa Rai). Che la rete ammiraglia della Rai strombazzi la vittoria sugli spernacchiati e spernacchianti dilettanti allo sbaraglio non mi meraviglia; è l’onda lunga dell’euforia elettorale che fa perdere il senso della misura. Nelle prime puntate il tuo “Ti lascio una Canzone” mi ha ricordato il ““Bravo, Bravissimo!” di Mike Bongiorno. Gli stessi giovanissimi e straordinari cantanti che sembrano usciti dalla fabbrica dei robot. Poi però guardando la tua conduzione, i tuoi vestiti, le tue andature e le tue parole estasiate non ho potuto fare a meno di ricordare Sandra Milo e i suoi “Piccoli fans”; “che cariniii!”.

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martedì, aprile 29, 2008

Chia-botto: boom boom.

Cara Cristina Chiabotto, Italia Uno ha annunciato il tuo ritorno in tv con degli spot al limite del bollino rosso. Le immagini di te con la chioma leonina e gli specchietti a coprire l’indispensabile e ad accecarci mentre la voce lucignolesca esaltava la stuzzicante novità: “Cristina Chiabotto come non l’avete mai vista”. Niente più Cristina fatina tra le stelline ma una travolgente bomba sexy pronta al confronto con Ainett Stephens. A Studio Aperto hai spiegato che come conduttrice di Real Tv (dal lunedì al venerdi dalle 20.30 alle 21.10 fino a settembre) interpreterai “Una donna dea, una donna quasi virtuale contornata da effetti speciali”. In pratica, come ci rivela la giornalista Stefania Cavallaro, la tua sarà “una conduzione da vera donna del futuro”. E tu ti sei calata con convinzione nel ruolo. Nella sigla sei apparsa come un ologramma ma poi per presentare un servizio sulla forza distruttiva di un tornado, ti sei abbandonata anima e corpo alla trance creativa di Luca Tommassini contorcendoti sulle note di “Physical”. Cara Cristina Chiabotto, la tua impersonificazione della donna del futuro è davvero fantascientifica: un pò reale, un pò virtuale e con l’inflessione gianduiotta.

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lunedì, aprile 28, 2008

Nonsoloincongruenze

Cara Silvia Toffanin, a Nonsolomoda esprimi la tua anima sofisticata e a Verissimo quella nazional-popolare. Il contrasto è ancora più sconcertante nelle repliche della domenica mattina che vanno in onda a pochi minuti di distanza l’una dall’altra. Prima, con un caschetto nerissimo e l’aria da dark lady, introduci i servizi patinati sugli oggetti più lussuosi del pianeta. Qualche minuto dopo ti ripresenti in versione rosa shocking e ti adoperi con tutte le tue energie per fare da paciere tra Lina e Roberto del Grande Fratello so pure il numero. Se la barbarica Daria Bignardi mi chiedesse di scegliere, “pistola alla tempia”, tra le due Toffanin, non esiterei un attimo: scelgo la Toffanin di Verissimo. Trovo meno trash il chiacchericcio inconsistente del tuo rotocalco rosa rispetto all’ accozzaglia di servizi firmati da grandi registi per esaltare le qualità di penne da 1000 euro, bottiglie di vino da 10.000 euro e catene per sciacquoni con il manico in madreperla (quest’ultima me la sono inventata ma non ci giurerei che non esista e che Nonsolomoda non ci abbia fatto un servizio). Cara Silvia Toffanin, tu che hai un contatto diretto con il vicepresidente di Mediaset, fatti portavoce di questi interrogativi. Che senso ha in piena recessione mondiale, continuare ad ospitare, su una rete generalista e popolare, una trasmissione che è l’ apoteosi continua del lusso sfrenato e irraggiungibile? Perchè non mandare Fabrizio Pasquero a professare il suo culto dell’extralusso multimiliardario su qualche canale satellitare per ricconi, anzichè inquinare la rete che ospita Buona Domenica, Grande Fratello, lo Show dei Record e Verissimo?

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domenica, aprile 27, 2008

Gossip a XFactor

Caro Francesco Facchinetti, il gossip è l’ultima carta che stai tentando per alzare l’interesse su XFactor. Da qualche giorno, nelle strisce pomeridiane e pre-serali, insinui nei telespettatori un tuo dubbio: al giudice Morgan piace la concorrente Ilaria? (non parlerei di conflitto d’interesse; è così fuori moda). Morgan sembra stare al gioco e nel suo confessionale di venerdì ha ammesso tra il serio ed il faceto: “Ilaria è una persona di cui chiunque si può facilmente innamorare… non è che è una cosa… voglio dire… impossibile… anzi… quindi io sono una persona assolutamente sensibile, disponibile e quindi…”. Poi ha imbracciato la chitarra per intonarle “Il cielo in una stanza” di Gino Paoli. Caro Francesco Facchinetti, la tua scopritrice Simona Ventura non sarà felice di questa tua svolta verso il gossip sentimentale con cui lei combatte da quando è famosa. Senza contare che alla conferenza stampa di presentazione di XFactor si difese energicamente da una presunta storia con te: “Chiariamolo subito: non ho scelto Francesco perché andiamo a letto insieme! Nel gossip sono sempre presente, ma mi fa schifo che venga detto che, se do un’opportunità a una persona, è perché c’è un motivo dietro: non condivido questo ragionamento da falliti” (da corriere.it del 7/3/2008). Caro Francesco Facchinetti, non demordere. Ho l’impressione che se le fai gli occhi dolci ti concede un altro pò di gossip. Se non basta, ricordale che la cotta di Baccini per Dolcenera fece sopravvivere la sua Music Farm.

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sabato, aprile 26, 2008

i dialoghi tra Boh e Mah

: Elisabetta Gregoraci dice che una volta sposata con Briatore smetterà di ballare.

: Un altro buon motivo per augurarle che duri per sempre.

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dalla rubrica Fattore S la tv vista da Mariano Sabatini sul quotidiano Metro del 23/4/2008

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venerdì, aprile 25, 2008

La tv è immagine anche per chi già ce l’ha

Cara Iman Sabbah di Rainews24, quando un anno fa siete partiti con “Il Caffè”, il direttore Corradino Mineo ti ha fatto da chioccia ma è già da un pò che ti manda in onda da sola (la mattina dalle 6.30 alle 8.30 su Raitre in chiaro, sul satellite e sul Digitale Terrestre). Sintetizzi bene la vocazione giovane e internazionale della testata. Di te ho apprezzato subito la concentrazione sui contenuti che ci proponi e l’immagine acqua e sapone senza trucco e con i capelli un pò arruffati (vista la giovane età ti puoi permettere anche quel minimo di occhiaie fisiologiche per una che va in onda all’alba). Da qualche giorno registro un cambiamento poco gradito. Nuovo taglio di capelli (caschetto leggermente più lungo della Gruber), nuovo colore (più chiaro, l’estate si avvicina) e il trucco, non marcato ma evidente. Cara Iman Sabbah di Rainews24, deve essere arrivato anche sulla tua scrivania il manuale della perfetta telegiornalista di successo e stai già applicando il capitolo “look”.

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I teleratti 2008: che vinca il peggiore.

La web-manifestazione di davidemaggio.it

Fino al 4 maggio 2008 è possibile votare per il peggio della tv italiana.

Votate! Votate! Votate!

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giovedì, aprile 24, 2008

Insinnino ino-ino

Caro Flavio Insinna, nella fiction Ho sposato uno sbirro le trame gialle sembrano scritte da un poliziotto alle elementari. Sarebbe sciocco meravigliarsene perchè l’obiettivo degli sceneggiatori non è quello di scoprire l’assassino ma di creare continuamente dei siparietti tra marito e moglie; tu, il commissario e Christiane Filangieri l’ispettore. E’ tutto un “Tu mi ami? Anch’io ti amo… allora lo vedi che la cosa è reciproca”, anche quando la tua ex, il magistrato Luisa Corna, ci mette lo zampino. Lui, lei, l’altra, tua madre e tua suocera. Caro Flavio Insinna, Ho sposato uno sbirro è proprio un prodottino ino-ino (i diminutivi li ho presi in prestito dai vostri dialoghi) ma gli ascolti vi premieranno perchè è molto più del trionfo del volemose bene: è una cesaronata. C’è sempre il Colosseo sullo sfondo e tu che, uazzamericaboy, un pò inchiodi i cattivi (ma pochino pochino) e un bel pò sbaciucchi la Filangeri (che ricordavo bambinetta e mi diceva poco; la ritrovo donna e devo dire che ha un fascino niente male). Caro Flavio Insinna, il tuo sbirro innamorato strizza troppo l’occhio al pubblico che si accontenta di Affari Tuoi. Va bè, capita: hai scelto il pacco sbagliato.

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mercoledì, aprile 23, 2008

C’è un altro Giacobbo

Caro Roberto Giacobbo, hai fatto scuola ed è spuntato un tuo doppione che si chiama Maurizio Decollanz e conduce “Rebus, questioni di conoscenza” sul circuito Odeon Tv (in onda il venerdì alle 21.10). Tratta i tuoi stessi temi: dalle profezie Maya sull’anno 2012 ai misteri di Rennes le Chateau; dalle scie chimiche all’Egitto e l’antica via di Horus; da Maria Maddalena agli UFO. Lo fa senza i mezzi del servizio pubblico: uno studiolo rossonero con due o tre ospiti e qualche filmato (pure vecchiotto). Le trasferte all’Isola di Pasqua e l’elicottero per sorvolare Stonehenge, se li sogna. Però riesce lo stesso a percorrere le tortuose strade del dubbio ponendosi e ponendo una serie di interrogativi a cui spesso, come te, non riesce a rispondere. Dedica uno spazio a Massimo Polidoro del Cicap che spiega i trucchetti con cui gli pseudo maghi dimostrano di avere dei poteri soprannaturali. Rebus è un programma che si lascia vedere più del tuo Voyager (a parte il fastidioso sottofondo musicale stile mistero che accompagna ogni istante della trasmissione). Caro Roberto Giacobbo, dimenticavo. Ha il tuo stesso look elegante di quando sei in studio (anche se lui preferisce i toni scuri ai tuoi chiari) ma con una nota estetica in più: baffetti e minipizzetto tra il labbro inferiore ed il mento. In pratica è la copia spiccicata di don Diego de la Vega in arte Zorro e credo che sul pubblico femminile sopra i 50 abbia una certa presa. Caro Roberto Giacobbo, urge un tuo viaggio nel mondo dell’esoterico per scovare la fonte dell’eterna giovinezza e trasformarti in un sosia di Antonio Banderas; altrimenti quelli di Raidue, affamati di ascolti come sono, ci mettono un attimo a farsi prendere dallo ZFactor e a relegarti al ruolo del sergente Garcia.

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martedì, aprile 22, 2008

il postino (o piccolo post)

Cara Alessia Marcuzzi, è con una vena di gioiosa indifferenza che ho appreso della fine del Grande Fratello 8. Deve essere stato uno strazio per te vederlo spegnersi davanti ai tuoi occhi così presto. Solo 90 giorni e nemmeno vissuti intensamente. Migliaia di ore di televisione (che hanno impegnato un esercito di registi, cameramen, montatori, autori e maestranze) di cui resteranno solo quei pochi istanti di bassa mano-valenza tra Lina il medico e Roberto il Cummenda. Cara Alessia Marcuzzi, è ammirevole l’entusiasmo con cui anno dopo anno accompagni la lunga teleagonia del Grande Fratello (e con esso dei reality) e ti accoccoli al suo capezzale per sussurrargli con intima partecipazione: “Era tanto buono, era tanto bello”.

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lunedì, aprile 21, 2008

Se Bonolis tornasse alla Rai

Caro Paolo Bonolis, Il Senso della Vita è la trasmissione che ti è venuta meglio tra quelle previste dal contratto con Mediaset. Sei particolarmente orgoglioso delle tue interviste fotografiche che vantano il più alto numero di peggiori imitazioni. Ti piace da matti poggiarti la mano sulla guancia e startene a guardare il tuo intervistato mentre si lascia andare ai ricordi che gli sollecita la fotosequenza (è l’unico momento in cui metti da parte il tuo incontrollato fiume di parole). Caro Paolo Bonolis, eppure sento che tornerai alla Rai. No, non me lo lascia pensare il fatto che ieri il protagonista dell’intervista fotografica era Fabrizio Del Noce (ma a chi interessa che cos’è per lui il bacio? Boh e pure mah…). Penso che tornerai in Rai per lo stesso motivo per cui l’hai lasciata nel 2005: “Purtroppo in Rai non c’è continuità, non ci sono punti di riferimento stabili, non ci sono logiche chiare, o meglio le logiche da seguire sono tante, comprese quelle delle carriere dei vari dirigenti dentro e fuori la Rai. Senza dimenticarsi di ascoltare un intero Parlamento diviso tra maggioranza e opposizione. Sembra assurdo, ma in quell’azienda manca una persona che tuteli solo l’interesse della Rai e non i mille interessi personali e dei mille mandanti” (da una intervista di Cinzia Marongiu su sorrisi.com del 9/8/2005). Caro Paolo Bonolis, se decidi di tornare alla Rai, per i prossimi cinque anni non avrai nessuna di quelle preoccupazioni e, chissà, potresti ritrovarti ad intervistare di nuovo Del Noce nell’ ufficio del presidente. A quel punto vorrei che tu gli facessi questa di domanda: “Che cos’è per te la poltrona?”.

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domenica, aprile 20, 2008

Attrici conduttrici: è un’idea.

Cara Gabriella Pession, la fiction Capri 2 ha successo e questo ti garantisce un numero adeguato di servizi su Festa italiana e La vita in diretta. Si sa che per un attore oggi vale più la certificazione-gossip che un diploma all’Actor’s Studio. Sei una delle poche che non fa penare Max Lazzari per rispondere alla sua domanda preferita: “E, l’amore? Come va, l’amore?”. Non ti senti intrappolata nel ruolo di attrice e davanti alle telecamere mostri la disinvoltura dell’intrattenitrice televisiva anche perchè hai dei progetti in merito: “Dopo anni di lunga serialità, vorrei avere una evoluzione… stiamo pensando a un varietà tutto per me… hai presente quelli condotti da Loretta Goggi e da Rita Pavone? Una cosa classica” (come hai confessato a Vittorio Zincone sul Corriere della Sera – Magazine del 10/4/2008). Cara Gabriella Pession, faccio il tifo per te e rilancio. Via le conduttici di professione come le Ventura, De Filippi, Marcuzzi, Perego, Balivo, Bianchetti, Clerici e Carlucci. A condurre in tv, a tempo pieno, le attrici della generazione love-love-love come le Capotondi, Crescentini, Quattrociocche, Chiatti. Tanto, la tv ormai l’abbiamo persa; almeno salviamo il cinema.

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sabato, aprile 19, 2008

i dialoghi tra Boh e Mah

: dal 23 aprile Ambra Angiolini condurrà su Mtv il programma “Stasera niente Mtv”

: da quando Elena Santarelli conduce TRL Live, di Mtv se ne vede pochina anche il pomeriggio.

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Elena Santarelli vista da Mariano Sabatini nella rubrica Fattore S (ora anche on-line) sul quotidiano Metro del 12/3/2008

Quando Elena Santarelli apre bocca insulta l’anima meneghina dei dirigenti di Mtv che non si pentiranno mai abbastanza di averla messa a condurre “TRL” (dal lun. al ven. alle 15); in coppia con Alessandro Cattelan, altrimenti detto “mitraglietta” per la velocità di eloquio stile Mentana. Guardi la bella Elena, presentatrice all’amatriciana, e senti effluvi di coratella e pajata con un pericoloso innalzamento di trigliceridi e colesterolo. Ed è sempre lei che a “Festa italiana” dichiara che dal fidanzato Bernardo Corradi si aspetta un “cecio” di almeno tre carati. Gran signora.

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venerdì, aprile 18, 2008

il postino (o piccolo post)

Caro Michele Cucuzza, per due mesi non ci hai potuto dare gli aggiornamenti minuto per minuto della Vita in diretta di Emanuele Filiberto di Savoia, perchè si era candidato nella circoscrizione europea e la par condicio te lo impediva. La buona notizia è che gli italiani all’estero non lo hanno eletto. La cattiva notizia è che adesso ti sentirai in diritto di recuperare il tempo perduto e manderai tutti i tuoi migliori inviati per intervistarlo a tutti gli eventi mondani a cui partecipa.

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giovedì, aprile 17, 2008

Maria De Filippi v/s Maria De Filippi

Cara Maria De Filippi, è finito Amici di Maria De Filippi 7 e la televisione italiana per qualche mese sarà migliore. Per migliaia di talentuosi ventenni ricomincia la speranza e l’illusione di esserci loro il prossimo anno. Per quelli che escono dalla tua scuola il solito musical prodotto da te. Per te, il meritato riposo e poi di nuovo la routine delle tue stagioni televisive sempre uguali da anni: C’è Posta per Te; Amici; Uomini e Donne. Cara Maria De Filippi, non senti l’impulso di lanciarla a te stessa una sfida? Non ti piacerebbe vedere frullare sul megaschermo due carte entrambe con la tua foto? In una, la Maria De Filippi che si culla sugli ascolti e ripete i soliti 3 programmi e, nell’altra foto, la Maria De Filippi che dice basta e ritenta la via del cambiamento. Quest’ultima Maria De Filippi è stata messa in un angolino per colpa di quattro flop mica da poco: Missione Impossibile; Volere o Volare; Vero Amore e Anon1mous. Eppure sento che dentro di te vorresti che la seconda Maria De Filippi si prendesse la sua rivincita e azzeccasse un paio di nuovi programmi dai grandi ascolti da spalmare sul palinsesto Mediaset per altri dieci anni. Cara Maria De Filippi, lascia stare, come non detto. E’ che certe volte mi aspetto veramente troppo da voi televip.

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I teleratti 2008: che vinca il peggiore. La web-manifestazione di davidemaggio.it

Fino al 25 maggio 2008 è possibile votare per il peggio della tv italiana. Io dico che se lo sono guadagnato e che meritano tutti i nostri voti!

rettifica delle ore 12…. si può votare fino al 4 maggio 2008!

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mercoledì, aprile 16, 2008

Come è bella la Ventura

Cara Simona Ventura, l’autobiografia dei tuoi primi 40 anni è arrivata nel reparto “arte e spettacolo” delle migliori librerie. Non puoi lamentarti della collocazione a scaffale in ordine per autore che ti fa ritrovare vicino a Orson Welles (come documenta nel post qui sotto il video che ho girato domenica). L’uscita del libro è accompagnata da una cover story che ti dedica il settimanale A-Anna. Una intervista di Candida Morvillo con la seguente imponente lista di crediti: “abito nero D-Squared, camicia e pantalone bianco Giorgio Armani; reggiseno Intimissimi; tuta Star Chic Easy Couture; scarpe Roger Vivier; gioielli e orologio Audermars Piguet; make up P. Ardizzone; Hair R. Farruggia per Aldo Coppola The Agency; fashion editor Pina Gandolfi; ha collaborato Federica Meacci; coordinameno immagine Domenico Zambelli; foto di Wayne Maser per A”. Cara Simona Ventura, non mi meraviglia che l’immagine di una top-conduttrice richieda l’impegno di tante professionalità. Mi ha meravigliato che per scrivere l’autobiografia dei tuoi primi 40 anni ti sia bastato solo l’aiuto di Darwin Pastorin.

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sul canale Youtube di carotelevip

Ordine per autore: Simona Ventura e Orson Welles sullo stesso scaffale nel reparto “arte e spettacolo” di una importante libreria romana. Boh e pure mah.

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martedì, aprile 15, 2008

La beffa nella beffa: Mastella commentatore per il Tg2

Caro direttore del Tg2 Mauro Mazza, investire Clemente Mastella del ruolo di commentatore dei risultati elettorali è stata una intuizione paragonabile solo alle torte in faccia del cinema comico delle origini. Lui, che ha fatto cadere il governo Prodi e ci ha portato dritti-dritti alle elezioni, seduto in panciolle a raccontarci come sarà la nuova Italia parlamentare. Averlo scelto come interlocutore ti ha fatto toccare le vette più alte del telesarcasmo. Due momenti su tutti. Il primo quando ha spiegato che sull’astensione ha soffiato il vento dell’anti-politica. Il secondo quando ti sei collegato con il tuo inviato Marco Bezmalinovich da Castelnuovo di Porto dove si teneva lo spoglio del voto degli italiani all’estero. Il rilassatissimo Mastella è intervenuto con una battuta che tu hai apprezzato molto: “Bezmalinovich… un cognome un pò tutto… quasi straniero… era collimante con le grandi circoscrizioni estere… il cognome era collimante con l’estero!”. Che ridere. Quando i dati hanno cominciato a delineare un clamoroso successo della Lega, è tornato serio, ed ha espresso le sue preoccupazioni per il sud: “Un paese che va avanti senza il mezzogiorno, trascura il mezzogiorno, è un paese dimezzato e spero che non sia così e nessuno, neppure coloro i quali sono i vincitori questa sera, potranno essere così distanti da queste esigenze… da questi drammi meridionali”. Ed ha lanciato una proposta: “C’è bisogno di far qualcosa di diverso, pensare ad una fondazione per il sud… cioè una discussione un pò tra intellettuali… pre politica… perchè c’è una ragione di considerare… che fare da questo punto di vista… evitando, come è capitato a me in questo periodo di sentirmi dire, che senza il sud l’Italia starebbe meglio. Spero che questa sia una considerazione molto, molto, minoritaria e che nessuno avanzi questa che finirebbe per essere una forma di espressione diciamo non molto unitaria e un disappunto nei confronti delle vicende meridionali”. Caro direttore del Tg2 Mauro Mazza, forse anche tu come me hai avuto l’impressione che stesse pensando a se stesso come presidente di questa fondazione per il sud. E perchè no? Però nella versione di Max Giusti in Quelli che il calcio.

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lunedì, aprile 14, 2008

Trecca: hai un problema

Caro Fabrizio Trecca, a Vivere meglio (su Retequattro), la tua co-conduttrice Emanuela Talenti mostra segni di insofferenza alle tue continue precisazioni e ai tuoi inserimenti mentre lei parla. Sabato mattina avevate come ospiti il comandante e il medico delle Frecce Tricolori. Emanuela Talenti ha chiesto al medico “Quali sono le caratteristiche psico-fisiche che deve avere un pilota?” e tu, senza far passare un secondo, sei intervenuto “Anche fisiche, è…”. La Talenti che già era rivolta verso il medico per ascoltarne la risposta si è girata verso di te dicendoti “Psico…-… fisiche” aiutandosi con un eloquente gesto della dita che voleva dire… “infatti ho detto psico-fisiche perchè volevo che oltre alle doti psicolgiche ci parlasse anche di quelle fisiche…” e tu, sommesso,… “No, dico a lui… anche fisiche…”. Il medico ha iniziato a parlare ma dopo pochi secondi lo hai interrotto per spiegarci che i medici dell’Aeronautica “sono degli studiosi, dei ricercatori… tanto è vero che adesso ci sono dei medici che sono andati pure all’estero… un bel applauso!”. Partono i titoli di coda, ancora qualche parola del medico, e poi Emanuela Talenti si appresta a chiudere la trasmissione… “Bene, allora… io vorrei che insieme a me…”. Caro Fabrizio Trecca, tu capisci prontamente che ti sta escludendo e la interrompi ancora “… e forse anche a me perchè, magari… sennò me ne vado…”. La telecamera punta sul primo piano della Talenti che ti dice… “Sa che quando io do il saluto… lei scappa sempre… per cui non volevo…” e per accontentarti riprende la formuletta al plurale… “allora… che… insieme a noi… diamo appuntamento a tutti i telespettatori e l’arrivederci a sabato prossimo…”. Caro Fabrizio Trecca, se non riesci a trattenere l’ impulso di interromperla, dovrai trovare un’altra co-conduttrice; così, tanto per vivere meglio.

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venerdì, aprile 11, 2008

amici di carotelevip, torno lunedì. Ciao!

Tele elezioni 2008: che barba e che noia

Cari direttori di tutte le reti e di tutti i tg, stasera con Matrix-Speciale (in diretta su Canale 5 dalle 21.10, prima Berlusconi e poi Veltroni) si chiude la campagna elettorale (e meno male!). Domani pausa di riflessione e poi domenica e lunedì vi scatenerete in un inferno fatto di exit pool, collegamenti con il Viminale e le sedi dei partiti, trasmissioni con giornalisti e rappresentanti (minori) degli schieramenti. Le chiamate maratone elettorali. Le vostre grafiche ci inonderanno di istogrammi, proiezioni, percentuali, confronti con le elezioni precedenti, forchette e altre prelibatezze statistiche. E’ stata una campagna elettorale noiosa e inconsistente che ha trovato in voi la cassa di risonanza più adeguata. Stupirsi della vostra capacità di adattamento a qualsiasi vento spiri dai palazzi della politica sarebbe da ingenui. E allora che il sipario si alzi e vada in scena l’atto finale con il solito telecopione; mi scuserete se non mi accomodo in poltrona a godermi lo spettacolo sgranocchiando pop corn e patatine.

ps: correzione su segnalazione di freddy… prima ci sarà Veltoni e poi Berlusconi… nella marea di articoli su duelli e faccia a faccia avevo letto che l’ordine stabilito Veltroni-Berlusconi sarebbe stato cambiato… questo a conferma che non ne posso più…

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giovedì, aprile 10, 2008

Un ritorno per scommessa

Caro Alessandro Cecchi Paone, dopo l’Isola dei Famosi ti sei dedicato alle ospitate ma il tuo esilio dalla conduzione sta per finire. Torni sulla Raidue dei tuoi esordi con un programma riesumato: Scommettiamo Che? (dal 30 aprile, insieme a Matilde Brandi). La Rai ha una vena creativa che esaurirebbe anche l’abbonato più convinto di spendere bene i suoi soldi (ammesso che ce ne sia qualcuno). Scommetto che riproporrete qualche vecchia scommessa-cult. Scommetto che una sarà quella dei Vigili del Fuoco, con la macchina volante sollevata dai potenti getti d’acqua delle autobotti. L’unica garanzia che non sarà una minestra riscaldata è la tua voglia di arricchire le scommesse con dotte spiegazioni dal punto di vista scientifico (boh e pure mah). Scommetto che attingerai molto dalla tua espeienza sull’Isola dei famosi e che in una puntata avrai come ospiti Simona Ventura e Francesco Facchinetti che si cimenteranno in una scommessa impossibile: riuscire a farci capire che cos’è l’ XFactor (e, soprattutto, perchè stanno riempiendo il programma con i provini, facendolo somigliare sempre di meno ad Amici e sempre di più alla Corrida).

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mercoledì, aprile 09, 2008

il postino (o piccolo post)

Caro Vincenzo Mollica, il Premio Pulitzer assegnato a Bob Dylan lo senti anche un pò tuo e, nel servizio che ha chiuso il Tg1 di ieri, hai esclamato tutta la tua gioia incontrollata: “Finalmente se ne sono accorti!… Quanto tempo c’hanno messo a capirlo!… con le sue canzoni ha scritto pagine di storia, non solo americana, è un artista che ha influenzato la musica e la poesia al di là degli steccati. Non a caso è stato più volte candidato al Nobel e ci auguriamo che prima o poi lo vinca. Sarebbe un bel segnale, anche questo, per accorciare le distanze di tempo tra le istituzioni culturali e milioni di fan che il valore di Dylan lo hanno capito e consacrato già da decenni”. Caro Vincenzo Mollica, quelli del Pulitzer sono dei dilettanti nell’adulazione se si sono limitati a riconoscergli “il profondo impatto avuto sulla musica popolare e la cultura americana attraverso composizioni dallo straordinario potere poetico”. Ma, per una volta, credo che tu non abbia esagerato.

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martedì, aprile 08, 2008

La televisione che diventa romanzo

Cara Maria De Filippi, il secondo romanzo ispirato alle vicende dei tuoi Amici è in vetta alle classifiche di vendita. Lo hanno scritto i tuoi co-autori Chicco Sfondrini e Luca Zanforlin che nel titolo hanno trovato la giusta misura, di poco sotto i 3 metri sopra il cielo: “Fra il cuore e le stelle”. Dopo i mocciosi di Moccia anche gli amichetti di Maria sono un caso letterario.

La casa editrice Mondadori dice di averne vendute 160.000 copie e, sul sito ufficiale dell’opera, propone un gioco che farà schizzare le vendite: “Dai un volto ai personaggi del libro e vinci una serata tra Amici”. Chi sarà il Mattia che, come recita la presentazione del romanzo, “Ha vinto Amici. Si risveglia felice e fastornato, immerso nel sogno fino al collo. Ma adesso c’è la vita da affrontare. C’è il successo che esalta e stordisce, che stanca e talvolta delude. C’è che certi giorni vorresti solo chiuderti in una stanza con Giada e “muoia sotto un tram/più o meno tutto il mondo”…. C’è la passione per la danza che ti pulsa sotto la pelle e che ti prende a schiaffi ogni volta che minacci di tradirla. Ci sono le cose che succedono, che se ne fregano di te e accadono comunque. C’è Amici, con i nuovi ragazzi della scuola, e fa così strano trovarsi in mezzo a loro”.

Cara Maria De Filippi, tu invece ti ci trovi benissimo in mezzo a vecchi e nuovi allievi della scuola: “Credo che la mia migliore qualità sia di saper ascoltare i ragazzi di oggi. Spesso sono anche una curiosa e voglio saperne sempre di più. Così il mio pregio diventa un difetto. Però onestamente non mi sento una psicologa” (da tgcom.it del 7/4/2008, citando un’intervista al settimanale Tu). Cara Maria De Filippi, non sminuirti. Se non ci fosse la tua sottile psicologia a sorregerli, quei ragazzi non resisterebbero tante puntate sotto i colpi delle colorite critiche dei loro insegnanti. E ci vuole tanta psicologia anche per sostenere contemporaneamente le fragilità di tronisti e corteggiatori di Uomini e Donne che in te trovano sostegno incondizionato: “i tronisti non sono costruiti: si presentano come sono. Oltre all’aspetto fisico, alcuni hanno anche altre capacità” (da tgcom.it del 7/4/2008). Cara Maria De Filippi, è il momento di cimentarti anche tu nella scrittura e di regalarci il romanzo di Uomini e Donne. Tu, erede di Balzac, che trasformi in letteratura la commedia umana televisiva.

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lunedì, aprile 07, 2008

Affari Tuoi: se fine deve essere, fine sia.

Caro autore di Affari Tuoi Pasquale Romano, finalmente i pacchi perdono ascoltatori e tu vai a lamentartene nelle trasmissioni di approfondimento specializzato (Il Grande Talk su Sat 2000-Rete Blu-Telelazio del 4/4/2008). Prima però hai fatto una lunga dissertazione sul tuo ruolo di autore che interviene direttamente nella gestione del programma mentre si fa (nel ruolo dell’infame con Bonolis e in quello di dottore con Insinna) e che non si limita all’offerta telefonica “io gestisco anche la parte musicale, mentre faccio questo programma… per esempio io ho un elenco di musiche che tramite l’audio mandiamo in onda in diretta mentre facciamo il programma… quindi è un racconto teatrale, musicale, cinematografico e poi, chiaramente, con la verità del concorrente che soffre, piange, ride, gioisce, perchè comunque in mezz’ora si gioca un’occasione unica nella vita”.

Lasciati i panni del deejay, hai spiegato perchè Affari Tuoi perde telespettatori: “Si sono creati una serie di problemi di programmazione che ci hanno oggettivamente danneggiato… noi eravamo a dicembre sopra Striscia la notizia… poi purtroppo dovevamo interrompere perchè Flavio [Insinna] aveva un impegno teatrale… forse è stato sbagliato interrompere Affari Tuoi… perchè quando s’interrompe una quotidiana purtroppo c’è un cambio di pubblico, un travaso, e la quotidianità è fatta di abitudini, di affezioni che vanno ricostruite. Poi c’è stata una parentesi di Fiorello che a mio parere ha danneggiato l’access prime time (ma non solo a mio parere) secondo i dati di ascolto… perchè Fiorello ha fatto per due settimane un programma che non controprogrammava la concorrenza… perchè andava dopo il tg, senza pubblicità, per dieci minuti e Striscia la notizia (che con la Hunziker penso sia l’edizione più forte)… la coppia Greggio-Hunziker si è avvantaggiata perchè non ha avuto più controprogrammazione”.

Caro autore di Affari Tuoi Pasquale Romano, che Fiorello abbia danneggiato l’access prime time è una teoria divertente. Mi chiedo se saresti della stessa opinione nella fantascentifica ipotesi che decidesse di condurre Affari Tuoi; te piacerebbe! La verità è che i pacchi hanno stufato e la tua presenza in video non può che peggiorare la situazione. Dunque, per il bene dell’access prime time, ti invito ad andarti a lamentare anche a Tv Talk su Raitre-Educational.

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domenica, aprile 06, 2008

il postino (o piccolo post)

Caro Bruno Vespa, sei tu il primo sconfitto delle elezioni politiche 2008. Veltroni non è venuto a Porta a Porta (lo aveva promesso alla barbarica Bignardi) così tu non hai potuto invitare nemmeno Berlusconi. Speravi di averli l’ultimo giorno di campagna elettorale, nel “Tutti contro tutti” con gli altri 12 aspiranti premier (o sono di più?) ma loro non verranno. Quella sera saranno da Mentana che garantisce 45 minuti ciascuno in solitaria. Caro Bruno Vespa, nel tuo libro natalizio potrai essere più autoreferenziale del solito e narrare tutto il tuo tormento interiore di queste ore; ti garantisco fin da subito che per la seconda volta acquisterò un tuo libro (ammetto di aver comprato “Rai – La grande guerra, 1962-2002: quarant’anni di battaglie a viale Mazzini”).

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sabato, aprile 05, 2008

La velina più famosa non ne può più

Cara Elisabetta Canalis, sono partiti i casting per Veline, il programma estivo che sceglierà le eredi di Melissa, Thais e Veridiana. Anna Praderio del Tg5, ci ha mostrato con quale entusiasmo e con quante speranze migliaia di ragazze sperano di farcela “a diventare famosa e lavorare in televisione”. Nella loro ingenuità non immaginano che togliersi l’etichetta di velina è più difficile che diventarlo. Oggi che sei al tuo ennesimo tentativo cinematografico (accanto al comico Alessandro Siani) ancora combatti per lasciartela alle spalle: “La televisione è come un marchio di fabbrica. Difficile scrollarselo di dosso. Spero che shorts e tavolone di Striscia la notizia appiccicati alla mia immagine spariscano per sempre” (dal Corriere della Sera – Magazine articolo di Michela Serri del 3/4/2008). Cara Elisabetta Canalis, per quelle migliaia di ragazze tu sei un modello e resteranno deluse nel sentirti rinnegare la tua migliore prestazione professionale in assoluto. In quanto alla tua immagine, a me piacevi di più quando eri velina; con un pò più di ciccia (la tua magrezza di oggi tra l’altro non è l’esempio migliore per le aspiranti veline). E fattelo ogni tanto uno sfilatino con il salame!

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tre caritelelink

– hai idea di quanto costa un’ora in tivù tutta per te? di [zop]

– mi sorprendeRai di masso

– la waterloo del top manager e comunicatore Luca Luciani (Head of Domestic Mobile Services di Telecom Italia) dal canale YouTube di mi si è bucata la gomma (grazie ad ariel per la segnalazione)

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venerdì, aprile 04, 2008

L’interesse del Tg4 per la ricerca

Caro Emilio Fede, una delle tante Francesche della tua redazione (in questo caso la Ambrosini) ieri ha prodotto un servizio di quelli che a te piacciono tanto intitolato “A testa alta”. Una ricerca ha stabilito che “il passo svela il carattere” e lei ha intervistato delle persone per vedere se si riconoscono nei modelli di questo indispensabile studio. Ha trovato subito uno di quelli che camminano a testa alta e gli ha chiesto se si riconosce nella definizione di “persona fiera, indipendente ma con difficoltà affettive”. L’intervistato non ha ammesso le difficoltà affettive. La tua Francesca Ambrosini ha un altro caso interessante da analizzare: “guardate questa signora che arriva… come oscilla il braccio…”. La blocca e le spiega che la sua camminata significa “desiderio di assoggettare il prossimo”. L’intervistata si dice possibilista. Arriva una signora dal passo svelto a cui la Ambrosini spiega che è “una persona concreta, introversa e perseverante”. L’intervistata è completamente daccordo. Caro Emilio Fede, augurati che a questi ricercatori non venga in mente di fare una seconda ricerca su come si siedono le persone. Che profilo psicologico ne uscirebbe di uno che si fa mettere i cuscini sulla sedia?

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giovedì, aprile 03, 2008

Un Chiambretti poco speciale senza Markette

Caro Piero Chiambretti, a Chiambretti Speciale (su La7) indossi gli straccali con lo scopo di contenere la tua verve di battutista a beneficio del tuo desiderio di fare il giornalista impegnato. Martedì hai parlato di Formula Uno mostrando pochi ma significativi secondi del filmato in cui il presidente della FIA Max Mosley si esibisce in un’orgia sado-maso con messa in scena nazista (ce lo potevi risparmiare). L’altra notizia del giorno era l’assegnazione a Milano della Expo 2015. La tua opinionista di punta Sabina Negri in Calderoni (è così che la presenta il sottopancia), si è espressa contro l’Esposizione Universale perchè lei per Milano vorrebbe strade nuove e non i canali navigabili: “il rischio di questo Expo è che Milano diventi una bella donna con la cervicale ma che si preoccupa di rifarsi il lifting”. Non parlava per esperienza personale visto che ha paragonato Milano a una bella donna. Caro Piero Chiambretti, la signora Negri in Calderoli è la tua bizzarria meno riuscita ma sono certo che per ravvivarla stai già pensando ad una accoppiata vincente per la prossima stagione tv: lei e Roberto, il “cummenda” del Grande Fratello 8.

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mercoledì, aprile 02, 2008

Un lampo illumina l’orgoglio ferito di Giletti

Caro Massimo Giletti, ricevere i complimenti in diretta telefonica da Adriano Celentano non è una cosa che capita tutti i giorni. Domenica nella tua Arena avevi un rappresentante dell’ordine dei medici ed una delle cinque donne violentate da un anestesista di cui chiedevi la radiazione dall’albo. Celentano ha criticato l’ordine dei medici e, quando si è compiaciuto perchè tu stavi trattando l’argomento, hai gonfiato il petto: “Adriano… lavoriamo per fare un’altra televisione… per fare qualcosa di diverso dai balletti delle Lecciso…”. Sul mega-schermo intanto chiedevi al pubblico se Lina, concorrente-medico del Grande Fratello, offende l’ordine dei medici con le sue spinte effusioni sotto le coperte (facendo tuo il pensiero espresso da Alfonso Signorini “Ma… con la situazione della sanità italiana… l’ordine dei medici sta a pensare a Lina del Grande Fratello?”). Sul tema hai chiesto il parere illuminato del molleggiato: “Semmai la dovevano radiare dall’ordine de medici perchè ha partecipato al Grande Fratello e non perchè è stata con uno del Grande Fratello!”. Caro Massimo Giletti, il giorno di Pasqua, Il Giornale ha pubblicato una tua polemica intervista in cui manifestavi tutto il tuo disappunto per non essere considerato come meriti per i tuoi risultati professionali: “Finora è stata una stagione eccellente. Siamo riusciti a conquistare fino a sette milioni di telespettatori con la puntata dedicata alla richiesta di risarcimento avanzata dai Savoia nei confronti dello Stato italiano… Non esiste un altro programma interamente prodotto dalla Rai che faccia gli stessi ascolti dell’Arena. L’Azienda dovrebbe investire di più su risultati come questo e sugli uomini capaci di realizzarli, invece di affidarsi solo ai format stranieri. Da quando il genio degli autori olandesi supera quello degli italiani?”. Caro Massimo Giletti, vorresti anche mettere il tuo genio a disposizione del Festival di Sanremo: “Sono stanco di fare solo il giornalista. In passato ho presentato anche degli show divertenti come “Beato tra le donne”. Ma le mie prospettive sono tutt’altro che rosee. Facendo un pò di calcoli. Sanremo riuscirò a condurlo nel 2038, e cioè a 76 anni com’è successo a Raimondo Vianello”. Caro Massimo Giletti, mi sembra di capire che pur di condurre Sanremo prima possibile, accetteresti persino di avere come vallette le sorelle Lecciso.

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martedì, aprile 01, 2008

In aiuto di XFactor

Caro Francesco Facchinetti, gestisci un blog sul sito del programma XFactor, di cui sei l’indiscusso co-co-co-conduttore. Nell’ultimo post proponi ai lettori un’indagine per migliorare il programma a cui rispondo con abnegazione.

1) Qual’è il momento della puntata che vi piace di più?

Quello in cui dai la linea alla pubblicità.

2 ) Qual’è il momento della puntata che invece non sopportate proprio?

Quello in cui Simona Ventura presenta i suoi concorrenti come se fossero naufraghi tornati dall’Isola dei Famosi.

3) Vi piacerebbe vedere anche cantanti famosi all’interno del programma?

No, perchè di Sanremo ce ne basta uno e in quanto a Music Farm mi sembra che Raidue l’abbia già abbandonato per noia manifesta.

4) Vi piace la scenografia?

Si, a parte lo schermo con la faccia-vamp di Simona Ventura.

5) Vi piace come sono arrangiate le canzoni?

Si, a parte quelle dei cantanti della squadra di Simona Ventura in cui si sentono gli influssi della sua competenza.

6) Vorreste vedere un pò più di reality all’interno del programmma?

Ancora di più? Si, purchè Simona Ventura venga esclusa alla prima nomination.

7) Il momento dell’eliminazione è abbastanza carico di emozione o no?

Si, soprattutto quando vengono eliminati i cantanti della squadra di Simona Ventura.

Caro Francesco Facchinetti, in quanto a te, chi sono io per andare contro l’Accademia del Premio Regia Televisiva secondo cui sei “il personaggio tv rivelazione dell’anno”? Mi viene solo un’esclamazione: “Rialzati, tv italiana!”.

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mercoledì, maggio 28, 2008

amici, mi prendo qualche giorno di vacanza (bagnata a quanto dicono); carotelevip torna lunedì 2 giugno.

il postino (o piccolo post)

Caro Morgan, per merito tuo ho apprezzato una puntata di XFactor. Il tuo diverbio con Simona Ventura dopo l’esibizione di Giusy, ha reso la finale “un puntatone”. Ogni volta che c’è Giusy io cambio canale perchè mi infastidisce il suo modo di cantare, dunque ho gradito sia la vittoria dei tuoi Aram Quartet che il macigno che le hai riservato: “Giusy canti in modo particolare… sei riconoscibile… mi hai un pò annoiato… nel senso che tu canti in un modo particolare… sembra sempre la stessa canzone”. Simona Ventura è quasi uscita fuori di seno per difendere la sua preziosa creatura e tu hai scagliato verso di lei un altro macigno che ho apprezzato ancora di più: “Se usi la parola tonalità senza sapere che significato ha… allora buona camicia a tutti!”. Caro Morgan, la tua scudisciata musicale alla Ventura, con chiosa a sbeffeggiare Costanzo, è uno dei momenti che conserverò della telestagione 2007/2008.

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martedì, maggio 27, 2008

il postino (o piccolo post)

Cara Michelle Hunziker, è passato qualche anno dalla prima edizione di Love Bugs e Italia Uno ha deciso che è giunto il momento di riproporla in replica in questo inizio di programmazione estiva. Ieri tu e Fabio De Luigi avete passato metà puntata ad incidere un messaggio sulla segreteria telefonica. Gli autori hanno partorito una serie sfinente di varianti di cui non eravate mai soddisfatti. Una prova attorale così intensa, mi ha fatto apprezzare la tua capacità di adattamento a copioni complessi che non avevo percepito quando Love Bugs andò in onda la prima volta. Se poi penso che nella seconda e terza edizione sei stata sostituita da Elisabetta Canalis e Giorgia Surina, non posso che rivalutare le tue interpretezioni. Cara Michelle Hunziker, ora che ci penso, Italia Uno potrebbe farmi lo scherzetto di riproporre tutte e tre le serie per tutta l’estate! E’ la volta buona che metto Tele Padania al numero 6 sul telecomando.

