La vetta inarrivabile raggiunta da Viva Rai 2.

Gli ascolti strepitosi di Viva Rai 2 rendono Fiorello inattaccabile.  Io continuerò a non seguire il programma perché di Fiorello e della sua caciara televisiva alle 7 del mattino posso fare a meno. Il problema è di chi si sta abituando a questa proposta.

Continuerà anche la prossima stagione? Fiorello non si sarà stancato? Lui ha sempre bisogno di porsi nuovi traguardi. Non sarà appagato da questo successo? Non lascerà i suoi milioni di telespettatori senza caciara mattutina?

La Rai, riuscirà a convincerlo a fare un’altra stagione televisiva da settembre a maggio di Viva Rai 2? Fiorello, accetterà di essere nel menù fisso di Rai 2 come Salvo Sottile de I fatti vostri?

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Continua l’incommensurabile successo di Fiorello su Rai2: In Vacanza con Viva Rai 2 fa il 4.46% di share medio su 7 puntate

Partendo dal principio, stabilito di fatto dai critici professionisti, che qualsiasi cosa faccia Fiorello è straordinaria, unica, eccezionale, ineguagliabile, strepitosa, possiamo dire che la media del 4.46% di share di In Vacanza con Viva Rai 2 è un successo al pari del 14/16% di share di VivaRai2.


Così come per Edicola Fiore di Sky, anche Viva Rai 2 ha il suo montaggio con “il meglio di” con introduzione originale di Fiorello&Co dalla stessa postazione del glassbox da cui conduce in diretta.

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Fiorello fa Viva Rai 2 in strada: tutta la solidarietà di Caro Televip ai cittadini che abitano in Via Asiago e strade limitrofe.

Premessa: ovviamente, la Rai per fare uno show in strada tutti i giorni con Fiorello, ha tutte le autorizzazioni previste dalla legge. Altrimenti il sindaco di Roma Roberto Gualtieri non sarebbe andato ospite a Viva Rai 2.

Però alcuni cittadini residenti in Via Asiago e strade adiacenti si stanno lamentando perché pare abbiano qualche problema con il modo in cui la Rai e Fiorello rispettano queste regole.

Gli abitanti che ritengono di subire questo disturbo acustico dalle 7.15 alle 8 del mattino, passeranno dalle parole sui social ai fatti, chiedendo l’intervento della Polizia Municipale del sindaco di Roma Gualtieri per verificare se la Rai disturba la loro quiete mattutina?

Sul tema ho due certezze.

La prima. Fiorello ed i suoi autori pur di fare sembrare nuova un’idea vecchia finiscono in strada a fare quello che fanno da anni in studio ed in teatro. E i giornalisti professionisti specializzati in tv e spettacolo ad esaltarli. Questo per dire il livello culturale di un certo giornalismo.

La mia seconda certezza è che la Rai è assoggettata ai voleri di un Fiorello che pur di far parlare di sé e di sembrare originale canta e suona con i suoi amici ospiti in una strada pubblica della capitale d’Italia, in un orario in cui qualsiasi cittadino che si mettesse a urlare per un’ora “abbasso Fiorello! Basta con questo rumore che fa Fiorello!”, sarebbe immediatamente multato dalla Polizia Municipale del sindaco Roberto Gualtieri.

Succede questo nel 2022, quasi 2023, in una strada di Roma: la televisione italiana di Stato con un suo show disturba dei cittadini che vivono in Via Asiago e strade limitrofe.

La Rai, oggi. Roma, capitale d’Italia, oggi.

Un thread per ricordare a Fiorello di chiedere per la seconda volta ai dirigenti Rai di intitolare a Luciano Rispoli la Sala A della sede di Via Asiago

Caro @Fiorello non guardo #VivaRai2 perché ho già visto Edicola Fiore, quindi non so se hai ripetuto il tuo appello e di @marian0sabatini alla Rai di intitolare la Sala A di Via Asiago a Luciano Rispoli. Se non è possibile almeno intitolategli il glassbox!

Faccio questo mio tweet alle 3 del mattino così non puoi pensare che voglio farmi pubblicità. La mia unica speranza è di sapere che Luciano Rispoli è stato ricordato (se non lo hai già fatto) in un programma di successo come #VivaRai2

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Risultato straordinario di Fiorello: la prima di Viva Rai 2 fa il 14% di share. E ora, sempre più in alto!

Non sono dispiaciuto per il risultato ottenuto all’esordio da Fiorello con il suo “nuovo” morning show Viva Rai 2.

Sono tra quelli a cui il programma sembra la fotocopia del format Edicola Fiore che andava in onda su Sky e perfino su TV8. Cosa per cui ho fatto la mia critica preventiva confermata dalla visione della prima puntata che, alla faccia mia, ha fatto il boom di ascolti: il 14,1% di share e 683.000 telespettatori (fonte davidemaggio.it).

Davanti ad un risultato del genere non si può tacere.

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Viva Rai 2, ovvero, l’ennesimo programmino di Fiorello sulla Rai

Preceduto da un battage pubblicitario che non si vedeva dai tempi del lancio di Viva Rai Play è iniziato Viva Rai 2, il “nuovo” programma di Fiorello in onda su Rai 2 dal lunedì al venerdì dalle ore 7.15 alle ore 8.