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lunedì, maggio 26, 2008

Lucilla non va in vacanza

Cara Lucilla Agosti, il successo del Dopofestival ha fatto salire le tue quotazioni e cavalchi l’onda rinviando le vacanze. Conduci Bionda Anomala su All Music (il venerdì alle 21.30), una trasmissione in cui alterni l’intervista ad un personaggio con delle scenette in cui confermi la tua voglia di ricarmarti un ruolo di condu-attrice brillante. Venerdì l’intervistato era Renzo Arbore. Lo hai accolto in una specie di sala da bagno che perfino le Winx troverebbero troppo bambolesca. Il tempo di farti spiegare come corteggia ed ecco la prima interruzione per una serie di brevi scenette in stile Love Bugs. Segue una domanda ad Arbore per sapere cosa ne pensa dei peli superflui delle donne. Lui lascia intendere che in certi punti preferisce che ci siano e tu così puoi sfoderare una delle tue risatelle a singhiozzo per dire “ho capito perfettamente che cosa ti piace!”. Nel momento intitolato “Vita da Bionda” interpreti una svampitella che, davanti al distributore automatico di bibite, si esalta ogni volta che mettendo la moneta la macchina le restituisce la bottiglietta e ulula: “Io qui non mi fermo finchè non smetto di vincere”. Ci annunci il momento spazzatura cercando di fare canestro gettando una pallina di carta nel cestino (tentativo fallito) per poi chiedere ad Arbore: “Ma qual è secondo te il programma televisivo più trash in assoluto?” Arbore si guadagna ancora una volta tutta la mia stima rispondendo: “Credo Uomini e Donne, perchè non si può salvare, insomma”. Sei pronta per il gran finale che ti vede immersa in una vasca da bagno perchè “mi sembrava giusto anche regalare un’immagine a quello che è per me, oltre allo specchio, l’altra figura emblematica del bagno: la vasca da bagno con la schiuma”. Da quella posizione fai la prima domanda che ti viene: “Tra l’altro la parola bolle di sapone mi porta a galla altro… cioè mi viene da chiederti… quando, nella tua vita, è finito tutto in una bolla di sapone? Quando hai sentito che qualcosa o qualcuno ti aveva deluso?”. Cara Lucilla Agosti, stai tranquilla: non mi deluderai mai perchè da te non mi aspetto di più di quello che già dai in tv.

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domenica, maggio 25, 2008

Parole in libertà

Caro direttore del Tgcom Paolo Liguori, ora che è finito il campionato hai il tempo per poter dispensare i tuoi commenti anche in altri programmi che non siano Controcampo. Ad Otto e mezzo ti hanno ospitato per commentare il primo consiglio dei ministri del Governo Berlusconi. Hai rivendicato il diritto di non essere interrotto dagli altri partecipanti al dibattito perchè tu, essendo in collegamento, eri svantaggiato nella discussione. Ritanna Armeni e Lanfranco Pace te l’hanno concesso così hai potuto dire le due cose che bisogna fare per risolvere il problema della sicurezza in Italia. La prima: “Credo che di sicurezza bisogna parlare non partendo dalle leggi ma dalla strada… una delle questioni legate all’immigrazione è quella che in Italia siamo molto in ritardo ad arruolare nella forze di polizia molti immigrati, specialmente direi fra i più cattivi, farli diventare nostri poliziotti e usarli come tutti i paesi del mondo hanno fatto quando si son trovati in situazioni di frontiera… noi dobbiamo avere i nostri corpi di immigrati che affrontino questo problema con la divisa dello Stato italiano”. Come da tua richiesta non sei stato interrotto così ecco la seconda soluzione: “Ci sono in Italia forze specializzate di polizia privata che noi scopriamo quando vengono catturate in Iraq e scopriamo che sono super efficienti tanto che gli americani li usano come loro protezione, loro scudi. Allora in Italia censiamole, usiamole e mettiamole al lavoro al servizio dello Stato”. Caro direttore del Tgcom Paolo Liguori, evidentemente in te alberga uno spirito da crocerossina che a Controcampo reprimi per ribattere alle animate argomentazioni della Canalis e di Mughini.

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sabato, maggio 24, 2008

Gerry Scotti al 50%

Caro Gerry Scotti, la tua fattoria creativa ha partorito Fifty-Fifty, un quiz della generazione pensiero lento (quelli in cui il conduttore fa la domanda e poi invita il concorrente “a prendersi tutto il tempo che vuole” per dare la risposta purchè faccia i suoi contorti ragionamenti a voce alta per sfiancare anche il telespettatore quizzarolo più convinto). La strepitosa idea innovativa del tuo Fifty-Fifty è che i concorrenti partecipano in coppia e possono correggere l’uno la risposta dell’altro. Ieri sera i concorrenti erano fratello e sorella ed hanno avuto la sventura di rispondere un paio di volte frettolosamente e di sbagliare (venendo meno al sacro principio del pensiero lento). Tu li hai bacchettati, nemmeno tanto bonariamente, perchè “non si sono presi tutto il tempo per pensare”. Caro Gerry Scotti, è lo stesso errore che hanno commesso gli autori della tua fattoria creativa pensando in fretta e furia ad un programma che altrettanto velocemente sparirà dagli schermi televisivi.

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venerdì, maggio 23, 2008

Se poi Bonolis torna in Rai, non ti lamentare

Caro vice-presidente di Mediaset Pier Silvio Berlusconi, sei un fiume di lodi sperticate per i tuoi contrattualizzati che ti fanno raggiungere alti fatturati. Fra questi Maria De Filippi è la gallina dai pulcini d’oro e tu glielo riconosci, senza parsimonia, in una appassionata lettera pubblicata sul sito aziendale: “Complimenti Maria. Questa stagione da incorniciare di Amici conferma, se ancora ce ne fosse bisogno, la tua capacità unica di creare, gestire e condurre programmi. L’accuratezza con cui hai costruito Amici, giunto alla settima edizione, ha conquistato la fiducia del pubblico e rappresenta un fiore all’occhiello di Mediaset e di tutta la televisione italiana. Amici offre ai ragazzi della scuola una reale opportunità di crescita e trasmette al pubblico valori positivi: la gioia per i traguardi raggiunti grazie all’impegno, alla fatica, al sacrificio. Grazie, Maria. Un applauso a te e a tutta la tua squadra. E avanti con la prossima edizione”. Caro vice-presidente di Mediaset Pier Silvio Berlusconi, ogni volta che chiedono a Paolo Bonolis un’opinione su di te come dirigente televisivo, lui dice che sei un pò trattenuto e che dovresti osare di più (lo ha ripetuto anche nell’ultima puntata delle Iene). Lascialo dire, secondo me è invidioso delle lettere che scrivi alla De Filippi; pensava di essere l’unico a trasmettere valori positivi al pubblico.

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giovedì, maggio 22, 2008

il postino (o piccolo post)

Caro Bruno Vespa, la sentenza della Cassazione chiude il caso Cogne e quello di ieri dovrebbe essere stato il tuo ultimo contributo informativo sull’argomento. Porta a Porta ha seguito i sei anni di indagini e processi come mai era accaduto prima per un fatto di cronaca. Questo fa di te uno dei massimi esperti del caso e oggi te la senti anche di sbilanciarti confessandoci l’idea che ti sei fatto: “Onestamente credo che sia stata lei. Ma il problema è in quali condizioni lo ha fatto. Questo resta un grande mistero ed è il motivo per cui la gente si è tanto appassionata alla vicenda. Il caso Cogne è unico al mondo, non ne esiste uno simile. Un’imputata che per anni conferma lucidamente la stessa versione dei fatti. Resterà un caso di scuola e verrà studiato a lungo” (dal Corriere della Sera del 22/5/2008). Roba da scriverci almeno un paio di libri, vero Bruno? Per quanto concerne la tv invece il caso diventa di competenza della trasmissione Storie Maledette di Franca Leosini.

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mercoledì, maggio 21, 2008

Classe dirigente

Cara Simona Ventura, a quanto pare si sta per avverare il sogno dei tuoi secondi quarant’anni, quello di fare la dirigente in Rai: “Il direttore di Raidue, Antonio Marano, mi ha già offerto un posto vicino a lui. Penso che avverrà nel 2009, anche se già comincio a collaborare con Marano. Stiamo facendo le cose lentamente, ma inesorabilmente” (da tgcom.it del 20/5/2008). E pensare che fino al novembre scorso sognavi, velocemente ma inesorabilmente, di emigrare: “Sono pronta per trasferirmi a New York dove sto comprando una casa e dove spero di lavorare in un tipo di tv che qui in Italia possiamo solo sognare. Ho già preso accordi per svolgere uno stage in una televisione americana. Perchè voglio anche impadronirmi del loro modo di lavorare. Voglio studiare come fanno televisione. Un modo che noi possiamo solo sognare: prendiamo per esempio un programma come quello di David Letterman, il mio idolo, sarebbe impossibile da noi, dove la parodia è vista come un’arma contro il personaggio. Noi non abbiamo capito nulla. Non abbiamo il loro senso della libertà, la loro ironia nella comunicazione” (da corriere.it del 9/12/2007). Cara Simona Ventura, una peperina come te può fare tutto e anche di più, in pieno stile Rai: da giugno ad agosto stage intensivo negli Usa per diventare Simona Letterinaman; a settembre la sesta (?) edizione dell’Isola dei famosi e contemporaneamente spina nel fianco di Marano per carpire tutti i segreti su come affondare una rete e restarne direttore. Poi il nuovo Quelli che il calcio (stavolta con il calcio) ed ecco l’atteso 2009 che ti vedrà partorire la tua prima grande idea da dirigente: la seconda edizione di XFactor. Cara Simona Ventura, non perdonerò mai a Berlusconi di aver dato a Mara Carfagna il posto di ministro invece che di direttore generale della Rai. Quella si che ti ci mandava in America; e con un viaggio di sola andata.

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martedì, maggio 20, 2008

il postino (o piccolo post)

Caro Carlo Conti, il massimo della trasgressione in un tuo programma televisivo finora era stato non invitare nelle stessa puntata Pieraccioni e Panariello. Ora però la tua conterranea Irene Grandi rivela nella sua autobiografia: “Mi sono anche fumata uno spinello in diretta televisiva, l’ultimo giorno dell’anno. Si era su Raiuno, a Rimini, presentava Carlo Conti. A sorpresa, decidono di chiamarci sul palco per il brindisi di mezzanotte. Noi avevamo una canna in una mano e un petardo nell’altra. Così facevamo un tiro di canna e poi fingevamo che il petardo fosse un sigarone” (dal corriere.it del 18/5/2008 citando un’intervista a Tv Sorrisi e Canzoni di questa settimana). Caro Carlo Conti, ci pensi, mentre tu invitavi le famiglie italiane a urlare il conto alla rovescia per accogliere il nuovo anno, la Grandi si faceva uno spinello alle tue spalle; questa si che è una zingarata, non quelle tue con Pieraccioni e Panariello di cui continuate a vantarvi ogni volta che vi ritrovate insieme in tv.

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venerdì, maggio 16, 2008

carotelevip torna lunedì o martedì.

nei prossimi due o tre giorni sarò impegnato nei luculliani e goderecci festeggiamenti del compleanno di akio (domenica).

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Ubi auditel cinema cessat

Cara Anna Praderio del Tg5, ieri sera è saltato il tuo servizio da Cannes; non c’era più tempo. Cristina Parodi prima ci ha fatto leccare i baffi preannunciandoci che avresti parlato di Angelina Jolie e Brad Pitt ma poi una vociona le ha urlato nell’auricolare che non c’era più tempo ed ha chiuso il telegiornale. Il tempo se lo sono preso le due notizie che ti hanno preceduto. La prima riguardava l’uscita del cd di Viva Radiodue con la tua collega Chiara Geronzi in casa Rai per intervistare Fiorello e Baldini. La seconda notizia era ancora più importante ed ha richiesto un collegamento con gli Angelina e Brad della Garbatella, Matteo Branciamore e Alessandra Mastronardi, in diretta dal cinema Adriano di Roma dove si celebrava una serata dedicata ai Cesaroni. La Parodi si è dilungata con la tua collega, di cui ho perso il nome perchè troppo concentrato a vedere cosa aveva scritto sulla t-shirt, ovvero “Che amarezza”, una delle battute cult dei Cesaroni (il giornalismo militante è uno dei problemi del Paese). E’ inaudito che per colpa della Cesaroni-mania tu non abbia potuto dirci se l’aria della Croisette fa sembrare ancora più bella la Jolie nonostante il pancione gemellare. Cara Anna Praderio del Tg5, in casi come questi la cosa migliore è guardare a chi sta peggio. Pensa al povero Vincenzo Mollica che finora ha dovuto dividere Fiorello con Studio Aperto ed ora gli si prospetta un triangolo con il Tg5.

tre cari telelink

– la fiera del libro di Torino 2008 seguita alla grande da booksweb.tv

– il Telefilm Festival 2008 visto dal signor ponza

– i “telepost americani” di fulvia leopardi su televisionando.it: “I fan di Jericho protestano contro la Nielsen, “colpevole” per la cancellazione della serie”

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La Zanicchi si racconta (dalla rubrica Fattore S la tv vista da Mariano Sabatini sul quotidiano Metro del 12/5/2008)

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giovedì, maggio 15, 2008

Canale 5 trionfa ai Teleratti 2008

Caro direttore di Canale 5 Massimo Donelli, chiama la disinfestazione che i Telegatti fatti in casa rischiano l’estinzione con tutti i Teleratti che avete preso. Sarebbe ingeneroso dare tutto il merito ai vincitori perchè dietro di loro ci sono altrettanti televip e programmi che avrebbero meritato lo stesso indice di sgradimento. La rete ammiraglia del gruppo Mediaset non affonderà per cinque premi assegnati sulla base delle nominations scaturite dai voti degli internauti con verdetto finale a cura dei seguenti giornalisti: Ernesto Assante (Repubblica), Elmar Burchia (Corriere.it), Maurizio Caverzan (Il Giornale), Maria Giovanna Maglie (Il Giornale), Paolo Martini (La Stampa), Alessandra Menzani (Libero), Daniele Passanante (Libero.it), Mariano Sabatini (Metro, Italia Oggi, Eva Tremila) e Francesco Specchia (Libero, TgCom). Caro direttore di Canale 5 Massimo Donelli, a successi così eclatanti tu ci hai fatto il callo e non solo li rivendichi, li esalti: “Per tre giovedì consecutivi Lo Show dei Record ha regalato a Canale 5 un risultato molto importante: 28.86% di share media e punte fino al 47.2% cento nel target commerciale 15-64 anni (6.723.000 telespettatori nel totale individui, con punte a 10.500.000). Una parte non irrilevante di questo successo va attribuita a Barbara D’Urso che, impegnata quotidianamente (e brillantemente) con Mattino 5, dando l’ennesima prova di professionalità è volata nei fine settimana a Madrid per registrare il programma. Grazie a Barbara, quindi, e grazie ai telespettatori che hanno seguito fedeli le tre serate. Nel 2009 Lo Show dei Record tornerà su Canale 5 con nuovi protagonisti: siamo già al lavoro per preparare un’edizione ancora più ricca e divertente” (del sito mediaset.it “sala stampa” dell’11/4/2008). Caro direttore di Canale 5 Massimo Donelli, sei incontentabile; vuoi fare il pieno di pantegane anche il prossimo anno? Squit! Squit! Squit! !

ps. congratulazioni a Davide Maggio per il successo dell’iniziativa, a chi ha votato così scientemente e alla giuria di qualità per aver fatto il lavoro sporco.

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mercoledì, maggio 14, 2008

Una scelta di campo

Cara Elena Santarelli, mi ha intenerito tanto, tanto, tanto, questa tua rassegnata costatazione: “Le donne pensano che sia pericoloso presentarmi il fidanzato. Così ho poche amicizie femminili” (da DNews-Roma del 13/5/2008). Il successo ha mille volti e alcuni sono terribilmente crudeli. Mi hai colpito così tanto che mi sento in colpa per le tante volte che ho giudicato la tua vita professionale senza pensare al prezzo sociale che essa comporta. Devo sdebitarmi con te, almeno nelle intenzioni. Sabato prossimo condurrai, in prima serata su Mtv, la terza edizione dei TRL Awards Italiani (in diretta da piazza del Plebiscito a Napoli). Non potrò vedere la tv ma ti garantisco che se avessi potuto avrei seguito te e non Dimmi la verità con Caterina Balivo; mi dà l’impressione di essere una di quelle che non ti presenterebbe mai il fidanzato.

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martedì, maggio 13, 2008

Età fisiologica ed età percepita

Cara Flavia Vento, ieri il tuo intervento ha dato un contributo determinante al dibattito del programma l’Italia sul Due in cui si chiedevano: “E’ giusto sposarsi dopo tantissimi anni di convivenza, o è giusto farlo appena ci si conosce?”. Roberta Lanfranchi pende dalle tue labbra: “Flavia… ma… di matrimonio con il tuo fidanzato non avete parlato… dato che vivete in due case separate?”. Tu rispondi con la tua proverbiale spontaneità: “Ma… ancora no perchè io non sono ancora pronta a sposarmi… devo dirti la verità… sono fidanzata da quasi un anno però non abbiamo fatto la prova della convivenza perchè io sono molto legata a casa mia, ci tengo tantissimo a tutto quello che mi circonda in quella casa e quindi non riuscirei mai a lasciare questa casa”. Milo Infante cerca di darti la soluzione al problema “Portarlo a casa, no?” ma tu gli rappresenti le insormontabili difficoltà che ti impediscono di fare il grande passo: “Gliel’ho detto di venire a vivere a casa mia ma non gli piace, dice che non vivo vicino al centro… però io sono legata a quella casa e poi per ora non mi voglio sposare perchè non sono pronta, non sono pronta ancora, mi sento ancora quindici anni”. Cara Flavia Vento, con il tuo pragmatismo razionale non solo hai risposto alle insidiose domande del duo Infante-Lanfranchi ma hai dato anche una risposta all’annoso problema dei bamboccioni: non è che non trovano casa e non hanno i soldi è che si sentono dei quindicenni.

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lunedì, maggio 12, 2008

Ultimi match a Buona Domenica

Cara Paola Perego, i personaggi del Grande Fratello non c’entrano proprio niente con la televisione professionale. Tu gli concedi tutto quello spazio per chiarirsi dopo aver scoperto rivedendo i confessionali quello che l’uno ha detto dell’altro e loro lo usano per azzuffarsi verbalmente. La cosa che a te dà più fastidio è che accavallano le voci determinando quello che per te è un effetto professionalmente inaccettabile: “la gente a casa non capisce”. La televisione ha delle regole di buon gusto di cui una conduttrice deve farsi garante e tu ti prodighi con generosità. Eppure non riesci ad essere severa più di tanto con quei giovani inesperti della tv. Roberto il “cummenda” la settimana scorsa aveva promesso che nella puntata di ieri avrebbe scelto tra le tre donne della sua vita televisiva ma non se la sente più di farlo e vuole prendersi ancora del tempo per decidere; diciamo fino a domenica prossima. Tu prendi le sue difese contro gli attacchi di Raffaello Tonon che reclama la decisione subito. “Si parla di sentimenti”, dici, e non te la senti di chiedere al “cummenda” di decidere a telecomando (per giunta di Tonon). Senza contare che una delle tre donne è la dottoressa Lina che gli aveva appena fatto una piazzata entrando ed uscendo dal tuo studio come un’indiavolata. Cara Paola Perego, non so cosa s’inventeranno alla Endemol per mantenere in piedi il baraccone del Grande Fratello anche il prossimo anno. Quello che so è che non gli sfuggirà che tu in qualità di conduttrice della Talpa hai fatto mangiare animaletti caramellati ai televip. Sarà per questo che hai lo stomaco per digerire scontri del genere e dopo pochi istanti cambiare totalmente argomento per invitarci a fare un’offerta per la raccolta di beneficenza intitolata “La Fabbrica del Sorriso”. Una grande lezione su come si fa la tv oggi.

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domenica, maggio 11, 2008

Silenzio: ci sono le Olimpiadi

Caro direttore di Raisport Massimo De Luca, hai cominciato il conto alla rovescia verso le Olimpiadi di Beijing 2008, mettendo in sovraimpressione su tutti i notiziari sportivi la grafica con i giorni che mancano all’evento. In più ci servi gli spot con Galeazzi cameriere che decanta la pietanza abbinata “Europei di Calcio/Olimpiadi” e hai rinnovato pure il canale sul digitale terrestre mettendo davanti al nome Raisport un eloquente “Più”. Del boicottaggio ne parli poco e niente. Forse aspetti che la carovana di inviati e tecnici Rai arrivi sul suolo cinese per darci il polso della situazione dal vivo. Sono certo che Marco Mazzocchi starà studiando il cinese per poterci deliziare con delle perle di saggezza orientale in lingua originale. Caro direttore di Raisport Massimo De Luca, non credo però che i tuoi inviati stavolta potranno scorrazzare liberi e creativi per le strade di Pechino. Aspetto con impazienza la pubblicazione dell’elenco dei divieti a cui sarete sottoposti se vorrete trasmettere. Se i divieti limiteranno la libertà di stampa della testata, mi aspetto che i tuoi inviati facciano armi e bagagli. E se proprio le devi trasmettere queste olimpiadi, fallo limitandoti a dare i risultati, gli highlights e qualche diretta senza commenti ed effetti sonori (come fate quando scioperate per il vostro contratto di lavoro). Che gli atleti gareggino ed il regime sbandieri pure la sua macchina propagandistica ma in un silenzio così assordante da farli sembrare tanti Ridolini.

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sabato, maggio 10, 2008

il postino (o piccolo post)

Caro Davide Mengacci, negli ultimi due giorni tutti i giornali ti hanno riconosciuto un ruolo primario nella formazione professionale del neoministro Mara Carfagna. Chissà se ti ha fatto una telefonata per ringraziarti e ricordare i tempi spensierati in cui conducevate insieme La Domenica del Villaggio. Mentre lei si accinge al gravoso impegno istituzionale, tu sei appena tornato in tv su Retequattro con la trasmissione Fornelli in piazza. Siamo onesti: non avevi le qualità per aspirare ad un ministero.

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Vip nell’acquario (dalla rubrica Fattore S la tv vista da Mariano Sabatini sul quotidiano Metro del 9/5/2008)

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venerdì, maggio 09, 2008

Il bivio che porta al burrone della Maranella

Caro Enrico Ruggeri, il tuo Bivio di ieri sera ha raccontato la vita di Fabrizio Corona come nessuno aveva fatto prima. Un mix tra ricostruzioni filmate e realtà con lui in studio a commentare; a volte con il solo intenso sguardo, a volte con il suo verbo cinico e strafottente. Nessuno finora ci aveva mostrato il Corona bambino che mano nella mano col papà si ritrova sui set fotografici di moda e sogna di diventare un modello. Nessuno finora aveva preso un attore per impersonarlo mentre arriva a scuola con l’autista. Nessuno finora era riuscito a ricostruire in modo così fedele il momento del suo primo incontro con Nina Moric nelle notti della Milano da bere. Nessuno finora aveva intervistato la sua prima fidanzata per dirci quanto era timido il ragazzo che ha conosciuto lei e quanto lo abbia profondamente cambiato aver fatto palestra. Nessuno finora aveva intervistato il suo migliore amico per dirci quanto Fabrizio volesse diventare come il padre. Caro Enrico Ruggeri, ad inizio puntata hai detto che non avresti affrontato i temi giudiziari perché ci sono in corso ancora dei processi a suo carico, anche se, tu sei andato aldilà del garantismo: “Io sono convinto che tutto si risolverà in una bolla di sapone ma questa è una mia opinione”. Caro Enrico Ruggeri, in una puntata come questa ci hai creduto al punto di farti deridere da tuo figlio ed i suoi amici quando gli hai detto che avresti dedicato una prima serata a Fabrizio Corona. Caro Enrico Ruggeri, dopo questa puntata anche tu sei al tuo bivio: puoi tranquillamente lasciare la nazionale cantanti per passare alla nazionale artisti-tv.

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giovedì, maggio 08, 2008

Nunzio vobis: habemus carfagnam

Caro Emilio Fede, non potevi lasciare che fossero solo il Tg1 ed il Tg5 a dare la diretta di Berlusconi che leggeva la lista dei ministri dopo il colloquio con il Capo dello Stato. Per delle banali esigenze mediatiche questo genere di annunci vengono dati di prassi in concomitanza con i tg delle 20. Ma c’eri anche tu che, nonostante avessi finito la tua fatica quotidiana, con ardimentosa abnegazione hai aspettato mezz’ora per essere presente a questo importante momento della tua vita professionale. Hai interrotto la soap opera Tempesta d’Amore per onorare il tuo amore come merita. In te c’era un’emozione da groppo alla gola, come testimonia il fatto che ti sei toccato più volte il nodo della cravatta. Il groppo alla gola è venuto anche a me quando ha annunciato che “l’onorevole dottoressa Mara Carfagna” sarà il nostro ministro senza portafoglio alle Pari Opportunità. Chi come me è scettico sul contributo che la televisione italiana dà al Paese, è servito. Caro Emilio Fede, da oggi per te comincia il periodo più difficile della tua carriera di giornalista. Viviamo tempi difficili e Berlusconi non potrà fare miracoli (che sciocchi quelli che li promettono!). La spazzatura a Napoli, l’economia disastrata e l’emergenza criminalità non spariranno come d’incanto. Ma con la tua esperienza lo farai tu quel miracolo e verso settembre-ottobre l’Italia del Tg4 tornerà a volare, magari sulla nuova Alitalia acquistata dalla cordata d’imprenditori italiani. Caro Emilio Fede, mi scende una lacrima se penso che questo potrebbe essere l’ultimo Governo Berlusconi e che fra cinque anni potrebbe esserci persino un nuovo direttore del Tg4. Italia, Anno Domini 2013: Silvio Berlusconi Presidente della Repubblica ed Emilio Fede senatore a vita. Due miracoli non più impossibili (e allora c’è speranza pure per Mara Carfagna primo Presidente del Consiglio donna!).

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mercoledì, maggio 07, 2008

Mtv Roma

Caro guru di Mtv Antonio Campo Dall’Orto, ti hanno tolto la direzione di La7 e allora concentri tutti i tuoi influssi creativi sulla rete musicale. Dopo aver dato la conduzione di Trl Live all’agro pontina Elena Santarelli e di Stasera niente Mtv alla romanissima Ambra Angiolini, hai trovato sotto ar cuppolone anche la nuovissima veejay pulcina a cui affidare Hit List Italia; si chiama Valentina Correani ed è ben lieta di mostrarsi un pò “romanaccia” (io me ne intendo). Sul sito della trasmissione, la sua scintillante biografia dice che a tre giorni dalla nascita “stava già festeggiando il suo primo capodanno tra le braccia di mamma e papà e quelle dell’infermiera che per brindare le fece succhiare il dito bagnato nello spumante”. Velentina è sportivissima e studia al D.A.M.S.: “Ad oggi mi manca ancora un unico misero esame e la tesi… uff!!”. La sua aspirazione artistica è quella di fare l’attrice. In una delle prime puntate ha sprecato tutta l’ euforia di neoconduttrice per salutare “gli amici della Garbatella”; come per dire “Mica ci sono solo i Cesaroni a rappresentarla… ora ci sono anch’io!!!”. E se quel primissimo spumeggiante capodanno fosse un segno del destino e la giovane Valentina si ritrovasse a fare la cameriera per fiction proprio nella bottiglieria dei Cesaroni 8? Caro guru di Mtv Antonio Campo Dall’Orto, ero convinto che a breve ti avrebbero chiamato a dirigere Raidue ma dopo questa tua definitiva svolta verso la romanità temo che Antonio Marano resterà al suo posto per altri cinque anni.

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martedì, maggio 06, 2008

Il sabato sera di Raiuno a Caterina Balivo: tombola.

Cara Caterina Balivo, hai chiuso il cerchio perfetto: da quasi comparsa di Uno Mattina Estate, a conduttrice di un varietà del sabato sera su Raiuno. Ora davvero ogni teletraguardo ti è possibile. Da sabato 10 maggio condurrai Dimmi la verità (da quello che ho capito dagli spot è simile a Tra moglie e marito vip di Marco Columbro). A proposito di verità, ieri a Festa Italiana avevi come ospite la showgirl Natalie Caldonazzo a cui hai mostrato due foto, pubblicate da un giornale di gossip, in cui lei è ritratta con il suo collega Michele Canfora. La Caldonazzo ti ha ringraziato perchè le hai dato l’opportunità di smentire la notizia di una loro love story e ha ammonito i telespettatori: “Non comprate questi giornali!”. La libertà di gossip ha trovato in te un convinto avvocato difensore: “No… perchè prendersela con i giornali?”. E la Caldonazzo: “Perchè non dicono la verità”. Tu hai cercato di tamponare: “Bè… io non ho letto l’articolo. Ho visto solo le immagini”. Cara Caterina Balivo, gli autori di Dimmi la verità sono avvertiti: a Caterina non datele il copione scritto ma solo quello con le figure.

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lunedì, maggio 05, 2008

il postino (o piccolo post)

Cara Alessia Marcuzzi, la fine del Grande Fratello ti allontanerà progressivamente anche dal ruolo di testimonial al bifidus acti-regularis. Nei sempre più rari spot che vanno in onda in questo periodo, c’è una studentessa universitaria con l’intestino pigro ma che, anche qualora giungesse il momento tanto atteso, non userebbe i bagni dell’università. Poi finalmente segue il tuo consiglio e mangia lo yogurt che le dà la libertà interiore mostrandoci, con un sorriso, tutta la sua soddisfazione. Con lei sorrideranno anche quelli a cui il tuo yogurt non fa effetto perchè tu prometti: “Funziona o sei rimborsato”. Cara Alessia Marcuzzi, non so che prove potranno portare quelli a cui non ha fatto effetto ma sono certo che voi non starete a sottilizzare e gli crederete sulla parola.

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domenica, maggio 04, 2008

carotelevip “on the road”: gli “Amici di Maria De Filippi 7” si esibiscono in Piazza del Popolo a Roma (19 aprile 2008).

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sabato, maggio 03, 2008

il postino (o piccolo post)

Cara Mara Maionchi, gli ascolti di XFactor sono bassi ma sufficienti per farti riconosce dalla gente al supermercato e per essere invitata da Luca Giurato a Uno Mattina. Visto il tuo successo, Raidue potrebbe chiederti di partecipare anche alla prossima edizione dell’Isola dei Famosi. Ma no, che dico; non lo faranno. Non possono rischiare che Simona Ventura venga oscurata anche lì dalla tua presenza.

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I teleratti 2008: che vinca il peggiore.

La web-manifestazione di davidemaggio.it

Ultimi due giorni per votare!

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La bonaria Dandini (dalla rubrica Fattore S la tv vista da Mariano Sabatini sul quotidiano Metro del 29/4/2008)

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venerdì, maggio 02, 2008

Un bavaglio per Sgarbi

Caro Michele Santoro, ieri ad Annozero hai parlato dei referendum sull’informazione e ti sei divertito come non ti capitava dai tempi della telefonata in cui Berlusconi ti invitava a contenerti. Hai mandato in onda pochi minuti di Beppe Grillo sul palco del V2-Day e il resto l’ha fatto il tuo ospite Vittorio Sgarbi. A risvegliare l’urlatore “inventato” da Maurizio Costanzo, sono state le parole di Grillo su Umberto Veronesi che Sgarbi ha difeso sbraitando e urlando al punto di costringere il tuo regista a mixare l’audio del filmato di Grillo con quello di Sgarbi in studio che ti diceva: “Devi interromperlo! Devi interromperlo!”. Tu col sorriso sotto i baffi hai completato l’opera dando la parola a Marco Travaglio che non ha potuto tenere il suo solito monologo perchè Sgarbi lo interrompeva ad ogni inizio di frase, stavolta urlando insulti (il tempo passa anche per lui e la sua veemente dialettica mostra segni preoccupanti di ingrossamento delle vene del suo collo). Ma tu avevi un asso nella manica e nel momento di massimo caos hai riportato la quiete in studio dando la parola alla bella e brava corrispondente di Al Jazeera Barbara Serra, in collegamento da Londra. Come d’incanto Vittorio Sgarbi si è ammansito e man mano che lei parlava, lui abbassava le orecchie in ammirata contemplazione. Nemmeno la sequenza delle vignette di Vauro è riuscita a risvegliare l’urlatore Sgarbi perchè il sognatore Sgarbi lo ha sopraffatto. Caro Michele Santoro, ieri hai dimostrato che con i giornalisti giusti al posto giusto è l’informazione a mettere il bavaglio alla politica e non il contrario.

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giovedì, maggio 01, 2008

i dialoghi tra Boh e Mah

: Oggi è il 1° maggio. Ma tu ci pensi che per i nuovi concorrenti del Grande Fratello è la prima festa da lavoratori dello spettacolo.

: Un’industria che non conosce crisi, di coscienza.

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lunedì, giugno 30, 2008

il postino (o piccolo post)

Caro Enrico Mentana, l’estate scorsa hai mandato in onda qualche puntata pre-registrata di Matrix ma quest’anno non farai lo stesso errore perchè: “Non vogliamo chiudere il rubinetto dell’approfondimento. La tv sembra la scuola elementare: ai primi di giugno tutti vanno in vacanza, per tornare sui banchi il primo ottobre. Ed è assurdo chiudere i battenti dopo una stagione di polemiche terribili su temi come giustizia, sicurezza: la gente potrebbe immaginare che Travaglio e Schifani vadano in vacanza insieme, o magari Floris con la Prestigiacomo” (dal Corriere della Sera del 26/6/2008). Il tuo compagno di banco Bruno Vespa ha sbirciato il tuo quadernetto e ti ha copiato: farà 8 speciali di Porta a Porta sui grandi amori del secolo. Caro Enrico Mentana, non è che tu e Vespa volete risparmiare i soldi delle vacanze e godervi l’aria condizionata degli studi Mediaset e Rai?

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domenica, giugno 29, 2008

i dialoghi tra Boh e Mah

: Maria De Filippi ha piazzato il format di Uomini e Donne in Spagna.

: La giusta vendetta per averci eliminato dal Campionato europeo di calcio.

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sabato, giugno 28, 2008

Giovanna come Scarlett

Cara Giovanna Botteri del Tg3, dopo l’inferno iracheno hai scelto di occuparti delle presidenziali USA. Hai preso una lunga rincorsa partendo dalle primarie. Il tuo anno americano sta per entrare ancora più nel vivo: lo scontro diretto tra Obama e McCain. Lo farai con i tuoi soliti toni cadenzati e decisi, malcelando la tua preferenza per Obama. Ieri eri entusiasta perchè Obama e Hillary Clinton si sono presentati per la prima volta insieme in pubblico, siglando ufficialmente la loro alleanza. Ci hai mostrato le immagini dicendo più volte “finalmente… finalmente…” (a braccia aperte, come a voler aggiungere… “era ora!”). Cara Giovanna Botteri del Tg3, nei prossimi quattro mesi la campagna elettorale non risparmierà colpi bassi ai contendenti. Ieri ad esempio è uscita la notizia di uno scambio affettuoso di mail tra Obama e l’attrice Scarlett Johansson (sua sostenitrice). Il candidato presidente si è affrettato a smentire “Ha scritto al mio assistente”, perchè sui democratici americani pende questa fama di grandi amatori (dai Kennedy a Clinton) e il fascino di Obama non è da meno. Cara Giovanna Botteri del Tg3, in te sono chiari i segni di una infatuazione politica per Obama; puoi vantarti di avere due cose in comune con Scarlett Johansson (l’altra è il colore dei capelli).

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venerdì, giugno 27, 2008

Consolarsi con un Banfi d’annata

Caro Lino Banfi, Raiuno sta per trasmettere le repliche del Medico in famiglia; un modo per ricordare ai telespettatori che la famiglia Martini c’era prima dei Cesaroni. Sei affezionato a nonno Libero e vorresti tanto che tornasse in una nuova serie. Ieri sera però su 7Gold c’era un Lino Banfi d’annata protagonista del film La liceale, il diavolo e l’acquasanta. Un filmetto ad episodi di fine anni ’70 perfetto per una caldissima serata estiva e con un cast irripetibile: tu, Alvaro Vitali, Pippo Santonastaso, Ernst Thole, Tiberio Murgia, Claudio Saint Just, regia di Nando Cicero. E su tutti la protagonista femminile: Gloria Guida in versione ballerina-velina ante-letterinam in cerca di successo. Tu sei arrivato solo nell’ultimo episodio per regalarci battute come questa: “Il mio povero pepè… il mio povero pepè… era invalido del Carso… di conseguenza se mio padre era invalido del Carso… io sono figlio di uno del Carso che è invalido del… del… ma a lei… che Carso gliene frega?”. Caro Lino Banfi, grazie: non ero proprio interessato a vedere su Raiuno la Spagna stravincere la semifinale con la Russia.

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giovedì, giugno 26, 2008

La sorpresa Iris (Note a parte)

Caro vice presidente di Mediaset Pier Silvio Berlusconi, ho comprato lo scatolotto del digitale terrestre. Fermo! Adesso non correre entusiasta dalla tua letterina a dirgli “Akio ha capitolato!”. Ho comprato quello da 29,90 euro senza scheda e dunque niente programmi a pagamento di Mediaset Premium, Mya, Steel e Joi. Sto frequentando un corso di inglese e il professore di madre lingua ci ha consigliato di seguire la BBC World News e i corsi di RaiEdu1 che si vedono gratuitamente grazie allo scatolotto. C’è poco di più: Repubblica Tv e France24 (che però una volta si vedono e una volta no), Rainews24 (discreta), RaiSportPiù (che per Bragagna è una cuccagna), Rai Gulp (dove spadroneggia la barbie Geo), Facile Tv (le trasmissioni di cucina sono il piatto forte del palinsesto), Cooming Soon (per i maniaci di trailer e backstage) e poi tutti i canali canonici che effettivamente si vedono meglio (ma l’audio è molto più metallico). Caro vice presidente di Mediaset Pier Silvio Berlusconi, ci sono anche i tuoi canali gratuiti Boing e Iris (Cinema e dintorni). Quest’ultima è una piacevole sorpresa, interamente dedicata al cinema, trasmette film europei di qualità, oltre a pellicole vecchie e più recenti che non trovano spazio sulle reti rilevate dall’auditel. In più mi posso godere la versione lunga dei servizi di Anna Praderio nelle sue Note di cinema, dove si sbizzarrisce a fare in 5 minuti tutto quello che non può fare nel minutino del Tg5. Martedì si è occupata del ritorno al cinema (non come maschera ma come attrice) di Simona Ventura al fianco di Massimo Boldi nel film La fidanzata di papà (delizierà il nostro prossimo novembre). Ma lo sai che Boldi ha rinunciato a Kim Basinger per avere la Ventura? E Simona al microfono della Praderio si è fatta paladina della valorizzazione della commedia italiana: “Non trovi mai un David di Donatello alla commedia italiana che invece andrebbe premiata”. A me è sembrata una autocandidatura prematura ma non direi azzardata visto che Simona ha come punto di riferimento Monica Vitti: “Non c’è più stata una come lei”. Boldi l’ha subito incoraggiata: “Ha tutte le qualità per poterlo essere”. Caro vice presidente di Mediaset Pier Silvio Berlusconi, dedicare interamente una tv gratuita alla programmazione di film va bene ma voi di Mediaset non riuscite proprio a fare a meno di certi dintorni.

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mercoledì, giugno 25, 2008

il postino (o piccolo post)

Cara Federica Fontana, a settembre ti rivedremo in tv. Lo hai annunciato al microfono del sempre prevedibile Massimo Cerri (mini Sipario-Tg4 del 23/6/2008). Il tuo bebè Noè ha già otto mesi e tu sei pronta a fare la mamma-lavoratrice. L’amore ti va benissimo e alla richiesta di dare un consiglio alle ragazze in cerca del principe azzurro, rispondi convinta: “Cercarlo nella vita di tutti i giorni… al supermercato… al parco…”. E tu, cara Federica, come hai conosciuto il tuo amore?: “A casa di amici… hanno invitato me… hanno invitato lui… non ci siamo assolutamente piaciuti e poi… ci siamo sposati”. Praticamente un matrimonio combinato; e non credo che lui faccia il cassiere in un supermercato. Cara Federica Fontana, il tuo comunque resta un ottimo consiglio. Con questa crisi economica, piuttosto che affrontare il rischio di sposare un imprenditore, è meglio puntare su un cassiere del supermercato che conosce tutte le offerte 3×2.

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martedì, giugno 24, 2008

Una leadership in pericolo

Caro Giorgio Mastrota, per la prima volta dopo tanti anni vedo in discussione la tua leadership di televenditore. Raffaello Tonon conquista spazi su spazi. La sua televendita di “Francesca, la poltrona pazzesca” è degna delle tue migliori decantazioni. Ci invita ad accogliere in casa nostra “l’incaricato” con la massima cordialità e ci consiglia di mettere sul fuoco la macchinetta grande del caffè e a chiamare amici, vicini e parenti per l’evento. Tonon ha scoperto di non avere solo nella voce roca il suo punto di forza ma anche nella gestualità coinvolgente. Deve dirci che la poltrona costa 399 euro anzichè 990 (boh e pure mah) e allora, alle parole “Ascoltate bene!”, abbina il gesto di battere il dito indice sulla tempia. Caro Giorgio Mastrota, capisci che potenzialità evocativa ha Tonon! Una lettura superficiale del suo gesto potrebbe indurci a pensare ad un semplice errore anatomico che gli ha fatto confondere tempia e orecchio. Un’analisi subliminale però potrebbe rivelarci che voleva dire “non siate stupidi… compratevi Francesca, la poltrona pazzesca”. Caro Giorgio Mastrota, mi sono sentito di avvisarti perchè mi spiacerebbe vederti lasciare le televendite per tornare a condurre Il gioco delle coppie o Bellezze al bagno, o peggio, finire a fare il concorrente nella nuova Talpa di Paola Perego.

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lunedì, giugno 23, 2008

Scegliete il vostro Volo: l’intelligente, il bambinone, lo scrittore di successo, o…?

Caro Fabio Volo, sai come catturare l’attenzione anche dei telespettatori meno inclini alle tue bambinate con aspirazioni intellettuali. Entri al MoMA e ci confessi che è uno di quei luoghi che ti fanno sentire intelligente. E’ una delle tappe del tuo Italo-Americano Homeless edition su Mtv (prendi appunti per una Home edition di cui sinceramente non si sente la necessità). La parte più bambinona di te invece mette in scena una micro-fiction con l’operatore-attore Ivo che, dopo una notte brava, è semi-incosciente (dal sonno) sul divano. Tu stai uscendo di casa per andare al MoMA e metti sul fuoco la moka e il pentolino con il latte, raccomandando ad Ivo l’addormentato, di alzarsi per spegnere i fornelli, fare colazione e raggiungerti al museo. La parte intelligente di te ha appuntamento con Paola Antonelli che si occupa degli allestimenti sul design al MoMA. Le chiedi: “Se dovessi spiegare a mio padre… l’importanza di una forma…” e lei: “Sbaglio: il design non è una forma”. La parte intelligente di te non aspetta la spiegazione e si giustifica: “Una forma nel senso… un’espressione… una forma nel senso… un dare… applicareee… mmhmmh… no”. Per un attimo mi son detto ora gli s’intrecciano le mani e come Fracchia le dice: “Come è umana lei!”. La signora Antonelli ti fa capire perchè un oggetto di design non è solo una forma: “Tu puoi avere un’idea perfetta nella tua testa però prima che diventi realtà devi passare dall’ingegnere, dal produttore, da quelli che fanno il marketing, dalle regole di sicurezza, scelta dei colori… insomma tutte queste forche caudine finchè, se alla fine arrivi e la tua idea è ancora lì, ed è ancora bella, sei veramente bravo… è riuscire a mantenere la bellezza della tua idea fino alla fine”. Poi, fatalità, fa l’esempio della caffettiera: “Nella collezione del MoMA abbiamo anche una Bialetti che è diventata un’icona perchè fa il caffè così buono, perchè costa poco e perchè utilitariamente funzionava”. Intanto nella cucina che tu hai lasciato incustodita, il caffè ed il latte arrivano in ebollizione spegnendo il fuoco e si consuma il micro-finto-dramma della micro-fiction. La parte intelligente di te ha ancora il tempo di dire alla Antonelli: “Possiamo dire che la Bialetti ha cambiato la vita di alcune persone? Soprattutto di colui che l’ha fatta che sarà diventato ricchissimo”. La parte più bambinona di te si ritrova in strada con l’operatore-attore Ivo. Camminate fino all’altezza della vostra abitazione dove c’è una gran confusione per l’intervento delle squadre dei vigili del fuoco. Tu ed Ivo capite di averla fatta grossa e fischiettando indifferenza ve la date a gambe come Franco Franchi e Ciccio Ingrassia. Caro Fabio Volo, a concludere la puntata ci pensa la parte di te che è uno scrittore di grande successo. I tuoi pensieri di questa intensa giornata corrono tra le righe del taccuino Moleskine e generosamente la tua voce fuori campo ci rende partecipi dei motivi per cui ti senti felice di aver incontrato tante persone interessanti, con una rivelazione che i lettori dei tuoi libri troveranno straordinaria: “… e poi non lo so perchè… ma dentro, dentro, dentro di me sento che questa è la città dove troverò la donna della mia vita… o forse, forse è solo la città che mi aiuterà a dimenticare l’altra… la storia che finisce… ma… chiodo… scaccia chiodo?”. Caro Fabio Volo, che finale a sorpresa; è arrivato anche il Fabio Volo attore!

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venerdì, giugno 20, 2008

torno lunedì, buon fine settimana.

Pensieri, parole e una omissione

Cara Eleonora Daniele, alla ripresa autunnale di Uno Mattina, con te non ci sarà più Luca Giurato ma Michele Cucuzza (fossi in te aspetterei ad esultare). La conduzione di Uno Mattina è faticosa e la pausa estiva è indispensabile per smaltirne le tossine. Tu hai intenzione di darti dall’ozio più sfrenato se interpreto bene un articolo che hai scritto questa settimana per la rubrica “Detto tra noi” su E-polis Roma. Lo hai intitolato “Riprendiamoci il nostro ozio” e hai “attaccato” così: “Fretta, maledetta fretta. Il bene più prezioso di questi anni difficili è diventato il tempo”. Quindi giù con l’elenco dei mali che ci sottraggono tempo: “gli spostamenti quotidiani lunghi e caotici… l’impietosa burocrazia… le lunghe code nel traffico.. alla posta e alla cassa di un supermercato… il telefonino…”. Cara Eleonora Daniele, non sei di quelli che individuano solo il male senza dare soluzioni: “A noi vittime della pubblicità e del consumismo globalizzato consiglio qualche ozio in più, un giorno di palestra, di spegnere il telefonino non solo la notte e dedicare un po’ più di tempo alla salute, agli amici, all’amore e, se vi capita, anche al sesso!!!”. Cara Eleonora Daniele, per deformazione professionale non hai incluso la televisione tra i demoni che ci fanno perdere tempo. Lo faccio io per te.

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giovedì, giugno 19, 2008

Immigrazione dolce

Cara Alena Seredova, sono fra quelli che rimase imbambolato vedendoti sfilare la prima volta in tv nel programma di Giorgio Panariello Torno sabato. Tutto lasciavi immaginare fuorchè le pene che stavi passando: “Il primo permesso di soggiorno me lo fecero che scadeva un mese prima della fine della trasmissione Torno sabato. Mi ritrovai la notte di Natale in questura con un certificato medico. Si faceva così se volevi tornare in patria e rientrare: col permesso scaduto, cominciavi una cura medica e per proseguirla ti dovevano far rientrare per forza. Sono stata sei mesi sans papier. Per strada quando incrociavo dei poliziotti temevo che mi fermassero. Mi veniva da piangere” (dall’intervista rilasciata a Vittorio Zincone sul Corriere della Sera – Magazine di oggi). Cara Alena Seredova, oggi, il successo, l’amore e la nascita di tuo figlio, ti consentono di ricordare con serenità quei difficili primi anni nel nostro Paese: “Ho cominciato a imparare l’italiano guardando Porta a Porta… da Marzullo ci sono stata appena arrivata in Italia. Non capivo nulla delle sue domande. Rispondevo a caso. E lui faceva finta che io dicessi cose interessantissime”. Cara Alena Seredova, la tua è una storia a lieto fine e se ne potrebbe persino ricavare un esempio sulla qualità delle nostre strutture di prima accoglienza.

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mercoledì, giugno 18, 2008

il postino (o piccolo post)

Caro Bruno Longhi di Mediaset, eri il più ottimista tra tutti quelli che in questi giorni temevano “il biscotto” (ovvero che l’Olanda già qualificata potesse rilassarsi facendo vincere la Romania ed eliminando l’Italia dal Campionato europeo di calcio). Avevi i tuoi buoni motivi. Hai scoperto che la sorella di Van Basten è sposata con un italiano e che vivono a Brescia. Questo fatto per te era una garanzia contro “il biscotto” perché: “la famiglia, si sa, viene prima di tutto”. Caro Bruno Longhi di Mediaset, il fatto che tu lo abbia detto in un servizio trasmesso dal Tg4, non ti autorizzava a buttarla così tanto sul sentimentale.

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martedì, giugno 17, 2008

il postino (o piccolo post)

Cara Alessandra Mastronardi, senti abbattersi su di te l’effetto “Alice del Medico in famiglia” da cui Claudia Pandolfi deve ancora liberarsi. Così, mentre si parla di un film sui Cesaroni, tu prendi le distanze: “Il film sui Cesaroni? Il troppo stroppia, non voglio che Marco ed Eva diventino una soap, tutto dipende dalla sceneggiatura. Gli addetti ai lavori ti etichettano… sono grata ai Cesaroni, ma non sarò Eva per sempre” (da la Repubblica del 14/6/2008). Cara Alessandra Mastronardi, non te ne sei accorta ma i Cesaroni sono già una soap fatta di album delle figurine, dvd in edicola, diari, zaini, astucci per matite e il vino “Che amarezza”. Dunque fai questo film e risparmiaci le tue dichiarazioni da diva della Garbatella che prima vuole leggere la sceneggiatura; grazie Eva.

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lunedì, giugno 16, 2008

il postino (o piccolo post)

Cara Paola Perego, è un ottimo segnale che tu faccia un pò di tv sperimentale in prima serata. E’ un impegno gravoso e rischioso senza garanzie di successo e per giunta a stagione finita! Ma tu sei una conduttrice matura la cui sola presenza rende inconfondibile un programma, come è accaduto giovedì scorso con Il momento della verità su Italiauno. Uno psedo-psico-dramma cadenzato dal responso della macchina della verità; un inquietante turn-over tra vita vissuta, vita dichiarata e vita nascosta, rivelate in tv. E tu a miscelare freddamente le emozioni dei genitori e della fidanzata di un concorrente che rivela di averla tradita mentre sul megaschermo la macchina della verità lo inchioda: “E’ vero!”. Cara Paola Perego, le telealchimie sperimentali hanno partorito l’ennesimo mostro e anche stavolta tu hai bevuto dalla provetta fumante senza temere la trasformazione.

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domenica, giugno 15, 2008

il postino (o piccolo post)

Caro produttore televisivo Giorgio Gori, avrai letto la notizia di quei naufraghi finiti su un’isola indonesiana abitata dai carnivori draghi di Komodo (varani giganti) che li hanno terrorizzati. Una notizia così jurassica può accendere gli entusiasmi per l’ennesima edizione dell’Isola dei famosi. Certo questo non vuol dire che tu debba per forza mandare Simona Ventura e Francesco Facchinetti a farci un sopralluogo per vedere se può essere la vostra nuova location. Però guarda che come ultima spiaggia non troverai di meglio.

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sabato, giugno 14, 2008

i dialoghi tra Boh e Mah

: Francesca Senette lascia papà Emilio Fede per correre da mamma Rai a condurre il contenitore pomeridiano di Raidue che sorgerà sulle ceneri dell’Italia sul Due. Solo Paolo Brosio aveva osato tanto.

: Paolo… chi?

un carotelelink

Italia-Olanda 0 a 3… secondo luigi perrella

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venerdì, giugno 13, 2008

La cattiveria della Santa

Cara Elena Santarelli, con TRL sei on tour a Mantova. Ormai la trasmissione è saldamente nelle tue mani ed i veejay si alternano nel ruolo di valletti (Carlo Pastore ha sostituito Alessandro Cattelan, colui che ti chiamava “la Santa!”). Con disinvoltura conduci il momento più trash del programma, quello in cui assegnate i biglietti per l’Heineken Jammin’ Festival. I due giovani candidati gareggiano in una prova di abilità e coraggio degna de La Talpa e Distraction messe insieme: bere nel più breve tempo possibile un bibitone frullato all’istante dalle tue manine d’oro. Il mix è rivoltante: patatine, biscotti, merendine, m&m’s, frutta, una lattina di red bull e una abbondante cartonata di succo di pera. Il frullatore fatica non poco per restituire in forma semiliquida la temibile poltiglia. Ma tu sai quello che fai e aggiungendo altre due m&m’s l’amalgama è perfetta. Il liquido ha un colore poco invitante (diciamo tra il verde e il marroncino di un ramarro con problemi intestinali). I due concorrenti sembrano perplessi ma è qui che il valletto Carlo Pastore si dimostra determinante per il programma. Li invita a sacrificarsi con la motivazione che il frullato lo hai preparato tu. I due malcapitati non se lo lasciano ripetere e ingurgitano senza remore per farti piacere. Cara Elena Santarelli, perchè non usi tutto il tuo fascino per far partecipare a questo delizioso giochino il direttore di rete Antonio Campo Dall’Orto? Come non detto, lascia stare; lui il suo bibitone amaro già lo ha mandato giù quando gli hanno tolto La7. Mi sembra sufficiente come punizione.

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giovedì, giugno 12, 2008

Chiambretti: “Markette finisce perchè…”

Caro Piero Chiambretti, al cospetto di Aldo Grasso (durante la videochat di ieri sul corriere.it) hai ufficializzato che non farai più Markette su La7. Il motivo è semplice, semplice: “Per fare quelle trasmissioni ci vogliono dei soldi. Un lusso che La7 non può più permettersi”. E quanto costerà mai una puntata di Markette? Comunque, se tu dici che La7 non se la può permettere ne prendo atto e mi rassegno al motivo per cui preferisci fare la terza e non la prima serata: “Noi siamo nelle mani dei pubblicitari che pagano i programmi… certi programmi… a quell’ora c’è un pubblico che sceglie e non è scelto… a quell’ora si rischia meno dal punto di vista pubblicitario”. Ma per te nemmeno una buona programmazione di seconda e terza serata può salvare la tv, perchè: “La televisione è arrivata alla fine… alla frutta…. è superata come mezzo… perde i colpi come li perde la società”. Caro Piero Chiambretti, riassumo: la tv è un mezzo defunto, in mano ai pubblicitari e per farla bene come la fai tu ci vogliono un sacco di soldi. La Rai e Mediaset faranno carte false per averti tra i loro tele-killer più spietati.

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mercoledì, giugno 11, 2008

Il grande comunicatore si vede dalla barzelletta

Caro Paolo Bonolis, proprio mentre Canale 5 trasmetteva la replica di Ciao Darwin, tu ritiravi il Premio Barocco su Raiuno. Ad assegnartelo è stata l’Università degli Studi di Lecce con questa motivazione letta dal soddisfattissimo magnifico rettore: “Per le capacità di comunicatore dimostrate nella padronanza di generi e linguaggio televisivi diversi, coniungando con maestria grandi successi e innovazione. Premio Barocco 2008… a Paolo Bonolis”. Un comunicatore certificato è costretto a puntualizzare seppur ridendoci su: “Grazie… grazie… immensamente… bellissimo… grazie rettore… bè quindi è per la comunicazione… no sa perchè… i giornali avevano scritto che mi davate il premio alla carriera e io ero preoccupatissimo perchè lei lo sa… insomma… il premio alla carriera c’ha due traiettorie… o voi sapevate qualcosa che il medico mio non m’ha detto… oppure era un invito delizioso a lasciar perdere… invece… grazie… mi fa molto piacere… bellissimo… grazie davvero… un onore… grazie rettore…”. Poi hai dato a Fabrizio Frizzi la soddisfazione di stare zitto mentre tu ti suonavi e ti cantavi l’auto-intervista fotografica, in cui hai ripetuto il tuo amore per Totò e Alberto Sordi che omaggi ripetutamente nelle tue conduzioni. In conclusione ti sei congedato dal pubblico raccontando una barzelletta. Un finale più ispirato al presidente del consiglio che a Totò e Sordi.

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martedì, giugno 10, 2008

La carta vincente della Rai agli Europei

Caro direttore di Raisport Massimo De Luca, per il Campionato Europeo di Calcio hai a disposizione un esercito di una cinquantina tra giornalisti ed opinionisti, a cui vanno aggiunti i tecnici di supporto. Ti servono per dare in diretta tutte le 31 partite in programma e per raccontarci nei dettagli l’avventura degli azzurri. Ovviamente non vi limitate alla cronaca ma curate anche l’approfondimento in studio. Alessandro Del Piero in conferenza stampa si è paragonato al mitologico Achille ma Marino Bartoletti lo vedrebbe meglio come Ulisse “in grado con le sue astuzie di farci vincere la guerra”. Bartoletti è in formato-Zelig e quando in studio avete delle perplessità sulla concessione di un rigore lui sentenzia: “Dire che questo non è rigore è come dire che Cristo è morto di Aids”. Per superarsi ha atteso la sconfitta dell’Italia con l’Olanda presentandosi in studio con una arancia in mano (per alludere al soprannome degli olandesi “orange”) e rivelando: “Mio nonno diceva che le arance di sera sono indigeste”. Il conduttore Franco Lauro dà la linea a Enrico Varriale (dal ritiro dell’Italia) che ci tiene a farci sapere che anche lui ci aveva pensato a paragonare Del Piero più ad Ulisse che ad Achille. Ma è la giornalista Simona Rolandi (relegata davanti al computer per aggiornarci sulle ultime notizie e dichiarazioni) ad avere l’impatto televisivamente più dirompente. Perchè? Per la sua somiglianza impressionante con la sposa dell’anno (accentuata da trucco e acconciatura). Roba da far saltare sulla sedia i telespettatori di Buona Domenica: “Ma che ci fa Elisabetta Gregoraci ancora in tv? Ma tu guardala, anzichè pensare ai preparativi per le nozze!”.

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lunedì, giugno 09, 2008

Il fiuto di Fede colpisce ancora

Caro Emilio Fede, come scopritore di telegiornaliste sei particolarmente attento alle realtà locali. L’ultima tua scoperta si chiama Federica Federici che ricordo come mezzobusto di punta dell’ emittente regionale umbra Retesole. Ti immagino, nelle notti insonni, a girovagare sul satellite (è inutile che ti alleni tanto non ti ci mandano più) alla ricerca di volti nuovi. Sarai incappato nel segnale ritrasmesso di Retesole e sarai rimasto folgorato dalla Federici (senza contare che avendo sia all’inizio del nome che del cognome le quattro lettere magiche “f e d e”, avrai pensato ad un segno del destino). Lei era l’anima di quell’emittente dove, oltre a condurre il tg, curava due trasmissioni che avrai di certo apprezzato. In una ospitava gli stilisti umbri emergenti e nell’altra esplorava le meraviglie delle fasi di avvicinamento al matrimonio. Lo faceva con un approccio talmente favolistico che ho sempre pensato s’ispirasse al tuo modo di fare giornalismo. Le poche volte che sono riuscito a vedere le sue trasmissioni per più di due minuti, ho provato l’ebrezza di toccare il nulla caramellato. Caro Emilio Fede, ritrovarmela inviata del Tg4 a raccontare la Giornata Azzurra dell’Aeronautica Militare è stato gratificante per chi come me aveva intuito che un giorno avrebbe firmato un servizio per te. Ora anche tu hai una potenziale Silvia Vada, pronta a mettere la faccia in ogni servizio e ad arricchirlo con trovate di sicuro impatto. Quel servizio da Pratica di Mare lo ha concluso “appollaiata” (parole tue) su un aereo militare. Per una novellina che da un’emittente locale spicca il volo verso un tg nazionale mi sembra una prova di grande coraggio professionale. Caro Emilio Fede, è chiaro che aspira a diventare una star dell’informazione e così per aiutarla la utilizzi anche nei servizi di Sipario. Venerdì ha fatto tre domandine (ma proprio ine, ine, ine) a Rossella Brescia del tipo: “Quanto è difficile conciliare la vita privata con quella di personaggio pubblico?”. Caro Emilio Fede, ottima mossa. Mettere la Federici al cospetto di star già affermate, dovrebbe ridimensionare la sua voglia di appollaiarsi.

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domenica, giugno 08, 2008

il postino (o piccolo post)

Cara Rosanna Cancellieri, lontana dalle passerelle dell’alta moda e dalle isole dei famosi, torni in studio per condurre Chi è di scena (settimanale del Tg3 dedicato al teatro in onda il sabato mattina alle 11). Nessuna concessione al tuo prorompente tele-entusiasmo. Te ne stai seduta in uno studio minimalista (ma con un lampadario ottocentesco in un angolo) e leggi le introduzioni ai servizi. Una presenza discreta, essenziale, senza sbattere le ciglia da cerbiatta. Un ritorno al futuro della conduzione semplice di chi pensa solo a servire i contenuti (peraltro ben selezionati e presentati). Questa tua inaspettata trasformazione lascia ben sperare anche per il futuro di Alessandro Cecchi Paone.

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sabato, giugno 07, 2008

Quanto è buono Lucignolo

Caro direttore di Videonews-Mediaset Claudio Brachino, hai ereditato da Mario Giordano la responsabilità del Lucignolo di Italiauno, rivendicando la parità con la carta stampata: “Avremo due anime. Una giocosa, provocatoria, ma mai volgare e un’altra notturna, con poca filosofia. Ma non portiamo i giovani sulla cattiva strada, raccontiamo la realtà com’è. Perchè se un quotidiano fa un’inchiesta sugli escort è gran giornalismo e se la fa Lucignolo è volgare? La tv non deve educare” (da la Repubblica del 31/5/2008). Caro direttore di Videonews-Mediaset Claudio Brachino, i massimi esponenti dell’anima giocosa sono due ex grandi fratelli: Melita e Roberto “il cumenda”. Nella sua prima lucignolata della stagione, Melita ha spiegato ai napoletani come fare la raccolta differenziata riuscendo a far sembrare simpatica Rosa Russo Iervolino che l’ha invitata a continuare nella sua opera con la sua sottoveste rossa; è certa che i napoletani la ascolteranno di più del sindaco. Roberto “il cumenda”, sarà il tuo inviato sulle spiagge dell’estate 2008 in qualità di maestro di seduzione. Evidentemente prevedete per gli italiani sempre più notti in solitaria. Parlando di giornalismo, avete intervistato Claudia Galanti che dovrebbe sposare Stefano Ricucci diventando “la nuova lady finanza”. In studio avevate Anna Falchi, “la vecchia lady finanza”, ma vi ha salutato prima dell’intervista alla Galanti e così il tuo Lucignolo non ha potuto farle domande in merito. Il telediavolo sa anche essere discreto, mica come certi giornali.

due cari telelink

– il signor ponza su: Sex and the City (il film); X-Factor (la fine); Lost (ultima puntata 4° stagione); Desperate Housewives (ultima puntata 4° stagione)

– I teleratti 2008 di Davide Maggio: la ricca rassegna stampa

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Lucignolo, pura ginecologia (dalla rubrica Fattore S la tv vista da Mariano Sabatini sul quotidiano Metro del 4/5/2008)

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venerdì, giugno 06, 2008

il postino (o piccolo post)

Caro Enrico Ghezzi, nel BlobObama di ieri sera, avete celebrato la candidatura di Barack Obama a Presidente degli Stati Uniti. La solita alternanza di pezzi di tv di attualità, storici, divertenti, drammatici e curiosi, assemblati in modo da creare un racconto con il metodo cinematografico caro ai registi russi delle origini. La tua natura di cinefilo certe volte però ti prende la mano e, credendo di essere Ejzenštejn, esageri; dentro di te vanno fuori sincrono la creatività ed il buongusto. Ti capita, raramente, ma ti capita. Come quando ieri hai montato in parallelo le testate di Zidane a Materazzi alternandole agli aerei che s’infilano nelle Twin Towers. Cito Fantozzi: “Una cag..a pazzesca”.

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giovedì, giugno 05, 2008

il postino (o piccolo post)

Caro Pino Insegno, sarà l’avanzare dell’età, saranno gli ascolti medio-bassi, finisci sempre più spesso su Retequattro. Il tuo connubio con Pierfrancesco Pingitore ha prodotto un tentativo poco convincente di omaggiare il teatro di rivista con la trasmissione Vieni avanti cretino (unica a salvarsi dal piattume, la promettente Emy Bergamo). Non contenti, avete messo in fiction la Vita da Paparazzi per la quale vi siete guadagnati una meritata retrocessione (dopo la prima puntata) da Canale 5 a Retequattro, appunto. In questi giorni sei impegnatissimo nelle vesti di testimonial nello spot di una finanziaria che sarebbe felicissima di farci un prestito e tu, per indorarci la pillola, ci racconti una barzellettina in cui un tipo dice “ciao” alla sua tipa che gli annuncia di essere incinta. Che dire: vade retro Insegno.

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mercoledì, giugno 04, 2008

Il top di Camila

Cara Camila Raznovich, ma quali Hunziker, D’Amico, Canalis e Perego! Ieri il corriere.it ha dedicato a te la prima corposa galleria fotografica dell’estate bollente e senza veli, con questo prelibato titolo: “Ecco il primo topless dell’anno: Camila al mare con il suo fidanzato Eugenio alle Isole Baleari”. Ora non fare la sostenuta e ammetti che la cosa ti procura una compresibile goduria. Sono delle belle foto che potresti riciclare in un ipotetico calendario di nudi artistici (a dire il vero un paio di scatti hanno bisogno di un lavoretto con Photoshop). Qualche paparazzo deve aver seguito quelle puntate di Loveline in cui abbondavi con le scollacciature e la prima volta che gli sei capitata a tiro di zoom ti ha giustiziata (si dice così quando si vuole rendere giustizia a qualcuno, o no?). Cara Camila Raznovich, la tua estate era già iniziata alla grande con il programma Tatami, il nuovo talk-show che conduci in seconda serata la domenica su Raitre. E ora questo riconoscimento fotografico che ti fa uscire dalla cerchia dei televip di nicchia per spararti in quella dei televip di grido. Cara Camila Raznovich, non vedo l’ora di commentare il tuo Tatami; lo farò la prima volta che riuscirò a rimanere sveglio dopo la sigla.

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martedì, giugno 03, 2008

Cercasi programma tv per velina mora in congedo

Cara velina mora Melissa Satta, sta per arrivare il giorno del congedo da Striscia la notizia. Sul tuo foglio matricolare ci sarà scritto per sempre “velina”. Chissà se fra qualche anno ne sarai ancora così orgogliosa: “…. la svolta alla mia carriera e alla mia vita è però arrivata nell’estate del 2005 quando sono stata scelta da Antonio Ricci come velina mora di Striscia la notizia insieme alla brasiliana Thais Souza Wiggers. Pubblico e critica ci hanno promosse a pieni voti e questo ha portato Ricci a riconfermarci anche per la stagione successiva, eleggendomi velina più amata e ammirata di tutti i tempi” (dal sito ufficiale di Melissa Satta). Per te finisce il tempo degli stacchetti e comincia quello della ricerca di un tuo nuovo spazio in tv. La collocazione più naturale è il solito programma musicale. Io ti vedrei bene a TRL Live al posto di Elena Santarelli. Dovrai studiare il suo stile di conduzione e provare a fare di meglio; impresa non facile. Prendi la sera dei TRL Awards. Alessandra Mastronardi e Ludovico Fremont hanno premiato Cristiana Capotondi. Quando la linea è tornata alla Santarelli lei li ha ringraziati così: “Ringraziamo Cristiana Capotondi e i ragazzi dei Cesaroni!!!”. Cara velina mora Melissa Satta, come dici? Tanto vale ispirarsi a Luca Giurato? Hai ragione, lui non avrebbe congedato Fremont e la Mastronardi solo come “Cesaroni”; i loro nomi li avrebbe detti, storpiandoli, ma li avrebbe detti.

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lunedì, giugno 02, 2008

Inizia la tele estate 2008

Caro Commissario Rex, le tue repliche danno ufficialmente il via alla stagione televisiva estiva. Raiuno ha ricominciato dal primo episodio della prima serie (quello in cui Moser ti prende dal canile per portarti a vivere con lui ed intraprendere una carriera televisiva di grande successo). Il direttore Fabrizio Del Noce è pronto anche a riempire le prime e seconde serate con la sfilza di premi organizzati dalle città di mare più inclini al marketing (comincia con il Premio Barocco). Intanto la stagione 2007/2008 della più importante rete televisiva italiana, esala i suoi ultimi programmi. Sabato sera Caterina Balivo, imperterrita, ha dato il suo ennesimo, evanescente, contributo. Nel programma Dimmi la verità, ha dovuto gestire un momento delicatissimo. Fabio Testi si è presentato alla macchina della verità per rispondere alle domande della sua nuovissima fidanzata (si chiama Emanuela e stanno insieme solo da febbraio). Quando lei gli ha chiesto “Credi che il nostro amore avrà un futuro?” lui ha risposto seccamente “No”. Emanuela, con gli occhi lucidi ed il groppo alla gola, non voleva più andare avanti con le altre domande ma Caterina Balivo ha dimostrato ancora una volta che non conduce un programma in prima serata su Raiuno per caso. Ha rincuorato Emanuela e l’ha invitata ad aspettare il responso del tecnico della macchina perchè avrebbe potuto dire che Fabio Testi aveva mentito. Caro Commissario Rex, più vedo la tv tipo “Uomini e donne” e più apprezzo la tv dei cani.

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giovedì, luglio 31, 2008

Mediaset contro YouTube: l’appello di carotelevip

Caro presidente di Mediaset Fedele Confalonieri, i vostri avvocati hanno citato il colosso di internet Google-YouTube e chiesto un risarcimento di 500 milioni di euro per “illecita diffusione e sfruttamento commerciale di file audio-video di proprietà delle società del gruppo. Vista la quantità dei documenti presenti illecitamente su YouTube è possibile stabilire che le tre reti televisive italiane del gruppo abbiano perduto ben 315.672 giornate di visione da parte dei telespettatori” (da corriere.it del 30/7/2008). Nei giorni scorsi il gruppo spagnolo Telecinco (siete ancora parenti, vero?) ha vinto una causa analoga in Spagna e allora hai preso il coraggio a quattro mani e sul tuo destriero alato vai a combattere contro i giganti cattivoni che fanno tanta bua alla vostra audience e allontanano i pubblicitari. Caro presidente di Mediaset Fedele Confalonieri, tutte le più importanti reti televisive mondiali hanno un proprio canale YouTube, alcune delle quali con migliaia di contributi filmati che come utente iscritto di YouTube visiono abitualmente tramite l’avviso che mi arriva via mail, metto tra i preferiti, consiglio, linko. Sai, ne parlava Nicholas Negroponte all’inizio degli anni ’90 e non diceva che “Essere digitali” significa avere lo scatolotto per vedere Mediaset Premium. Caro presidente di Mediaset Fedele Confalonieri, se non erro voi non avete un canale YouTube (Milan Channel è vostro parente?). La vostra produzione che gira illecitamente su YouTube è un ammasso di amici di maria de filippi, docce trasparenti e litigate a buona domenica, spezzoni di controcampi, pezzetti di iene, paperissime, le sai le ultime, scherzi a parte, costanzi sciò, corride, matrix e roba del genere. Se è vero, come spero, che state perdendo spettatori, non è che potrebbe essere per il basso livello dei vostri programmi? Non oso pensare a quale crociata si scatenerà contro la magistratura italiana se darà ragione a YouTube. Caro presidente di Mediaset Fedele Confalonieri, sposo la vostra causa per lanciare un appello a tutti quelli che hanno messo dei filmati Mediaset sul proprio canale YouTube: cancellateli, internet sarà migliore.

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mercoledì, luglio 30, 2008

Padania=Romania: la Rai avvicina i popoli

Caro Raz Degan, vestirai i panni di Alberto da Giussano nella fiction Barbarossa prodotta da Rai Fiction e Rai Cinema (costo 30 milioni di euro, fonte corriere.it). E’ un kolossal a cui Silvio Berlusconi tiene molto (perchè ci tiene molto Umberto Bossi) come è chiaro dalla sua telefonata con Agostino Saccà pubblicata da l’Espresso. Caro Raz Degan, hai una grande responsabilità, perchè non incarnerai solo la purezza dello spirito padano ma anche gli ideali di un governo nazionale (dunque non sono solo fatti tuoi). Non state girando nelle splendide campagne padane ma in Romania e i motivi li ha spiegati il regista Renzo Martinelli: “Sì, forse è paradossale girare qui una storia del genere, ma in Italia i costi sarebbero almeno triplicati. Qui posso permettermi una troupe di 130 persone, solo 15 gli italiani, i capisquadra. Qui ho a disposizione migliaia di comparse, cavalli e stuntman a bizzeffe. Un macchinista in Italia costa 1500 euro al giorno, qui 300. Da noi dopo nove ore scatta lo straordinario, qui non esistono limiti d’orario. Per la manovalanza si usa lo “zingarume rumeno” a 400, 500 euro la settimana” (da corriere.it del 24/7/2008 articolo a firma di Giuseppina Manin). Evidentemente le mani delle maestranze padane vanno bene quando votano ma costano troppo quando lavorano. Caro Raz Degan, sul set vi farà visita Umberto Bossi in persona, per darvi la certificazione di fiction-padana-Doc. Resta il mistero di come mai abbiano scelto te, israeliano, per fare il padano. A meno che non sia arrivata la raccomandazione della fossanese Paola Barale; in tal caso, branca-branca-branca… padan padan padan…. uiiii! boom!

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martedì, luglio 29, 2008

il postino (o piccolo post)

Cara Maria De Filippi, non c’è solo il successo di Marco Carta a rendere speciale la tua estate ma anche il lietissimo fine di una delle storie più amate dal tuo pubblico. Il settimanale DiPiù dedica la copertina di questa settimana al tronista Giovanni Conversano: “Sì, sposerò Serena. Grazie a Maria De Filippi ho trovato il vero amore a Uomini e donne”. Se tutto va bene la prossima estate saranno ancora in copertina come gli sposi del Grande fratello Katia e Ascanio che in questi giorni presentano il loro bebè. Cara Maria De Filippi, per allora tu avrai già pronto l’adeguamento del format: Uomini, donne e bambini.

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lunedì, luglio 28, 2008

Una scelta politica

Cara Vladimir Luxuria, i tuoi compagni di Rifondazione Comunista hanno appena eletto il segretario che dovrà riportarli in Parlamento ma, durante un così importante congresso, si è parlato molto anche del tuo prossimo futuro perchè sei nel cast dell’Isola dei famosi 6. Liberazione, il quotidiano del partito, ha dato voce ai molti militanti che sono contro la tua partecipazione all’Isola, in difesa dei diritti degli indios che la abitano e che, nel periodo in cui si accendono le telecamere di Raidue, non possono pescare. Tu hai ammesso che sul tema “in effetti non ero informata… l’accordo con la Ventura è che io possa parlare di tutto. Magari anche de diritti della popolazione garufina” (dal Corriere della Sera del 27/7/2008). A quei militanti il capo redattore di Liberazione Angela Azzaro risponde: “Sono proprio quelle trasmissioni che formano il consenso e stabiliscono un contatto diretto con quei cittadini che ci hanno voltato le spalle” (sempre dal Corriere della Sera del 27/7/2008). Cara Vladimir Luxuria, ma di cosa si lamenta questa base? Dopo la batosta elettorale tutti i più importanti esponenti del tuo partito hanno detto che bisognava ripartire dal basso e tu ti sei adeguata.

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domenica, luglio 27, 2008

Mengacci usa l’olio come applausometro

Caro Davide Mengacci, Retequattro ha riacceso i tuoi Fornelli d’Italia e tu hai iniziato a spadellare le tue specialità di “non cuoco… ma uomo che cucina”. Intorno a te il solito pubblico paesano a farti da cornice attiva e prontissimo a battere le mani tutte le volte che aggiungi un goccio di olio alle pietanze: “O… quando verso l’olio… faccio un effettone… un successo!”. Senti di averli conquistati con questo semplice gesto e allora abbondi con l’olio strappa-applausi. Ma dopo un pò il pubblico si stanca di applaudire e tu: “Oè… cosa è successo? Questa volta non gli è piaciuto… può succedere”. Prosegui con la certezza che non accadrà più e invece succede di nuovo, così ti volti verso di loro per richiamarli all’ordine: “E’ perchè se no… non funziona… cioè se io lo metto dentro la terrina e loro battono le mani e non battono le mani quando lo metto nella pentola c’è qualcosa che non va!”. Caro Davide Mengacci, a me più che un conduttore sei sempre sembrato un concorrente scartato dalla Corrida.

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sabato, luglio 26, 2008

i dialoghi tra Si e No

: Enrico Papi prima faceva girare la Ruota della Fortuna e ora fa girare la roulette di Jackpot fate il vostro gioco

: Lui è così, riesce sempre a far girare qualcosa

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venerdì, luglio 25, 2008

A qualcuna piacerebbe

Cara Antonella Clerici, voi televip invernali non vi rassegnate all’anonimato della pausa estiva e rilasciate interviste da brivido, forse con la vana speranza di darci refrigerio. La tua collega Simona Ventura, ad esempio, totalmente immersa nel suo nuovo ruolo di attrice brillante, è senza freni: “Il mio sogno è riunire la coppia d’oro del nostro cinema brillante composta da Massimo Boldi e Christian De Sica. E tutti e tre insieme potremmo girare il remake di ‘A qualcuno piace caldo’ di Billy Wilder. Nel nostro remake a Massimo, ovviamente, andrebbe il ruolo che fu di Jack Lemmon e a Christian quello di Tony Curtis. Indovinate chi farebbe Marilyn?” (da ansa.it del 20/7/2008 citando l’intervista a Sorrisi e Canzoni di questa settimana). Cara Antonella Clerici, mentre la Ventura raggiunge le massime vette dell’ autostima, tu pragmaticamente osservi una delle recenti tendenze della programmazione televisiva: “Ho faticato molto per raggiungere il successo. Oggi molte si trovano ad affrontare un programma serale a inizio carriera” (da il Corriere della Sera del 23/7/2008 citando l’intervista al settimanale TU). Cara Antonella Clerici, capisco che Del Noce è prossimo a lasciare la direzione di Raiuno, ma lo avrai fatto soffrire perchè si sarà sentito chiamato in causa per la sua operazione “4 grazie” (ovvero, Balivo-Maya-Isoardi-Daniele) lanciate come regine del sabato sera d’estate. Non è che vuoi farti licenziare dalla Rai per darti anche tu al cinema e soffiare il posto a Simona Marilyn Ventura?

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giovedì, luglio 24, 2008

Badabum badabum badabum santà

Caro veejay Carlo Pastore, a Trl live-Reggio Calabria avete ospitato Marracash, il rapper del momento, con il suo Badabum Cha Cha. Giusto il tempo di invitarlo a guardare il tramonto dal vostro palco sulla spiaggia ed eccoti lasciare spazio ad Elena Santarelli per le domande più tecniche: “Marra… come si fa a giudicare se un rapper è bravo oppure no?… l’album di Marra parla di un sacco di cose… di un sacco di argomenti… ma sono tutte situazioni che sono accadute personalmente a te oppure magari riporti anche fatti che i tuoi amici o incontrando persone nei viaggi che fai ti hanno raccontato?…”. Caro veejay Carlo Pastore, la Santarelli ha il mood giusto per trattare con i rapper, adulandoli come più piace loro “Spacchi di brutto!!! Vai!!!” (una delizia linguistica impreziosita dalla sua vocetta acuta). In più, lo fa rimanendo profondamente se stessa. Indossa un tubino viola strettissimo e si mette di profilo per evidenziare meglio le sue forme: dalla fronte ai polpacci. Con quel profilo, può dire ciò che vuole; tanto chi la sta a sentire?

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mercoledì, luglio 23, 2008

il postino (o piccolo post)

Caro Dr. House, l’attore Hugh Laurie che interpreta il tuo personaggio, è impegnato negli spot di Mediaset Premium Gallery insieme a Uma Thurman e al calciatore Zlatan Ibhraimovic. Devono pubblicizzare il fatto che adesso nel pacchetto del digitale terrestre a pagamento c’è anche Disney Channel. Uma Thurman parla male di Topolino e il tuo Laurie le fa notare che sta arrivando. La Thurman gli chiede se Topolino si è accorto che stava criticando le sue scarpe gialle e il tuo Laurie per dirle di si prende due fette di pane e se le mette a mò di orecchie di Topolino. Caro Dr. House, povero Topolino! Se mai dovesse capitare nel tuo reparto, morirebbe di crepacuore scoprendo la durezza del tenerone che ha conosciuto nello spot.

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martedì, luglio 22, 2008

il postino (o piccolo post)

Cara Lucilla Agosti, con Italia Uno sei proprio sfortunata, dovevi condurre il Festivalbar ma l’hanno soppresso e ieri Studio Aperto ci ha informato che stavi per diventare la nuova conduttrice delle Iene ma poi ti faranno fare solo l’inviata. Tu, la rivelazione del Dopofestival di Sanremo; tu, la regina incontrastata di All Music; tu, la più lanciata tra le conduttrici brillanti, che si ritrova a fare la riserva a Ilary Blasi. Cara Lucilla Agosti, per lasciare il tuo segno distintivo non ti resta che modificare da par tuo il look di Iena inviata: niente più pantaloni, giacca e occhiali neri ma minigonna e blusa a fiorellini. Sarebbe una svolta epocale per il programma, gli ascolti salirebbero e tu avresti la promozione assicurata.

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lunedì, luglio 21, 2008

Senza mordente

Cara Elisa Isoardi, hai condotto il terzo sabato sperimentale di Raiuno intitolato Parenti talenti (una gara di spettacolo tra famiglie). Il format è debole come i primi due e la tua conduzione è stata, se possibile, ancora più inconsistente di quelle di Caterina Balivo e Veronica Maya (anche se tu la Corrida l’hai battuta facendo 300.000 telespettatori in più). Un conto però è leggere sulla cartellina le domande di Effetto sabato e Sabato&Domenica estate; un conto è raccontare, seguendo passo passo la cartellina, le storie d’amore tra uomini e cani in Pongo e Peggy. Ben altra cosa è trovarsi minigonnatissima (e senza cartellina) a cercare di farsi rispettare dal giurato Cristiano Malgioglio che non ne vuole sapere di votare per l’una o l’altra famiglia come prevede il regolamento. Per ben due volte, Malgioglio si rifiuta di scegliere e affida al caso il voto mentre tu ferrea gli intimi: “Però è l’ultima volta!”. Cara Elisa Isoardi, la professione che hai intrapreso si chiama “conduttrice”, ma se fai l’accomodante davanti all’arcigna determinazione di un ospite come Malgioglio, allora temo che il massimo a cui puoi aspirare è di sostituire Gigi Marzullo; lì potrai usare tutte le cartelline che vuoi, gli ospiti faranno i bravi e potrai parlare piano piano, sottovoce, come piace a Del Noce.

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domenica, luglio 20, 2008

i dialoghi tra Boh e Mah

: Martedì Bruno Vespa ha raccontato la storia di Maria Callas e venerdì Corrado Augias ha raccontato la storia di Maria Callas.

: E’ così che la Rai punta a mantenere la leadership nell’approfondimento.

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sabato, luglio 19, 2008

il postino (o piccolo post)

Care Carolina Marconi del Grande fratello e Lisa Fusco dell’Isola dei famosi, siete nel cast di Un posto al sole d’estate. Un’ edizione senza i volti storici, sostituiti da attori che sembrano capitati per caso nella soap di Raitre e con delle storie interessanti quanto le decisioni prese all’ultimo G8. I volti più noti sono i vostri ed è per questo che vi hanno messo nella sigla. Poi però nella puntata di ieri di voi non c’era traccia (nemmeno una posa). Non è che siete capitate per caso nella sigla?

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venerdì, luglio 18, 2008

il postino (o piccolo post)

Caro Fabrizio Frizzi, la Botola è un programmetto che non fa male a nessuno (soprattutto agli ascolti delle Veline). Una specie di mini-Corrida con i concorrenti che si esibiscono nella loro specialità e il pubblico che sceglie chi eliminare facendo aprire sotto i piedi la botola per il tuffo in piscina. Il momento più imprevedibile è quello dello stacchetto interpretato dalle tue botoline. Ieri una botolina mora, girandosi durante la coreografia semi-statica, ha colpito una sua collega bionda in pieno volto. La violenza dell’impatto è stata tale da farmi temere il peggio per la botolina bionda che però ha reagito con professionalità continuando a far roteare tutto il roteabile. Quando si dice che un programma si fa notare per la cura dei dettagli.

humanum est

Caro Gianni Minà, ieri parlando della tua Stagione dei Blitz ho scritto “Mixer” ma pensavo a “Blitz”; me ne scuso e ringrazio freddy per la puntuale correzione. Come diresti tu: “Anche questo è il bello dei blog!”.

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giovedì, luglio 17, 2008

Vecchio scarpone

Caro Bruno Vespa, martedì in seconda serata hai indossato un completo color panna per condurre una puntata del tuo Porta a Porta-Estate dedicato agli amori celebri dell’altro secolo. Sono capitato da te mentre trattavi la love story tra John Kennedy e Marilyn Monroe. La solita solfa già vista e rivista in tv con i soliti filmati, le solite voci, le solite illazioni. A renderla intrigante avrebbe dovuto pensarci la dissertazione tra te e Fabrizio Del Noce su come mai Kennedy avesse bisogno di “farsene una tutte le sere”. E quando Del Noce ha ricordato che anche in Italia ci sono stati dei casi di politici che hanno avuto molte amanti, non ho resistito all’impulso di cambiare canale. Su Raidue c’era un omaggio a Gianfranco Funari con i suoi pezzi storici e su Raitre Gianni Minà ci guidava alla riscoperta di una puntata del suo vecchio Mixer con un debordante Domenico Modugno ed una eccelsa Delia Scala. Caro Bruno Vespa, due offerte della Rai di trenta e più anni fa ma è stato tornando da te (dove cominciava l’ennesimo servizio sulle pene d’amore di Maria Callas), che ho provato la sensazione di essermi sintonizzato su TeleMedioevo.

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mercoledì, luglio 16, 2008

il postino (o piccolo post)

Cara Belen Rodriguez, le tue foto in barca con il calciatore del Milan Borriello sono le più calienti dell’estate 2008. Se Simona Ventura aveva ancora un solo dubbio se mandarti o no sull’Isola dei famosi, l’avrà rimosso. Le copertine del gossip estivo ti hanno resa indispensabile per il programma. Il massimo per Simona sarebbe stato avervi in coppia ma non sarà possibile perchè da settembre Borriello sarà impegnatissimo a scaldare la panchina del Milan (dopo essersi allenato a non giocare con la nazionale). Ora che avrà davanti pure Ronaldinho penso che passerà un gelido inverno in tribuna. Si consolerà riguardando le foto delle vostre vacanze; alla faccia di tutti gli attaccanti titolari.

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martedì, luglio 15, 2008

Rai 4: con le peggiori intenzioni

Caro direttore di Raisat Carlo Freccero, sei il dirigente designato al lancio di Rai4 sul digitale terrestre. Finora la Rai, oltre ai tre canali principali, aveva attivato altre reti sul satellite ma a nessuna aveva dato l’importanza di continuare nel nome la numerazione madre. Questo fa di Rai4 una rete molto importante. Ecco perchè tu non hai esitato a farle da papà: l’ennesima sfida del grande esperto di televisione e comunicazione. Chi si aspettava una programmazione dedicata alla cultura e ai contenuti di alta qualità dovrà aspettare il prossimo canale Rai perchè le tue intenzioni sono ben altre. E’ vero, ieri sera hai esordito con il film Elephant, Palma d’oro a Cannes, e qua e là metterai qualche altro film d’autore, ma la sostanza del palinsesto è fatta di film e telefilm americani e, meraviglia delle meraviglie, ci saranno i tanto attesi “fuoricampo di alcuni reality della generalista”. Caro direttore di Raisat Carlo Freccero, vuoi che Rai4 sia “Una rete per un pubblico giovane, che naviga su internet, sensibile alle suggestioni della comunicazione. L’obiettivo sarà quello di trasformare, in alcuni casi, gli spettatori in autori, capaci di contribuire a creare alcuni dei programmi che andranno in onda con i materiali che propongono in rete. Il web sarà, quindi, per Rai4 una fonte formidabile di raccolta” (da ufficiostampa.rai.it del 14/7/2008). Caro direttore di Raisat Carlo Freccero, se il tuo è un tentativo di portare il web verso la tv, ti comunico che sta accadendo esattamente il contrario. Eppure sento di dovermi augurare che i giovani si appassionino al tuo progetto. Non vorrei che tu finisca per lasciare il giocattolo nuovo a qualche dirigente fanatico delle fiction. Ci sono troppi attori e attrici che non trovano lavoro nonostante le raccomandazioni. E con questa storiella di Rai4 non ci provate ad aumentarmi il canone un’altra volta!

ps. Caro direttore di Raisat Carlo Freccero, sei uno dei fortunati possessori di iPhone? Usalo bene!!! Leggiti carotelevip

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lunedì, luglio 14, 2008

il postino (o piccolo post)

Cara Elisabetta Gregoraci, hai presenziato alla tua prima inaugurazione del Billionaire da signora Briatore. Le cronache narrano di una festa senza gli eccessi degli anni d’oro e senza personaggi supervip; solo con gli amici veri. Tra questi un entusiasta Alfonso Signorini pronto a magnificare la vostra festa: “Io sono frequentatore abituale della inaugurazione… perchè ci voglio essere… è un appuntamento fisso come l’albero di Natale… è il Billionaire di chi si ammoglia, di chi ama, di chi ama l’amore e quindi… tutti gli innamorati siamo qua a fare festa” (ai microfoni del Tg4 presente sul posto con il suo direttore, non come inviato ma come invitato). Dunque è ufficiale: dopo averle indossate al matrimonio, il tuo Briatore non toglierà più le pantofole. Certificazione gossip-2008 di Signorini-Peynet.