Siamo di fronte ad una doppia conferma: Fiorello non è più “il più grande showman della televisione italiana” e la Rai non se n’è accorta.

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Due righe preventive su Viva Rai2, da lunedì 5 dicembre 2022 alle ore 7.15 su Rai 2.

Fiorello in conferenza stampa ha ironizzato mettendo le mani avanti dicendo che l’obiettivo è fare il 2% per raddoppiare lo share che fa Rai 2 dalle 7.15 alle 8.
Facciamo così, Tg Uno Mattina fa quasi il 14%: vediamo quanti punti toglie a loro?

“Eh ma poverino! Fiorello parte svantaggiato perché è una “novità” e quella fascia di Rai 2 è morta! E poi diamogli tempo!” Già le sento le voci dei giornalisti innamorati di Fiorello. Sì cari professionisti della apologia di Fiorello: voi gli darete tempo.

Io, dopo il battage pubblicitario di cui ha come sempre usufruito, mi aspetto che faccia almeno il 5% all’esordio per poi scendere gradualmente al 3% e stabilizzarsi a mo’ di Edicola Fiore che Sky ritrasmetteva anche su TV8.

Dalle 7.15 alle 8 ci si prepara per andare a lavorare e non ci si ferma davanti alla TV per vedere lavorare gli altri. E poi, in cosa consisterà la “novità”? Beh, non certo nel titolo. Il “Viva” è stato stra-usato da Fiorello. La “novità” sarà nella formula?

Difficile che Fiorello ed i suoi autori lascino la strada che percorrono da anni del commento con cazzeggio delle notizie, con urla sveglia-persone e i vip amici del conduttore che si palesano in varie forme: live, registrati, in collegamento smartphone.

La novità, alla vigilia della prima puntata, è una sola: lo studio glassbox trasparente edificato sul marciapiede davanti la sede Rai di Via Asiago. In pratica è la stessa cosa dello spazio esterno del bar da dove trasmetteva Edicola Fiore. Sai che novità!

Viva Rai2 sarà la solita operazione di marketing di Fiorello verso Fiorello a cui ci ha abituato Fiorello negli ultimi anni. Con quali benefici per la maggior parte degli abbonati? Godrà solo Rai Pubblicità. Boh e pure mah.

Aggiornamento del 4 dicembre 2022

Tra i giornalisti professionisti che esaltano Fiorello c’è la bravissima @giorgiansa che, sul mio personalissimo taccuino, è la esponente principale della FiorellAnsa. Per Giorgiana, ogni sospiro di Fiorello è da “antologia” del varietà. Ari boh e pure mah!

Aggiornamento del 5 dicembre 2022

Come volevasi dimostrare. Viva Rai 2 è tale e quale show di Edicola Fiore. Idea riciclata e già vista su SkyUno e perfino su TV8!
Il nuovo programma #VivaRai2 di Fiorello è talmente vecchio che dopo la prima puntata dovrebbe andare in pensione. La Rai, oggi.

Gli autori: il tallone d’Achille di Sanremo 2021

Durante la finale di Sanremo 2021, il direttore artistico e conduttore Amadeus ha doverosamente ringraziato tutte le categorie di professionisti che hanno reso possibile la realizzazione di questa edizione così difficile del Festival a causa delle limitazioni per i protocolli anti-Covid. Tra queste categorie si è soffermato, citandoli uno ad uno, sul numeroso gruppo degli autori. È il gruppo che più mi ha deluso, dalla prima riga all’ultima di quello che hanno scritto. Il gruppo degli autori è l’unico che non può appellarsi alle limitazioni dovute all’emergenza sanitaria.

Gli autori avevano l’occasione straordinaria di valorizzare il loro ruolo confermandone la centralità ed invece l’hanno colpevolmente sprecata. A partire dai testi e dalle situazioni destinate a Fiorello, un artista intrappolato in una visione egoriferita dell’universo in cui vorrebbe coinvolgere nei tempi e nei modi chi si alterna sul palco accanto a lui. Un meccanismo che funzionava 20 anni fa e che oggi, anche a causa della perdita di originalità e brillantezza, risulta fastidiosa e per nulla divertente. A Fiorello, gli autori non sono riusciti a offrire una chiave interpretativa nuova, necessaria per sostenere una presenza così massiccia in scena. I testi da abbecedario hanno affossato un Fiorello lontano anni luce dal poter mantenere la sopravvalutatissima definizione di “più grande showman italiano” che è ormai paragonabile alla stagionatissima definizione di “più amata dagli italiani” riferita a Lorella Cuccarini. Ma dove la creatività degli autori di Sanremo 2021 ha dimostrato una solida inconsistenza è stato nei testi e negli spazi di Zlatan Ibrahimović. Dovevano rendere comprensibile il motivo per cui il calciatore è stato scelto come superospite di ben 4 puntate ed il risultato è stato che hanno sostenuto la inaccettabile gag da boss senza una battuta che potesse essere considerata tale. Vabbè, mi son detto, se questi autori non sono in grado di sostenere Fiorello come possono sostenere Ibrahimović? Ma non solo.