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domenica, luglio 13, 2008

il postino (o piccolo post)

Cara Marta Flavi, volevi una parte nella fiction Incantesimo ma il tuo agente ti ha detto che non ti prendevano perchè per quel ruolo c’era una raccomandata e tu non ti sei persa d’animo: “Raccomandata lei, raccomandata io, uno a uno palla al centro. Voglio ringraziare pubblicamente Berlusconi per essersi interessato a me e scusarmi con lui se gli ho procurato dei fastidi, ma non bisogna vergognarsi mai di chiedere lavoro” (da corriere.it dell’8/7/2008 citando un’intervista a Vanity Fair). Dunque, hai telefonato a Silvio Berlusconi per chiedergli di telefonare al direttore di Rai Fiction Agostino Saccà. Lui lo ha fatto dicendo però a Saccà che non aveva nessun interesse e nessun rapporto con te e scusandosi perchè “quando uno è nella mia posizione riceve queste cose” e, infine, chiedendogli di farti una telefonata per dirti che aveva ricevuto la telefonata (risultato: non ti hanno presa). E io, in questa intricata matassa, non posso fare a meno di chiederti: ma che fine ha fatto il maestro Alessandro Alessandro che suonava al piano i tappetini musicali nel tuo programma televisivo Agenzia matrimoniale?

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sabato, luglio 12, 2008

Sei uno dei fortunati possessori di iPhone? Usalo bene!!! Leggiti carotelevip

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Maurizio Costanzo prende tutto!

l’articolo di Mariano Sabatini su affaritaliani.it del 7/7/2008

L’immenso Maurizio Costanzo, l’anchorman coi baffi che vive nei meandri del teatro Parioli, è affetto da grave malattia. Non violiamo nessuna norma sulla privacy, informandovi che il giornalista (tra programmi ideati e condotti e/o prodotti, musical e canzonette da scrivere, lezioni da tenere all’università, rubriche da vergare per i mille giornali, trasmissioni alla radio nella notte di Radio1Rai e chissà quanto altro) si dibatte per gli spasmi da indigestione del formaggino che ha il possessivo nel nome. Se vede una sedia vuota in un consiglio di amministrazione grida, batte i piedini: è mia!; quando avvista un teatro senza direttore artistico o con il responsabile in bilico, strepita: è mio, lo voglio!; se intravede uno scranno da suggeritore di un ministro, un sindaco, un assessore, fosse pure un consigliere circoscrizionale, scatta: è mio, deve essere mio!!! Dai medici è stata rubricata come sindrome asso-piglia-tutto. Costanzo si prepara una via d’uscita dalla tivù….

… continua qui

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venerdì, luglio 11, 2008

Fumata bianca per Affari tuoi

Caro Max Giusti, così sei tu il nuovo successore al soglio di Bonolis: Raiuno ed Endemol ti hanno eletto conduttore di Affari tuoi. Domenica suoneranno a festa le campane di tutte le sedi Rai. Hai scelto di dare più visibilità alla tua faccia rispetto ai volti che indossi (e che continuerai ad indossare) a Quelli che il calcio. Non sarà facile perchè da un attore brillante come te, ci si aspetta qualcosa di più che rifilare pacchi ai concorrenti una volta con la voce di Ricucci e un’altra con la voce di Lotito. Si aspettano molto da te soprattutto la Rai e la Endemol. E’ stato uno dei conclavi più lunghi della storia di Affari tuoi e alla fine hai prevalso su candidati del calibro di Luca Giurato; per un attore professionista deve essere una soddisfazione unica.

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giovedì, luglio 10, 2008

Me lo merito merito io

Cara Cristina Chiabotto, era un pò di tempo che qualcuno non dava spazio alla tua solita litania: “Sono sempre quella di prima. Da quando ho vinto Miss Italia, quattro anni fa, sto vivendo una specie di sogno, ma ci tengo ai miei valori. Non è facile in un ambiente come quello dello spettacolo. Certo, crescendo sto diventando più femminile. Credo che il pubblico si sia accorto che non sono costruita. Sapeste come mi riempie di orgoglio!” (da affaritaliani.it dell’8/7/2008 citando un’intervista al settimanale TU). Già, il mondo dello spettacolo, fatto anche di quelle raccomandazioni intercettate che ti fanno dire: “Non mi piace la mancanza di meritocrazia, le gavette scavalcate da raccomandazioni, gli inciuci vari… Io sono fiera del mio percorso trasparente, non devo nulla a nessuno”. Cara Cristina Chiabotto, fossi in te sarei più cauta con certe affermazioni. Se nei prossimi anni lavorerai in tv lo dovrai anche alla costruzione anteriore plasmata dal tuo chirurgo plastico. E’ vero, non si tratta di una raccomandazione ma di semplice omologazione, però ne converrai, ha poco a che vedere con il concetto di meritocrazia.

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mercoledì, luglio 09, 2008

Raiuno sperimentale

Caro direttore di Raiuno Fabrizio Del Noce, negli ultimi due anni hai fatto crescere quattro conduttrici: Caterina Balivo, Eleonora Daniele, Veronica Maya e Elisa Isoardi. Le hai lanciate nella mischia sperando che una di loro facesse boom-boom e diventasse la nuova Milly Carlucci. Ho sempre creduto che Caterina Balivo avrebbe mantenuto la sua pole-position lasciando le altre ai box. Poi tu mi tiri fuori questa mossa diabolica: 4 serate del sabato sera, con 4 nuovi format da sperimentare e le tue 4 grazie a giocarsi il primato della conduzione. A questa iniziativa hai dato una valenza primaria: “Non sono quattro programmi estivi fatti per tenere accesa la rete, ma test importanti per creare i nuovi show del sabato sera” (da la Repubblica del 5/7/2008). Nessuna allusione al valore delle conduttrici. Caro direttore di Raiuno Fabrizio Del Noce, il tuo primo test è stato un superflop: Usa la testa condotto da Caterina Balivo è stato battuto dal Meglio e peggio della Corrida 2003. Ora non mi vorrai dire che è tutta colpa del format e che l’errore principale è stato quello di farci spiegare come si usa la testa dall’ospite d’onore Marina Ripa di Meana? Caro direttore di Raiuno Fabrizio Del Noce, fai riposare la Balivo che, poverina, dovrà stare tutto l’inverno chiusa nello studio di Festa italiana (e mi sembra che non si possa proprio lamentare). Ora tocca alle sue tre colleghe andare contro le repliche delle repliche dei dilettanti allo sbaraglio. E se non ne restasse nemmeno una? Temo che dovrai accettare il varietà che Raffaella Carrà vuole fare con Gianni Boncompagni e Sergio Iapino (sembra che Carramba che sorpresa non si farà perchè non si trovano storie vere come vorrebbe lei). Caro direttore di Raiuno Fabrizio Del Noce, certo se si sbrigassero a farti direttore generale, non dovresti stare a pensare a queste cosucce.

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martedì, luglio 08, 2008

Ma allora, hanno ragione loro!

Cara Simona Ventura, oggi questo blog celebra una delle sue più cocenti delusioni: la tua concorrente di XFactor Giusy Ferreri è prima nella classifica degli album più venduti (da ansa.it del 7/7/2008). Avevo gioito mentre Morgan la stroncava “mi hai un pò annoiato… nel senso che tu canti in un modo particolare… sembra sempre la stessa canzone” e non avrei mai scommesso su un risultato così eclatante. Su di me si abbatterà la punizione più severa: tu alzerai ancora di più la cresta e già a partire dall’Isola dei famosi raggiungerai nuove vette nello sbraitare l’orgogliosa tele-sicurezza di te. La delusione diventa scoramento se scorro quella classifica e vedo Marco Carta di Amici al sesto posto prima di Madonna e Vasco Rossi. Tu e Maria De Filippi, dopo aver imposto le mani sulla televisione italiana, siete pronte a salvare la nostra musica leggera, magari facendole scalare anche le classifiche europee a cominciare dalla Francia; Carla Bruni trema… che stanno arrivando Giusy Ferreri e Marco Carta.

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lunedì, luglio 07, 2008

Il fascino delle spese di Maria De Filippi

Cara Maria De Filippi, tuo marito Maurizio Costanzo ti ha regalato il suo 30% della società di produzione televisiva Fascino e tu diventi l’azionista di riferimento di baracca e burattini: una società con 190 dipendenti che nel 2007 ha avuto un giro d’affari di 41 milioni di euro (di cui 3 milioni come ricavi da telefonate… evvai col televoto!!!). Il 2007 lo avete chiuso con una lieve perdita per cui volete puntare “a un miglioramento dell’efficienza economica” (mgliorare la qualità dei contenuti dei programmi la vedo molto più difficile). Ho trovato affascinanti alcuni dati sulle spese che una società come la vostra deve affrontare (dati ripresi dall’articolo di Ettore Livini su la Repubblica del 4/7/2008):

1,21 milioni di euro per le scenografie

58.000 euro per gli abiti dei conduttori

183.000 euro per l’organizzazione del pubblico (di cui 75.000 euro per il pubblico parlante)

quasi 400.000 euro per trucchi e parrucchieri

500.000 euro per buffet freddi e cestini

3,2 milioni di euro per i cachet degli ospiti

98.000 euro per mance e regalie

Cara Maria De Filippi, supponevo che, avere Nicole Kidman e John Travolta come ospiti a C’è Posta per Te, avesse un certo costo. Non immaginavo che sistemarvi i capelli fosse così dispendioso. Sempre meno che dar da mangiare a cast, maestranze e affini. In confronto i soldi per gli abiti dei conduttori sono spiccioli. Spendi molto anche per il pubblico plaudente e per quello parlante, che infatti hai eliminato nell’ultima edizione di Amici; in te evidentemente c’era già il germe dell’amministratore. Ora non ti rimane che zittire anche il pubblico di Uomini e Donne: il tuo prossimo bilancio chiuderà in attivo ed io potrò mettere un altro tassello nella difficile ricerca interiore che sto facendo per ridare fiducia al genere umano.

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venerdì, luglio 04, 2008

il postino (o piccolo post)

Cara Ilary Blasi, nella versione estiva dei tuoi spot telefonici, il tema dominante è il Bla-Bla-Bla (i creativi ingaggiati da Vodafone si saranno spremuti tutta la materia grigia per far alzare ad una bambina l’ultimo cartello-nuvoletta con la scritta Bla- Bla- Blasi). Il tuo è un invito al sano chiacchericcio da ombrellone praticato con la tecnologia mobile a prezzi scontatissimi. Quest’estate non sei al centro del gossip. Qualche voce su una tua possibile terza gravidanza; sciocchezze, in confronto all’estate in cui su te e Totti si abbattè il ciclone FC-FV (Fabrizio Corona-Flavia Vento). Anche nella prossima stagione continuerai la tua carriera di soubrette della porta accanto fedele ad un principio: “Se non avesse funzionato nel mondo dello spettacolo? Anche gestire un banco di frutta sarebbe andato bene” (da DNews-Roma del 30/6/2008). E Totti fornaretto come il Ninetto Davoli che consegnava i crackers in bicicletta, no?

io speriamo che me lo cavo…

amici, oggi pomeriggio estrazione dell’ ultimo dente del giudizio (magra consolazione: il blog dovrebbe guadagnarci!). Sono ottimista ma forse è meglio darvi appuntamento direttamente a lunedì.

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giovedì, luglio 03, 2008

Colui che fece il gran ritorno

Caro Agostino Saccà, oggi è il gran giorno del tuo ritorno alla direzione di Rai Fiction dopo lo scandalo delle intercettazioni che Vittorio Feltri su Libero ha ribattezzato “Il caso gnocca”. Il giudice del lavoro di Roma ha accolto il tuo ricorso per la sospensione che la Rai ha attuato nei tuoi confronti (la Rai impugnerà la decisione di reintegrarti in servizio). Le ho ascoltate tutte quelle intercettazioni; ci sono dei passi toccanti. Come quando il tuo interlocutore caldeggiando la scrittura per una attrice ti dice: “Ecco, Agostino io ti ringrazio su questo perché, siccome ha avuto una delusione per una cosa che doveva essere fatta da un altro produttore che è andata a zero, è rimasta praticamente senza lavoro e siccome è una persona molto orgogliosa non è che si possa aiutare in altro modo che darle lavoro”. E tu: “Sì, sì, è una persona serissima sono d’accordo con lei presidente molto”. E lui: “allora se tu mi puoi fare questa cortesia è come se la facessi proprio a lei ma la fai a me direttamente te ne sono grato”. Due sensibili, romantici e teneri benefattori. Caro Agostino Saccà, oggi per te sarà una giornata faticosissima in cui dovrai ricevere nel tuo ufficio la processione delle persone che plaudiranno al tuo ritorno, deprecando l’uso delle intercettazoni telefoniche. Saranno in tantissimi gli arditi che si spingeranno oltre il muro del suono e ti telefoneranno per augurarti buon lavoro. In tutto questo (e di più… trattandosi della Rai) l’abbonato che egoisticamente pensa al suo investimento spera che tornerai a curare il prodotto fiction con la stessa attenzione per i dettagli: dalla gestione dei budget alla scelta delle attrici. E tu sei pronto: “Sono felice. Si incomincia a vedere un raggio di luce in tanto buio. Aspetto di tornare a lavorare perchè c’è tanto da fare” (dal corriere.it dell’1/7/2008). Come dubitarne.

ps. Caro Agostino Saccà, qui sotto ti lascio un articolo di Mariano Sabatini che su Italia Oggi di ieri ha auspicato per te la dotazione di “un cellulare nuovo di zecca ipertecnologico, in grado di schivare ogni tipo di intercettazioni…”

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Magnaccia, parola mia

dalla rubrica Post e Ripost di Mariano Sabatini su Italia Oggi del 2/7/2008

doppio clic sull’immagine per ingrandirla

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mercoledì, luglio 02, 2008

In ricordo del Festivalbar

Caro direttore di Italia Uno Luca Tiraboschi, con almeno un anno di ritardo vi siete accorti che spendere tutti quei soldi per produrre il Festivalbar era inutile. Nell’era del download e di myspace, i festival televisivi sanno solo di spot omologanti. Spot che da anni non servono più a vendere quello che l’industria musicale italiana produce dall’alto delle sue torri d’avorio. Che il Festivalbar sia un esemplare in via di estinzione lo testimonia l’accorata dichiarazione con cui pensi di farlo tornare nel 2009: “Festivalbar va ripensato: deve diventare più evento che manifestazione di piazza estiva. Ha 45 anni di storia, 25 dei quali passati su Mediaset, non c’è dubbio che per noi sia una risorsa. Con Salvetti avevamo concordato di inaugurare un “nuovo corso”, un ripensamento della manifestazione che concentrasse il Festivalbar in tre-quattro date tutte a settembre, quando davanti alla tv torna il pubblico giovane. Per quest’anno non siamo riusciti a farlo anche perché il progetto non era completato e non era facile catalizzare gli sponsor in così poco tempo. Ma state certi che al suo ritorno, l’anno prossimo, la stella del Festivalbar brillerà ancor più di prima” (da tgcom.it 28/6/2008). Caro direttore di Italia Uno Luca Tiraboschi, ci sono delle cose che passano di moda e l’unico modo per rendergli omaggio è metterle in naftalina e lasciarle al ricordo di chi le ha amate. Il dirigente di una rete dedicata ai giovani dovrebbe essere meno incline alla vintage-tv (dai che ti ho dato un’idea per quando te ne andrai in pensione e dirigerai una tv rivoluzionaria…. “Ed ecco a voi un’esclusiva di Vintage-Tv!!!!… Il ritorno del Festivalbar… presentano… Teo Mammucari e Lucilla Agosti!!!”).

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martedì, luglio 01, 2008

L’aspirante velina fa sul serio

Caro Ezio Greggio, l’aspirante velina mora n.1 di ieri sera, è la più prosperosa vista finora a Veline. Si chiama Cristina Del Basso, ha 21 anni ed è una studentessa di Como. Ti sei visto costretto a chiederle: “Ma è tutto vero… oppureee…?” (e fischiando come il Pierino di Alvaro Vitali hai mimato il gesto della pompa). La ragazza ha orgogliosamente risposto che è tutta vera e tu le hai chiesto la prova inconfutabile: “Quando sono vere… aua! aua! aua! ballonzolano!… invece… quando sono finte… trac… dù tochi de cemento… come se dize qua a Caorle… no?”. Vestito completamente di bianco (mi hai ricordato un vecchio telefilm intitolato “Il mio amico fantasma”) l’hai invitata ad una dimostrazione pratica della tua tesi: “Allora vorrei vedere… se lei vuole farlo, logicamente,… Cristina… se non lo fa la mando a casa… no… una prova di… un saltellamento”. Non hai fatto in tempo a finire la frase che la Cristina Del Basso già saltellava per farle ballonzolare e urlarti: “Non sono finte!!!”. Tutto inutile. La giuria presieduta dall’orso Paone ha mandato in semifinale la solita brasiliana. Caro Ezio Greggio, prima della proclamazione hai precisato che sei un burlone ed hai ringraziato le concorrenti di Veline perchè si prestano ai tuoi scherzi. Scherzi? Un ballonzolamento così convinto tu me lo chiami scherzo? L’aspirante velina Del Basso alla fine supererà la delusione dell’eliminazione ma le resterà dentro il dispiacere che tu non abbia preso sul serio il suo ballonzolamento; perfino Teo Mammucari sarebbe stato più sensibile.

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domenica, agosto 31, 2008

il postino (o piccolo post)

Caro Emilio Fede, ci sono delle sere in cui la storia passa anche dal Tg4. Ieri hai annunciato con grande soddisfazione la firma del trattato di amicizia tra Italia e Libia in cui c’è “un riconoscimento completo e morale dei danni inflitti alla Libia da parte dell’Italia durante il periodo coloniale”. Secondo te uno degli aspetti più importanti di questo storico accordo è che d’ora in poi Gheddafi non consentirà più che dalle sue coste arrivino immigrati in Italia “Perchè i suoi ordini non vengono certamente discussi”. Caro Emilio Fede, mica come qui da noi; ma tu non disperare.

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sabato, agosto 30, 2008

il postino (o piccolo post)

Caro direttore generale della Rai Claudio Cappon, ieri sera dopo il successo dell’acquisto dei diritti sul calcio in chiaro, sarai tornato di corsa a casa per goderti la prima puntata della fiction ospedaliera Terapia d’urgenza. Suppongo che tu abbia resistito di più dei miei due minuti. Il tempo di vedere che il protagonista è un medico scontroso alla Dr. House e che, all’arrivo del primo ferito grave al pronto soccorso, hanno usato la formula magica di E.R.: “Maschio trent’anni…”. Ho rimpianto la fine prematura di Ricominciare, il programma estivo in prima serata di Alda D’Eusanio che mi ha regalato le emozioni descritte da [zop].

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venerdì, agosto 29, 2008

Tv: una Carlucci ti salverà

Cara Gabriella Carlucci, non so se certe dichiarazioni le rilasci in qualità di deputato del PdL, di responsabile del dipartimento cultura e spettacolo di Forza Italia o come semplice conduttrice del programma tv Mela Verde: “La nostra tv non mi piace molto, perché traduce in italiano format di tutto il mondo che spesso sono volgari, guardoni e anche sciatti… perché non si prendono personaggi nazionalpopolari, alla Fiorello, alla Bonolis, alla Littizzetto e non si cuce loro addosso un tipo di programma divulgativo, anche se non pesante, su teatro, lirica, cinema, arte” (da tgcom.it del 19/8/2008 citando il settimanale Diva e donna). Cara Gabriella Carlucci, la tua è una vera e propria discesa in campo per salvare la tv. Con idee così brillanti, con la tua esperienza televisiva e con la tua influenza politica puoi fare molto. Ricordo quando a Buona domenica ti esibivi in prove di coraggio stile wonder woman. E allora perchè non provare la missione impossibile di salvare la tv? Le aule parlamentari non hanno sopito la tua determinazione. L’ho capito guardando “i prossimamente” della nuova stagione di Mela verde; quelli con la musica de Gli Intoccabili in sottofondo.

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giovedì, agosto 28, 2008

Alla fine l’accordo si trova

Caro direttore di Raisport Massimo De Luca, avete offerto 30,6 milioni di euro per i diritti in chiaro del campionato e la Lega Calcio li ha rifiutati perchè non li ritiene sufficienti per il loro prodotto. Tutte le dichiarazioni della Rai lasciano credere che non farete una nuova offerta al rialzo, risultato: niente Tutto il calcio minuto per minuto alla radio (perchè la Lega Calcio vende tutto il prodotto insieme), niente servizi alle ore 18 in 90° minuto e niente servizi nella Domenica Sportiva. Per i telespettatori che non possono permettersi Sky, Mediaset Premium e CartaPiù La7, restano solo i 4 minuti concessi dal diritto di cronaca. Da più parti si grida allo scandalo perchè il servizio pubblico non trasmetterà gli highlights. Come ha dimostrato il superflop di Mediaset, a quelli che non hanno la pay-tv poco gliene importa delle sintesi. I 4 minuti di legge sono più che sufficienti per far vedere i gol della giornata (solitamente il Tg1 e il Tg5 nell’edizione delle 20 con massimo 2 minuti se li tolgono di mezzo). A me sembra invece che l’offerta della Rai sia pure troppo generosa e che, dopo il trattamento ricevuto, la tua testata dovrebbe essere un pò meno generosa con il mondo del calcio. Stai mandando in onda decine e decine di servizi sulla prima giornata di campionato, sui preliminari di Champion’s League, sul calcio mercato e stai dando tutto lo spazio che non meritano alle interviste di allenatori e calciatori. Tutta pubblicità gratuita a chi ti ha lasciato con un palmo di naso. Il tuo Tg Sport dice che la Domenica Sportiva andrà regolarmente in onda e darà agli altri sport lo spazio che di solito riserva al calcio. Alleluja! Caro direttore di Raisport Massimo De Luca, con 30 milioni ci puoi acquistare i diritti in chiaro di tutti i campionati, di tutte le discipline, che abbiamo appena visto alle olimpiadi. Tu mi dirai ma quelli sono sport che fanno audience solo durante le olimpiadi. E’ vero ma è proprio qui che viene il bello. La Lega Calcio si sta mettendo da parte e lascia il suo spazio privilegiato ad altri sport, ad altri campioni, che così hanno l’opportunità di crescere nell’interesse dell’opinione pubblica. E’ un’occasione storica anche per il servizio pubblico radiotelevisivo. La Lega Calcio si tiene il prodotto? Bene, io Rai, mi limito a dare i risultati, le classifiche e le notizie essenziali, evitando di fare un servizio in ogni tg, in ogni trasmissione sportiva, su ogni squadra, ogni allenatore e ogni calciatore. Caro direttore di Raisport Massimo De Luca, ma che parlo a fare, se in piena contrattazione al ribasso avete dato alla Lega Calcio 600.000 euro per la sola partita agostana di Super Coppa tra Inter e Roma.

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mercoledì, agosto 27, 2008

il postino (o piccolo post)

Cara Gabriella Pession, non rinneghi il tuo passato e il tuo presente da attrice di fiction televisiva ma senti che è giunto il momento di prendere le distanze da “Quel modo di fare un certo tipo di televisione, dove i copioni sono un pò tutti uguali, con i soliti personaggi. C’è poco coraggio di raccontare storie nuove, soprattutto nella lunga serialità. Il problema è l’audience, è devastante per gli attori, che quando recitano non dovrebbero pensare agli ascolti e invece ci pensano” (dal Corriere della Sera del 25/8/2008 articolo di Emilia Costantini). Cara Gabriella Pession, è vero che come dici tu “sono nata artisticamente al cinema con la Wertmuller” ma secondo me sbaglieresti a lasciare quel genere di lunga serialità televisiva, perchè sei bravissima e portatissima anche per il piccolo schermo. Ogni volta che ti vedo in Capri mi dico: “Ecco… ora si alza… guarda la telecamera… punta il dito allo schermo e… fa apparire la farfallina della Rai che fa dlin!”.

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caro televip informa

– Mariano Sabatini, editorialista di ItaliaOggi, critico tv di Metro e amico di caro televip, questa settimana si cimenta come membro della giuria di Veline su Canale 5 nella tappa di Ostuni. Caro Mariano, impegnati e regalaci almeno un’altra Canalis! (che come velina non era affatto male).

– E’ nata una nuova web tv: mosaicotv.com

la nuova piattaforma, diretta da Claudio Caprara, ha cominciato la sua attività trasmettendo in streaming la convention del partito democratico americano che decreterà la candidatura ufficiale alla presidenza Usa di Barack Obama. I momenti più significativi della convention sono disponibili anche on demand.

**mi correggo (ore 20.40): Claudio Caprara è direttore di Nessuno Tv che collabora con mosaico tv. Me ne scuso con Salvatore Martino, responsabile comunicazione di Mosaico Tv

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martedì, agosto 26, 2008

Le olimpiche emozioni della Rai

Caro presidente della Rai Claudio Petruccioli, a pochi giorni dall’inizio delle Olimpiadi di Pechino avevi dovuto ingoiare un’inchiesta de Il Giornale che il 1 agosto ha titolato in prima pagina: “Rai, Giochi da 3 milioni al giorno: 250 inviati (tra cui 37 telecronisti, 24 opinionisti ed esperti), viaggio aereo in business class, albergo a 5 stelle con piscine e beauty farm”. A quel punto non vi rimaneva che rispondere sul campo con una prova da medaglia d’oro. Dopo pochi giorni è stato subito chiaro che non eravate in grado di farlo. Sono cominciate le critiche e tu hai alzato la voce per difendere l’azienda (con una lettera intitolata “A Pechino vince anche la Rai”, pubblicata dal Corriere della Sera il 14/8/2008). Caro presidente della Rai Claudio Petruccioli, le ho viste tutte le olimpiadi e la vostra offerta: quella su Raidue, su Raisportpiù e sul portale internet. Delle tre la più interessante è stata quella in streaming su internet: 8 canali in diretta senza commento. Raisportpiù è stata utile per coprire i buchi della pessima programmazione di Raisport-Raidue-rete olimpica. Gli orari delle gare non vi hanno aiutato, è vero. Le dirette più interessanti erano all’alba (atletica a parte) e vi siete ritrovati a dover raccontare in differita, al pomeriggio e alla sera, le olimpiche emozioni già sbollite al mattino (che chi come me si è alzato all’alba ha potuto godersi in diretta spesso tappandosi le orecchie per la telecronaca ed i commenti). Caro presidente della Rai Claudio Petruccioli, quando poi si sono accavallati due o più eventi il pastrocchio è stato eclatante. Avete diviso lo schermo in due o più pezzi, passando da un campo all’altro continuamente e lasciando nello schermo piccolo un ammasso multicolore di immagini illegibili. In particolare sulla rete olimpica, avete puntato principalmente (e con una passione smodata) sugli atleti italiani in gara (perchè non chiamarla rete dell’Italia olimpica, allora?), eccezion fatta per i grandi personaggi stranieri e gli sport acchiappa audience. C’è tutta un’olimpiade fatta di piccoli sport e atleti che la rete olimpica ha trascurato. Ma la cosa più devastante per l’appassionato di sport sono state le decine e decine di ore di trasmissioni in studio (Olimpia Magazine e Olimpiche Emozioni) in cui gli opinionisti-esperti, a turno, hanno ridetto le stesse cose che avevano detto in telecronaca; solo che in studio venivano interrotti dagli opinionisti-esperti degli altri sport che facevano domande da inesperti. Una lentissima processione di parole scontate e ridondanti che raramente si trova anche in quelle emittenti locali che durante l’anno parlano tutta la settimana di calcio. Non mi ha emozionato il viaggio di Carlo Paris alla scoperta della Cina nascosta. Non mi hanno emozionato i servizi pseudo-poetici di Claudio Valeri e Claudio Icardi. Non è stato emozionante vedere le facce degli atleti sottoposti al termine della gara all’incalzare delle domande della spietata intervistatrice seriale Elisabetta Caporale. Erano tutto fuorchè emozionanti i collegamenti istituzionali con Casa Italia gestiti da Amedeo Goria. Non mi ha emozionato l’intervista di Amedeo Goria a Cindy Crawford (forse perchè lei non ha risposto alla domanda su cosa ne pensava dello spot pro-Tibet girato dall’ex marito Richard Gere). Nessuna emozione nell’ascoltare le sentenze di Giampiero Galeazzi in collegamento dagli studi di Roma. Un inizio di emozione l’ho avuto alla fine della vostra teleolimpiade quando la conduttrice di Olimpia Magazine Ivana Vaccari ha ringraziato tutti i componenti della spedizione Rai a Pechino. Ha concluso augurandosi di poter rivivere un’esperienza così straordinaria e lo ha detto “Sperando che il direttore di Raisport mi stia ascoltando”. Caro presidente della Rai Claudio Petruccioli, e pensare che avevate cominciato così bene lasciando a casa Marco Mazzocchi.

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lunedì, agosto 25, 2008

Il toto-Clooney del Tg1

Caro direttore del Tg1 Gianni Riotta, sono stato severo accusandoti di interessarti troppo a Paris Hilton; per te è altrettanto importante George Clooney. Il tuo conduttore Attilio Romita nell’edizione delle 20 di sabato si è chiesto: visto che George Clooney è atteso al Festival del Cinema di Venezia, sarà già arrivato nella sua casa di Laglio sul Lago di Como? E’ uno di quei quesiti toglisonno che richiedono la presenza sul posto di una inviata del principale telegiornale italiano; e tu hai mandato la giornalista Maria Giovanna Lorena. La prima inquadratura è degna della doccia di Hitchcock, con questo testo giornalistico: “La tenda che nasconde il passaggio tra Villa Oleandra e Villa Margherita… una comune tenda ma lui il padrone di casa George Clooney non è certo un tipo comune e così un semplice riparo si trasforma in un codice che qui in paese sanno bene come interpretare”. La tua inviata chiede aiuto ai compaesani di George per la decodificazione del messaggio. Un distinto signore, che d’ora in poi chiameremo Le Carrè, ci dice che “quando la tenda è aperta vuol dire che George non c’è e che quando la tenda è chiusa c’è qualcuno che non vuole essere visto”. Caro direttore del Tg1 Gianni Riotta, la tua inviata è un segugio e fiuta la pista che si rivela più attendibile, quella del giornalaio: “E’ venuto stamattina il domestico, ha preso i giornali da noi e vuol dire che qualcuno c’è. Di solito prende l’Herald Tribune e Usa Today; quando prende l’Usa Today, lui è qua”. Vanno in onda delle immagini di George in casa sua, così sgranate da far pensare che siano state catturate con un videofonino: una prova della grande potenza delle Teche Rai. La tua giornalista Maria Giovanna Lorena sente che il servizio le sta crescendo sotto le mani sempre di più e così azzarda un nobile paragone: “George come la Regina d’Inghilterra, per lei la bandiera sopra Buckingham Palace, per lui la tenda, stesa o ritirata, un dettaglio che vale più di una dichiarazione ufficiale sulla sua presenza in riva al lago”. Caro direttore del Tg1 Gianni Riotta, hai già dato conto delle notizie principali e visto che spirano venti di guerra fredda, mi sembra essenziale alleggerire il sabato sera con un servizio così rassicurante per tutti noi. La tua inviata è giunta a questa conclusione: “Non resta che rassegnarsi e imparare la lezione”. E la lezione ce la fa riassumere dal compaesano Le Carrè: “Credo che quella tenda rappresenti un… lasciatemi stare”. Caro direttore del Tg1 Gianni Riotta, poi dicono che i giornalisti non vanno più sui luoghi degli avvenimenti e che scrivono i loro pezzi seduti alla scrivania davanti a internet. Tu dimmi: quando mai la trovi una notizia così su internet?

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venerdì, agosto 22, 2008

La marzullina trascurata

Cara marzullina Juliana Moreira, questa estate Antonio Ricci ti ha relegata alla conduzione delle telepromozioni che precedono il programma Veline condotto da Ezio Greggio. Accanto a lui c’è Nina Senicar in qualità di “centro servizi” che si limita a portare gli oggetti necessari alle concorrenti per la loro prova di abilità (boh e pure mah). Negli ultimi due anni sei stata la regina indiscussa delle serate estive e spalla indispensabile di Teo Mammucari che faceva un figurone prendendoti in giro per il tuo modo di parlare e di ridere. Eppure, per il prossimo programma che farà su Italia Uno, ha scelto come partner l’ex velina mora Melissa Satta. Cara marzullina Juliana Moreira, non ti resta che passare alla Rai come ha fatto Ainett Stephens e, se saprai aspettare, la prossima estate potresti condurre il Circo Massimo Show di Raitre. Non temere di soffiare il posto ad Ainett; ho come il presentimento che nel 2009 finirà sull’Isola dei famosi insieme a Pino Insegno.

carotelevip torna lunedì, ciao.

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giovedì, agosto 21, 2008

Simona Ventura, il governo e il passo troppo lungo della Carfagna

Cara Simona Ventura, questa settimana Vanity Fair Italia ti dedica la copertina, un servizio fotografico e un’intervista. Roba da far morire di invidia Elisabetta Gregoraci e Caterina Balivo messe insieme. Nella foto di copertina sei in versione pin-up, con sotto un costume slip e camicia bianca scollata annodata sopra l’ombelico (una Pamela Anderson de’ noantri diresti tu). Nel servizio fotografico posi per due foto acquatiche in due abbinati costume-pareo; uno oro e turchese e l’altro oro e nero. Che il color oro sia indispensabile lo si capisce dall’effetto colore sul corpo; rigorosamente tendente al color oro. La terza foto è meno riuscita, non tanto per il trucco sul viso che è meno evidente, quanto per la piattezza della luce che risulta fastidiosamente sparata ma pur sempre in tinta col bianco luccicante della tua dentatura panoramica. L’intervista (di Sara Faillaci) è la solita tiritera: Simona mamma; Simona di nuovo donna innamorata ma prudente; Simona e la sua autobiografia; Simona e il sesso; Simona donna sopra i 40; Simona primadonna in tv. Il momento più significativo è quello in cui ti viene chiesto se ti piace questo governo e tu non ti sottrai dal dare un giudizio: “E’ un momento economicamente molto difficile, c’è bisogno di serietà e severità e mi sembra che in alcuni provvedimenti, per esempio quelli sulla spazzatura di Napoli e sulla sicurezza, il governo ne stia dando prova. Preferirei però che si parlasse di più delle cose da fare, e meno di altre che trovo francamente disdicevoli”. Cara Simona Ventura, qui esce la SuperSimo pronta a difendere la tv dalle brutte storie di raccomandazioni: “Io in tv cerco continuamente di lanciare nuove ragazze, perchè so quanta fatica si fa a emergere, e penso sia diseducativo sentire di tutte quelle che vanno avanti per altri motivi. Va’ a spiegarlo a una ragazza, poi, che deve studiare e lavorare. Si è fatto credere alla gente che il mondo dello spettacolo sia basato solo sulle raccomandazioni, cosa che non è vera”. La giornalista Faillaci non può fare a meno di chiederti cosa pensi della “gogna mediatica su fantomaiche intercettazioni bollenti che hanno coinvolto la ministra Mara Carfagna”. SuperSimo si trasforma in collega-sorella-maggiore: “L’attacco alla donna è stato vergognoso. Mara è una collega e sono stata felice quando è stata eletta parlamentare, pechè viene dal nostro ambiente che è da sempre considerato, a torto, superficiale e immorale. E’ una persona capace. Ma poi, per troppa ambizione, forse ha fatto il passo più lungo della gamba”. Cara Simona Ventura, tienila sveglia la SuperSimo collega-sorella-maggiore, perchè servirà per difendere la Carfagna dalla parodia che sicuramente ne farete a Quelli che il calcio.

ps. Cara Simona Ventura, la mia amica aretha ha riassunto alcune delle tappe televisive più importanti di Mara Carfagna. E’ la conferma alla tua tesi che per fare spettacolo bisogna studiare e lavorare.

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mercoledì, agosto 20, 2008

Costanzo, uomo senza potere

Caro Maurizio Costanzo, dalla tua veranda estiva hai rilasciato un’intervistina in maniche di camicia a Vincenzo Mollica per il Tg1 di ieri. Avete paciosamente parlato dei tuoi 70 anni “Ho fatto quello che ho potuto” e del potere mediatico che ti attribuiscono “Il potere ce l’ha chi autorizza te e me ad accendere quella telecamera. Quello che dice… accendete la telecamera su Mollica e Costanzo, quello ha il potere… sennò andremmo, te ed io, per citofoni”. L’operatore vi riprende mentre passeggiate nel tuo giardino con meravigliosa vista mare. Un’immagine così sentimentale che si abbina perfettamente alle suggestioni scatenate dalla domanda di Mollica: “Senti, hai comiciato in Rai; tornerai mai in Rai?”. Tu prima fai un pò il Costanzo “Io continuo a fare il Costanzo Show per Canale 5, non ho più l’esclusiva, se ci devo tornare però se devono sbrigà… uno… a fà ‘e nomine e due… a chiamarmi, sennò gli anni passano e poi sai… mica posso… l’aula magna sarà intestata a…”. Poi con serietà e convinzione ti offri: “Si, ci tornerei”. Caro Maurizio Costanzo, a 70 anni pensi ancora ad un tuo futuro in Rai; parafrasando Andreotti si potrebbe dire che “il telepotere logora chi non ce l’ha”.

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martedì, agosto 19, 2008

Una fiction sul precariato sentimentale

Cara Giorgia Surina, la tua telegenia torna ad essere valorizzata dai pubblicitari. Sei la protagonista di uno spot in cui la spuma per capelli ti fa dire: “Pensavate che lasciassi in pace i miei capelli quando non lavoro?”. Cara Giorgia Surina, a me interessa poco di te quando lavori, figuriamoci quando non lavori. E’ anche vero che io non rientro nel pubblico a cui si rivolge lo spot. Così come sono fuori dal target a cui si rivolge il tuo ultimo progetto da attrice: L’ospite perfetto – Room4U, ovvero la prima fiction italiana per telefoni cellulari e internet. E’ un’idea del cantante degli Zero Assoluto Matteo Maffucci che traccia un profilo del pubblico che dovrebbe appassionarsi alle vostre 30 puntate da 3 minuti ciascuna: “Il mondo dei trentenni di oggi, precariato a 360° non solo per l’ incertezza del lavoro ma soprattutto per la ricerca spasmodica di un equilibrio sentimentale. Io ho trent’ anni e questo racconto è un po’ autobiografico: pur essendo stato fortunato, sento il precariato affettivo” (dal Corriere della Sera del 5/7/2008). Tu sarai una dei tre inquilini di un loft che, per sbarcare il lunario, decidono di affittare la Room4U del titolo a dei personaggi come Federico Moccia, Cristiano Malgioglio ed Ela Weber che interpreteranno loro stessi. Cara Giorgia Surina, il mondo dei trentenni di oggi è destinato al precariato sentimentale a vita se per salvarsi si mette a seguire una fiction del genere e per giunta sul telefonino.

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lunedì, agosto 18, 2008

Il dottor Rossi telecronista superstar

Caro Guido Meda, ieri a Brno hai ospitato Valentino Rossi nella tua postazione e lui ha commentato per oltre 20 minuti la gara delle 125 prima di andare a vincere la sua gara nel Moto Gp. In questi giorni ci sono le olimpiadi e rischiavate un’attenzione mediatica inferiore ai vostri standard abituali, così avete unito le forze (uno sforzo esagerato visto che su Raidue stava andando in onda il noiosissimo ciclismo su pista). Rossi si è accasato da te e ha tirato fuori tutta la sua fluviale favella fatta di battute a ripetizione, spiegazioni tecniche, interpretazioni delle azioni dei piloti, considerazioni da dirigente riguardo l’assenza di giovani centauri italiani nella gara delle 125. Ovviamente ha anticipato anche qualche intenzione tattica sulla sua gara con una coloritura linguistica impossibile da bippare in diretta: “Questa mattina io e Stoner abbiamo girato 1 secondo e 8 più forte di tutti… quindi se perdo tempo all’inizio, mi intruppo con qualcuno e lui mi va via, sono… ca**i, come si dice in gergo”. Fragorosa la tua risata a commento. Caro Guido Meda, per un dottore in comunicazione ad honorem come Rossi, avere il microfono a completa disposizione è una manna. Ha terminato il suo crescendo wagneriano invitando i suoi tifosi a Misano per la prossima gara e, per ricordare che l’anno scorso finì fuori gara dopo solo tre giri, ha usato una metafora che nemmeno tu che sei pratico: “L’anno scorso eravamo in una situazione disperata quindi abbiamo deciso di partire con il motore a valvole pneumatiche… che era un pò partire come i terroristi quando vanno a fare l’attentato, con tutte le bombe addosso con lo scotch”. Caro Guido Meda, ah, ah, ah, le tue risate si sprecano ma sotto sotto cominci a capire che Rossi sta annullando la tua presenza. Giusto il tempo di commentare l’arrivo delle 125 e gli fai l’ultima domanda, con una premessa che non nasconde la tua voglia di rimanere solo: “Senti aldilà del fatto che sei qui per correre… anzi adesso ti lasceremo andare perchè immaginiamo che in effetti tu abbia… da fare”. Caro Guido Meda, non te la prendere; ci sono delle volte in cui il conduttore serve solo per chiamare la pubblicità.

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domenica, agosto 17, 2008

il postino (o piccolo post)

Caro direttore di Raidue Antonio Marano, l’abbonato ringrazia per la scelta di dirottare sulla tua rete tutte le gare olimpiche: finalmente ho l’impressione che un’altra Raidue è possibile. A riportarmi alla realtà ci sono gli spot che intervallano le gare e che annunciano “un giorno nuovo su Raidue” fatto di Milo Infante la mattina e di Francesca Senette e Alda D’Eusanio al pomeriggio. Che si tratta solo di una tregua olimpica, lo conferma lo spot in cui Kabir Sandokan Bedi ci dice che l’Isola dei famosi è un inferno. All’abbonato non resta che godersi questi ultimi giorni di purgatorio.

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sabato, agosto 16, 2008

i dialoghi tra Boh e Mah

: Carlo Conti in qualità di presentatore (nonchè neo direttore artistico) di Miss Italia 2008 ha annunciato una “eclatante novità”: la giuria sarà composta da 60 giovani dai 18 ai 25 anni.

: Panariello ci rientra nei panni del bimbo Simone e Pieraccioni in quelli di eterno bamboccione.

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venerdì, agosto 15, 2008

il postino (o piccolo post)

Cara Simona Ventura, il tuo prossimo inviato sull’Isola dei famosi 6 Filippo Magnini, ha disputato un’olimpiade deludente (escluso dalla finale dei 100 stile libero e 4° nella staffetta 4×200, sempre stile). Ora dovrai difenderlo da chi dirà che, in qualche modo, l’imminente ingresso nel mondo dello spettacolo lo ha distratto. Se puoi fai anche una telefonata di solidarietà allo schermidore (nonchè ex concorrente della Fattoria) Aldo Montano che dopo l’eliminazione ha detto chiaro e tondo ai giornalisti: “E per favore non dite che è colpa di quel reality al quale ho partecipato due anni fa. Sono io ad aver sbagliato, ho tirato sotto le aspettative” (dal Corriere della Sera del 13/8/2008). Cara Simona Ventura, saprai come motivare Filippo Magnini e se lui sarà troppo abbattuto ti basterà ricordargli che tu sei stata anche la scopritrice di Francesco Facchinetti come conduttore; a quel punto la disfatta olimpica gli sembrerà un dolce ricordo.

Buon Ferragosto a tutti i lettori di carotelevip!

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giovedì, agosto 14, 2008

il postino (o piccolo post)

Cara Silvia Vada di Studio Aperto, la tua Torino in estate ti offre pochi spunti per i tuoi servizi creativi e così ti sei spostata sui più frequentati litorali italiani. Ieri eri in Sicilia, a Giardini Naxos, dove hai indagato sulla forte presenza di ricchissimi turisti russi che “fanno spese folli e non chiedono nemmeno lo sconto”. Il tuo informatore è il cameriere di un ristorante che ti fa pure l’imitazione del riccone russo col vocione che ordina “Fammi la zuppa!… Vino!…”. Tu gli chiedi “Ma glielo annacquate ogni tanto il vino?” e lui senza indugio “Mai! O sono cattivi, o sono buoni, noi cerchiamo di trattarli sempre uguali poi, capita, se capita… capita… certo”. Cara Silvia Vada di Studio Aperto, mi sei sembrata solidale con l’oste, forse perchè ogni tanto ci rifili servizi annacquati come questo, anche se noi non siamo dei ricconi russi e non ce li meritiamo.

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mercoledì, agosto 13, 2008

La Rai freme per il ritorno di Raffa

Cara Raffaella Carrà, la Rai cerca storie strappalacrime per il tuo ennesimo Carramba e manda in onda in sovraimpressione sugli altri programmi, la richiesta ai telespettatori di proporsi come protagonisti (proprio come fa Maria De Filippi). Ci deve essere una crisi di vocazioni verso le carrambate e le postinate. In te non c’è la smania di tornare in tv: “Io non sono malata di video, non ne sento la mancanza. Mi piace fare televisione, ma se non trovo l’idea giusta, il progetto che mi emoziona, preferisco non lavorare e dedicare il mio tempo agli affetti, fare le cose pratiche di tutti i giorni che trascuro quando sono impegnata in tv” (da Tv Sorrisi e Canzoni n.34/2008). Una smania che invece sembra avere la Rai che sta riempiendo di tuoi vecchi spezzoni i programmi di montaggio estivi come Varietà e Super Varietà: dall’ombelico ai palleggi con Maradona (i fagioli no però, ma non dispero che Blob colmi la lacuna). Lunedì pomeriggio hanno proprio esagerato con la tua esaltazione. Raitre ha trasmesso una puntata del telefilm Arsenio Lupin con te, giovanissima, come protagonista. Ma l’esaltazione di Raffaella Carrà sembra non avere confini. Leggo che il videoclip della tua Ballo ballo è finito nella quarta stagione del telefilm inglese Doctor Who. Viene mostrato agli astro-viaggiatori diretti sul pianeta Midnight come reliquia mediatica del novecento. Gli astro-viaggiatori presi da sconforto stellare manomettono il televisore con un cacciavite (fonte la Repubblica del 12/8/2008). Cara Raffaella Carrà, tu pensavi di essere una star solo in Spagna e Sudamerica, vero? Invece no, Raffaella Carrà fa letteralmente impazzire anche gli sceneggiatori della BBC.

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martedì, agosto 12, 2008

il postino (o piccolo post)

Caro Piero Chiambretti, in attesa della conferma ufficiale, ti diverti a commentare il tuo passaggio a Mediaset: “Sognavamo di morire comunisti. E in ogni caso, in Mediaset stat virtus” (da Tv Sorrisi e Canzoni n.34/2008). Caro Piero Chiambretti, finalmente uno showman che non mette scuse artistiche per il suo ingaggio da parte di Mediaset. Ti daranno i soldi che chiedi e tu in cambio darai loro due patenti da sventolare: quella di tv virtuosa e quella di tv che accoglie gli ex comunisti a braccia aperte. Ti ci vedo sai, a brindare con Piersilvio Berlusconi alla firma del contratto degustando vodka per poi infrangere i calici di cristallo nel caminetto cantando il ritornello: “Corri a casa in tutta fretta c’è un Biscione che ti aspetta!”.

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lunedì, agosto 11, 2008

Caterina Balivo: “In Italia si può lavorare senza raccomandazioni… non leggete troppo i giornali”

Cara Caterina Balivo, essere un televip Rai in forte ascesa, implica doveri dai quali non ci si può sottrarre nemmeno ad agosto: fare l’ospite di Michele Mirabella a Pronto Elisir. Qualche suggerimento su come combattere i dolori alla cervicale e poi ben 9 minuti dedicati ad intervistarti. E’ il tempo minimo necessario per farci conoscere il tuo pensiero su due temi di attualità: come si entra in tv e le raccomandazioni. Sulle ragazze che vogliono entrare nel mondo dello spettacolo sei spietata: “Tutti dicono… ah voglio andare in televisione, voglio far parte del mondo dello spettacolo e magari non pensano che magari loro possono avere un talento in qualche altro settore… però questo è colpa della televisione, si perchè se una persona partecipa ad un reality e poi diventa un protagonista della tv, è normale che tutti quanti dicono… c’è lei, o c’è lui, ci posso andare anch’io”. Per te però c’è tv e tv: “Io ho partecipato al concorso di Miss Italia nel ’99, mi ricordo che Fabrizio Frizzi, il conduttore, mi chiese… cosa vuoi fare da grande? Io dissi la giornalista televisiva… i concorsi ad esempio servono per comiciare a lavorare… da una parte si deve cominciare, Mirabella… è!”. Michele Mirabella è affascinato dalla tua spontanea sicurezza e ti chiede: “E delle raccomandazioni che ne pensi? E’ sempre disdicevole farsi raccomandare…”. Tu, rispondi senza incertezze: “Beh, dipende… se è l’unica strada per poter lavorare, no. Dipende da come la si vive. E’ brutto quando dicono che in televisione tutti lavorano grazie alle raccomandazioni. Questo è brutto per chi ci lavora e soprattutto per chi poi deve ordinare le cose”. A questo punto fai l’esempio di tua sorella diventata pediatra e che piangeva perchè non era raccomandata e temeva la bocciatura agli esami. Ma lei ce l’ha fatta ed per te è la dimostrazione che “in Italia si può lavorare anche senza raccomandazione. Non leggete troppo i giornali…”. Michele Mirabella interviente a difesa della stampa invitandoci a leggere i giornali “non in maniera acritica” ma tu, sospirando, rilanci: “Non sono daccordo, ultimamente non sono daccordo… io leggo molti giornali… lo faccio per mestiere, quindi… però penso che… insomma… il nostro paese stia in questo un pò esagerando… e i giornalisti stiano prendendo un pò troppo il potere…”. Cara Caterina Balivo, le tue risposte mi hanno fatto venire un dolore alla cervicale; scriverò una lettera di protesta a Mirabella.

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domenica, agosto 10, 2008

il postino (o piccolo post)

Caro Michele Santoro, la tua collaboratrice di Annozero Beatrice Borromeo è una delle protagoniste del gossip estivo. La sua vacanza in barca col principino Pierre Casiraghi ha fatto parlare di fiori d’aracio imminenti. Se nella prossima edizione intendi valerti della sua professionalità, non le fare intervistare sempre disoccupati, parenti di operai morti sul lavoro e perseguitati a vario titolo. E’ chiaro che lei può farti fare il salto di qualità verso tematiche principesche e nobiliari che tu trascuri, inspiegabilmente.

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sabato, agosto 09, 2008

i dialoghi tra Si e No

: Flavia Vento sull’Isola dei famosi si dedicherà alla lettura dell’Odissea di Omero.

: O sommo poeta, fa che impieghi 20 anni per leggerti e altri 20 per tornare in Italia!

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venerdì, agosto 08, 2008

il postino (o piccolo post)

Caro Enzo Ghinazzi in arte Pupo, hai lasciato i quiz d’azzardo e sei passato a Reazione a catena, un quiz più culturale, in cui i concorrenti giocano con le parole. Ormai cominci a prenderti sul serio nelle vesti di conduttore. Uno dei concorrenti fa il deejay specializzato negli anni ’60 e ’70. Tu con il doveroso distacco gli chiedi se mette anche le canzoni di…… e lui dice di si… “metto… Su di noi”. Lo inviti a canticchiarla e al termine dela strofa commenti sobriamente “mi piace sentirla cantare… io l’ho cantata troppe volte”. Caro Enzo Ghinazzi in arte Pupo, quando eri un conduttore alle prime armi puntavi molto sull’autoironia, oggi meno. Il concorrente deejay-vintage deve indovinare la parola misteriosa “.i.olo” (gigolo) ma sbaglia e dice “pisolo”. Il Pupo di qualche anno fa avrebbe colto l’occasione per ironizzare sulla propria statura, il Pupo di oggi invece si limita a commentare “Pisolo… ah ah… il nano!…”. Caro Enzo Ghinazzi in arte Pupo, se Biancaneve ti stava seguendo si sarà offesa perchè hai snobbato un ruolo per cui un tempo avresti lottato a colpi di gelato al cioccolato.

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giovedì, agosto 07, 2008

Paris Hilton è di casa al Tg1

Cara Monica Maggioni del Tg1, hai raggiunto a New York i tuoi colleghi Gerardo Greco (Tg2) e Giovanna Botteri (Tg3) con i quali ci racconterai la gara Obama-McCain per la Casa Bianca. Nei giorni scorsi McCain, in uno spot, ha paragonato Obama a Paris Hilton e tutti i tg ne hanno dato conto. Ieri tu hai concesso il diritto di replica a Paris mandando in onda il suo video di risposta, in cui tra l’altro si candida alla presidenza al posto dei due contendenti e si dichiara pronta a dipingere di rosa la Casa Bianca. Cara Monica Maggioni del Tg1, sono convinto che il tuo servizio di ieri sia stato di pubblica utilità. Gli italiani ora sanno che Paris è disposta a scendere in politica e chissà che con un abbonamento perpetuo alle boutiques di via Borgognona e via Montenapoleone non la si convinca a venire a fare politica in Italia; Giorgia Meloni e Mara Carfagna sarebbero liete di dividere con lei il peso dei riflettori sempre puntati. Cara Monica Maggioni del Tg1, il tuo servizio su Paris Hilton sarà piaciuto tanto al tuo direttore Gianni Riotta che ad aprile, quando Paris è venuta a Bologna come madrina del Salone internazionale di bellezza, ha mandato l’inviato Massimo Mignanelli ad intervistarla (c’erano lui e poche decine di fan). Cara Monica Maggioni del Tg1, vedrai che sotto le elezioni il tuo direttore Gianni Riotta verrà a darti una mano e andrà in video per spiegarci come votano gli americani; non mi sento di escludere che accanto a voi ci sarà Paris Hilton come opinionista.

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mercoledì, agosto 06, 2008

il postino (o piccolo post)

Caro Amadeus, il mistero del perchè un programma come Canta e vinci continui ad andare in onda, è spiegabile solo col fatto che tu hai un contratto e ti devono trovare qualcosa da fare. Si vede chiaramente che perfino a te il programma piace poco. Gli unici momenti in cui tiri fuori un barlume di entusiasmo sono quelli in cui duetti con Checco Zalone. Chissà, forse senti che in coppia con lui potresti ridare slancio al tuo personaggio e fare un pò come Bonolis con Luca Laurenti. Solo che, vedendo Canta e vinci, il ruolo di Laurenti spetta a te.

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martedì, agosto 05, 2008

Mediaset contro YouTube: Studio Aperto si schiera?

Caro direttore di Studio Aperto Giorgio Mulè, proprio mentre il Gruppo Mediaset fa causa a YouTube, tu ne lodi l’esistenza. La tua giornalista Loredana Pianta ha fatto gli auguri agli azzurri che partecipano alle Olimpiadi di Pechino prendendo Sara Simeoni come esempio di atleta vincente: “… gli azzurri dovranno farci emozionare ancora… come la nostra Sara Simeoni…” ed ha mostrato una “video-perla” tratta da YouTube commentandola così: “Brescia, meeting fra nazionali femminili di Italia e Polonia. Di questo storico salto (che esattamente trent’ anni fa la portò sul tetto del mondo con il record dei 2 metri e zero uno…) c’erano solo fotografie. Oggi è visibile su YouTube grazie alle immagini diffuse da un’ emittente locale. Un piccolo porta fortuna per i nostri atleti”. Caro direttore di Studio Aperto Giorgio Mulè, sono lieto che i tuoi giornalisti apprezzino YouTube e ne attingano idee e contributi originali. Dopo il vostro servizio ho approfondito la notizia e sono andato a cercarmelo quel salto. Pensa che ho scoperto persino che “l’emittente locale” citata dalla tua giornalista era Brescia Telenord (oggi TeleTutto) e che il video della Simeoni lo ha messo in rete Giuliano Vivarelli. Li cito io a completamento della vostra notizia.

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lunedì, agosto 04, 2008

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Cara Natalia Estrada, ieri nella sit-com Il Mammo ti sei misurata con una delle prove più difficili per una che fa l’attrice: hai partorito sul divano assistita da Enzo Iacchetti.

Tra una doglia e l’altra lo hai ringraziato perchè ti stava accanto anche se il figlio non è il suo e gli hai chiesto ripetutamente di dirti una cosa importante. Iacchetti con un paio di lunghi silenzi teatrali ha lasciato intendere che stava per dirti “Ti amo!” ma poi ha optato per un più concreto “Spingiiii!!”. Cara Natalia Estrada, è stata una interpretazione vibrante e intensa che però non sarà piaciuta al tuo ex marito Giorgio Mastrota. Con tutti i materassi che lui può metterti a disposizione, tu fai finta di partorire su un divano?

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domenica, agosto 03, 2008

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Caro Antonio Ricci, il ministro della Funzione pubblica Renato Brunetta sta conducendo un’ applaudita crociata contro i fannulloni e gli assenteisti della Pubblica Amministrazione e lo fa riconoscendoti il merito di averlo preceduto: “Staneremo gli assenteisti con la Guardia di Finanza. Quello che finora hanno denunciato i giornali e Striscia la notizia lo faremo noi” (dal Corriere della Sera del 3/8/2008). Caro Antonio Ricci, starai gongolando per questo ennesimo prestigioso riconoscimento e per la soddisfazione di aver dato un modello di peso ad un ministro della Repubblica: il Gabibbo.

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sabato, agosto 02, 2008

il postino (o piccolo post)

Caro Fabrizio Del Noce, sei il nuovo direttore di Rai Fiction al posto di Agostino Saccà (per il momento mantieni anche l’interim della direzione di Raiuno). Avevi detto “Se non farò il direttore generale mi piacerebbe occuparmi di fiction” e così il direttore generale Claudio Cappon ha proposto ed ottenuto la tua direzione a Rai Fiction. Caro Fabrizio Del Noce, la fiction italiana ha bisogno di essere rinnovata e penso che Caterina Balivo, Veronica Maya, Eleonora Daniele ed Elisa Isoardi, dopo aver dato tanto alla tua Raiuno, meritino anche una chance anche come attrici di fiction.

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venerdì, agosto 01, 2008

Mimun intervista Berlusconi: e guai a chi la mette su YouTube!

Caro direttore del Tg5 Clemente J. Mimun, ieri hai intervistato il presidente del consiglio Silvio Berlusconi sui suoi primi tre mesi di governo e per fargli augurare buone vacanze agli italiani. Ti ha accolto nella splendida cornice di un salottino presidenziale ma questo non ti ha intimorito e lo hai messo subito in difficoltà con una domanda spiazzante:

“Allora, signor presidente… sono passati quasi tre mesi da quando il governo ha cominciato ad operare… avete alle spalle un grande successo con Napoli ripulita e restituita come ha detto lei… all’occidente. Che cosa ha rappresentato per lei quella tappa?”.

Sei abbronzatissimo ma questo non abbaglia Berlusconi che bla-bla-bla va alla grande. Tu non sei da meno e lo incalzi: “Presidente, adesso c’è tanta attesa e anche qualche preoccupazione per l’Alitalia… girano molte chiacchere, molte voci che allarmano… dal punto di vista dei tempi, qual’è la situazione?”. Bravo Mimun, voglio proprio vedere se tira fuori la storiella che è importante “mantenere Alitalia come una compagnia di bandiera che abbia i conti in attivo”; non ci posso credere, l’ha detto!

Caro Mimun in te ripongo tanta fiducia e non mi deludi inchiodandolo alle sue responsabilità: “C’è una parola sola che mi permetto di aggiungere signor presidente… la parola… esuberi… che spaventa molto, si sapeva già nel piano francese che ci sarebbe stata una grande massa di esuberi!”. Bene Mimun, hai fatto bene a fare l’allusione ai francesi che (buoni quelli!) volevano licenziare 2500 persone in meno. Berlusconi indossa la faccia tirata e bla-bla-bla “quindi noi cercheremo di far si che siano il meno possibile le persone che debbano cercarsi un altro lavoro e tuttavia assisteremo con gli strumenti dello stato…”. Qui intervieni, annuendo, per integrare le sue parole: “con gli ammortizzatori sociali…” e lui, bla-bla-bla…

Caro direttore del Tg5 Clemente J. Mimun, sono passati 3 minuti ma sembra un’intervista eterna. Ti rendi conto che serve una scossa e ti giochi la carta portafoglio degli italiani: “C’è un’altra parola di stretta attualità… proprio oggi sono stati diffusi ancora una volta i dati sull’inflazione che sono particolarmente alti in tutta Europa e anche in Italia… questa crisi economica che è mondiale… l’Italia riuscirà ad affrontarla e a vincerla?”. Ottimo Mimun, meglio dividere le difficoltà un pò con l’Europa e un pò con il Resto del Mondo; adesso poi che in panchina è tornato Marcello Lippi, l’Italia se la può rigiocare con tutti.

Berlusconi sfodera il suo ottimismo: “Io non ho mai visto un pessimista raggiungere buoni risultati”.

Ora basta con questa noia dell’economia! Per mantenere alto il livello d’interesse di un così amabile colloquio, eccoti tornare al teatrino della politica: “Il dialogo che ci doveva essere tra maggioranza e opposizione… era partita così la legislatura, poi si è arrivati rapidamente al muro contro muro… è tutta colpa degli altri? Sente qualche responsabilità? Farà qualcosa per ricucire?”. Hai capito sto Mimun, zitto zitto gli ha infilato il domandone ma in Berlusconi è troppa la voglia di dare una speranza al Paese e ci rassicura: “Guardi, io credo che la persona più facile con cui potere avere un dialogo aperto sia il presidente Berlusconi e noi restiamo aperti al dialogo però per dialogare bisogna essere in due…”.

A questo punto lo saluti e gli auguri buone vacanze ma lui riparte dicendo che a settembre farà la riforma della giustizia, la riforma della legge elettorale europea e che introdurrà il federalismo fiscale. Poi, nell’augurarci buone vacanze, ci ricorda che avremo un autunno difficile e che dovremo lavorare di più. Caro direttore del Tg5 Clemente J. Mimun, tranquillo, diceva a noi. Tu più di così non puoi lavorare.

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martedì, settembre 30, 2008

Il diario della perfetta veejay

Cara Carolina Di Domenico, a Storytellers su Mtv hai ospitato Max Pezzali che si è esibito in diretta (con stonature di serie) e si è raccontato come previsto dal format del programma. Parlando di come certe sue vecchie canzoni abbiano un effetto nostalgia anche sugli adolescenti di oggi, Pezzali ha filosofeggiato come gli capita di fare: “L’adolescenza è un’età terribile, si cresce per crisi, per attrito nei confronti del mondo esterno, per drammi interiori che a te sembran stupidi ma poi ci pensi…… riconoscono quella malinconia che gli fa amare la canzone anche se racconta di una giovinezza, di un’adolescenza di altri, di altre generazioni, in qualche modo è forse un inno alla malinconia generazionale generale…… la memoria è fantastica perchè ripulisce, la memoria è una sorta di Photoshop incorporato: prende delle vecchie immagini del tuo passato, gli toglie le parti che non le piacciono e lascia solo un’immagine meravigliosa che dici “come stavo bene!” e invece bisognerebbe segnarselo, infatti a quello servirebbero i diari, no?”. Cara Carolina Di Domenico, a questo punto lo interrompi e come per magia tiri fuori un diario: “A proposito, questo qui… grazie a te è un diario che io ho ritirato fuori… il mio diario del 1993… dove, a proposito di nostalgia, di ricordi, e… tra tutti i miei ricordi, colpo di scena… abbiamo anche… Hanno ucciso l’uomo ragno… trascritta dall’inizio alla fine…”. Come dire, una veejay predestinata. Pezzali non smette di dire “Fantastico!” e ti è grato di questo omaggio: “E’ molto emozionante vedere che a distanza di tanti anni poi le persone crescono e i percorsi si intersecano e vai a vedere sul diario di una persona che ti sta intervistando in questo momento… una roba del genere… fa veramente piacere, grazie”. Cara Carolina Di Domenico, quel tuo diario è alto quanto le pagine gialle, pieno zeppo di chissà quanti altri ritagli di giornaletti, disegni, dediche, poesie, pensieri, testi di canzoni dei Take That, Spice Girls, Gianluca Grignani, Sepultura, Nirvana e io dico pure di Al Bano; metti caso che ti capita di rifare Sanremo.

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lunedì, settembre 29, 2008

Fiorello e la voglia di sparire per un po’

Caro Rosario Fiorello, la Rai è in fibrillazione perchè vuoi stare lontano da radio e tv per un anno, ospitate comprese: “Non farò Viva Radio2, almeno per quest’anno non se ne parla. Mi dicono che sono capriccioso, antipatico, o anche peggio. Ma che devo fare: andare dovunque mi invitano? Ma io davvero mi voglio riposare. Non è possibile che tutti si lamentino. Si è pronunciata anche Raffaella Carrà. Ha detto: “Fiorello neanche ci provo ad invitarlo”. Ma che significa? La verità è che se io voglio tornare a fare la televisione, dalla televisione devo davvero sparire per un po’. Già la Rai ha mandato in onda tante di quelle volte i miei programmi” (da corriere.it del 27/9/2008). Caro Rosario Fiorello, il tuo farti desiderare è sacrosanto, così come la tua critica alla Rai che nei vari Super Varietà di De Andreiis manda in onda decine e decine dei tuoi spezzoni fino a sfinirci. Visto che sei in vena di riservatezza, devi protestare anche con quelli dell’Infostrada che si ostinano a mandare in onda a raffica i tuoi spot con Mike Bongiorno.

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domenica, settembre 28, 2008

il postino (o piccolo post)

Caro Carlo Rossella, la tua posta del cuore impreziosisce la nuova edizione di Verissimo. Leggi la lettera di un telespettatore (tale Giancarlo “malato d’amore”) che non ha il coraggio di dichiararsi ad una sua collega e aspetta “trepidante” la tua risposta. In sottofondo c’è la sigla di Beautiful e la tua risposta è più acida e insensibile di quella che darebbe Sally Spectra: “Caro Giancarlo “malato d’amore” non aspettare trepidante una mia risposta… aspetta invece trepidante la sua… ma fallo in fretta prima che ti presenti come fidanzato un tuo collega che è stato più svelto di te… ricordati Giancarlo… chi ha tempo, non aspetti tempo”. Caro Carlo Rossella, tu, Emilio Fede e Silvio Berlusconi siete sprecati a fare quello che fate: dovreste metterere a frutto la vostra grande conoscenza del genere femminile aprendo un’ agenzia matrimoniale.

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sabato, settembre 27, 2008

Max Giusti non ha fatto un buon affare

Caro Max Giusti, non temi il rischio di sovraesposizione visto che sei in onda in tre versioni: imitatore-caratterista a Quelli che il calcio, attore di fiction in Distretto di polizia 8 e conduttore di Affari tuoi. Le prime due versioni sono nelle tue corde mentre stai faticando non poco ad Affari tuoi nei panni di vittima sacrificale sull’altare di Striscia la notizia. Entri in studio sapendo che i tempi dei pacchi di Bonolis non torneranno più (a meno che, Bonolis…) e sperando che il tuo Malgioglio si immoli al posto tuo. Hai poco sprint e in certi momenti sembri privo dell’entusiasmo che dovrebbe darti un programma sul quale hai riposto molte aspettative professionali: “Affari tuoi è il mio grande trampolino di lancio e dopo 25 anni di carriera questo è il mio grande momento. Io spero che il programma vada bene per poter tra un paio d’anni fare un grande show tutto mio in prima serata che è il mio grande sogno” (da apcom.net del 11/9/2008). Caro Max Giusti, sei giovane, per la prma serata puoi attendere più di due anni.

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venerdì, settembre 26, 2008

il postino (o piccolo post)

Cara Melissa Satta, nel tuo primo programma da ex velina fai la valletta a Teo Mammucari, compagno della tua amica ex velina bionda Thais (il programma, su Italia Uno; si chiama Primo e ultimo e ti auguro che il titolo non ti sia profetico). E’ un impegno leggero di quelli necessari per abituare il pubblico a vederti in altre vesti. Teo ti chiama e tu subisci la battuta. Teo ti chiama e tu accompagni fuori dallo studio i concorrenti eliminati. Ecco, Teo ti chiama di nuovo; ha in mano una mano finta e ti tocca nel di dietro. Tu ti ribelli al tocco anche se virtuale. Teo insiste. Tu te la ridi e ti ritrai. Cara Melissa Satta, di tutte le ex veline tu sei quella più gettonata per ripercorrere la carriera (?!) di Elisabetta Canalis (boh e pure mah). Se continui così rischi di diventare la Flavia Vento mora.

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giovedì, settembre 25, 2008

La nuova apprendista-giornalista di Santoro

Caro Michele Santoro, sotto l’ombrellone ti sarai arrovellato il cervello per risponderti alla domanda: come sostituisco il nobile musetto imbronciato di Beatrice Borromeo? Ti immagino tornare pensieroso dalla spiaggia con questo interrogativo nel secchiello e accendere la tv. Ci sono le olimpiadi; gli assalti della scherma femminile. In pedana un angelo biondo brandisce il fioretto con una determinazione che ti ricorda la Simonetta Martone e la Luisella Costamagna dei tempi d’oro. Un sussulto, è lei che voglio! Se al ritorno da Pechino dichiarasse la sua aspirazione di fare la giornalista la prenderei subito, pensi. Lei lo dichiara e tu sei pronto a farle firmare il contratto di collaborazione per il tuo Annozero. Smetto di immaginare e mi ritrovo con i titoli dei giornali che parlano del “caso Granbassi ad Annozero”. Succede che avevi sottovalutato un particolare: Margherita Granbassi è un atleta carabiniere effettivo e pare che fare l’apprendista giornalista da te non sia contemplato nel regolamento dell’Arma. Nella puntata di esordio di questa sera ci sarà, “poi non so”, ha detto. Il ministro della difesa Ignazio la Russa vi è venuto incontro: “Esistono delle regole precise. C’è la mia buona volontà di fare in modo che si possano rispettare queste regole e, nello stesso tempo, si possa dare alla Granbassi l’opportunità di fare questa esperienza, nei limiti del consentito. Mi auguro che si riesca a trovare la strada” (da corriere.it del 24/9/2008). E’ comprensibile che pensando di venire da te come ospite, preferisca le stoccate della Granbassi a quelle di Vauro e Travaglio. Alla fine il Comandante generale dei Carabinieri ha autorizzato la partecipazione perchè “è stata verificata la compatibilità della collaborazione con la disciplina che regola le attività extraprofessionali dei militari”. Caro Michele Santoro, nemmeno quella volta che ti sei fatto biondo hai avuto tanta stampa per il lancio della prima puntata. Stasera saremo in tanti a vederla in un ruolo così delicato: “Darò voce a chi ha qualcosa da dire, soprattutto ai ragazzi” (da repubblica.it del 24/89/2008). In una trasmissione come la tua, forse il problema più grande per Margherita sarà misurare uno dei punti di forza della sua telegenia: il sorriso. E il pensiero per un attimo correrà al broncio spontaneo di Beatrice Borromeo che tu hai iniziato al giornalismo; da stasera c’è un’altra al posto suo. Il giornalismo nell’era dell’informazione-spettacolo è così: oggi prendo una apprendista dal mondo della moda e domani ne prendo un’altra dal mondo dello sport.

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mercoledì, settembre 24, 2008

Pop e Chic fanno Flop

Cara Maria De Filippi, la Maria De Filippi autrice di successo è stata ancora una volta crudele con la Maria De Filippi autrice di flop (Missione impossibile, Colpo di scena, Vero amore, Volere o volare, Unan1mous) e le ha regalato il Ballo delle Debuttanti. La Maria De Filippi autrice di flop, che evidentemente si fida poco dell’altra, non ci ha messo la faccia e ha mandato avanti la soporifera Rita Dalla Chiesa (a te ti veniva da ridere?). Dopo due puntate si parla di chiusura (sempre meglio che finire su Retequattro). Eppure gli ingredienti sono simili a quelli dei tuoi Amici, a cominciare dall’arroganza delle ragazze; chic o pop che siano. Nemmeno aver assoldato un esercito di opinionisti benzinai che si infiammano per qualsiasi sciocchezza detta dalle concorrenti (e, ahimè, ne dicono proprio tante), riesce a destare interesse nel tuo pubblico. La triste verità è che quel pubblico vuole te, Maria. Solo tu avresti potuto trasformare in audience il momento in cui Emanuele Filiberto di Savoia si è dichiarato a favore delle ragazze pop ed è stato messo alle strette da una ragazza chic: “Perchè allora lei ha sposato una ragazza chic?”. Rita Dalla Chiesa non è stata capace di valorizzare l’elegante risposta del principe: “Mia moglie è così pop da essere chic”. Cara Maria De Filippi, è vero che il Ballo delle Debuttanti non può contare sul pubblico delle ragazzine che ululano ad ogni sospiro degli Amici. Ma pensare che le casalinghe disperate possano ululare quando parla Emanuele Filiberto di Savoia è stato un errore da autrice debuttante.

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martedì, settembre 23, 2008

Tre buone notizie

Caro Enzo Iacchetti, a Striscia la notizia potrai smaltire le tossine accumulate per la delusione della sospensione (causa ascolti bassissimi) della sit-com Medici miei di cui eri protagonista con Giobbe Covatta. Una decisione che ti ha amareggiato al punto da fare nome e cognome: “Sono in polemica con l’ignoranza del direttore di Italia Uno: non si butta via così un prodotto e dopo averci speso tanto. Per girarla è stato affittato il reparto di una clinica per un mese e questo è il risultato” (da La Stampa del 20/9/2008). Hai costretto il direttore di Italia Uno Luca Tiraboschi a diramare un comunicato ufficiale di risposta, molto più divertente di tutte le puntate di Medici miei messe insieme: “La sit-com di Enzo Iacchetti Medici miei ha raggiunto un primato da guinness: quello di avere accordato all’unanimità critica e spettatori a proposito del suo livello non esattamente stratosferico. Dunque Iacchetti ha ragione! Di più, ha ragione due volte! Ha ragione la prima volta, nel rammaricarsi dei risultati non brillantissimi del proprio lavoro; peccato che sbagli clamorosamente la direzione dei suoi strali. Invece di rivolgersi alla presunta ignoranza altrui, dovrebbe interrogarsi sulla propria sorprendente imperizia che lo ha tanto abbacinato da fargli smarrire la lucida valutazione dell’opera. E poi ha ragione una seconda volta, quando sostiene che l’Azienda ha speso per Medici miei tanti soldi. E’ vero, lo ha fatto. Per questa unica ragione l’ho mandata in onda finché è stato possibile” (dalla sala stampa sul sito mediaset.it del 20/9/2008). Caro Enzo Iacchetti, grazie al tuo sfogo abbiamo avuto tre buone notizie. La prima è la conferma che Medici miei è stata sospesa. La seconda è che Luca Tiraboschi comincia a rendersi conto di cosa manda in onda. La terza è che per un mese una clinica privata ha potuto affittare a voi un suo reparto, il che significa che non c’erano malati veri che ne avevano bisogno.

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lunedì, settembre 22, 2008

‘O guaglione non è chiù bello a papà suio

Caro Massimo Giletti, ieri eri a Cagliari dove prima hai presenziato allo stadio in collegamento con Quelli che il calcio e poi ti sei esibito in un reading al Prix Italia. Domenica prossima tornerai a condurre l’Arena a Domenica in. Avrai un telespettatore in più da conquistare: il tuo maestro e scopritore Giovanni Minoli. Sabato era ospite di Tv Talk per dirci ancora una volta quanto è stato bravo a impiegare “i fondi strutturali” per produrre il romanzetto popolare Agrodolce e mettere in piedi il centro di produzione di Termini Imerese. Tv Talk ricordava Gianfranco Funari e Minoli ha detto che molte trasmissioni oggi si rifanno al funariano A bocca aperta citando ad esempio proprio la tua Arena, con un distinguo: “Però non so se con la stessa capacità di gestione e di ironia”. Caro Massimo Giletti, essere criticati così seccamente dal proprio telepadre putativo non è il miglior augurio per l’inizio della tua nuova stagione televisiva e ti esclude definitivamente dalla linea di successione a Bruno Vespa.

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domenica, settembre 21, 2008

Che Vento tira sull’Isola dei famosi 6

Cara Belen Rodriguez, al quinto giorno sull’Isola hai accusato un mal di pancia unito ad un forte mal di testa. Ti succede perchè, nonostante la fame si faccia sentire, non ce la fai proprio a mangiare il pesce crudo. Non siete ancora riusciti ad accendere il fuoco nonostante Flavia Vento si sia impegnata con due legnetti “si fa così l’ho visto al cinema. Lo faceva Tom Hanks in Cast away”. Non è per questo però che non andate daccordo. Tu e Veridiana siete allergiche alla Vento e lei vi ha accusato di essere invidiose. Cara Belen Rodriguez, prima di partire eri pronta ad affrontare la mancanza di cibo: “Se vado all’Isola è perché dentro ho qualcosa. Il reality non basta, se non hai qualcosa dentro duri sei mesi e poi sparisci. L’Isola è l’unico reality che mette in gioco la mente e le capacità psicologiche degli individui, non mangi e allora entrano in gioco le risorse interiori” (da tgcom.it del 6/8/2008). Alla fine il mal di pancia ti passerà ma se domani il televoto non elimina Flavia Vento credo che le tue risorse interiori andranno in crisi e potrebbe esserci l’evento più atteso dalla produzione del reality: una accapigliata simil Aida Yespica-Antonella Elia. Non so chi potrebbe uscirne vincitrice. Quello che so è che nella maggior parte delle inquadrature che ti riguardano sei di spalle. Questo indugiare sul tuo lato B da parte della regia, è funzionale alla trasmissione ma molto pericoloso per te; come dice la Ventura “guardati le spalle”.

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carotelevip informa

Stasera l’amico Mariano Sabatini (critico tv di Metro ed editorialista di ItaliaOggi) sarà ospite della principale edizione del TgLa7, alle ore 20.00; commenterà i principali fatti del giorno, oltre a fare il punto sulla programmazione tivù.

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carotelevip “live” – Giorgio Panariello: “Beppe Grillo si ispira a Coluche”

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sabato, settembre 20, 2008

1, 2, 3, 4, 5, 6, 7…

Caro Milo Infante, giovedì a Insieme sul Due ti sei chiesto: la verginità è ancora un valore? Sei partito dal caso di Raffaella del Grande Fratello non so che numero, che ha messo all’asta la sua verginità per un milione di euro. Ovviamente ha accettato l’invito ad essere tua ospite in studio per precisare il suo pensiero stupendo: “Fra il dire e il farlo c’è un abisso. E’ stata solo una provocazione, perchè credo che solo un pazzo può tirare fuori un milione di euro. E’ stata un’intervista gioco-sfida perchè non mi darei mai per un milione di euro. Non metto in dubbio che la verginità sia un valore… dato che non ho ancora trovato l’amore, se una persona si presenta da me con un milione di euro penso che gli piaccio e io potrei anche innamorarmi di lui”. A difendere il valore della verginità hai chiamato Suor Paola mentre Carmen Di Pietro ha sostenuto la tesi che la verginità non è più un valore ma ha anche dato una sferzata alla puntata quando ha buttato lì una provocazione rivolgendosi a Raffaella del Grande Fratello non so che numero: “Io dico che tu un uomo già ce l’hai avuto!”. Caro Milo Infante, è qui che ti sei dimostrato un conduttore degno di un programma di Michele Guardì intervenendo prontamente “Ma no! In questo caso sarebbe una truffa!”; ai conduttori tv è impedito per motivi tecnici di praticare la regola del “contare fino a 10 prima di parlare”, al telespettatore basta un secondo per cambiare canale.

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I leghisti insieme sul Due (la tv vista da Mariano Sabatini nella rubrica Fattore S sul quotidiano Metro del 17/9/2008)

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venerdì, settembre 19, 2008

il postino (o piccolo post)

Care nuove veline di Striscia la notizia Costanza Caracciolo e Federica Nargi, il vostro sogno giovanile si è avverato: fate l’ingresso nel mondo della televisione dalla porta più ambita che vi farà entrare nella case di milioni di italiani tutte le sere. Mai negli ultimi venti anni il Paese ha avuto tanto bisogno di voi. Siamo in piena recessione, l’economia mondiale rischia il tracollo, la vita di tutti i giorni delle persone normali è fatta di rinunce piccole e grandi. All’Italia in crisi dovrete regalare il massimo impegno nei vostri stacchetti per contribuire a ridare fiducia nel domani. Care nuove veline di Striscia la notizia Costanza Caracciolo e Federica Nargi, in attesa che il governo assegni alla vostra professione il bollino di “pubblica utilità”, vi auguro buon lavoro al grido di: “Le Veline!!!”.

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giovedì, settembre 18, 2008

Previsione: l’invasione degli ultra-Giurato

Caro Luca Giurato, hai lasciato Uno mattina per intraprendere la durissima vita di opinionista dell’Isola dei famosi e di ospite in tutte le altre trasmissioni. Hai cominciato con Tutti pazzi per la tele dove hai cantato “e levate a cammisella” mentre Pamelona Anderson eseguiva con disciplina californiana. Nessuno potrà impedirti di essere la sorpresa per qualche vecchina argentina della Carrà e di ricordare i tempi in cui eri un capellone ai Migliori anni di Carlo Conti. Un pomeriggio lo dedicherai a fare festa con la Balivo e quando la cronaca si farà dura sarai anche alla Vita in diretta da Sposini. Caro Luca Giurato, quante volte hai ricominciato? Tante da obbligarti a parlarne con la D’Eusanio. Lo sai che c’è una matricola illustre a Raidue: Francesca Senette. Le devi dare tutte le dritte per non perdersi nei meandri dei vostri centri di produzione. Non vorrei che una sera si sedesse al posto della Busi per leggere il Tg1. Un aziendalista come te non ci dormirà la notte per andare a fare cultura nei programmi di Gigi Marzullo e uscito da lì, anzichè andarti a fare cappuccino e cornetto all’alba, ti vedo entrare nello studio di Gabriele La Porta per parlare dell’anima tua. E pensare che hai fatto il provino per condurre Affari tuoi dove saresti finito a fare i pacchi. Ma quelli della Rai sanno valorizzare le loro risorse e vogliono ergerti ad esempio per tutti quelli che offrono un servizio pubblico. Nessun ministro, piccolo o grande, potrà mai darti del fannullone; al massimo del bambacione.

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mercoledì, settembre 17, 2008

Questione di diritto

Cara Veronica Maya, il tuo Verdetto finale dovrebbe catturare il pubblico già abituato al Forum di Rita Dalla Chiesa che spopola al mattino. Raiuno per te ha messo in piedi un tribunale all’americana fatto di casi veri recitati da attori, con avvocati veri e giuria popolare con licenza di verdetto. Si parla tanto di riforma della giustizia e così voi avete abolito il diritto italiano. Il caso da discutere “Riguarda l’amore. L’amore con la A maiuscola che poi però si sa quanto è difficile portare avanti questo sentimento”. Gli attori interpretano Maria e Giulio il cui matrimonio è finito perchè lui aveva una corrispondenza professional-affettuosa e lei lo accusa di altro-tradimento. La scenografia è proprio come quella di Perry Mason (evocato nella sigla). I contendenti sono seduti vicino ai loro avvocati con dietro il pubblico (quelli che se non stanno buoni il giudice gli dice “silenzio o faccio sgomberare l’aula!”). La giuria popolare è schierata su due file nella tribunetta. Il banco delle testimonianze è accanto al giudice. Tu sei totalmente immersa nella parte “Maria, cosa intende chiedere in questa sede di tribunale?”. Gli avvocati ti seguono e chiudono interrogatorio e controinterrogatorio con il cinematografico “Non ho altre domande, grazie”. Nell’arringa finale l’avvocatessa della moglie prende la scatola che contiene le lettere incriminate e la porta sul banco della giuria “Queste signori della giuria… sono le lettere che il signor Giulio ha conservato… io vi chiedo con il vostro verdetto… restituite dignità a Maria”. La regia indugia sui volti dei giurati. Cara Veronica Maya, puntate molto sull’effetto telefilm anche se tu provi a spruzzarci un pizzico di umanità “Chiedo scusa a Maria per aver letto pubblicamente queste lettere. Posso immaginare quanto male faccia sentire queste cose in televisione”. L’attrice che interpreta Maria abbassa il volto contrito e quasi piangente (più cipolle la prossima puntata!). Cara Veronica Maya, il tuo Verdetto finale non fa che rafforzare la posizione dominante di Rita Dalla Chiesa che per colpa tua sarà condannata ad altri trent’anni di Forum.

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martedì, settembre 16, 2008

Antonello Piroso omaggia Porta a Porta

Caro direttore del TgLa7 Antonello Piroso, hai rifatto il trucco al tg: studio nuovo, grafica nuova, sigla nuova. Al posto dell’aggressivo color arancio ci sono tutte le sfumature di un tranquillo blu. Il blu è più consono ai tuoi toni pacati con cui sai anche dare stilettate: “Porta a porta? È un programma che ha il pubblico più vecchio di tutti, come il conduttore. Credo che Vespa abbia 64 anni, anche se non è l’età a fare la differenza. Ogni tanto andrebbe chiamato “Bocca a bocca” perché avrebbe bisogno di una respirazione. Molto spesso, però, avere un’età vuol dire esperienza e competenza” (dal corriere.it del 12/9/2008). Il giorno dopo, con la stessa pacatezza, ti sei scusato pubblicamente con Vespa che ti aveva giudicato “inutilmente offensivo e provocatorio”. Ieri sera poi, sempre pacatamente, gli hai reso omaggio citando la sua trasmissione. Hai letto una agenzia con una importante anticipazione della puntata che aveva appena finito di registrare con Berlusconi: “Nel corso di Porta a Porta, Silvio Berlusconi ha incrociato il fioretto con la campionessa Valentina Vezzali dicendo che una donna non si tocca con un fiore figuriamoci con un fioretto… la Vezzali ha risposto… da lei presidente mi farei toccare” e come chiosa, hai proferito un secco ed emblematico: “Va bè”. Caro direttore del TgLa7 Antonello Piroso, come dire… cose che succedono in una trasmissione che avrebbe bisogno della respirazione bocca a bocca.

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lunedì, settembre 15, 2008

Carlà e Sarkò per fiction

Caro vice presidente di Mediaset Pier Silvio Berlusconi, la succursale francese della vostra Endemol ha acquistato i diritti di due libri che raccontano come è nato l’amore tra Sarkozy e Carlà Brunì. Il passo successivo è farci una fiction (gli sceneggiatori potranno prendere tanti spunti dal film Il presidente, una storia d’amore con Michael Douglas e Annette Bening che sicuramente lo staff di Sarkozy avrà visto più volte in seduta comune). Entro un paio di anni dovrebbe essere sui teleschermi e tu lo trasmetterai in prima tv Canale 5, interrotto dagli spot della Lancia Musa con Carlà Brunì. Una storia del genere in Italia manca. L’unico politico italiano del quale sono state messe in fiction le storie d’amore è Benito Mussolini. Possibile che non ci sia almeno un altro politico italiano con una vita sentimentale all’altezza? Al gruppo creativo Endemol trovare la risposta.

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domenica, settembre 14, 2008

i dialoghi tra Boh e Mah

: Torna l’Isola dei famosi

: Finalmente il direttore di Raidue può tornare a provare l’ebrezza di sperare di fare 5 milioni di telespettatori

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la tele estate 2008: le telesaette di carotelevip su televisionando

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sabato, settembre 13, 2008

I migliori anni di Miss Italia

Caro Carlo Conti, sei convinto che il calo di ascolti di Miss Italia 2008 sia dovuto al numero di serate televisive: “Quando mi hanno richiamato a Miss Italia ho chiesto di ridurre le dirette, ma non era possibile. Bisognerebbe passare a due, ma vanno bene anche tre” (dal Corriere della Sera dell’11/9/2008). Vista la puntata di ieri sera direi che, se proprio è necessaria la diretta tv, basta una serata (magari con gli highlights delle giornate precendenti in stile 90° minuto). La solfa è stantia; se nell’800 ci fosse stata la tv sarebbe stata proprio come una puntata di Miss Italia. Ieri era la serata degli scontri “una contro una”. Il momento più ottocentesco era quello in cui davi il microfono a genitori e fidanzati che, in una valle di emozioni, dicevano alla loro amata che la amano e che è bellissima. Per riportare l’evento nel XXI secolo hai dato il microfono al giurato Federico Moccia che, prima si è complimentato con la mamma della numero 17 perchè ha salutato la figlia con un TVB, e poi ha fatto la domanda fondamentale per la sua esistenza di scrittore: “Quale è il gesto più folle… alla 3 metri sopra il cielo… che avete fatto per un ragazzo”. Caro Carlo Conti, in te ho scorto un certo nervosismo. Come quando hai detto fermamente al pubblico in studio “Io non sento i vostri applausi… ma vi devo dire tutto, stasera?”. Sei stato altrettanto brusco con la regia. La aspirante miss numero 54 ha appena finito di cantare “Tu sì na cosa grande”, tu ti avvicini per chiederle cosa le ricorda questa canzone; intanto la regia fa partire in sottofondo (basso, basso, basso) la versione cantata da Modugno. La ragazza comincia a risponderti ma tu la interrompi dopo poche parole per rivolgerti alla regia: “Mi togliete il sottofondo… l’ha già cantata lei!”. Caro Carlo Conti, ad allentare la tua tensione avrebbe dovuto provvedere Gabriele Cirilli. Le sue incursioni non allieterebbero nemmeno una festa all’asilo visto che la sua carta migliore è una battuta sul giurato Pietro Taricone (in pratica una barzelletta riadattata come fa Berlusconi). Caro Carlo Conti, tra poco condurrai I migliori anni e lì avrai la possibilità di fare una completa autocritica mostrandoci l’epoca in cui un concorso come Miss Italia aveva, non dico un senso, ma una motivazione storica legata alla voglia di bello dopo gli orrori della Seconda Guerra Mondiale.