Per 5 serate, in ogni momento in cui la scrittura avrebbe dovuto rendere straordinario questo Festival, l’effetto è stato tutto fuorché straordinario. È successo che una delle componenti fondamentali dello show non ha funzionato, indebolendo l’impianto
di tutto il prodotto che già aveva delle limitazioni fisiologiche, rendendolo fragilissimo. E, proprio in questa edizione, non doveva succedere.

Festival di Sanremo 2020: le ultime due serate nei live tweeting di Caro Televip

La “apparizione” telefonica di Maria De Filippi a Sanremo 2020

Caro direttore di Rai 1 Stefano Coletta, ieri sera ero pronto a commentare la seconda serata del 70° Festival di Sanremo con lo stesso entusiasmo con cui avevo commentato la prima serata che mi era piaciuta. Avevo fatto il mio live tweeting commentando le esibizioni dei cantanti, la conduzione di Amadeus, le incursioni di Fiorello, gli interventi delle co-conduttrici Diletta Leotta e Rula Jebreal e ieri ero pronto a commentare con lo stesso entusiasmo e partecipazione anche la seconda serata di Sanremo 2020.

Entusiasmo e partecipazione, ribadisco che erano questi gli “stati d’animo” con cui, smartphone alla mano, stavo per commentare il secondo capito del Festival di quest’anno.

Chi fa blogging tv per pura passione basa tutto sull’entusiasmo. Se mi diverto a fare il live tweeting, se ho spunti per scrivere, se mi diverto a fare qualche battuta e a condividere nello spirito della social tv i miei commenti, dedico ad un programma televisivo tutto il tempo che merita. La prima serata di Sanremo 2020 l’ho commentata fino all’una di notte scrivendo 50 tweet arricchiti dai telescatti. Il mio live tweeting ha raggiunto il lusinghiero numero di oltre 55.000 visualizzazioni in totale. Così, con tutto l’entusiasmo possibile ed immaginabile, ieri ho iniziato il mio secondo live tweeting. Entra Fiorello travestito da Maria De Filippi. Che carino! Sta facendo la macchietta di Maria De Filippi! Sì è molto banale con la caramella in bocca, la parlata con il vocione, le movenze non proprio aggraziate ma tutto sommato dai ci può stare una macchietta in apertura di puntata visto che Fiorello ha il ruolo di scaldapubblico. Poi però da questo travestimento di Maria De Filippi ecco che Fiorello passa al “contatto” con l’originale.

Dalla tasca del travestimento tira fuori lo smartphone perché arriva la chiamata “a sorpresa” di Maria De Filippi. Premesso che venderla come una sorpresa è stato francamente ridicolo, la cosa che mi ha dato molto fastidio è stato il fatto che, non appena Fiorello ha detto cose tipo “Ah! Maria De Filippi! Non ci posso credere! Guarda è lei!” e lei è “apparsa” in voce in tutta la sua enfatizzata maestosità di Maria, la reazione del pubblico in sala è stata tipo “Ooooh! Maria De Filippi! Mamma mia che sorpresa!”. E giù grandi applausi anche da parte di voi dirigenti Rai seduti e inquadrati in prima fila: tu, direttore di Rai 1 e Fabrizio Salini, amministratore delegato Rai. Qualche instante prima dello squillo mariano, Fiorello in vesti mariane ti era venuto incontro dicendoti: “Questa è la nuova Rai 1!”. Ecco, un istante dopo, la voce di Maria risuonava nelle case dei telespettatori Rai e lei, invitata da Fiorello a doppiarlo mentre la regia inquadrava il suo primo piano, diceva: “Signore e Signori, benvenuti al 70° Festival della Canzone Italiana”. Caro direttore di Rai 1 Stefano Coletta, che cosa ti devo dire. Io uno spettacolo di questo genere non riesco a considerarlo una sciocchezza, una semplice gag. No; non è una sciocchezza. Maria De Filippi è il principale volto della vostra concorrenza Mediaset. E’ la signora che fa il 30% di share ogni sabato e dà delle sonore batoste alla tua Rai 1 con il suo vecchio programma C’è posta per te.

Dare a Maria De Filippi uno spazio anche solo di un minuto all’interno dell’unico programma inattaccabile da Maria De Filippi e cioè il Festival di Sanremo che fa il 52/53% di share (con oltre 10 milioni di telespettatori), concedendole il lusso di poter fare “una apparizione” per farsi ascoltare da un pubblico vastissimo che in quel momento è solo Rai e che la Rai si è meritatamente guadagnata, ecco, questa è una cosa che non si sarebbe dovuta fare. Una scelta di Amadeus e Fiorello (che secondo me non può non essere stata avallata da voi dirigenti Rai) che io, da appassionato di televisione, da blogger televisivo e da abbonato Rai non posso accettare ed è per questo che da quel momento ho smesso di guardare il Festival di Sanremo 2020. Perché io, l’orgoglio di telespettatore Rai ce l’ho.

Aggiornamento del 7 febbraio 2020

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