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venerdì, settembre 12, 2008

il postino (o piccolo post)

Caro Maurizio Costanzo, dici sempre che il tuo naturale sostituto alla conduzione del Costanzo Show è Maria De Filippi. Ci vorrà del tempo poichè tu continui a lavorare moltissimo e lei ancora non è pronta per accontentarsi di una audience bassa. Negli ultimi anni la concorrenza in quella fascia oraria si è fatta agguerritissima ma tu hai pronta una novità come annunciano i prossimamente: “Le provocazioni lanciate nelle puntate del martedì, troveranno una risposta nelle puntate del giovedì?”. Caro Maurizio Costanzo, il nocciolo duro dei tuoi telespettatori non merita questa ansia di dover aspettare due giorni per sapere come (e se) va a finire una tua provocazione. Quelli più bisognosi di certezze potrebbero fare un gesto inconsulto; poi dice che uno si butta su Bruno Vespa.

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giovedì, settembre 11, 2008

Musica classica per bambini: carramba!

Cara Raffaella Carrà, hai ritirato fuori Alessandro Greco per fargli condurre Il gran concerto, un format che hai acquistato in Spagna e di cui sei autrice insieme a Sergio Japino. E’ un programma semplice quanto ambizioso, che vuole far avvicinare i bambini alla musica classica. Domenica è andata in onda la prima puntata (su Raitre alle 9.15). L’orchestra sinfonica della Rai esegue i brani, Alessandro Greco li spiega riassumendone il contenuto e i bambini seduti in platea ascoltano battendo le mani a tempo. Qualcuno di loro partecipa attivamente allo spettacolo facendo finta di dirigere l’orchestra o ballando vestito da arancia durante l’esecuzione di L’amore delle tre melarance di Prokof’ev. Tocca al Balletto dei pulcini nei loro gusci di Musorgkij; l’orchestra esegue (molto bene), i bambini in platea ascoltano e quelli sul palco ballano vestini da pulcini senza uscirne ridicolizzati. Cara Raffaella Carrà, il Gran Concerto è un ottimo programma da risveglio domenicale invernale. I genitori che s’infilano sotto il piumone con i figli e che fanno colazione a letto al ritmo di Bach, Mozart e Beethoven. Per i bambini, ma soprattutto per i genitori predisposti, può essere un incentivo a studiare la musica o a diventare un buon ascoltatore. Voglio crederci, come ci stai credendo tu e il direttore di rete Paolo Ruffini. In quanto al ritorno di Alessandro Greco, puoi esserne soddisfatta. Dopo il tuo Furore ne avevamo perso le tracce e quando è riapparso in tv si faceva rasare la testa alla Talpa. Qualche tempo dopo l’ho incrociato in una emittente televisiva romana dove conduceva la trasmissione di un tour operator. Oggi, grazie a te, torna sulla Rai per dire ai bambini che: “Con la musica classica tutto può succedere!”. E lui ne è la prova provata.

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mercoledì, settembre 10, 2008

Niente Big Bang: garantisce Piero Angela

Caro Piero Angela, ospite in studio al Tg1, ci hai garantito che un buco nero non inghiotterà la terra a causa dell’esperimento scientifico del Cern di Ginevra che questa mattina ricreerà una microfrazione di secondo del Big Bang. Hai speso il massimo della tua capacità comunicativa di divulgatore scientifico per rendere tutto semplicissimo: “Quello che cercano di fare è creare delle alte energie… mandando dei fasci di particelle e facendoli scontrare tra di loro come su una specie di autodromo in cui le macchine facessero degli scontri frontali… e, per una frazione di secondo, vedere cosa succede quando questa energia per un attimo si trasforma in una materia diversa da quella che noi conosciamo e che in parte può ricordare quella delle primissime frazioni di secondo del Big Bang”. Caro Piero Angela, il fatto che questo autoscontro frontale avvenga a due passi dal confine italiano non è proprio una buona notizia ma come sempre il tuo fascino ha prevalso. La conduttrice Maria Luisa Busi ti ha ringraziato “Grazie Piero Angela con questo tuo modo così affascinante di farci avvicinare alla scienza” e ancora ammaliata ha proseguito il telegiornale guardando la telecamera sbagliata fino al lancio del servizio su quel buco nero chiamato Alitalia. Caro Piero Angela, queste sono quelle situazioni in cui il divulgatore scientifico va a botta sicura: se ci indovina fa un figurone e se sbaglia nessuno glielo rinfaccerà mai. Io comunque un “che te possino” te lo dico. E se tra un miliardo di anni una specie di Alberto Angela ritrova questo post? Io la figura dell’ammaliato non la voglio fare.

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martedì, settembre 09, 2008

La prima volta della Senette senza Fede

Cara Francesca Senette, sei in Rai. Tu, la prediletta di Emilio Fede, hai esordito con un programma tutto tuo su Raidue. Che il Tg4 sia di un altro pianeta lo confermano le tue prime parole: “Buon pomeriggio a tutti… sono emozionata e felice di essere qui con voi alla prima puntata di Italia allo specchio. Anche per me è il primo giorno di scuola. Noi non ci conosciamo, voi non conoscete me, io non conosco voi… ma sono tante le cose su cui possiamo fermarci ogni giorno per circa due ore a riflettere insieme”. Nonostante le tue certezze, c’era sempre la lontana possibilità che qualche telespettatore del Tg4 di passaggio potesse riconoscerti. A questo hanno pensato i bravissimi truccatori della Rai che hanno sfruttato la somiglianza del tuo volto con quello di Jennifer Lopez e l’hanno enfatizzata con successo (specchio specchio della Rai… chi è più bella Francesca o Jennifer?). Il tuo vestito nero ha fatto il resto poichè, nonostante fosse molto sobrio, nelle inquadrature laterali lasciava intravedere un principio di panettone. Serissima, hai cominciato la puntata con un tema durissimo: il rapporto tra le madri carcerate e i loro figli. Ovviamente partendo dalla richiesta di Annamaria Franzoni di vedere i propri figli fuori dal carcere e con tanto di collegamento in diretta con la vice direttrice ed il cappellano del carcere di Bologna dove la Franzoni è reclusa. Entrambi hanno deluso le tue aspettative. La vice direttrice si è impossessata del microfono della tua inviata per smentire il servizio che avevi appena trasmesso, in cui si diceva che a Bologna le detenute incontrano i figli nella ludoteca del carcere. Le ludoteche saranno pronte tra poco e finora le madri hanno incontrato i figli in parlatoio. La seconda delusione te l’ha data il cappellano al quale hai chiesto: “Lei l’ha incontrata Annamaria Franzoni?”. E lui: “Non rispondo a questa domanda”. L’inviata ha spiegato che gli accordi erano che non si sarebbe parlato di casi singoli ma della condizione carceraria di tutte le mamme. Cara Francesca Senette, un conto è la diretta del tg; altra cosa è la diretta con ospiti. Comunque è chiaro che tratterai tutti i temi. Il secondo argomento della puntata riguardava le diete ed hai intervistato in studio tre donne che con diverse motivazioni hanno perso 10/15. Non vedo l’ora di scoprire come tratterai il tema che in questo avvio di stagione sta più a cuore al tuo neo direttore Antonio Marano: l’Isola dei famosi 6. Bazzecole per la ex conduttrice di Sipario del Tg4.

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lunedì, settembre 08, 2008

il postino (o piccolo post)

Caro Enrico Ghezzi, come ogni anno hai portato il tuo Blob alla Mostra del Cinema di Venezia per spiaccicare la tua telecamerina in faccia ad attori, registi, valerie marini e carli rossella. Per te il simbolo di questa edizione dellla mostra è Celentano visto che ieri sera hai trasmesso quasi tutta la sua conferenza stampa per la celebrazione di Yuppi du. Un lungo sermone che ha toccato temi molto cinematografici come la crisi dell’Alitalia, il parcheggio sul Colle del Pincio di Roma e le sue preoccupazioni per l’Expo di Milano del 2015. La puntata Celentano-tematica si è conclusa con le immagini di Celentano che, rivolto alla tua telecamerina, dice: “Salutami Ghezzi”. Caro Enrico Ghezzi, è stato un attacco di delnocite o avevi solo bisogno di un picco d’ audience?

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domenica, settembre 07, 2008

il postino (o piccolo post)

Caro Gabriel Garko, se non ci fosse la tua interpretazione, basterebbero poche parole per commentare la fiction Il sangue e la rosa (Canale 5): brutta la storia, brutta la sceneggiatura, brutti i dialoghi, brutta la regia, brutte le interpretazioni di tutti gli attori (mostri sacri inclusi). A far svoltare tutta l’operazione verso il grottesco, ci sei tu che scimmiotti la parlata romanesca con uno sforzo sovraumano. Mai come in questo caso sarebbe stata una scelta di buon gusto ricorrere al doppiaggio. Il tuo orgoglio di attore ne avrebbe sofferto ma avresti dato una prova di umiltà; e almeno ci sarebbe stato qualcosa da salvare in una fiction da dimenticare prima della messa in onda della seconda puntata.

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sabato, settembre 06, 2008

i dialoghi tra Boh e Mah

: E’ tutta l’estate che Raiuno trasmette, tutti i pomeriggi, tutte le repliche di tutte le serie di Don Matteo

: Ha fatto più chilometri in bicicletta lui che i corridori del Giro d’Italia: propongo l’antidoping

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Marzullo e Vicedomini “uccidono” Venezia (la tv vista da Mariano Sabatini nella rubrica Fattore S sul quotidiano Metro del 5/9/2008)

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venerdì, settembre 05, 2008

Garrison conduttore co co co

Caro Garrison di Maria De Filippi, stai per affiancare Rita Dalla Chiesa come co co co conduttore (parole tue) nel nuovo format uscito dalla lampada di Maria: il Ballo delle debuttanti. Il programma inizierà il 14 settembre su Canale 5 ma tu già ne parli tutti i giorni a Pomeriggio Cinque. Al riguardo hai poche idee ma confuse: “Sono due squadre con due filosofie completamente diverso… praticamente c’è Iancu che ha un obiettivo… la classe… insomma… essere chic… e lui insegnerà e pretenderà questo dalle sue ragazze… invece Bill ha un ‘altra idea… lui pensa che ognuna di loro ha una personalità… ed il suo compito è tirare fuori questa personalità… per Iancu è importante la forma e per Bill è importante quello che ha dentro la ragazza”. Caro Garrison di Maria De Filippi, messa così non ci dovrebbe essere gara: dovrebbero vincere le ragazze che hanno qualcosa dentro. Ma nei reality conta molto come voi della produzione farete emergere le individualità e tu sei prontissimo a mettere zizannia: “Le ragazze chic hanno detto delle ragazze pop che sono poco eleganti… senza grazia… invece le ragazze pop… delle ragazze chic… hanno detto che sono vecchie… sono antiche e che la debuttante del 2008 deve essere vera…”. Per le ragazze che hanno dentro qualcosa la vedo dura visto che Maria (non la De Filippi ma una debuttante della squadra chic) è già proiettata verso il televoto: “Alla fine le persone che amano il bello voteranno noi… capito quale è il problema?… se ci stanno persone che guardano questo programma e sono persone che amano il bello, l’elegante… cioè come fai a non amà una cosa del genere”. Dicendo “amà” non si rivolgeva alla madre.

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giovedì, settembre 04, 2008

il postino (o piccolo post)

Caro Enrico Mentana, per la ripartenza del tuo Matrix hai ospitato il ministro più amato dagli italiani: Renato Brunetta. Sta spendendo tutta la sua statura politica per far lavorare i fannulloni e mandare avanti i meritevoli. A tempo perso si interessa anche della trattativa sull’Alitalia con dichiarazioni concilianti verso i sindacati: “Io non avrei mai detto… salta tutto se il sindacato non è d’accordo…: per niente, si va avanti. Vorrei ricordare che la situazione di Alitalia è il prodotto di cattiva politica certamente, ma anche di cattivo sindacato” (da corriere.it del 3/9/2008 citando un intervento a Omnibus La7 estate). Caro Enrico Mentana, la tua intervista è stata completa, coinvolgente, bellissima, perfetta e può entrare di diritto in quelle che tu hai definito le tue interviste migliori: “Ricucci, Consorte, Fiorani, Corona. I perdenti” (da lastampa.it del 10/8/2008 intervistato da Andrea Scanzi).

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mercoledì, settembre 03, 2008

Ride bene chi finisce nello stanzino con la Canalis

Cara Elisabetta Canalis, sei ormai convinta che la tua strada professionale sia quella di far ridere. Dopo i balletti da velina, hai fatto da spalla a Mughini, la guest star dalla Giallappa’s, la fidanzatina nelle scenittine di Love Bugs e la protagonista nel film con Alessandro Siani. Tra poco sarai la bond comedy girl in Artù con Gene Gnocchi e ieri sera ancora un ruolo brillante nella nuova sit com di Italia Uno dal titolo monicelliano: Medici miei. Ne sei convinta: “Dopo aver puntato molto sull’aspetto fisico ora mi piace ridere e far ridere” (da tgcom.it del 15/6/2008). In Medici miei infatti hai il ruolo di una dottoressa procace che in tre scene su quattro finisce chiusa in uno stanzino a fare sesso con i colleghi. Nella quarta scena però esce fuori la Canalis comica che somministra le pillole lanciandole in un imbutone conficcato in bocca al paziente dai cinici medici Iacchetti e Covatta. Cara Elisabetta Canalis, per imparare a farci ridere ce ne vuole ancora di tempo; per provare a far rivivere sul piccolo schermo le gesta di una Edvige Fenech invece sei ancora in tempo. C’è un tempo per ogni posa.

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martedì, settembre 02, 2008

Brachino lancia la sfida a Sposini

Caro direttore di Videonews Mediaset Claudio Brachino, hai giocato d’anticipo con il tuo Pomeriggio Cinque che dovrà affrontare la difficile sfida contro la nuova Vita in diretta di Lamberto Sposini, anche se dici: “Sia chiaro che non c’è nessuno spirito di sfida nei confronti de La vita in diretta” (adnkronos.it del 25/8/2008). Per essere all’altezza hai ingaggiato al telemercato uno dei loro autori di punta Walter Preci che ti aiuterà a coordinare i contenuti. Ieri hai esordito con accanto la infaticabile Barbara D’Urso che con te conduce anche Mattino Cinque e che tra poco condurrà Fantasia (sempre su Canale Cingu). Avete affrontato lo scottante tema della guida sotto l’effetto di droghe e alcol e avete intervistato in diretta la mamma di Denise, la bambina scomparsa 4 anni fa a Mazara del Vallo. Per i temi leggeri vi siete concentrati sul nuovo reality Il ballo delle debuttanti e la D’Urso ci ha garantito che ne parlerete tutti i giorni (non ne avevamo dubbi). Ospite in studio, Cristina Chiabotto per parlare della sua nuova avventura televisiva sulla panchina di Controcampo dove sostituisce Elisabetta Canalis (è l’anno della Juventus? Plin! Plin!). Non poteva mancare un lungo servizio sulla chiusura della stagione estiva del Billionaire, con la Gregoraci che ci tranquillizza sul fatto che presto avremo notizie sulla possibilità che nasca un “briatorino”. Caro direttore di Videonews Mediaset Claudio Brachino, tutto questo ce lo hai raccontato “in esclusiva” e lasci intendere che l’esclusiva sarà una delle caratteristiche di quello che speri diventi il nuovo pomeriggio degli italiani. In esclusiva hai anche l’opinionista di gossip più ambito: Alfonso Signorini. Lui adesso è direttore di Sorrisi e Canzoni Tv, dunque dovrebbe occuparsi di spettacolo ma proprio non ce la fa a mollare il pettegolezzo. Tu lo solleciti a parlarci di una paparazzata che sembra solleticarti parecchio: “In un posto vicino viale Monza o viale Padova… chi avete beccato?”. Signorini risponde in estasi: “A viale Padova, non noi ma Novella 2000, ha beccato il ministro Gelmini con il suo fidanzato”. Tu non lo fai finire di parlare e ti rivolgi alla regia: “Vediamo le immagini… se ce le manda dalla regia… no?…”. Signorini è un fiume in piena e la foto del bacio tarda ad arrivare. Appena arriva, tu sembri pienamente soddisfatto, solo che il regista la toglie quasi subito per inquadrare voi in studio. Una cosa per te inaccettabile; interrompi il fluviale Alfonso e alzi la tua voce di direttore verso il regista: “Ma teniamo questa immagine!… così intanto mentre Alfonso ne parla la vediamo!”. Caro direttore di Videonews Mediaset Claudio Brachino, la tua versatilità anche sul fronte del gossip è la risposta a chi pensava che avessi “rubato” l’autore Walter Preci alla Vita in diretta per indebolirla; è chiaro che avresti potuto farcela anche da solo.

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lunedì, settembre 01, 2008

Son tornati i calci sulla Rai

Caro Enrico Varriale, con il tuo Stadio Sprint hai dato il bentornato al calcio in chiaro sui teleschermi della Rai, fedele al tuo rodato ruolo di dinamitardo delle interviste a caldo agli allenatori. Due anni di lontananza non hanno annullato la vostra creatività sconfinata. La grande novità è che i vostri inviati decretano il migliore ed il peggiore di ogni squadra (e ce lo mostrate in grafica!!!). Tu chiedi agli allenatori se sono daccordo e loro puntualmente non ti rispondono: da pelle d’oca. L’italico sentimentalismo calcistico ha continuato a vibrare alle prime note della sigla di 90° Minuto. Il nuovo conduttore è Franco Lauro che avendo addormentato i telespettatori delle olimpiadi è la persona giusta per non svegliarli. Giampiero Galeazzi è il super opinionista: mandate a letto i bambini! Le nuove leve del giornalismo sportivo Rai si fanno largo a colpi di simpatia. E’ il caso di Alessandro Antinelli che in poche parole sintetizza la partita Catania-Genoa: “Prima che una partita di calcio… è stata una partita di calci: 7 cartellini gialli”. Caro Enrico Varriale, avrete fatto la felicità del direttore generale Claudio Cappon che si è adoperato in prima persona per ridarci tutto questo (e di più… ne sono certo) al costo di 27,5 milioni di euro quest’anno e di 28 milioni di euro il prossimo. All’abbonato non resta che indossare i parastichi: metti che uno dei calci avanzati ad Antinelli esce dallo schermo.

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venerdì, ottobre 31, 2008

Effetti collaterali della protesta studentesca

Cara Barbara D’Urso, a Pomeriggio Cinque hai ospitato Daniela Santanchè, Piero Sansonetti (direttore di Liberazione) e Irene Pivetti per parlare della riforma Gelmini. Sullo schermo gigante vi chiedevate se “In piazza sanno quello che fanno?”. Hai precisato che “la domanda è provocatoria… naturalmente con il massimo rispetto di chi va a esporre le proprie idee in piazza”. La Santanchè dice di no, Sansonetti dice di si, la Pivetti propende per un ni. La Santanchè è la vera star del dibattito. Si è fatta una pettinatura piastrata-ondulata che Jessica Rabbit in confronto è Demi Moore in Soldato Jane e indossa un quadruplo girocollo di perle bianche e nere che al Billionaire ci potrebbero allestire l’albero di natale più grande del mondo. Ha lasciato Storace ed è in attesa di una collocazione nel centrodestra dopo il suo flop come ex candidata premier contro Berlusconi (come direbbe la iena Enrico Lucci: “Bravo Sirvio! Penza come stà a rosicà che hai fatto la Carfagna ministro e tra poco la fai pure portavoce der Conzijo dei Ministri). Sta girando tutte le trasmissioni televisive per farsi vedere e per candidarsi a ruoli strategici nella maggioranza che non potrà rinunciare alla forza delle sue idee: “Io sto dalla parte degli studenti perchè anch’io manifestavo quando ero ragazza e ci mancherebbe altro che non si potesse fare… a me il ribellismo dei giovani piace, io non lo soffocherei assolutamente… ma la cosa preoccupante è che oggi gli studenti non si rendono conto che sono moneta di scambio per una parte politica”. A questo punto la iena Lucci manderebbe in onda la foto della signora Santanchè con il dito medio alzato rivolto agli studenti che protestavano nel 2005 davanti a Montecitorio contro la riforma dell’Università. Cara Barbara D’Urso, nel tuo dibattito la presenza scenica della Santanchè ha oscurato quella della Pivetti che, dopo aver danzato leggiadra sulle piste da ballo televisive, stenta a ritrovare la grinta di quando indossava il chiodo-punk. Anche se devo dire che io le avrei viste meglio entrambe come protagoniste della prima parte di Pomeriggio Cinque, quella in cui hai mandato in onda i seguenti servizi: Maria Grazia Cucinotta tra famiglia e cinema; Jane Alexander tra il figlio e le fiction tv; il figlio di Christian De Sica tra il padre e il nonno; Paola Barale tra l’Africa e la Talpa; il principe Carlo tra i 60 anni e il trono. Ci stavano benissimo altri due servizi: Daniela Santanchè tra il chirurgo plastico e la giovinezza e Irene Pivetti tra la santità e la perdizione. Cara Barbara D’Urso, poi non ti lamentare se perdi contro La Vita in Diretta.

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giovedì, ottobre 30, 2008

NonsoloTg1 per Paris Hilton

Caro direttore di Raiuno e direttore ad interim di Rai Fiction Fabrizio Del Noce, anche tu hai il tuo magazine patinato: Oltremoda. Ti serve per contrastare il Nonsolomoda di Canale 5 ma il tuo è più critico verso il mondo glamour. Metti che Paris Hilton debutti come stilista e venga a Milano per lanciare la sua linea di moda. La notizia va data e la stilista va intervistata, però senza compiacerla troppo. Tra una domanda e l’altra, la giornalista (a cui chiedo scusa per non aver fatto in tempo a registrare la scritta con il nome) colpisce duro l’evanescente Paris: “La modestia non è certo il suo forte ma un merito le va riconosciuto: quello di aver intrapreso, talvolta con successo, il maggior numero di professioni artistiche nonostante il mediocre talento”. Paris è disponibilissima e felicissima: “Sogno da una vita di lavorare come stilista, il mio sogno ora è realtà… il logo è la mia cagnolina…”. Ma voi di Oltremoda siete tanto cattivi con lei: “E così dopo musica e cinema, Paris Hilton, la più discussa ereditiera del pianeta, ci riprova con la moda… non più nei panni di indossatrice, parentesi quasi dignitosa della sua singolare carriera, ma in quelli di fashion designer. Un’altra promessa delle passerelle? Bè, giudicatelo voi…”. Raiuno è sempre Raiuno e dà voce anche a chi adora la Hilton, come Giusy Ferrè: “Ha trovato la sua strada, il nulla. Anche essere capace di reggere il nulla con tanta disinvoltura richiede un certo esercizio”. Paris è tutto fuorchè convinta di rappresentare il nulla: “I miei stilisti preferiti? Io, Donatella Versace e Roberto Cavalli”. Caro direttore di Raiuno e direttore ad interim di Rai Fiction Fabrizio Del Noce, non si tratta così la nuova signora della moda mondiale. Vedrai che la prossima volta Paris parlerà solo con il Tg1 che vuole tanto bene a lei e alla sua cagnolina.

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mercoledì, ottobre 29, 2008

La dominatrice

Cara Elisabetta Canalis, ad Artù ti esibisci nella versione matura degli stacchetti da velina. Inquadrature nervose accompagnano le roboanti basi techno-dance-house-garage, mentre ondeggi in reggicalze movenze tra il sado-maso e il sexy-soft, tra la cowgirl e Catwoman, tra la Bond girl e Lara Croft. Al termine dello stacchetto fai autocritica “Neanche stavolta ho finito a tempo…” ma Gene Gnocchi è lo stesso inebriato, al punto che ti chiede di frustarlo per poi spiegarci perchè ti ha voluto nel programma: “Sai perchè ti ho scelto? Perchè io sono stanco di gente con le forme burrose… quelle con le forme prorompenti, io volevo una donna che fosse ossuta ed io finalmente lavoro con una donna ossuta”. La battuta ti scotta non poco, infatti nascondi in una risatella l’ eloquente “Ancora… questa storia!”. Ma gli tieni il broncio per poco. In fin dei conti ti ha concesso il ruolo di co-conduttrice e ti puoi finalmente liberare da quell’immagine di seria opinionista che avevi a Controcampo. Ora sei libera di mostrare al pubblico la tua vena artistica brillante ed autoironica: “Voglio ringraziare coloro che continuano a mandarmi sms, lasciando i messaggini in segreteria, a mandarmi mail, perchè mi chiedono tutti, sempre la stessa cosa… io ho deciso oggi, quella cosa di… dargliela!”. E’ solo un’allusione e l’illusione svanisce subito per quei tuoi ammiratori: quello che tu “gli dai” è la spiegazione di come si costruisce un nuraghe. Cara Elisabetta Canalis, ottima strategia, al proprio pubblico una frustatina ogni tanto fa bene.

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martedì, ottobre 28, 2008

Mai fidarsi delle conduttrici tranquille

Cara Sveva Sagramola, l’abbonato arriva a casa dopo una intensa giornata di lavoro (e un’ ora di traffico), indossa una felpa e decide di rilassarsi qualche minuto in poltrona prima di prepararsi la cena. “Che faccio? Accendo la tv? No, non lo fare che poi te ne penti”, si dice. Poi ci ripensa “Dai, metti su Geo&Geo che vai sul sicuro. Ti vedi pochi minuti di un bel documentario sulla foca monaca e poi ti concentri sul merluzzo alla livornese”. Niente da fare, è tardi. Il documentario è già passato e tu stai intervistando Rosario Trefiletti della Federconsumatori, argomento: la crisi dei mutui. La crisi dei mutui a Geo&Geo? Tu, così soave e leggera; tu, cosi pacata e spensierata; tu, tutta natura ed ecologia che mi parli in questi termini: “Ma… in questo momento di tracollo finanziario, di crisi economica pazzesca… cioè… l’euro è ai minimi storici degli ultimi cinque anni… può diminuire questo tasso di sconto?”. Cara Sveva Sagramola, ti scongiuro, discolpati; dimmi che hai acquistato casa con un mutuo a tasso variabile.

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lunedì, ottobre 27, 2008

Gianni Riotta, ovvero, non pensavo che si potesse superare Carlo Rossella

Caro direttore del Tg1 Gianni Riotta, il lancio della fiction Einstein ti ha dato la possibilità di fare il colpaccio di avere in studio la moglie di Adriano Celentano in qualità di produttrice. La tua conduttrice Tiziana Ferrario l’ha ringraziata “perchè sono 25 anni che lei non rilascia interviste in uno studio televisivo e quindi ci fa molto piacere”. Non ho fatto in tempo a capire come mai sono stato indifferente a questa assenza dai teleschermi perchè la Ferrario mi ha riportato alla stretta attalità con le sue domande ficcanti: “Signora Mori, a lei piacciono i tipi un pò estroversi, un pò originali… Einstein, Celentano… appunto, sa a cosa mi riferisco… come li sceglie?”. Considerare Einstein un estroverso al pari di Celentano meritava una risposta altrettanto estroversa: “Mah… se dovessimo parlare di Adriano ci vorrebbe un altro telegiornale…”. E’ chiaro invece che Einstein lo si può riassumere nei pochi secondi a disposizione e nemmeno quelli, visto che la Ferrario deve recuperare 25 anni di domande e punta sul gossip che fa tanto ascolto: “Senta parliamo anche un attimo di suo marito, Celentano… a Venezia lo scorso settembre vi siete baciati più volte in pubblico… siete ancora la coppia più bella del mondo, quindi? Risposta: “No, siamo la coppia più bella dell’universo, come forse direbbe Einstein a sua moglie Mileva”. Ci deve essere stata una intensa riunione di redazione per mettere a punto quest’ultima domanda, visto che era così studiata che la regia ha prontamente mandato in onda le immagini dei baci veneziani. Caro direttore del Tg1 Gianni Riotta, quando tireremo le somme, gli anni della tua direzione saranno come quelli di assenza dal video di Claudia Mori: dimenticabili.

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domenica, ottobre 26, 2008

il postino (o piccolo post)

Caro direttore di Raidue Antonio Marano, continui a fare più flop che successi, cosa che un giorno potrebbe valerti la direzione di Canale 5. L’ultimo tuo insuccesso eclatante è la fiction Terapia d’urgenza che hai dovuto sospendere: “La decisione e’ stata presa, dopo diverse settimane di programmazione, perche’ si ritiene che il prodotto abbia reso, in termini di ascolto, meno delle sue reali potenzialita” (da ansa.it del 24/10/2008). L’avevate lanciato come il primo medical drama italiano in una massiccia campagna pubblicitaria, il cui slogan “E voi mica vorrete perderlo?”, mi aveva fatto sorgere spontanea la risposta: “E voi non vorrete mica fare pure la seconda serie?” (il video). Caro direttore di Raidue Antonio Marano, ti è rimasta solo l’Isola dei noiosi eppure non senti il bisogno di abbandonare la nave che stai affondando.

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caro televip consiglia Femmina De Luxe di Elisabetta Bucciarelli (Perdisa editore)

Per me, una lettura è piacevole quando oltre al racconto mi appassiono a come è stato scritto e Femmina De Luxe è un libro scritto bene. Per presentare con efficacia più di dieci personaggi in 120 pagine bisogna saper scrivere. Femmina De Luxe è un mondo. Donne la cui dolcezza è pari all’insoddisfazione e all’insicurezza. Donne usate, abusate, vendute. Donne imprenditrici di loro stesse. Uomini arroganti quanto la ricchezza che li inchioda all’indifferenza e all’egoismo. Uomini poveri e poveri uomini. Rassegnarsi alla crudeltà degli altri forse è peggio che morire in cerca di un’altra da sè. Le manie sono uno sfogo contro il mondo che non ha nessuna intenzione di perdere tempo a capire quelli che considera diversi da una normalità inventata a proprio uso e consumo. Già, il consumo: “Tutto è in vendita, tutto ha un prezzo”. E loro, gli ultimi, pagano il loro prezzo bruciando la vita in violenze fisiche e psicologche solo apparentemente lontane da quelle consumate in un albergo a 5 stelle extra lusso con al collo una catena di Cartier. C’è Milano e un pizzico di Roma, Torino, Bologna e Venezia; ristoranti di lusso, Mc Donald’s e la “Boutique del pane, panificio d’alto bordo in fondo a via della Moscova, giusto per uno spuntino”. E c’è l’ispettore Maria Dolores Vergani (con psiche ha confidenza e con amore ha un conto aperto), che ha la forza di non reagire davanti alla sentenza con cui la Baronessa, spietata e dannata, assegna il valore ad una donna. Non è un mondo tranquillo e tranquillizzante quello di Elisabetta Bucciarelli ma è un mondo che esiste. Chiudo questo piccolo libro e so che d’ora in poi quando vedrò una cabina telefonica preda dei vandali, penserò a Femmina De Luxe: un libro che ti rimane appiccicato addosso come i capelli sul faccione tondo del Pazzo dell’arte.

– la pagina sul sito dell’editore Perdisa

– il sito e il blog di Elisabetta Bucciarelli

– akio legge l’inizio di Femmina De Luxe su Booksweb.tv

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sabato, ottobre 25, 2008

il postino (o piccolo post)

Cara Simona Ventura, la tua sfilata sul red carpet del Festival del Film di Roma non è passata inosservata. Le cronache dicono che eri tra i duecento invitati al party in onore di Al Pacino e che l’attore in persona ti ha invitato al suo tavolo (Corriere della Sera del 23/10/2008 articolo di Giuseppina Manin). A Max Lazzari, della Vita in diretta, hai detto che Al è un tuo amico e che hai avuto il piacere di cenare con lui anche a Los Angeles. Evidentemente non sa resistere al fascino delle tue massime: “Always believe… never surrender” e “A back straight and head high” (questo è quello che viene fuori digitando su google translate “Crederci sempre… arrendersi mai” e “A schiena dritta e a testa alta”). Pacino si sarà detto: “Va bene il profumo di donna, ma anche i contenuti sono importanti”.

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venerdì, ottobre 24, 2008

Simpatia Perego

Cara Paola Perego, hai aperto la Talpa di ieri sera con la grande notizia che la famiglia zulu ha lasciato la capanna perchè non sopportava la presenza di Pasquale del Grande fratello non so che numero. Hai mandato un filmato di questa bizzarra convivenza e poi, divertitissima, hai messo Pasquale davanti al fatto compiuto. Lui ha cominciato a farfugliare qualcosa ma hai tagliato corto perchè incombeva il dramma sentimentale di Pamela Camassa. Il suo fidanzato, Filippo del Grande fratello non so che numero, ti ha dato una lettera da leggerle. All’inizio sembrava tutta un “mi manchi… sto facendo tutto quello che mi hai lasciato scritto che dovevo fare…”. Lei ha cominciato a mangiarsi le labbra per l’emozione. Ma il finale della lettera non è stato così bello come sperava. Lui è deluso perchè non lo nomina (ci tiene ad essere nominato come ai tempi del GF) e non dice al mondo che lo ama; in più, ha visto un gioco di sguardi con qualcuno che è lì con lei in Sudafrica. La Camassa si è difesa con le lacrime secche agli occhi: “Lui ha fatto un reality, lo sa come funziona… non fanno vedere tutto… io dico sempre che lo amo… gli altri concorrenti lo possono testimoniare”. Cara Paola Perego, la tua è stata una lettura d’alta scuola, interpretata con l’intensità di una che ha fatto un corso di drammaturgia per corrispondenza. Ma nulla in confronto al momento in cui le hai chiesto “Ti manca?” e lei “Da morire, io questa lettera non me l’aspettavo”. Stavo per commuovermi anch’io quando tu hai fatto svoltare il tutto verso le comiche cercando di preparare il terreno all’incontro audio tra i due innamorati: “Pamela io tra un minuto devo chiudere… vuoi parlare a Pasquale che in questo momento ti sta guardando? Parla con lui…” A questo punto la Camassa oltre che frastornata perchè doveva gestire le lacrime a secco, non c’ha capito più niente… Pasquale? che c’entra Pasquale? Per fortuna nello studio si è alzato forte il grido “Filippoooo!” e tu ti sei corretta “Scusami… Filippo, Filippo, perdonami… Vuoi parlargli? Lui ti sta guardando, davanti a un plasma gigante da solo…”. La Camassa, si aggiusta, i capelli e attacca… “amore non so cosa stai pensando ma ti stai sbagliando…”. Le cose si stanno mettendo come piace a te ma vanno per le lunghe e intervieni per quagliare: “Va bene allora… Pamela guarda lo so… io adesso devo chiudere il collegamento. Quello che posso fare è vedere se Pasquale, dopo che ha visto la tua risposta, ha voglia di prendere la macchina e venire qui…. e parlare con te”. Dallo studio si alza ancora disperato il grido Fi-li-ppoooo! Cara Paola Perego, quando ti ci metti sei molto ma molto più divertente di Pasquale del Grande fratello non so che numero.

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giovedì, ottobre 23, 2008

Il caso Borromeo-Vespa (boh e pure mah)

Caro Bruno Vespa, solo ieri ho scoperto che tu e Beatrice “musetto-imbrociato” Borromeo siete in polemica perchè ti ha accusato di “aver glissato” sul caso Previti. Le hai proposto di ospitarla a Porta a Porta insieme a lui per consentirle di chiedergli quello che tu non gli hai chiesto: “purchè venga da sola”. Lei dalle pagine del settimanale “A” ti ha risposto: “Certo che ci vado da sola, con chi dovrei andare? Non ho bisogno del suggeritore. Accetterei se la trasmissione fosse in diretta: non mi fido delle differite. E già che ci sono chiedo a Vespa: perchè non invita anche Dell’Utri? Faccia venire anche lui. I giornalisti fanno domande, non fanno solo da megafono acritico”. Caro Bruno Vespa, visto che la ragazza è un po’ peperina di suo e un po’ viene dalla scuola di Santoro, ti ha frainteso. Avrà interpretato quel “purchè venga da sola” come una allusione alla influenza che Santoro e Travaglio avrebbero sulle sue idee. Niente di più lontano dalla realtà. Io dico che con quel “purchè venga da sola” tu la invitavi a lasciare a casa il suo fidanzato principe Pierre Casiraghi. Da te solo coppie regolarmente sposate, motivo per cui non puoi nemmeno invitare insieme la coppia di fatto Previti-Dell’Utri.

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mercoledì, ottobre 22, 2008

il postino (o piccolo post)

Cara Flavia Vento, sembrerà strano anche a te ma c’è qualcuno che ti intervista perchè sei stata due settimane sull’Isola dei noiosi. Tu, che non cerchi pubblicità gratuita, rispondi solo per toglierti la soddisfazione di giustiziare le due naufraghe più inquadrate da dietro nella storia di tutte le edizioni del reality: “Veridiana Mallmann e Belen Rodriguez non mi sono proprio piaciute: si erano messe contro di me e parlavano alle mie spalle. Hanno dimostrato un’aggressività gratuita, visto che neanche ci conoscevamo. Sono due ragazzine di vent’anni che dovrebbero rispettare chi ha più esperienza di loro e qualche anno in più. Del resto le nuove generazioni dello spettacolo sono menefreghiste, ti mandano a quel paese per niente” (da tgcom.it del 21/10/2008 citando una intervista al settimanale TU). Cara Flavia Vento, nessuno più di me ti è vicino in un momento di così profonda delusione. Se tutta questa amarezza si trasformasse in un tuo sofferto addio alle scene, non avrò pagato invano il canone Rai 2008.

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martedì, ottobre 21, 2008

Non sono una signora… Bonaventura

Cara Daria Bignardi, uno dei punti di forza delle tue Interviste barbariche è il momento del “ma è vero che lei…?”. Consiste nel chiedere conto all’intervistato di una sua dichiarazione o di una notizia riportata dalla stampa. Spesso gli ospiti rimangono affascinati dalla capacità tua e della redazione di documentarvi. Altrettanto spesso gli ospiti negano di aver detto o fatto qualcosa che tu leggi sul tuo cartoncino. In quei casi la prima cosa che fai è difendere la fonte giornalistica da cui hai preso la notizia e se l’intervistato manifesta insofferenza, tu sei rapidissima a pronunciare la fatidica frase: “eh, si…. è sempre colpa dei giornalisti” (o qualcosa di simile). Venerdì scorso hai intervistato Luca Barbareschi e non è stata la tua migliore intervista, soprattutto perchè lui giocava a rimpiattino: “Lei è molto più bella di persona”. Quando poi ha rivelato che frequentate la stessa isola siciliana per le vacanze estive, hai tenuto a precisare che lo fate con le rispettive famiglie e che lui la casa ce l’ha di proprietà mentre tu ci vai in affitto. Barbareschi ha rintuzzato “Si… ma adesso…”, alludendo alle indiscrezioni giornalistiche che hanno quantificato in 1 milione di euro il valore del contratto per il tuo prossimo passaggio a Raidue (da gennaio 2009). A te non è parso vero di poter smentire per l’ennesima volta la notizia, come hai fatto anche pochi giorni fa: “Non so come sia nata la leggenda metropolitana del milione di euro, che fa molto Signor Bonaventura e farebbe anche ridere, se non fosse che in questi tempi di crisi economica di scherzare sui soldi non ha voglia nessuno e nemmeno io (dal Corriere della Sera del 7/10/ 2008 intervistata da Renato Franco). Cara Daria Bignardi, mi meraviglio! Una che si documenta con pignoleria per le sue interviste, non sa come è nata una voce che la riguarda e che le fa passare la voglia di scherzare? Allora, ti aiuto io. La notizia l’ha rivelata nei dettagli il settimanale “Chi” a luglio scorso. La Repubblica del 30/7/2008 l’ha anche ripresa scrivendo tra l’altro: “Sul cachet continua il braccio di ferro fra Antonio Marano, direttore di RaiDue, e Beppe Caschetto, agente della Bignardi, che ha chiesto una cifra superiore al milione di euro”. Cara Daria Bignardi, l’unica spiegazione che mi sono dato al fatto che l’origine della notizia sia sfuggita a te e alla tua redazione, è che siete in fase di smobilitazione barbarica per approdare alla corte di Antonio Marano. Io comunque credo a quello che dici tu perchè è risaputo che “è sempre colpa dei giornalisti” (o qualcosa del genere).

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lunedì, ottobre 20, 2008

C’è pugno e pugno

Caro Neri Marcorè, Per un pugno di libri è una di quelle trasmissioni che possono permettersi il lusso di rimanere sempre uguali. Le piccole modifiche che hai apportato non intaccano il collaudato impianto della migliore trasmissione del pomeriggio domenicale. Gli studenti delle scuole superiori si presentano da te per parlare di libri, giocare con i libri, vincere dei libri. Piero Dorfles, sgranando gli occhi, ci suggerisce i libri da leggere e ci racconta i Fratelli Karamazov in un minuto. E al termine di una serena gara ad indovinare titoli, autori e trame, giunge il tuo delizioso invito a leggere il libro di cui si parlerà la settimana successiva (Il birraio di Preston, il miglior Camilleri a mio avviso insieme a La mossa del cavallo). La tua conduzione è leggera e mai banale (così come non sarà banale la tua partecipazione a Parla con me che da questa settimana andrà in onda nella nuova seconda serata di Raitre). Caro Neri Marcorè, l’ora di Per un pugno di libri vola ed ha il merito di restituirci una bella immagine “scolastica” dei nostri giovani, così profondamente diversa da quella della telescuola di Maria De Filippi in cui si dannano l’anima per un pugno di mosche.

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domenica, ottobre 19, 2008

i dialoghi tra Si e No

: Quando Antonella Clerici andrà in maternità sarà Elisa Isoardi a sostituirla nella conduzione della Prova del cuoco.

: “Carne fresca” per i sottintesi di Beppe Bigazzi.

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sabato, ottobre 18, 2008

La sellerona e il bidello

Cara sellerona Ela Weber, sei arrivata anche tu sull’Isola dei noiosi che quest’anno sembra la portineria bene avviata di Totò: gente che va e gente che viene. Il programma è buono solo per conciliare il sonno a qualsiasi ora e la cosa migliore sarebbe finirlo per non farlo soffrire. Nella striscia pomeridiana di giovedì il momento più esaltante è stato quando ti sei gettata nel mare mosso invitando il bidello dell’Università degli Studi di Bologna a seguirti. Lui, preoccupato delle onde minacciose, ti guardava dalla riva con desiderio: “Bella sellerona… bella cavallona…”. Tu continuavi a chiamarlo “Carlo, vieni!” e lui “A una sirena così un vecchietto non può dire di no… come faceva la Ekberg?… Come on Marcello!… chiamami Marcello…”. Cara sellerona Ela Weber, la recessione è arrivata anche sull’Isola e tu hai sposato il motto: “Non si butta via niente”.

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venerdì, ottobre 17, 2008

Trauma zapping

Cara Paola Perego, il mio zapping di ieri sera è stato decisamente poco ispirato. Per seguire Rosy Bindi da Santoro, mi sono perso l’uscita dal mare di Halle Berry in 007 La morte può attendere. Così ho scoperto che i miei sensi sono all’annozero e, disperato, mi sono buttato sulla tua Talpa. Il programma è migliorato tantissimo rispetto all’ultima edizione perchè le raffiche di applausi a ripetizione oscurano tutto quello che dite. Nei pochi momenti in cui non ci sono gli applausi, ci pensate tu e Paola Barale a mantenere un divertentissimo caos sovrapponendo le vostre sgradevoli voci in continuazione. Applausi, applausi, applausi e ancora applausi quando Paola Barale, con in testa la cofana di Moira Orfei, si toglie il boa bianco per coprire il porno attore Franco Trentalance che sta battendo i denti dal freddo al termine della prova nella vasca con l’acqua ghiacciata. Cara Paola Perego, intanto da 007 il cattivo sta torturando Halle Berry con il laser e Federico Rampini, da Santoro, dice che non bisogna dare ai giovani l’illusione che lo Stato italiano gli darà un lavoro. Paola Barale si è ripresa il suo boa mentre Natalia Bush e Melita Toniolo tirano fuori il meglio dai loro bikini nella prova della vasca. E’ qualche secondo che non ci sono applausi e allora ci pensa la Barale che urla: “No!”. Tu, le chiedi con tutta la poco credibile drammaticità in cui sei maestra: “Che è successo?”. Lei fa la sua risatella dei tempi d’oro della Ruota della fortuna e ti rassicura: “Sono caduta nelle sabbie mobili, quasi!”. Tu estasiata da questo imprevedibile imprevisto, la consacri: “Sei un mito! Un mi-to”. Cara Paola Perego, provo a tornare da 007 e indovina un pò? Sta parlando di una talpa (nemmeno Blob avrebbe saputo fare meglio del mio telecomando). Non mi rimane che la boa di salvataggio: Raiuno. C’è Bruno Vespa che fa il lancio della puntata: “Chi vuole comprare l’Italia? C’è molta gente al mondo che ha molti soldi e potrebbe comprarsi tutto”. Cara Paola Perego, speriamo che cominciano da te.

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giovedì, ottobre 16, 2008

il postino (o piccolo post)

Caro Francesco Facchinetti, blogosfere ti ha intervistato durante la pausa di una tappa dei provini di xFactor 2009 (il video dell’intervista di Arianna Ascione). Il successo della prima edizione evidentemente ti ha galvanizzato e cominci a dare significati altissimi al tuo lavoro di conduttore tv: “Quando trovi tremila ragazzi che vengono da tutte le parti d’Italia… talenti incompresi, talenti-talenti, addirittura gente che arriva col pulmino degli anni sessanta con le casse sopra e suona… vuol dire che sicuramente abbiamo creato, non so se piccolo o grande, però abbiamo fatto una piccola rivoluzione sociale… ecco, un fenomeno di costume e questo è importante se si vuole arrivare”. Caro Francesco Facchinetti, la tua evoluzione è indiscutibile: da dj Francesco a piccolo rivoluzionario sociale. E allora, tutti insieme!: “Porta in alto la mano… segui il tuo capitano…”. Hasta la Ventura siempre!

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mercoledì, ottobre 15, 2008

L’accessorio è importante

Cara Vanessa Incontrada, non sei mai stata un sex symbol di quelli eclatanti. Il tuo è un fascino misurato ma concreto, infatti i creativi degli spot con Panariello ti hanno scritto questa battuta: “No, signora, non ho mai fatto film per adulti” (nello spot si cita anche un provvidenziale smalto indurente e la panariella ne chiede un flacone per il marito; boh e pure mah). La recente maternità ti ha resa rotondetta ma tu ne fai un punto di forza caricando di autoironia la tua già brillante conduzione di Zelig accanto a Claudio Bisio. Al momento di cantare però esageri con l’ostentazione del tuo fascino e debordi indossando un paio di occhialini identici a quelli della ministra Mariastella Gelmini. Cara Vanessa Incontrada, vola bassa e non scherzare con le sante. Ma che dico! La santa è la Carfagna! Infatti non indossa gli occhialini da birichina.

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martedì, ottobre 14, 2008

Se Bonolis avesse bisogno di sapere chi è

Caro Paolo Bonolis, davanti ad un intervistatore di solito hai due atteggiamenti: o la butti in caciara o assumi un tono dottrinale. Ed è con questo tono che hai risposto alla domanda introspettiva dell’inviato della Vita in diretta: “Mi dici chi è Paolo Bonolis, oggi?”. Risposta: “E’ leggermente diverso da ieri ed è propedeutico per domani. Non te lo so dire di preciso chi sia. E’ una persona che cerca di non infastidire gli altri ma, semmai, di potergli regalare un sorriso. Per il lavoro che faccio ho questa opportunità. Mi piace far star bene chi mi sta accanto, mi piace non infastidire, mi piace non essere d’intralcio agli altri. Solamente questa è la prima lettura che ti posso fare. Poi se mi dovessi soffermare a lungo su quello che sono, passerei giornate intere e probabilmente non ci capirei granchè”. Caro Paolo Bonolis, quando te la sentirai di lasciarti andare all’auto-comprensione, accanto a te avrai giorno e notte le telecamere della Rai per cullare i tuoi pensieri. Sarebbero disposti allo stesso sforzo produttivo esibito per la lettura della Bibbia pur di metterti in condizione di far risorgere il Festival di Sanremo.

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lunedì, ottobre 13, 2008

Quando la Rai non è all’altezza di Apicella

Caro Pippo Baudo, ieri nella tua porzioncina di Domenica in, hai reso omaggio al Bagaglino. Non hai voluto essere da meno di Silvio Berlusconi che in settimana aveva presenziato al Salone Margherita al termine del consiglio dei ministri salva-banche (e da lì ha rassicurato gli italiani che i loro soldi sono al sicuro). E’ stato un omaggio funestato dall’esibizione di Mariano Apicella. Non mi riferisco al contenuto artistico ma ai problemi tecnici che ha avuto la sua chitarra elettrica (Jimi Hendrix perdonami se puoi!). Ti aspettavi molto da questa esibizione perchè l’hai presentato con trasporto: “Ci canta… Cu’ Mee’… una canzone di Gragnaniello… che lui, soltanto con la chitarra, canta al Salone Margherita creando un’atmosfera veramente bella…”. Apicella indossa la chitarra in presa ascellare e si appresta a cantare con la stessa intensità di quando accompagna il suo co-autore che a tempo pieno fa anche il presidente del consiglio unico (ministro Gelmini pensaci tu). Al telespettatore la voce arriva mischiata al suono smorto e distorto della chitarra; un minuto e mezzo di agonia acustica. Arrivi tu e ci spieghi che le batterie della chitarra sono scariche e che a casa non si è sentito niente. Magari, caro Pippo, purtroppo abbiamo ascoltato, solo che la tua regia è completamente in barca e non lo sa (sintonizzare su Raiuno un tv color Mivar 14 pollici è troppo poco tecnolgico, vero?) e ci costringe a riascoltare Apicella, stavolta accompagnato dall’orchesta di Pippo Caruso (con Apicella che fa finta di suonare la chitarra). Tu invochi l’attenzione di Blob e Striscia la notizia e poi fai il gesto inutile di chiamare Manlio Dovì che con le sue parodie rende la situazione desolante. Caro Pippo Baudo, hai una fiducia sconfinata nei mezzi della Rai e ti ripresenti per riproporci Apicella e la sua chitarra con le batterie cambiate. Si appresta ad eseguire Anema e core ma ormai è chiaro che la chitarra è una chitarra comunista e boicotta nuovamente l’artista (stavolta almeno sei intervenuto subito risparmiandoci la doppia esecuzione). Caro Pippo Baudo, non tutti i mali vengono per caso. Ieri tu e Apicella avete gettato le basi per la formazione di un nuovo trio comico da Bagaglino.

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domenica, ottobre 12, 2008

L’enfasi di Voyager (la tv vista da Mariano Sabatini nella rubrica Fattore S sul quotidiano Metro del 10/10/2008)

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Alba poco chiara

Cara Alba Parietti, il tuo carnet delle ospitate televisive è sempre pieno. A Tutti pazzi per la tele ti ho visto girare sullo sgabello come faceva la Ballerina di Siviglia nel tuo Macao. Il giorno dopo eri alle Iene per l’intervista-passaparola al termine della quale hai fatto una affermazione che lascerà il segno: “L’avessi data a Berlusconi oggi condurrei un telegiornale”. Al Trio Medusa non è parso vero e la battuta è andata in onda, nonostante la tua richiesta di tagliarla. Cara Alba Parietti, non so quante persone d’ora in poi guarderanno i vari tg per cercare una risposta al tuo intrigante mistery. Quello che so è che, a parte Verissimo, ti sei guadagnata l’ospitata in tutti gli altri talk-show; almeno fino alla pubblicazione delle prossime intercettazioni telefoniche. Non solo, se sei fortunata e passa la legge per impedirne la pubblicazione, puoi concludere la carriera come ospite di talk-show; purchè tu riesca a tenere il più a lungo possibile questo pruriginoso e allusivo segreto.

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sabato, ottobre 11, 2008

il postino (o piccolo post)

Caro direttore del Tg4 Emilio Fede, introducendo un servizio sulla sartoria che fornisce gli abiti alla Regina d’Inghilterra, hai detto che per colpa della crisi finanziaria “è stata chiusa; è fallita”. Però, nel servizio, la tua giornalista Marina Dalcerri ha detto che “rischia la chiusura”. Caro direttore del Tg4 Emilio Fede, allora? Queste notizie, le vogliamo dare esatte? Non puoi mica mettere a rischio la tua credibilità per così poco.

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venerdì, ottobre 10, 2008

Disaster TRL

Caro veejay Carlo Pastore, sei sempre pronto a cogliere le poche volte in cui i riflettori di TRL non illuminano solo Elena Santarelli. Se poi l’ospite in studio è l’ex bagnina di Baywatch Carmen Electra, allora è SuperTelePastoreShow. Lei deve promuovere il suo Disaster Movie e asseconda il tuo originalissimo approccio. Pensi che come ex telebagnina una delle sue specialità sia la rianimazione bocca a bocca e ti butti in terra esanime. Ti prende i battiti e poi ti poggia le mani sullo sterno ma declina la richiesta di bacio. Tu rantoli un altro po’ e poi ti rialzi sconfitto e deluso. Un telespettatore chiede via mail alla Electra di dare lezioni di ballo alla legnosa Santarelli. Elena, volendo generosamente lasciarti i riflettori, ti invita a ballare con Carmen; tu, offeso per non aver ricevuto il bacio salvavita, dici di no. Caro veejay Carlo Pastore, ci ho ripensato; la Santarelli non è stata poi così generosa. Facendoti gestire in autonomia questo pietoso siparietto ha dimostrato ancora una volta di essere la colonna portante di TRL; ed è tutto dire.

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giovedì, ottobre 09, 2008

carotelevip informa: Loretta Napoleoni questa sera ad Annozero

Loretta Napoleoni, giornalista esperta di terrorismo e di economia, sarà ospite questa sera ad Annozero di Michele Santoro. La puntata sarà dedicata alla crisi economica in atto.

La Napoleoni è autrice insieme a Ronald J. Bee del libro I numeri del terrore – Perchè non dobbiamo avere paura (Il Saggiatore editore).

Ospiti in studio e in collegamento da altre sedi: Stefano Cingolani, Massimo Mucchetti, Loretta Napoleoni, Nicola Porro, Federico Rampini.

dalla presentazione de I numeri del terrore – Perchè non dobbiamo avere paura

“Un attacco atomico da parte di gruppi terroristici è una minaccia reale che incombe oggi sull’Occidente? La sfida dell’estremismo islamico rende davvero inevitabile uno scontro di civiltà? Secondo la propaganda politica sì. Dall’11 settembre in avanti, capi di stato e organi di stampa non fanno che parlarci di sicurezza, fino a seminare la paura che stati canaglia come Corea del Nord o Iran vendano l’atomica a gruppi armati. La realtà però racconta una storia diversa. Attraverso dati e statistiche, Loretta Napoleoni e Ronald Bee spiegano magistralmente come la politica abbia manipolato l’opinione pubblica tratteggiando uno scenario

da incubo che nei fatti non esiste. I veri pericoli che corre l’Occidente sono quelli creati dalla politica della paura perseguita dai suoi governi: crisi energetica, anarchia dei mercati finanziari, stagnazione economica, impoverimento generale”.

– il libro segnalato dal blog di booksweb.tv

– l’intervista (video) per booksweb.tv che [zop] ha fatto all’autrice durante il Festival della Letteratura di Mantova 2008

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Il falò della vanità

Caro direttore del Tg5 Clemente J Mimun, anche tu sei fattivamente impegnato a non diffondere il panico temuto per la crisi finanziaria in atto. I telespettatori tremano per l’evanescenza dei loro risparmi ma per fortuna ci sei tu che chiudi il tuo tg con 3 servizi d’evasione. Uno sul chitarrista francese diciassettenne che spopola su YouTube (il portale a cui avete chiesto 500 milioni di euro di danni perchè tasmette i vostri filmati), un servizio sulla fiera internazionale dei giochi elettronici e uno di Cristina Parodi che ha indagato sulla vanità maschile. Il tema è così rilevante che le hai concesso ben 3 minuti per sviscerarlo. Così si è potuta permettere una introduzione oceanica: “Forse non ve ne siete ancora accorti ma il maschio italiano è cambiato, passa più tempo davanti allo specchio, non si vergogna di comprare per sè cosmetici e profumi, dedica alla cura del corpo molta più attenzione di prima; in una parola, è diventato narciso. Fino a qualche anno fa non sapevano distinguere il tubetto del fondo tinta da quello del dentifricio, adesso sono diventati i migliori clienti delle profumerie. Gli uomini sono sempre più vanitosi e sempre più esigenti e alimentano un mercato, quello della cosmesi maschile, che è in continua espansione”. Il tempo per il servizio era così abbondante che ha potuto sentire il parere di: 1 uomo dalla manicure, 3 uomini in palestra, Antonio Rossi (l’olimpionico non usa l’antirughe ma solo il contorno occhi), 1 venditore di cosmetici, 1 parrucchiere, 1 profumiera e 1 profumiere (“prima non c’erano tutti questi prodotti ma usavano quelli delle mogli”), 1 direttore di beauty farm, la manicure di cui sopra, Dolce e pure Gabbana. Caro direttore del Tg5 Clemente J Mimun, mancavi solo tu all’appello; non è che sei uno all’antica che ancora usa i prodotti della moglie?

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mercoledì, ottobre 08, 2008

Contro il logorio dell’economia moderna

Caro Michele Cucuzza, ai tuoi ex colleghi della Vita in diretta manchi così tanto che in tre settimane ti hanno già ospitato due volte. Nella prima puntata, per farti passare il testimone a Sposini e ieri come vero e proprio ospite in collegamento da bordo piscina. Ti ha intervistato una delle tue preferite: Serena del Grande fratello non so che numero. Non è stata tenera perchè prima ha fatto allusioni sul tuo feeling con Eleonora Daniele e poi ti ha messo in mezzo rivolgendosi a Sposini in studio come un tempo faceva con te: “E’ la prima volta che Michele è in collegamento… ti sei sempre evitato le incursioni nella tua vita privata… ci risulta che tu ti sia un pò fidanzato… non hai nulla da dichiarare al riguardo?”. Tu l’hai presa alla lontana: “il pomeriggio faccio la pennica e dopo mi guardo Festa italiana e La vita in diretta… alle 8 mi predispongo per la nanna”. Nella tua intonazione ho sentito tutto l’orgoglio di chi rivendica l’aver allevato cotanta serpe in seno. Quando poi ti ha chiesto delle tue figlie, tu, per non essere da meno della tua allieva, hai confessato che ogni tanto chiedi loro: “E l’amore come va?”. Caro Michele Cucuzza, per digerire le convulse notizie di questi giorni sull’ economia mondiale, la tua spensieratezza è un elisir migliore di qualsiasi amaro a base di carciofo.

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martedì, ottobre 07, 2008

Al via il Bruno Vespa tele-promo-tour 2008

Caro Bruno Vespa, in qualità di Christian De Sica dell’editoria hai inaugurato il tour telepromozionale per il lancio del tuo quindicesimo libro di Natale (stavolta è uscito con tre settimane di anticipo perchè evidentemente hai bisogno di più tempo per andare in tutte le trasmissioni e stabilire il tuo nuovo record personale). Ieri in pochi minuti sei balzato dalla terrazza panoramica dove ti ha incontrato Barbara Palombelli per il Tg5, allo studio di Lilli Dietlinde Gruber ad Otto e mezzo. Mano nella mano con te stesso e con un sorriso da piacione, hai sintetizzato con la solita perizia la trama del tuo Viaggio in un’Italia diversa. Per scriverlo sei sceso in strada armato di taccuino a contatto con la gente: dagli immigrati agli italiani che non arrivano a fine mese; dai politici ai rifiuti di Napoli (l’intervista al cassonetto deve essere strepitosa). Lo spazio della Palombelli è quello breve del tg ma riesce lo stesso a darci tutto il senso del tuo successo: “Bruno Vespa ha confessato tutti i grandi della politica, come mai vengono tutti sempre a confessarsi?”. Risposta facile: “Perchè i libri restano e quindi le persone hanno interesse a che ci sia la loro versione dei fatti”. La Palombelli ti stuzzica: “Tanti nemici… una volta lei disse che ai suoi nemici capitavano cose brutte… era una minaccia?” Risposta facilissima: “No, no… è che i nemici nelle sfide poi son risultati perdenti… non capisco perchè poi debba avere dei nemici… io non ho mai fatto male a nessuno lo sanno tutti. Si alzi quello che è stato danneggiato da me… ancora debbo conoscerlo”. Con la Gruber hai parlato più della parte politica del libro ma lei è una giornalista di razza che tu hai portato al Tg1 e ti omaggia con i risultati di un sondaggio: “Bruno ma, questo 18% di studentesse italiane che ti desidera e ti considera un uomo così potente e ti vorrebbe usare… è un dato che ti lusinga, ti preoccupa, oppure pensi che dicano la verità?”. Risposta facilotta: “Lo trovo incredibile e preoccupante al tempo stesso. Incredibile perchè non ci credo… le vorrei vedere, insomma… e preoccupante perchè sono scorciatoie. Mi preoccupa che i giovani evidentemente pensano che per arrivare non bisogna farsi il sedere quadrato ma bisogna andare a letto con le persone giuste. Tra l’altro quando poi scoprissero che io non sono la persona giusta, pensa che delusione… che cosa mi tirerebbero dietro?”. Risposta scontata: il tuo bel mattone di libro, caro Bruno.

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lunedì, ottobre 06, 2008

il postino (o piccolo post)

Caro direttore generale dei contenuti Mediaset Alessandro Salem, i nuovi programmi del vostro autunno hanno riscosso un sonoro insuccesso: Il Sangue e la Rosa, Crimini bianchi, Medici miei, Il ballo delle debuttanti, Fantasia, Pomeriggio Cinque. I motivi per te sono chiari: “Proporre cose nuove è sempre complicato. Veniamo accusati di non sperimentare, di essere uguali a noi stessi, stavolta abbiamo lanciato titoli nuovi ma il nostro pubblico non ha risposto… Ci siamo bruciati le penne ma si deve sperimentare, la televisione non può restare ferma” (da la Repubblica del 4/10/2008). Caro direttore generale dei contenuti Mediaset Alessandro Salem, ci vuole un bel coraggio per definire “sperimentali” quei programmi, come ce ne vuole per scaricare le responsabilità sul pubblico che non avrebbe risposto a cotanta sperimentazione. E’ che siete convinti di essere dei grandi geni della televisione (saranno i lauti compensi a illudervi?) e invece come vi allontanate da Paperissima vi ritrovate a dover giustificare un misero 15% di share.

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domenica, ottobre 05, 2008

il postino (o piccolo post)

Caro Teo Teocoli, a Scalo 76 ti hanno dedicato il momento Celebration (uno dei tanti spazi nostalgia di questo tele-autunno Rai). Quattro chiacchere con Mara Maionchi e Francesco Facchinetti sulla tua carriera, intervallate da filmati di archivio. Al momento di presentare un tuo Caccamo del 1997, Francesco Facchinetti ha manifestato tutto il suo entusiasmo: “Per noi nati negli anni ’80 è un mito”. Al rientro in studio ti ha chiesto di parlargli di “questa imitazione”. Tu non hai avuto pietà: “Non è un’imitazione, è un personaggio”. Caro Teo Teocoli, devi capirlo; Simona Ventura gli ha detto che è un conduttore e lui ci crede.

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sabato, ottobre 04, 2008

i dialoghi tra Boh e Mah

: Cosa ci vuole dire Fabrizio Del Noce facendo condurre il varietà del sabato sera a Pupo con il bambino Ernestino?

: Che Raiuno pensa in piccolo.

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Pupo, i soldi e il pargolo (la tv vista da Mariano Sabatini nella rubrica Fattore S sul quotidiano Metro del 29/9/2008)

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venerdì, ottobre 03, 2008

Per amicizia

Cara Valeria Marini, è bastato il tuo coraggioso tuffo dall’elicottero per ridare ossigeno agli ascolti dell’Isola dei famosi 6. Per una settimana farai l’inviata speciale fuori gara (però alle stesse condizioni dei naufraghi titolari) con questo obiettivo primario: riconquistare l’amicizia di Simona Ventura. Non è dato sapere quanto costerà alla Rai questo tuo personalissimo e nobile desiderio. E’ chiaro invece che l’Isola è una vetrina perfetta per la tua linea di costumi/lingerie e che indossarla da naufraga le darà più visibilità di qualsiasi sfilata o servizio della Vita in diretta. La Ventura non poteva proprio fare di più per dimostrarti la sua amicizia. Cara Valeria Marini, i benefici che la tua carriera riceve dalla collaborazione con Raidue non finiscono qui. Francesca Senette, giornalista professionista conduttrice de l’Italia allo specchio, è talmente estasiata dalla tua presenza sull’Isola che, il giorno dopo il tuo sbarco, ha fatto di te un’imitazione degna di Sabina Guzzanti. Ora non illuderti di avere conquistato un’altra amicizia: il giorno prima aveva scongiurato i telespettatori di non eliminare Flavia Vento.

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giovedì, ottobre 02, 2008

L’adrenalina della ex letterina

Cara Ilary Blasi, ancora una volta hai respinto l’assalto delle pretendenti alla conduzione delle Iene (Lucilla Agosti in testa), eppure non sembri entusiasta. Il tuo affiatamento con Fabio De Luigi è inesistente. Un po’ per colpa sua che non è entrato nel meccanismo e nel ritmo della trasmissione, e molto per colpa tua che gli lasci poco spazio per le improvvisazioni. La caratteristica delle tue conduzioni è quella di essere talmente fedele alla scaletta e al copioncino da risultare meccanica e, se De Luigi tenta di infilarsi con una battuta fuori copione, tu ripeti l’attacco della frasetta con cui avresti dovuto lanciare il servizio prima di essere interrotta. Martedì eri molto poco iena e molto più la casalinga appassionata dell’intervista a la Repubblica di martedì, intenta a cucinare le verdurine e a guardare Affari tuoi, scommettendo con i collaboratori domestici filippini: “rifiuta o accetta?”. Cara Ilary Blasi, forse per te questo è un anno interlocutorio in attesa di sfide più esaltanti: “Mi incuriosirebbe condurre un reality, quella è adrenalina, ti tiene sveglia”. Ti vedo lanciata verso il Grande fratello del 2010: sei pronta per tentare una conduzione più gne-gne di Alessia Marcuzzi.

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mercoledì, ottobre 01, 2008

Un dibattito tranquillizzante

Cara Lilli Dietlinde Gruber, l’esperienza politica al Parlamento Europeo non ha ammorbidito il tuo approccio con la telecamera. Se poi devi condurre un Otto e Mezzo dedicato alla crisi finanziaria mondiale, allora la tua non dimenticata determinazione diventa indispensabile. Il titolo della puntata è altrettanto duro: “La borsa e la vita”. Con te in studio, oltre al tuo scudiero col gel Federico Guiglia, ci sono: l’ imprenditore Mario Moretti Polegatto presidente della Geox, Vittorio Zucconi di Repubblica e l’economista Fiorella Kostoris. L’imprenditore dice che è un momento difficile ma è fiducioso perchè il suo negozio a New York è proprio vicino alla sede della Lehman Brothers e ieri, mentre gli impiegati portavano via le loro cose nelle scatole di cartone, gli americani continuavano ad acquistare le sue scarpe. Il giornalista Vittorio Zucconi dice che i crack vanno e vengono e che fanno paura come i terremoti perchè “arriva la scossa e non sai mai se sarà l’ultima”. Intanto lui c’ha rimesso dei soldi in quanto i suoi parenti americani “molto stretti” hanno fatto investimenti sbagliati e li ha dovuti aiutare. L’economista è scolastica e ci consiglia di investire i nostri risparmi in Bot perchè ne è certa: “Lo Stato italiano non fallisce”. Cara Lilli Dietlinde Gruber, a tuo dire il dibattito è stato “in parte” tranquillizzante. Te lo confermo perchè, quando tu hai detto “Ma quello che si chiedono tutti è… quanto può peggiorare il nostro tenore di vita? La risposta dopo la pubblicità”, a me è venuto naturale di auto-tranquillizzarmi: “Ma si, mangiamoci due Ferrero Rocher”.

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domenica, novembre 30, 2008

il postino (o piccolo post)

Caro Maurizio Crozza, avrai accolto con orgoglio il consiglio che Silvio Berlusconi ha dato ai suoi ministri di non andare come ospiti al tuo Crozza Italia live perchè “i politici che vanno da Crozza hanno un secondo per rispondere, ma chi fa la trasmissione ha una settimana per studiare una domanda che metta in imbarazzo l’ospite. La figuraccia è inevitabile e per un ministro non è dignitoso” (da la Repubblica del 29/11/2008). La tua reazione è stata entusiastica e stasera farai delle domande a Berlusconi in contumacia, lasciandogli una settimana per pensarci e sperando che venga domenica prossima in trasmissione per risponderti. Non credo che avrai questa telefortuna così come non credo che tu debba essere così entusiasta per tutta questa attenzione che ti ha dedicato. Ricordi quando ti sono arrivate le critiche dal Vaticano per l’imitazione di Ratzinger ed hai scelto di interromperla? Ecco, è da allora che cova l’idea di criticarti anche lui.

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sabato, novembre 29, 2008

i dialoghi tra Boh e Mah

: Il tronista Cristian ha dovuto lasciare il trono di Uomini e Donne perchè il regolamento della trasmissione non gli consente di “fare le serate” e lui ha bisogno di lavorare

: Cioè mi vuoi dire che ai tronisti, con tutta la fatica che fanno, la De Filippi non gli passa nemmeno il sussidio di disoccupazione?

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le telesaette di caro televip su televisionando

– Isola dei Famosi 6: che faranno gli ex-naufraghi ora?

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Victoria si ripete (la tv vista da Mariano Sabatini nella rubrica Fattore S sul quotidiano Metro del 25/11/2008)

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venerdì, novembre 28, 2008

Ordinaria amministrazione

Cara Paola Perego, la fine de La Talpa 3 decreta anche la fine del teleanno solare trash. Dopo la pausa natalizia, tu ed i tuoi colleghi dedicherete tutte le vostre risorse professionali a raggiungere nuove vette trash nel 2009. Se mai qualcuno cercherà un’alternativa a Simona Ventura, troverà in te una candidata ideale. Il tuo contributo alla tv di genere è ormai una certezza per qualsiasi palinsesto e, se è vero che non hai la grinta di Simona, è anche vero che lei non può permettersi le minigonne che sfoderi tu. Sono così lontani i momenti difficili delle divergenze con la redazione di Verissimo e le critiche di Silvia Toffanin alle nudità mostrate a Buona Domenica. Oggi sei tra le migliori armi in mano alla dirigenza Mediaset che vuole spingerci all’acquisto delle schede a pagamento Premium ed il tuo fidanzato-agente saprà valorizzare questo tuo prezioso contributo. Per la cronaca La Talpa 3 era il pornoattore Franco Trentalance e il reality lo ha vinto Karina di Maria De Filippi. Un’altra pagina di tv generalista scritta con l’inchiostro simpatico (ma non troppo).

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giovedì, novembre 27, 2008

L’Italia che funziona

Caro Andrea Vianello, fedele al ruolo di difensore dei diritti dei cittadini (che svolgi egregiamente a Mi manda Raitre) hai scritto il libro “Assurdo Italia – Storie incredibili ma vere di un paese paradossale”. Lo hai presentato durante il Tg La7, ospite in studio di Antonello Piroso che ti ha chiesto quale morale hai ricavato scivendolo e tu, deciso come quando inchiodi qualche maramaldo truffatore, hai risposto: “Morale della favola… è un Paese sgangherato… un paese che non funziona, dove anche le leggi si prestano ad interpretazioni bizzarre, dove il comportamento delle istituzioni è un comportamento non vicino al cittadino… ma nello stesso tempo, per chi avrà la bontà di leggere il libro e queste storie, ci si accorge che i protagonisti di queste storie… i cittadini italiani che si trovano a volte da soli in trincea, sono molto migliori di quelli che li rappresentano e quindi credo che questo sia un segnale di speranza”. Caro Andrea Vianello, se poi Berlusconi dice che voi conduttori seminate sfiducia nel Paese, come si fa a dargli torto? Ha ragione a dire che in Italia ci sono tante cose che funzionano benissimo; ad esempio l’ospitalità promozionale tra conduttori televisivi ogni volta che uno di voi scrive un libro.

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mercoledì, novembre 26, 2008

Baudo e la Rai hanno perso molto più di un sabato sera contro la De Filippi

Caro Pippo Baudo, la spavalderia con cui ti eri presentato alla sfida del sabato sera contro la lacrimevole posta della De Filippi, nascondeva la consapevolezza che l’impresa era impossibile. Infatti ti ha lasciato poco più di 2 milioni di spettatori; perfino Pupo ed il bambino Ernestino avevano evitato una simile tele-umiliazione. Ora si parla di farti fare un’ultima puntata per poi chiudere la tua Serata d’Onore. La tua resa è incondizionata e storica. Il varietà come lo hai sempre fatto tu ha esalato l’ultimo affannoso respiro. Su una cosa hai ragione, quando dici “E chi sarà mai la De Filippi?”. La De Filippi non è altro che l’esempio più rappresentativo dell’involuzione che la comunicazione televisiva ha avuto con l’avvento delle tv commerciali (modello Mediaset) e che voi della Rai avete rincorso con la presunzione di sconfiggere il morbo dell’audience a basso costo e bassissimo contenuto. Caro Pippo Baudo, tu e Maria De Filippi siete due facce della stessa medaglia. Mi vengono i brividi se penso che tra venti anni ci sarà un conduttore che batterà la De Filippi il sabato sera; non oso pensare con quale genere di programma.

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martedì, novembre 25, 2008

il postino (o piccolo post)

Cara Simona Ventura, è finita l’Isola dei noiosi e tu sei un po’ più sola. Da oggi i tuoi naufraghi sono liberi di frequentare altri conduttori e tu li perderai per sempre. Da sola, la sera davanti alla tv, li vedrai fare gli ospiti d’onore in altre trasmissioni e tu tra le lacrime griderai invano i loro nomi ma non ti ascolteranno e non faranno le nomination. Forse qualcuno di loro dirà il tuo nome per ringraziarti “di questa opportunità” e tu tra i singhiozzi bacerai lo schermo ad ogni primo piano. Cara Simona Ventura, i naufraghi ti saranno devoti per sempre perchè li hai miracolati ma sai che ora che si sono rialzati e camminano è giusto lasciarli alla loro nuova televita. A te non resta che aspettare gennaio quando farai da chioccia ai nuovi concorrenti di XFactor e tornerai ad essere un faro per tutti i cassieri di supermercato con il sogno di fare i cantanti; fino alla prossima Isola. Che vita professionale interessante!

***** oggi caro televip compie 5 anni! *****

Grazie ai lettori e al gruppetto di fedelissimi commentatori che sono diventati parte integrante del blog. Grazie!

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lunedì, novembre 24, 2008

E’ il tempo di Ambra

Cara Ambra Angiolini, a Crozza Italia Live ti diverti come una ragazzina. Per Crozza (e la Signoris) sei una spalla affidabile, spontanea e divertente. I recenti successi ed allori cinematografici non ti hanno fatto perdere la voglia di fare la tv scanzonata e ironica che più ti è propria. L’Ambra attrice, in tv si annulla per lasciare la scena all’Ambra televisiva che si è tolta definitivamente il marchio di ragazzina telecomandata da Gianni Boncompagni con l’auricolare. La7 ha saputo cogliere il momento preciso della tua maturazione professionale, prima affidandoti la conduzione di Stasera niente Mtv e ora con la tua partecipazione al Crozza Italia Live (la tua giornalista del tg Red che ansima ad ogni sospiro di D’Alema è spassosa). Cara Ambra Angiolini, non ho ben capito cosa è accaduto con Raitre e perchè non hai più fatto quel programma di cui si parlava. L’Ambra di oggi io la vedrei bene al posto di Fabio Fazio a Che tempo che fa; sapresti essere più ironica e meno nazional-promozionale.

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venerdì, novembre 14, 2008

amici, mi prendo una vacanza. Caro televip torna lunedì 24 novembre. Ciao a tutti e a presto!

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E non chiamatela Fiorello al femminile

Cara Paola Cortellesi, dopo una prima puntata così così, hai aggiustato il tuo one woman show Non perdiamoci di vista. Ieri sera ha funzionato, non solo nelle parti in cui fai le imitazioni (divertente la Michelle Obama e splendida la Mariastella Gelmini robottina che parla come il Sapientino e che finisce con le batterie scariche), ma hai anche migliorato le parti di varietà, soprattutto nel ritmo. Belli i duetti con gli ospiti musicisti ed attori (spassoso il Romeo e Giulietta con Pier Francesco Favino che faceva Romeo come se fosse Silvio Muccino). Eccellente il lunghissimo monologo. Ma come hai fatto a convincere Margherita Buy a ballare il Tuca-Tuca? Cara Paola Cortellesi, sei l’intrattenitrice televisiva più completa in circolazione. Non mi spiego come sia possibile affidare il sabato sera di Raiuno a Pupo e non a te. Certo che se tu anzichè con il bambino Ernestino ti presenti da Del Noce con il veejay Francesco Maria Mandelli, allora è pure troppa la prima serata del giovedì di Raitre.

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giovedì, novembre 13, 2008

Maria De Filippi: un marchio, una garanzia

Cara Maria De Filippi, neii tuoi programmi pomeridiani ieri avete dovuto risolvere due casi che rischiavano di minarne la credibilità. A Uomini e Donne l’opinionista-vamp Tina ha saputo che una discoteca ha in programma una serata con il tronista Christian. La cosa è vietata dal nuovo regolamento: i tronisti non possono avere un’agenzia e non possono fare serate mentre siedono sul trono. E’ una decisione che hai preso tu perchè altrimenti “si parla solo delle serate”; a quanto pare trovate il modo di parlarne lo stesso. Il tronista Christian ha negato l’addebito ed ha chiesto il confronto telefonico con il gestore della discoteca. Dalla telefonata è venuto fuori che sarebbe stato il suo vecchio agente ad organizzare la serata. Il tronista Christian è scagionato da ogni accusa di violare il regolamento. Pochi minuti dopo c’è un caso altrettanto grave ad Amici. L’allievo cantante Arturo, da poco entrato vincendo la sfida, viene accusato dalla e-mail di una fan del programma, di “aver fatto una serata” con tanto di logo “Amici” nel manifesto pubblicitario. La cosa è ritenuta molto grave dall’autore Luca Zanforlin e dalla commissione dei teleprofessori per vari motivi. L’allievo Arturo si sarebbe esibito per proprio conto, il giorno dopo non essere stato ammesso alla vostra scuola nella prima puntata (e fin qui per voi non sarebbe un problema). Ma nella serata che ha fatto per conto suo avrebbe detto al pubblico che stava per entrare nella scuola di Amici, cosa che puntualmente è avvenuta qualche settimana dopo con la sfida di cui sopra (oltre al già citato abuso del marchio “Amici” nel manifesto). La cosa diventa gravissima perchè l’allievo Arturo nega di essere stato a conoscenza che nei manifesti c’era il logo di “Amici” e di aver detto di essere stato preso ad “Amici”. Sottoposto al tiro incrociato delle richieste di spiegazione da parte dei teleprofessori, il ragazzo cede di schianto e ammette ogni colpa. Cara Maria De Filippi, ti devi rassegnare a quelli che vogliono sfruttare la popolarità dei personaggi che tu plasmi. Pensa che sempre ieri pomeriggio, su Raiuno, c’era il tuo Costantino Vitagliano che faceva il valletto a Caterina Balivo nel gioco delle torte abbinato alla Lotteria Italia. Come vedi la tua è una battaglia persa.

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mercoledì, novembre 12, 2008

Il Tg3 non è dark è shadow

Caro direttore del Tg3 Antonio Di Bella, dopo la rivoluzione del palinsesto di Raitre hai accettato la soppressione di Primo Piano in cambio di una breve edizione alle 21 e di Linea Notte, un’ora dalle 24 all’1 di notte. All’inizio tu ed il comitato di redazione avete un po’ protestato ma adesso siete lì a dare il massimo, o almeno credo. Si perchè chi come me la mattina si alza presto non può gustarsi le meraviglie della tua Linea Notte. In compenso ieri sera ho apprezzato la nuova edizione delle 21. Un tg snello con una conduzione dinamica, così dinamica che la conduttrice Lucia Goracci dice il tg premendo un monitor touch-screen per evidenziare l’immagine della notizia che sta dando. Non è un effetto speciale come la giornalista ologramma della CNN ma non è nemmeno quel mortorio di tg letto dai tuoi conduttori dell’edizione delle 19. Lungi da me di voler sottoscrivere il pensiero di Marcello Dell’Utri che rinfaccia ai tuoi conduttori di vestirsi di nero per trasmettere una immagine di negatività che, abbinata alle brutte notizie, contribuirebbe a generare pessimismo. Caro direttore del Tg3 Antonio Di Bella, il problema non è nè il trucco nè gli abiti neri dei tuoi conduttori ma il ritmo (e pure un po’ di voglia). Qualsiasi sia la notizia sembra sempre che stiano leggendo l’ordine del giorno di una riunione di condominio. E’ come se sentissero sulle loro spalle tutto il peso della sconfitta elettorale. Che il tuo tg abbia bisogno di una scossa lo sai anche tu, perchè, oltre all’edizione con touch-screen, hai rinnovato leggermente lo studio (pessima soluzione). Svecchiare, caro Di Bella. Prendi tre o quattro giovani redattori e buttali in video, inventati una conduzione più dinamica, usa la rete, fai collegamenti e servizi con videofonini e telecamerine, rinnova la grafica, muovetevi un po’ da quelle scrivanie, andate in mezzo alle notizie; dai luce al tuo tg ombra. E i contenuti caro Di Bella; non puoi ridurre il Tg3 a contraltare del Tg4.

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martedì, novembre 11, 2008

La presenza di una assenza

Cara Laura Chiatti, sai che quando tu parli a Sipario del Tg4 io non mi perdo nemmeno una parola. Anche per Emilio Fede sei importante perchè, non appena ha finito di ricordare per l’ennesima volta i problemi che stanno creando quei comunisti dei lavoratori dell’Alitalia, ha annunciato che a Sipario ci saresti stata tu ed ha mostrato una foto del tuo neo. Mi sono sorbito persino la nuova anonima meteorina pur di ascoltare dalla tua viva voce cosa si prova a far parte del cast di Bar Margherita, il nuovo film di Pupi Avati. Ecco che la siparietta Raffella Zardo lancia il servizio. Parla Pupi Avati e si vedono le immagini del set in azione (il film racconta la Bologna degli anni ’50). Parla Fabio De Luigi che tratteggia il suo personaggio “un antennista aspirante cantante che ha come unico obiettivo nella vita quello di andare a Sanremo”. Riparla Pupi Avati ed ecco un tuo primissimo piano insieme a Luisa Ranieri in posa promozionale per i fotografi. Sento che si sta avvicinando il momento in cui ci dirai che intensa esperienza è stata lavorare con Avati. Parla Diego Abbatantuono che racconta quanto della sua vita ha appreso frequentando i bar. Parla Neri Marcorè del suo personaggio timido ed impacciato. Parla Luisa Ranieri del suo personaggio “una pianista sopra le righe napoletana che si è trasferita a Bologna”. Sigla di Sipario. Cara Laura Chiatti, il tuo personaggio deve essere cosi importante per la storia del film che se ti avessero fatta parlare avresti potuto rivelare aspetti essenziali della trama al punto di rovinare la sorpresa per chi andrà al cinema.

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lunedì, novembre 10, 2008

Come si fa pubblicità la fidanzata di papà

Cara Simona Ventura, ieri Raidue ha trasmesso un nuovo, strabiliante, format che sarebbe perfetto per te; s’intola Quelli che… il film che ho fatto io. C’è una conduttrice di chiara fama che gira un film da ridere (boh e pure mah) e poi lo pubblicizza per tutta la durata della sua trasmissione televisiva. Il cast è presente in trasmissione quasi al completo e lei, la protagonista del film, ha per ciascuno un ruolo all’interno della trasmissione. Non dimentica nemmeno di nominare la Medusa, società di produzione della concorrenza, che dunque tra un anno lo manderà in onda sulle sue tv. La conduttrice sa bene che poi a Natale uscirà anche il cine-panettone di Christian De Sica e si dice pronta a fare una puntata per rispettare la tele-cine-panettone-par condicio perchè, nella sua autostima sconfinata, si sente di aiutare così il cinema italiano. Il format prevede tra i momenti più significativi: Massimo Boldi che ripete in continuazione il titolo del film; la messa in onda di molti spezzoni del film; un servizio firmato dal cabarettista Maurizio Battista inviato alla prima italiana del nuovo film di James Bond per chiede a Daniel Craig di prendere la conduttrice come prossima Bond girl. Cara Simona Ventura, forse penserai che il format è un pò troppo incentrato sulla figura della conduttrice di chiara fama e non lo senti nelle tue corde di umile lavoratrice al servizio della trasmissione. Eppure, se ci pensi bene, una trasmissione così potrebbe diventare nelle tue mani un vero e proprio monumento al consolidato connubio tra tv e cinema di mediocre qualità, tale e quale a quello che hai edificato per la tv e la musica con il tuo XFactor. Cara Simona Ventura, domani mattina guardati allo specchio e dimmi se non ci vedi una che è in grado di condurre un programma così.

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domenica, novembre 09, 2008

Minoli difende Agrodolce

Caro Giovanni Minoli, il tuo romanzo popolare Agrodolce non riesce ad entrare nei cuori dei telespettatori di Un posto al sole e arrivano le prime scottanti critiche. Il Corriere della Sera ha titolato: “Soap alla siciliana, più agra che dolce. Non decollano (5,1% dopo due mesi) gli ascolti della serie voluta da Minoli. Ha sbagliato chi prevedeva il bis di Un posto al sole” (articolo di Renato Franco del 4/11/2008). In tuo soccorso urgente sono corsi subito gli analisti di Tv Talk, capitanati da Massimo Bernardini. La trasmissione, prodotta anch’essa dalla tua Rai Educational, analizza la nostra tv e in ogni puntata mostra come esempio di tv virtuosa qualcosa prodotto da Rai Educational, spesso a ragione. Non si tratta di un caso di conflitto di interessi ma di un semplice caso di emulazione del Tg4. Gli analisti di Tv Talk però non potevano ignorare la paginona del “Corriere” e, per bocca di Silvia Motta (quella con la cofana verde in testa), hanno letto i dati che già vedono Agrodolce in rialzo di un punto di share. Ma stavolta serviva un tuo intervento diretto e Massimo Fede Bernardini ti ha raggiunto telefonicamente sul set di Termini Imerese. La tua voce, affannata, non nascondeva la delusione per le critiche: “Sono assolutamente, soddisfatto… siamo in linea con i nostri obiettivi e siamo in linea con il successo più clamoroso degli ultimi dieci anni che è stato Un posto al sole… quando siamo partiti con Un posto al sole avevamo le stesse critiche… chiunque si intenda di lunga serialità e non sia in malafede, sa perfettamente che un primo giudizio vero lo si può dare dopo cinque/sei mesi”. Poi hai risposto duramente al “Corriere”: “Non vorrei che dietro quel titolo del “Corriere” ci fosse una linea premeditata che in momenti di tagli molto grossi che bisogna fare alla fiction, spinga per tagliare qualcosa che si sta facendo al Sud a favore di altro che si vorrebbe fare al Nord”. Caro Giovanni Minoli, non è che più semplicemente hai prodotto un romanzone poco popolare?

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sabato, novembre 08, 2008

il postino (o piccolo post)

Caro Antonio Ricci, sono anni che ti spremi le meningi di acclamato genio televisivo per ideare delle gag da cinema muto come quella che è andata in onda ieri sera a Paperissima: un colorato scambio di secchiate di vernice tra Alex Del Piero, Gerry Scotti, Gigi Buffon e Michelle Hunziker. A proposito di paperissime, Robert Gibbs, capo della comunicazione di Barack Obama, non ha voluto commentare la frase di Berlusconi rivolta ad Obama “E’ bello, giovane ed anche abbronzato” limitandosi a dire: “Non sono mai stato in Italia ma in televisione sembra bella” (da la Repubblica dell’8/11/2008). Caro Antonio Ricci, è chiaro che Gibbs non ha mai visto un tuo programma e non sa nemmeno che la metà del mercato televisivo italiano è in mano ad uno basso e brutto, però tanto abbronzato.

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Fiction chirurgica (la tv vista da Mariano Sabatini nella rubrica Fattore S sul quotidiano Metro del 6/11/2008)

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venerdì, novembre 07, 2008

Rai “good” e Rai “bad”

Caro direttore generale della Rai Claudio Cappon, l’abbonato deve avere un gene da maniaco se decide di passare a vedere cosa c’è scritto nella sezione comunicati aziendali sul sito del vostro ufficio stampa. L’abbonato ha un sussulto se legge questo titolo: “Rai: Contabilità separata, attività di servizio pubblico in deficit di 159 milioni”. Succede che il CdA ha certificato “la spesa sostenuta dall’Azienda per lo svolgimento degli specifici compiti di servizio pubblico assegnati dalla legge e dal Contratto di Servizio. Il documento, verificato dalla societa’ di revisione Deloitte & Touche spa ed elaborato secondo lo schema approvato dall’Autorita’ per le Garanzie nelle Comunicazioni, evidenzia un deficit di 159 milioni di euro delle attività di servizio pubblico rispetto al deficit di 296 milioni del precedente esercizio”.

L’abbonato tira un sospiro di sollievo condiderando che avete ridotto il deficit pur continuando a darci un servizio pubblico all’altezza di questi investimenti (boh e pure mah). L’abbonato ha poca dimestichezza con i bilanci. Tu pensa che per lui la contabilità separata è un po’ come l’Alitalia “good” e l’Alitalia “bad” dove gli utili della parte commerciale generati dalle varie isole dei noiosi, pupi ed ernestini, carrambate, Bonolis a Sanremo e Bigazzi vari, vanno nel bilancio “good” e gli investimenti in servizio pubblico vanno nel bilancio “bad”.

Ed è qui che emerge l’assurdità del ragionamento dell’abbonato; in pratica si finirebbe per chiamare “good” i programmi che fanno schifo e “bad” quelli di valore. L’abbonato spera che prossimamente i manager della Rai riusciranno a tirare fuori degli utili dalla gestione del Contratto di servizio. L’abbonato è un sempliciotto e farebbe la contabilità separata “della nonna”: tutti i soldi del canone a pagare solo quanto previsto dal contratto di servizio pubblico e tutto il resto pagato con le entrate commerciali. L’abbonato dimentica che una soluzione così rivoluzionaria deve passare per la riforma dell’intero sistema radiotelevisivo (aspetta e non ci sperare).

Caro direttore generale della Rai Claudio Cappon, a questo punto all’abbonato tornano dei pensieri maniacali: “Non è che stò deficit ce lo fate pagà a noi come l’Alitalia “bad”?”. La Rai non lo dice direttamente ma fedele ai vecchi motti “l’abbonato ha sempre un posto in prima fila… la Rai di tutti, di più…”, mostra l’intenzione di far partecipare l’abbonato alle sorti del servizio pubblico e chiude così il comunicato: “Il documento approvato dal Cda sara’ ora inviato ai Ministri e agli organi competenti per gli adempimenti relativi alla complessiva procedura per la determinazione del canone”. Caro direttore generale della Rai Claudio Cappon, l’abbonato ha capito: altri 5 euro di aumento non ce li toglie nessuno.

– il comunicato ufficiale

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giovedì, novembre 06, 2008

Impossibile difendersi dai super poteri di SuperSimo

Cara Simona Ventura, sto assumendo un atteggiamento snobistico nei confronti della tua Isola dei noiosi. Ne ho avuto la conferma dal commento di martedì della mia amica liz: “Ma due paroline sull’isola di ieri sera? Non farti pregare…”. Ho la massima considerazione del mio gruppetto di commentatori fissi e dunque mi sono reso conto che da te era successo qualcosa di grosso e che io me l’ero perso. Non ho fatto una gran fatica a documentarmi, visto che giornali, siti e canali YouTube abbondavano di contributi riguardanti l’esplosivo caso Luxuria-gemelle-Belen-Rubicondi-Trump-Borriello. In pratica Luxuria ha saputo dalle gemelle che Belen e Rubicondi si sarebbero baciati. Luxuria inizialmente si è tenuta il cecio (ovvero non ne ha fatto parola). Poi però sembra che Belen le abbia confessato, piangendo, di aver commesso il fatto. Luxuria, armata della spada di fuoco della verità, ti ha detto tutto in diretta perchè Ivana Trump moglie di Rubicondi) e Marco Borriello (fidanzato di Belen Rodriguez) “devono sapere chi hanno vicino”. Su YouTube c’è il filmato della diretta e persino un fuorionda (e chi ce l’avrà messo mai?). Una gazzarra indegna del servizio pubblico (caro direttore generale della Rai Claudio Cappon, ma cos’è questa storia del deficit Rai sulle attività di servizio pubblico? Ok, di questo ne parliamo domani). La spiata dell’ex onorevole Luxuria è stata sostenuta dagli scroscianti applausi del tuo pubblico in studio, diventati delirante ovazione quando Belen è ricorsa ad una gestualità di rozza mascolinità per indicare quella che gli Squallor definirebbero “la sua Ferrari” e che a suo dire l’ex parlamentare Luxuria le invidia. Cara Simona Ventura, l’Isola dei noiosi è tornata ad essere l’Isola dei velenosi e le inquadrature in primo primo della tua panoramica ed immacolata dentatura mi fanno sempre di più pensare ad un vampiro desideroso di entrare in azione. Il telespettatore non ha il tempo di chiedersi se tutto ciò sia vero o falso o se i vampiri esistano o meno. Tu mi dirai “ma il telespettatore ha il potere del telecomando dalla sua parte!”. Si; se riesce ad arrivare al telecomando prima che il vampiro lo azzanni.

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mercoledì, novembre 05, 2008

Good morning America

Cari Bruno Vespa ed Enrico Mentana, ad un quarto a mezzanotte mi sono addormentato lasciandovi alla vostra maratona elettorale a stelle e strisce. Mi ha dato un certo gusto pensarvi al lavoro mentre io mi riposavo beatamente. Quando mi sono svegliato alle 5 e 45, voi eravate ancora lì in attesa del discorso del nuovo Presidente degli Stati Uniti d’America: Barack Obama. Vi ho sentito parecchio provati, per non dire mosci, ma appena Obama ha fatto il suo ingresso mano nella mano con la moglie e le figliolette, vi siete ringalluzziti e nei pochi secondi che vi separavano dall’inizio del suo discorso, avete mitragliato una sfilza di frasi ad effetto sul significato storico di questa presidenza. Nello sguardo di Obama ho già scorto il passaggio da bravo ragazzo a furbone del quartierone, il che mi fa pensare che non ha nessuna intenzione di accollarsi Klaus Davi come avevo auspicato.

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martedì, novembre 04, 2008

“Gigi e Anna” cancellati

Caro Fabrizio Del Noce, in un sol colpo hai riscattato la tua deludente direzione di Raiuno cancellando lo show che avrebbero dovuto condurre Gigi D’Alessio e Anna Tatangelo. La coppia continua a fare ospitate sulle reti Mediaset a poche settimane dalla messa in onda dello spettacolo per Raiuno e giustamente ti sei risentito. Tu ti sarai fidato di loro e non gli avrai nemmeno fatto firmare un contratto in esclusiva, così si saranno sentiti liberi di andare insieme a Paperissima e D’Alessio di registrare una puntata di C’è Posta per te. Ti sarai sentito colpito nel tuo orgoglio. Ma come, io vi faccio fare uno show tutto vostro con ospiti internazionali sulla rete ammiraglia della Rai e voi inflazionate la vostra immagine con la concorrenza? Caro Fabrizio Del Noce, la tua ira non si è però abbattuta su Mediaset che ti aveva già regalato l’assenza dal palinsesto di Paolo Bonolis che, nonostante il contratto con loro, arriverà al tuo prezioso Festival di Sanremo senza nemmeno un’ora di tv da settembre a febbraio. Caro Fabrizio Del Noce, qualora decidessi di concedere a Gigi e Anna il tuo perdono e lo spettacolo si facesse, supereresti Adriano Celentano nell’arte di pubblicizzare uno show televisivo.

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lunedì, novembre 03, 2008

Un motivo in più per sperare che vinca Obama

Caro direttore di Studio Aperto Giorgio Mulè, per dirci chi vincerà tra Obama e McCain hai spedito negli Usa numerosi tuoi inviati mentre tu dallo studio commenti la sfida con l’aiuto di Klaus Davi a cui chiedi di mostrarci le sue “chicche”. Il grande comunicatore ne ha scovate tre. La prima chicca è che ci sono associazioni di indipendenti che pagano le baby-sitter per consentire alle mamme di andare a votare. La seconda chicca è che Obama inquina più di McCain. La terza chicca riguarda “la guerra delle spille che non sono un’invenzione moderna… esistono dai tempi di George Washington… vince il Partito Repubblicano con It’s a girl… il riferimento a Sarah Palin… sicuramente un’innovazione di freschezza per quel partito un po’ vecchio”. L’atmosfera in studio è allegrotta e anche la tua inviata a New York Safiria Leccese si è galvanizzata sentendo Davi parlare dei gadget, così ci mostra la maglietta di Obama che si è comprata e ci ricorda che si sta correndo anche la maratona a New York. Tu coinvolgi di nuovo Klaus Davi per invitarlo ad andare il prossimo anno a correre la maratona e lui manifesta la sua preferenza “Se vince Obama ci vado!”, tu lo assecondi “Allora mi sa che devi cominciare a fare le valigie” (anche la sera precedente Davi ha detto che voterebbe Obama e che vivrebbe negli Usa con lui come presidente). Caro direttore di Studio Aperto Giorgio Mulè, non è che vi state fidando troppo dei sondaggi e poi finisce che vince Mc Cain e a noi ci rimane pure Klaus Davi sul groppone?

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domenica, novembre 02, 2008

Sabina Guzzanti non può pensare di superare l’originale

Cara Sabina Guzzanti, la lontananza dal video ha arruginito la tua creatività. Ad Annozero sei tornata ad imitare Silvio Berlusconi ma con molta meno efficacia di quando lo immaginavi sui cartelloni pubblicitari a promettere un milione di posti di lavoro. Oggi la tua imitazione non può superare la comicità dell’originale che annuncia agli italiani i risultati del Consiglio dei ministri “salva-banche”, durante l’intervallo di uno spettacolo del Bagaglino: “Sono venuto per dirvi che stasera, a Palazzo Chigi, abbiamo preso un provvedimento grazie al quale in questa crisi nessun italiano… e ripeto, nessun italiano, perderà neppure un euro” (dal corriere.it del 9/10/2008). Cara Sabina Guzzanti quando lo imitavi oltre dieci anni fa, lui ci metteva in guardia dal teatrino della politica; oggi fa politica dal teatrino. Fortunatamente sta per nominare il ministro per le pari opportunità Mara Carfagna “portavoce del Consiglio dei ministri”, e allora ci sarà un salto di qualità nella comunicazione del governo: gli annunci saranno dati durante i programmi di Davide Mengacci.

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sabato, novembre 01, 2008

i dialoghi tra Boh e Mah

: Giancarlo Magalli presenta la stessa telepromozione della poltrona che fa pure Raffaello Tonon.

: E c’è chi dice che non siamo in recessione.

un caro telelink

– ‘a Balivo, ridacce i sordi der canone!!!! di aretha

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Inchiodate Floris (la tv vista da Mariano Sabatini nella rubrica Fattore S sul quotidiano Metro del 30/10/2008)

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mercoledì, dicembre 31, 2008

il caro televip 2008 è…. Ambra Angiolini

Amici di caro televip Buon Capodanno e un ottimo 2009 a tutti! Domani niente post, torno venerdì 2 gennaio 2009.

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martedì, dicembre 30, 2008

il postino (o piccolo post)

Cara Maria De Filippi, il giorno di Santo Stefano nella puntata di Blob intitolata “Super Antonio” ho potuto seguire una delle scene più drammatiche mai viste ad Amici e che mi ero perso: l’allieva Alessandra Amoroso in piena crisi isterica che urla dando calci al muro: “Non voglio stare qua!!!… non ce la faccio più a stare qua dentro!!!… non posso parlare!!! non si può parlare in questo (bip) di programma!…”. Cara Maria De Filippi, cosa provi quando rivedi certe scene? Preoccupazione, disgusto, imbarazzo, compassione, rabbia, inquietudine o più semplicemente canticchi tra te e te “The show must go on” dei Queen?

***

Domani ultimo post dell’anno con l’assegnazione del caro televip 2008? Chi sarà? E soprattutto, perchè?

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lunedì, dicembre 29, 2008

il postino (o piccolo post)

Caro direttore di Raidue Antonio Marano, era dai tempi della Buona Domenica di Maurizio Costanzo che non assistevo ad un acceso dibattito su maghi e oroscopi con Solange e il mago Gabriel come opinionisti. A colmare questo vuoto ci ha pensato la puntata post natalizia della tua trasmissione preferita, Scalo 76, magistralmente condotta da Francesco Facchinetti con l’aiuto determinante di Marco Mazzocchi. E’ evidente che stai preparando il terreno per il ritorno del Cangurotto, che io vedrei bene anche alla direzione di rete.

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Tra due giorni ultimo post dell’anno con l’assegnazione del caro televip 2008 (a mio più che sindacabile giudizio). Chi sarà?

2008

?????

2007

Maria De Filippi

2006

Rosario Fiorello

2005

Paolo Bonolis

2004

Simona Ventura

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lunedì, dicembre 22, 2008

caro televip vi augura Buone Feste!

torno lunedì 29 dicembre 2008. Non vi perdete l’ultimo post dell’anno, mercoledì 31 dicembre, con la nomina del carotelevip 2008 (a mio più che sindacabile giudizio).

Qui sotto vi lascio il film di Natale di booksweb.tv realizzato da Antonio Zoppetti con i contributi di numerosi blogger (tutti bravissimi; tranne uno, quello con la parte da 10 secondi).

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Tanti baci da Serena: il film di Natale di Booksweb.tv realizzato da Antonio Zoppetti con i contributi di numerosi blogger (tutti bravissimi; tranne uno, quello con la parte da 10 secondi).

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domenica, dicembre 21, 2008

Abbiamo l’esclusiva

Cara giornalista Silvia Toffanin, per la puntata natalizia di Verissimo ti sei regalata un servizio da tv condominiale di quelli “A signò ma come è stato er matrimonio de la signora der terzo piano?…. Signora mia, mò je lo aricconto…”. Il matrimonio in questione è quello tra Marina Berlusconi e Maurizio Vanadia, ed il servizio è firmato da Paola Bartocelli che ha cominciato inserendo la formula completa “Io Maurizio accogo te Marina come mia sposa… io Marina accolgo te… Marina ricevi questo anello…. Maurizio ricevi questo anello segno del mio amore…”. Parte la musica di A te di Lorenzo Cherubini. La tua collega Bartoccelli è attentissima ai dettagli: “La commozione non risparmia neppure la settima donna più potente al mondo, secondo la rivista Fortune, presidente di Mondadori e Fininvest… la sposa è stata aiutata ad indossare l’abito color avorio in seta dalla madre, l’emozionatissima Carla Dall’Oglio ed è arrivata al braccio del padre, il presidente del consiglio Silvio Berlusconi… paggetti d’eccezione i piccoli Gabriele e Silvio”. Cara giornalista Silvia Toffanin, ho atteso invano la fine del servizio sperando nell’arrivo di Davide Mengacci con il microfono ad intervistare il padre della sposa chiedendogli: “Lei è?”. Le riprese sono scure e traballanti, girate come un vero “filmino del matrimonio” di comunissimi mortali. Il sottofondo musicale passa da Jovanotti a Ramazzotti: “Ti sposerò perchè… hai del carattere…”. Cara giornalista Silvia Toffanin, tra gli inviati c’era una che ti somigliava tanto; una goccia d’acqua. Sarà per questo che alla fine del servizio eri felicissima ed hai commentato: “Che belli! Che romanticismo! Viva gli sposi!”. Un entusiasmo che avevi trattenuto a stento lanciando il servizio: “Le immagini sono state gentilmente concesse dagli sposi a noi di Verissimo e noi li ringraziamo”. Ma prego, figurati! Tra quasi cognate mi sembra il minimo.

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sabato, dicembre 20, 2008

i dialoghi tra Boh e Mah

: Dopo Porta a Porta anche Otto e Mezzo ha ospitato Roberto D’Agostino.

: L’info-cafonal è il futuro della tv generalista.

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Cuoca Elisa fuori posto (la tv vista da Mariano Sabatini nella rubrica Fattore S sul quotidiano Metro dell’17/12/2008). Sabatini domani sarà a In famiglia (su Raidue intorno alle 8.20 circa) per un dibattito intitolato: Montalbano o Derrick?

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venerdì, dicembre 19, 2008

Il primo effetto Beckham sull’Italia

Cara Ilaria D’Amico, domani arriva David Beckham al Milan e Sky ha pensato di allestire uno show in diretta per la conferenza stampa di presentazione con te come conduttrice. Sembra però che la moglie Victoria Beckham si sia opposta alla tua presenza. Ora giornali e tv ne parleranno mettendoti a confronto con l’ex Spice girl. Sei stata la prima vittima dell’effetto Beckham sull’Italia. Il 2009 si aprirà con la rincorsa delle tv a raccontare la vita milanese della coppia più posh che c’è, mentre la difesa e il centrocampo del Milan continueranno a soffrire e a fare la gioia delle squadre avversarie. Cara Ilaria D’Amico, per te è l’ennesima valanga di pubblicità dovuta alla tua avvenenza e avrai modo di rifarti quando Beckham si presenterà, elegantissimo, nel tuo Sky Calcio Show per le interviste del dopo partita (sempre che la moglie non ponga ancora il veto perchè la distanza di sicurezza tra gli spogliatoi e lo studio televisivo potrebbe non bastarle). Cara Ilaria D’Amico, consolati pensando alle pene del povero Carlo Ancelotti: voleva dei rinforzi e gli hanno rifilato una coppia di tronisti vip!

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giovedì, dicembre 18, 2008

il postino (o piccolo post)

Cara Maria De Filippi, il tronista Federico passerà alla storia di Uomini e Donne perchè bacia tutte le corteggiatrici; dice che a lui baciare piace ed è l’unico modo che ha per capire se una ragazza fa per lui. Porta in “esterna” una ragazza, la strapazza di coccole e poi parte con il bacio al rifrullo. Al rientro in studio, viene assalito da fulmini e saette (il pubblico parlante e le altre corteggiatrici) per questo suo comportamento ma lui serafico replica che lui è così, “un bonaccione”, e che se a qualcuna non sta bene se ne può andare dalla trasmissione. La sua è una spavalderia apparentemente disincantata e a te questo suo modo di fare piace tanto. Cara Maria De Filippi, non è che sei libera per un’esterna? Voglio vedere se il tronista Federico ha il coraggio di provarci anche con te.

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mercoledì, dicembre 17, 2008

Quando si resta senza soggetto politico

Caro corrispondente della Rai da New York Gerardo Greco, mica puoi sempre stare a fare servizi di politica e poi, dopo che quel tuo collega iracheno si è tolto le scarpe e le ha tirate a George W Bush, qualsiasi tuo servizio su di lui diventa acquetta (e gliene hai dette, in questi anni!). Così ti sei buttato sul cinema. Ieri, nel Tg2 delle 18.30, il tuo collega in studio ha annunciato una tua intervista a Tom Cruise per l’uscita del suo film Valkyrie. Nel servizio hai parlato delle polemiche scoppiate “perchè Cruise aderisce a Scientology che è ritenuto pericoloso, in Germania” e hai lodato le ambientazioni e le ricostruzioni fedelissime alla realtà “le svastiche, gli aerei, la potenza militare e simbolica del regime è tutto ricreato con incredibile cura”. Poi è arrivata la parte “intervista” da te così sintetizzata: “E’ un film di redenzione dal male assoluto ed è un film di guerra dice l’attore, una delle mie grandi passioni. L’altra passione, spiega Cruise, che si è sposato a Bracciano vicino a Roma, è l’Italia. Una passione straordinaria ammette l’attore, le voci parlano persino di un possibile acquisto del castello del suo matrimonio… ma è vero? Chissà”. Caro corrispondente della Rai da New York Gerardo Greco, sarà durissima per te aspettare fino al 20 gennaio quando entrerà in carica Barack Obama e potrai tornare a fare servizi di attualità politica. Nel frattempo prenditi un bel periodo di ferie e lascia stare le interviste ai divi del cinema.

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martedì, dicembre 16, 2008

Gerry Scotti ultrarapido

Caro Gerry Scotti, nel Milionario Edizione Straordinaria hai rotto la ferrea regola dell’andamento lentissimo. Ieri sera ai tuoi telespettatori hai proposto una novità sconvolgente: 6 concorrenti che si alternano al tuo banchetto e che hanno solo 30 secondi per rispondere alla domanda con le solite quattro opzioni di risposta. Li hai guardati negli occhi i tuoi telespettatori, e, come se stessi per annunciare la detassazione sulla loro tredicesima, hai proferito parole spiazzanti: “Eravate abituati ai nostri concorrenti che si prendevano 5 o 10 minuti per rispondere? Ora devono rispondere in trenta secondi”. Con i concorrenti sei stato ancora più duro: “Non abbiamo tempo da perdere, avanti!” (fino a venerdì gli dicevi: “Prenditi tutto il tempo che vuoi”). Caro Gerry Scotti, questa tua velocizzazione improvvisa, pende come un ghigliottina (e l’Eredità ci guadagnerà) sulle teste pensanti dei tuoi concorrenti, ma anche su quelle dei tuoi telespettatori che ormai avevano tarato i loro ritmi casalinghi sugli estenuanti ragionamenti dei concorrenti. Ora, se vanno un minuto in bagno, non solo si perdono la risposta, ma al ritorno trovano anche un altro concorrente. Caro Gerry Scotti, in questi giorni si fa un gran parlare dei tuoi colleghi che farebbero pubblicità occulta indossando in tv gioielli di stilisti con i quali hanno dei contratti. I tuoi telespettatori capirebbero un cambiamento così radicale solo se si scoprisse che con il Milionario ultrarapido vuoi fare pubblicità occulta al riso di cui sei testimonial.

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lunedì, dicembre 15, 2008

Tristezza, per favore vai via

Caro Pippo Baudo, il successo del sabato sera non sarà più una tua prerogativa ma nella telepromozione del cinepanettone di Natale sei sempre il numero uno. Infatti il produttore Aurelio De Laurentiis ti ha spedito il cast quasi al completo di Natale a Rio (hai già annunciato che ne parlerai anche domenica prossima). Nessun imbarazzo, nè da parte tua nè da parte degli attori, per la concomitanza con la raccolta di fondi per Telethon. Anche perchè sei stato attentissimo a sfruttare la loro presenza per invitare i telespettatori a donare e gli attori si sono prestati senza risparmiarsi. Così come non ci hai risparmiato i numerosi clip tratti dal film e i racconti di Christian De Sica, Massimo Ghini e Ludovico Fremont, su quanto si sono divertiti a girare il film. Francamente non capisco come si possa essere invogliati ad andarli a vedere al cinema dopo una promozione che mette una tristezza infinita. Almeno quanto quella che avevo provato due ore prima nel vedere Bruno Vespa, imperterrito nel tour promozionale del suo libro, stavolta al cospetto di Paola Perego. Ad intristirmi non è stato quello che hanno detto (ormai li considero alla stregua di un vinile di Al Bano che s’incanta) ma l’abbigliamento casual di Vespa, quasi dimesso. Una giacca-maglione-giaccone marrone da bancarella, portata con poca convinzione nonostante il bavero alzato. Senza l’abito ed il fard di scena, Bruno Vespa fa quasi tenerezza, anche se poi si avvicina al pianoforte per sussurrare la Donna cannone (la sua canzone preferita), e la tristezza diventa umana comprensione per Francesco De Gregori a cui dedico, a titolo di risarcimento, questo post di Daniele.

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domenica, dicembre 14, 2008

i dialoghi tra Boh e Mah

: Marina Berlusconi si è sposata nella cappella della casa di famiglia ad Arcore

: Ne hanno dato il lietissimo annuncio i telegiornali di famiglia Tg4, Tg5, Studio Aperto e Tg Com.

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le telesaette di caro televip su televisionando

– Ritiri, ritorni, candidature e qualche divieto

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sabato, dicembre 13, 2008

E’ finita la Bignardi barbarica

Cara Daria Bignardi, alle Invasioni Barbariche ci lasci un pezzetto di cuore. E’ stato il tuo successo più grande (a parte la prima edizione del Grande fratello che ti valse anche il Telegatto delle polemiche con Cecchi Paone). Ieri hai condotto la tua ultima puntata e per l’occasione hai tirato fuori il miglior ospite di tutte e 4 le edizioni: Ugo Gregoretti. E’ stato davvero un piacere sentirlo raccontare aneddoti, ricordi, e storie tratte dalla sua autobografia “Finale aperto” e vedere alcuni momenti del suo modo di fare tv e giornalismo televisivo. Per l’occasione hai ospitato anche Vittorio Zincone che, insieme a Lorenzo Scales, ha curato le ottime schede sui personaggi delle tue interviste barbariche. Cara Daria Bignardi, ora viene il bello; la tua nuova sfida professionale. Da marzo sarai su Raidue, una rete la cui identità pende dal decoltè di Simona Ventura. Ti chiederanno grandi ascolti ma tu non ci badare: il loro obiettivo è battere Italia uno, dunque perchè preoccuparsi.

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Lo chef ipertrofico (la tv vista da Mariano Sabatini nella rubrica Fattore S sul quotidiano Metro dell’11/12/2008)

cliccare sull’immagine per ingrandire l’articolo

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venerdì, dicembre 12, 2008

Romina Carrisi non aspira ai David di Donatello

Caro Max Lazzari della Vita in diretta, intervistare i membri della famiglia Carrisi è una delle incombenze professionali che ti procura maggiore godimento, (in particolare, quando ti trovi davanti Romina Jr., le tue labbra, da anatomicamente marcate, diventano pendule). Le pene d’amore di Romina Carrisi continueranno a tormentarti perchè lei ti confessa che “Credo nell’amore ma l’amore non crede in me”. Tu provi a darle un consiglio: “Ti metteresti mai con un uomo brutto… o diciamo… brutto è un po’ brutto dirlo… però diciamo così… esteriormente non bellissimo?”. Lei sembra raccogliere il tuo suggerimento punta all’amore brutto e impossibile: “A me onestamente gli uomini belli non piacciono. Cioè… mi piacciono gli uomini interessanti, devono avere una vena interessante. Gli uomini belli sono un po’ troppo appariscenti per me. Sono un po’ primedonne… l’uomo quando è bello è più vanitoso… trovo che la bellezza doni pù ad una donna che ad un uomo. L’uomo bello sa di essere bello… e ce ne sono pochi in giro, quindi… si sentono più David di Donatello piuttosto che un essere umano. Secondo me la bellezza interiore è quella che poi fa uscire quella esteriore, no?”. Caro Max Lazzari della Vita in diretta, in decine e decine di interviste che ci hai propinato su Romina Jr Carrisi, non sono mai riuscito a capire una cosa che, da abbonato prossimo al rinnovo, mi sento in diritto di sapere: ma sta ragazza… che lavoro fa?

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giovedì, dicembre 11, 2008

caro televip “extra” – nubifragio a Roma: il livello del Tevere nei pressi di Ponte Milvio

Nella notte tra il 10 e l’11 dicembre 2008, su Roma si è abbattuto un nubifragio. Nel video è documentato il livello raggiunto dal fiume Tevere all’altezza di Ponte Milvio il giorno 11 dicembre 2008 alle ore 14.10.

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I tagli a Brokeback Mountain: gli sbagli di Marano

Caro direttore di Raidue Antonio Marano, non sei stato tu a tagliare le due scene d’amore del pluripremiato Brokeback Mountain di Ang Lee. Lo hai detto con fermezza: “Noi della rete non c’entriamo. Sarà stata Rai Cinema, o forse il fornitore che ci ha venduto il film… sono contrarissimo ai tagli, piuttosto che mettere mano a un’opera preferisco non trasmetterla” (dal Corriere della Sera del 10/12/2008 articolo di Maria Volpe). Cioè tu mi stai dicendo che hai comprato un film tagliuzzato e nessuno nella tua rete se n’è accorto, facendoti precipitare nel caso di cui ora ti senti vittima? (un film di cui si parla da anni e che ha vinto il Leone d’Oro, tre Oscar e quattro Golden Globe). Caro direttore di Raidue Antonio Marano, come dirigente hai sbagliato tre volte: la prima quando hai acquistato un’opera tagliuzzata, la seconda quando l’hai mandata in onda in quelle condizioni e la terza quando hai scaricato le responsabilità su quelli che te l’hanno rifilata. Roba da mandarti in esilio sull’Isola dei famosi insieme al bidello Capponi.

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mercoledì, dicembre 10, 2008

Altro che il confessionale del Grande fratello

Cara scossettina in aspettativa per maternità Giovanna Civitillo, prima di lasciare temporaneamente le scene, hai intrapreso la carriera di attrice di sit-com e ne vediamo i risultati a Don Luca c’è su Italia Uno. Ieri, nei panni di una focosissima vigilessa, sei entrata in chiesa per confessare una sequenza autostradale di peccati al malcapitato sacrestano che stava pulendo il confessionale e che tu hai scambiato per Don Luca. Hai raccontato tutto: dall’amore con Enrico il lattaio sull’apetta, alla differenza che c’è tra il camionista, il boscaiolo e il nano Eccolo. Il sacrestano è cotto a puntino e tu sei pronta per farne un sol boccone sussurrando attraverso la grata: “Per combattere il desiderio io conosco solo un modo: cedo. Si, cedo; cedo e pecco, pecco, pecco, pecco! A me peccare piace! Per me è un peccato non peccare. Ma se peccare è peccato, ma è un peccato non peccare, peccando, pecco o non pecco?”. Cara scossettina in aspettativa per maternità Giovanna Civitillo, per risolvere l’arcano ci vorrebbe un prete per fiction professionista come Don Luca Laurenti, ma purtroppo è bloccato in ascensore con la Pupa Nora e lotta con tutte le sue forze per resistere alle tentazioni peccaminose che lei è capacissima di offrire. Soffre più di te perchè in lui s’insinua il dubbio: “Poi dice che c’è la crisi delle vocazioni”. La curia romana, in questo periodo così ben disposta verso le aperture, sarà felice dell’atmosfera pruriginosa che regna nella canonica di Italia Uno alle sette della sera, prima di carosello. Cara scossettina in aspettativa per maternità Giovanna Civitillo, il tuo Amadeus (in aspettativa per aver finito i format di basso ascolto) sarà orgoglioso di vederti crescere anche come attice, mentre quelle presuntuose delle professoresse che hanno preso il tuo posto all’Eredità, stanno ancora lì a fare la scossa con Carlo Conti.

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martedì, dicembre 09, 2008

il postino (o piccolo post)

Cara Elena Di Cioccio, sei di casa a All Music, a Mediaset (interpreti la Iena che vuole sposare Valentino Rossi) e ora anche Raidue non può fare a meno del tuo piglio giovanile e ironico. A Stracult, sostieni l’incerta conduzione di Fabio Caressa. A Scalo 76 Cargo, approfondisci il mondo dei giovani. Ieri ti sei esibita insieme ai Finley con il videogioco musicale del momento: Guitar Hero. La grande novità è che oltre alla chitarra ora c’è anche la batteria e non hai resistito al suo richiamo. Ti sei seduta e, seguendo i colori sullo schermo, hai colpito goffamente e fuori tempo i piatti del videogioco. Cara Elena Di Cioccio, a farmi sobbalzare non è stato tanto il fatto che tu abbia trascorsi metallari, quanto il ricordo di tuo padre Franz alla batteria della gloriosa PFM.

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Tanti baci da Serena: il film di Natale di Booksweb.tv

Un film ideato, scritto, diretto e montato dall’investigatore senza volto Antonio Zoppetti, che ha dato vita al primo film per il web, ambientato in Internet e interpretato dal popolo della rete. La trama è un vero e proprio giallo in cui ogni attore ha scelto il proprio personaggio e lo ha messo in scena. C’è anche Akio (10 secondi… e sono anche troppi!).

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lunedì, dicembre 08, 2008

il postino (o piccolo post)

Caro Neri Mercorè, a Daniele Capezzone non piace la parodia di cui lo omaggi a Parla con me: “Con me, Neri Marcorè ha dato il peggio. Mi usa come un fantoccio polemico a cui tirare i sassi” (dal Corriere della Sera – Magazine intervista di Vittorio Zincone del 4/12/2008). So che te ne farai una ragione anche perchè non puoi competere con il suo modello televisivo: “Nessuna trasmissione parla a 100% degli italiani. A parte un’eccezione… la geniale, crudele, bellissima tv di Maria De Filippi. In un panorama tv spezzettato in mille nicchie, lei è l’unica che porta avanti un progetto interclassista. Chi la critica fa lo stesso errore di chi non capisce la politica: lei è come Berlusconi, parla a tutto il Paese” (sempre dall’intervista di Zincone sul Magazine). Caro Neri Mercorè, te la sei cercata; come si può trattare da fantoccio uno che si sente velino.

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domenica, dicembre 07, 2008

Piero Chiambretti e Pier Silvio Berlusconi all’Arci di Milano: è nato qualcosa.

Caro Piero Chiambretti, per Natale ti sei regalato un ricco contratto con Mediaset. Il tuo show si chiamerà Chiambretti Night e lo hai presentato all’Arci di Milano, una delle case del popolo storiche del comunismo italiano. Ti sei portato dietro anche il tuo nuovo editore Pier Silvio Berlusconi che si è detto felice di visitare un luogo dove la gente passa delle ore piacevoli (tranne eccezioni). Le telecamere del Tg5 hanno documentato l’evento così ci hai potuto spiegare che “è cambiato tutto… la Mondadori ha accolto Camilleri e D’Alema… Bertinotti è tifoso del Milan, e il presidente è Berlusconi,… è arrivato anche il mio momento, ma d’altronde come dice Humphrey Bogart… quando ti offrono un lavoro è meglio che stare a casa. Sono all’interno di un’azienda che conosco poco… ma posso dire che è come la Figc di Torino, piena di comunisti”. Caro Piero Chiambretti, con delle motivazioni così convincenti nessuno si può azzardare a darti del venduto al nemico anche perchè il tuo editore Pier Silvio dice di averti dato precise garanzie: “C’è voluto un bel po’ di lavoro sui rapporti… è dovuto sentirsi tranquillo del fatto che arrivava a lavorare in un’azienda in cui c’è, ed è così, assoluta libertà di lavoro e di espressione e poi abbiamo dovuto trovare il progetto giusto… è un investimento televisivo, intellettuale, di ironia, di immagine, quindi siamo davvero contenti di questo arrivo”. Caro Piero Chiambretti, come sai il Partito Democratico è alla ricerca di un giovane virgulto che possa dare un futuro alla loro leadership. Se Pier Silvio, fulminato sulla via dell’Arci, facesse una radicale scelta di campo, avremmo due Berlusconi a capo di maggioranza e opposizione e la sinistra darebbe un contributo determinante alla soluzione del conflitto d’interessi.

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sabato, dicembre 06, 2008

i dialoghi tra Boh e Mah

: Al posto del telegiornale, La7 manda in onda le repliche di Niente di Personale

: Cos’è una specie di messaggio di consolazione per i giornalisti licenziati?

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le telesaette di caro televip su televisionando

– Conflitti e interessi

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Ruggero peluche (la tv vista da Mariano Sabatini nella rubrica Fattore S sul quotidiano Metro del 5/12/2008)

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venerdì, dicembre 05, 2008

La vespizzazione non è un reality è una realtà

Caro Bruno Vespa, ci sono soddisfazioni superiori a quelle che ti può dare la vendita di centinaia di migliaia di copie di un tuo libro. Dopo la vespizzazione di Mentana è iniziata la vespizzazione di Santoro. Ieri sera, nella puntata di Annozero intitolata l’Isola di Obama, è partito dalla vittoria all’Isola dei famosi di Vladimir Luxuria (ospite in studio) per trattare i temi “Televisione, politica, reality, omosessualità e diritti civili”. Ha mostrato i punti salienti in cui Luxuria spiegava a Rossano Rubicondi perchè e quando usare la parola gay. Non ho capito il collegamento tra la vittoria di Luxuria e quella di Obama che ha messo nel titolo, anche perchè ero distratto dalle inquadrature in primissimo piano di un’altra ospite: Belen Rodriguez. Santoro ha precisato più volte che non voleva parlare della sua presunta storia con Rossano Rubicondi e lo ha fatto anche quando le ha posto questa lunga domanda: “Nel reality c’è questo elemento di avvicinamento della telecamera al cuore delle persone… le storie d’amore le raccontano i film… le storie d’amore le raccontano anche i film pornografici… la differenza è come si raccontano queste storie… nel caso del porno, la telecamera è ferma sugli organi sessuali e non si muove di là… ecco in questa angosciosa ricerca della verità tra lei, Rossano, il suo fidanzato, non c’era questo elemento di pornografia però spostato sui sentimenti? Cioè, aspettare lì per catturare la verità, qual’era la vera verità. Non c’era questa telecamera ferma vicino al suo cuore per capire da che parte batteva? Lei non ha sentito questo imbarazzo, questa violenza, da un certo punto di vista?”. Caro Bruno Vespa, chissà quanto tempo era che Santoro nascondeva la sua vespizzazione e quanto avrà sofferto di non poterla gridare al mondo intero. In Belen Rodriguez ha trovato un po’ la dottoressa del distretto militare che l’ha guarito. L’hai vista la sua faccia estasiata mentre Belen gli rispondeva: “Quando tu accetti di fare un reality comunque ti esponi… in un reality le telecamere ti seguono 24 ore su 24 e poi ognuno interpreta le situazioni come meglio le pare. La gente a volte si diverte a vedere le cose sporche dove non ci stanno. E con Rossano io ho ripetuto tantissime volte era una semplice amicizia, c’era una stima. In un reality di tre mesi, una carezza o un abbraccio valgono veramente tanto”. Michele Santoro è virtualmente tra le braccia di Belen e prima le chiede se accetterebbe di avere le telecamere 24 ore su 24 anche nella vita privata (risposta: “No”) e poi a raffica la insidia per sapere se si candiderebbe mai in politica e soprattutto perchè “Berlusconi ha invitato a Palazzo Grazioli le due gemelline dell’Isola e non lei?”. Caro Bruno Vespa, ti sarai divertito non poco nel vederlo sprecare tutte queste domande in un colpo solo anzichè tenersele per farci 4 o 5 puntate. Però non lo sottovalutare. Il ragazzo è bravo e se si impegna nella vespizzazione è capace di battere te e Mentana messi insieme.

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giovedì, dicembre 04, 2008

Il vero motivo per cui Berlusconi si è risentito del caso Sky

Caro magnate della tv planetaria Rupert Murdoch, l’Unione Europea, con la tempestività che la contraddistingue, ha messo fine ad una settimana di incertezze sul provvedimento del Governo Berlusconi che adegua l’iva per i tuoi abbonati. La UE dice che l’iva deve essere la stessa per gli stessi tipi di servizi e, visto che le tv sul digitale terrestre pagano il 10%, suggerisce di portare al 10% anche l’iva delle tv satellitari (e secondo te alla fine di quanto sarà quest’iva?). I tuoi dirigenti italiani hanno armato una massiccia campagna informativa verso i vostri abbonati e tutti ne hanno parlato. In pratica avete ricevuto, proprio sotto Natale, una settimana di spot gratuiti durante la quale potevi interrompere l’altrettanto massiccia dose di spot che vanno in onda sulle reti Mediaset e con cui ci inviti a farci per regalo il tuo abbonamento. Tanta pubblicità te l’ha fatta anche il Partito Democratico che è corso in tua difesa nemmeno fossi appena uscito da un turno di Mirafiori (e tu a spassartela facendo il conto di tutti quelli che pur di fare un dispetto a Berlusconi decideranno di sottoscrivere l’abbonamento a Sky). Una settimana in cui tu sei stato il buono e lui il cattivo. Ora però tu rimani il buono, lui può dire di essere il giusto e il cerino rimane in mano al PD. Caro magnate della tv planetaria Rupert Murdoch, il tuo collega Berlusconi si è alterato tanto ma tu sai bene il vero motivo. E’ che tu hai potuto sfoderare quel popò di Ilaria D’Amico come testimonial e lui non si è potuto giocare la carta Mara Carfagna come portavoce del Governo (perchè nella maggioranza c’è chi non l’ha voluta in quel ruolo).

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mercoledì, dicembre 03, 2008

Fabio Caressa su Raidue: hai visto mai… fallisse Sky

Caro Fabio Caressa, hai già avuto la fortuna di raggiungere l’apice per un telecronista sportivo: commentare la vittoria ai mondiali di calcio della propria nazionale (Nando Martellini ha dovuto aspettare una televita e a Bruno Pizzul nemmeno quella gli è bastata). Difficilmente avrai di nuovo l’occasione per gridare come a Berlino nel 2006: “Guardate dove siete, perché non ve lo dimenticherete mai. Guardate con chi siete, perché non ve lo dimenticherete mai. E sarà l’abbraccio più lungo che una manifestazione sportiva vi abbia mai dato. Forse uno dei più lunghi della vostra vita” (da wikipedia). Sarà per questo che cerchi nuove emozioni e motivazioni professionali nella conduzione di Stracult su Raidue (insieme con la nuova prezzemolina Elena Di Cioccio). La tua è una conduzione simile a quella di Marco Mazzocchi in Balls of steel; dunque hai moltissimi margini di miglioramento. Se, a causa dell’aumento dell’iva, il cielo sopra Sky dovesse diventare sempre meno azzurro (parafrasando il tuo collega Marco Civoli), tu sei pronto a riciclarti come conduttore, magari in coppia con tua moglie Benedetta Parodi. Anche lei si è data alla conduzione nella rubrica di cucina Cotto e mangiato di Studio Aperto e conta già un notevole numero di presenze su Blob. Sarà un gioco da ragazzi per Giorgio Gori, produttore televisivo e marito di tua cognata Cristina Parodi, cucirvi addosso un format familiare di nuova generazione. Caro Fabio Caressa, no; Beppe Bergomi non te lo puoi portare dietro.

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martedì, dicembre 02, 2008

L’ ex velina in panchina

Cara Maddalena Corvaglia, la tua carriera televisiva ha raggiunto il punto critico. Non sei più considerata una ex velina ma nel frattempo non sei diventata una conduttrice a tempo pieno. E allora visto che il tempo non ti manca, sabato eri nel salotto sdolcinato di Verissimo dove la giornalista Silvia Toffanin ti ha intervistata su “la gavetta, gli amori e la tivù… la vita secondo Maddalena”: un rutilante excursus dall’ infanzia al calendario. La tua voglia di diventare conduttrice a tempo pieno è tanta e quando la giornalista Toffanin ti chiede “Per l’anno nuovo preferisci un programma tuo o un amore travolgente?”, tu non hai esitazioni: “Ma, decisamente un programma mio… perchè quello dipende dagli altri… l’amore posso anche contribuire io… poi per carità, l’amore quando arriva arriva… son più pronta per il programma mio che per l’amore”. Cara Maddalena Corvaglia, certo che se a fine novembre non hai nemmeno l’ombra di una proposta per condurre un programma, credo che per quest’anno resterai in panchina. Se fossi in te però sarei ottimista. Antonio Marano ti ha voluto a Scalo 76 (uno dei suoi grandi flop dello scorso anno) e potrebbe aver trovato un senso ai 18 minuti di televisione che hai fatto a Verissimo quando hai raccontato che da piccola sognavi di “fare l’avvocato, il giudice o la ballerina… infatti non son diventata nè ballerina nè avvocato”. La giornalista Toffanin ti è venuta prontamente incontro “beh… un po’ ballerina, dai… a Striscia un pochino hai ballato…” e tu, ricordando i suoi trascorsi di letterina, hai ribattuto “quindi siam ballerine io e te?”. Cara Maddalena Corvaglia, il direttore Marano avrà capito di aver messo la ex velina sbagliata al fianco di Gene Gnocchi ad Artù e chissà che il prossimo anno non tocchi a te di imitare Michelle Hunziker.

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lunedì, dicembre 01, 2008

il postino (o piccolo post)

Cara Anna Praderio del Tg5, hai celebrato la fine gloriosa di C’è Posta per te con la stessa enfasi con cui parli di George Clooney. In più hai avuto il buon gusto di spiegarci il perchè di questo successo: “La principale ragione del suo successo sta nelle storie della gente comune… è un ‘people show’… un varietà fatto dalle persone, coppie che si ritrovano, primi amori, ricongiungimenti familiari, messaggi commoventi, tanti momenti toccanti o divertenti… un programma dove John Travolta viene a ballare il twist di Pulp fiction con Maria De Filippi ma dove soprattutto si impongono le storie del pubblico… una formula che ha permesso a Canale 5 di dominare in maniera incontrastata la serata del sabato con tutte le undici puntate dello show… Maria De Filippi si conferma prima donna televisiva”. Cara Anna Praderio, e tu sei confermatissima come giornalista di punta della redazione spettacolo del Tg5.

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