Cara Lodovica Comello, è ora che cominci a pensare un po’ di più a noi “ragazzi in cuor nostro”

Cara Lodovica Comello, in cuor nostro siamo e saremo sempre, tutti, dei ragazzi. Uno dei miei programmi televisivi preferiti s’intitola “Le ragazze” e le protagoniste raccontano la loro vita partendo dal momento in cui avevano vent’anni, un’età che a pieno titolo può essere definita quella in cui siamo proprio dei “ragazzi”, anagraficamente. Tu quest’anno ne compirai 30 di anni e tra pochi mesi avrai un bambino. Una giovane, splendida, donna, che come tutti può e deve sentirsi una ragazza anche se una ragazza non lo è più. Tra una settimana su TV8 inizierà Italia’s Got Talent, che condurrai per la quarta volta, ed hai fatto un brevissimo video-lancio sui social media con questo incipit: “Ragazzi, tra una settimana esatta ricomincia Italia’s Got Talent…”. Cara Lodovica Comello, capisco che la base dei tuoi fan è composta da “ragazzi” ma volevo ricordarti che il programma va in onda su una tv generalista in chiaro come TV8 che ambisce a grandi numeri di ascolto soprattutto con show che devono piacere ad un pubblico un bel po’ più vasto dei “ragazzi”.

L’investimento produttivo di mamma Sky è molto importante per questo show e non credo che l’obiettivo di pubblico sia solo quello dei “ragazzi”. Certo, tu sei una conduttrice molto dinamica e smart anche nel linguaggio, quindi usare la parola “ragazzi” sui social media per te è come bere un bicchier d’acqua. Però, sai, anche noi non più ragazzi anagraficamente siamo smart e siamo telespettatori di reti generaliste molto più dei ragazzi. Sai, anche noi non più ragazzi anagraficamente leggiamo i post e guardiamo i video sui social media. Se, la conduttrice che lancia un programma dice “ragazzi”, e lo dice con quel suo modo di fare così giovane, io di colpo mi sento fuori categoria e un po’ ci rimango male. È da ieri che mi chiedo: “Ma quindi la Comello a me che non sono più un ragazzo anagraficamente, non mi vuole tra i telespettatori di Italia’s Got Talent 2020?”. Mi dico: “La Comello è troppo brava a comunicare sui social. Da come ha detto “ragazzi” è chiaro che si rivolgeva ai ragazzi che sono ragazzi anagraficamente e non solo in cuor loro. Cara Lodovica Comello, una quasi mamma, quasi trentenne, può iniziare a comprendere perché mi pongo questi interrogativi apparentemente non così importanti. Potresti dirmi: “Eh, vabbè, ho iniziato il lancio dicendo… ragazzi! E allora? Che sarà mai?”. Ed io ti risponderei: “Sarà o no giunto il momento che Lodovica Comello cominci a pensare di più ad un pubblico di signore e signore piuttosto che di ragazzi? Sì o no?”. Non dico che avresti dovuto iniziare il lancio con un “Signore e signori…” ma almeno senza quel “ragazzi…” troppo yeah! yeah! Rivolgersi al pubblico, a tutto il pubblico, con uno stile giovane e dinamico è un conto ma dare dei ragazzi a tutti i telespettatori di Italia’s Got Talent è un altro. Come diceva Anna Magnani ai suoi truccatori: “Non togliermi neppure una ruga. Le ho pagate tutte care”. Cara Lodovica Comello, sui social media, come davanti alla tv, ci sono tantissimi telespettatori con le rughe ai quali essere chiamati “ragazzi” con tono “yeah! yeah!” può risultare fastidioso al punto di decidere di non guardare quel programma per “ragazzi”. Ora che entri nel club dei trentenni (a Roma si dice… pure te ce cominci ave’ nà certa…), da brava conduttrice quale sei, dovresti pensare un po’ di più a noi telespettatori “ragazzi in cuor nostro”.

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Lodovica Comello per la terza volta alla conduzione di Italia’s got talent: peccato, potrebbe e dovrebbe fare altri show

Ma quali Favino e Hunziker! Per animare Baglioni e il Festival di Sanremo ci volevano Serena Rossi e Lodovica Comello

Caro direttore artistico del Festival di Sanremo 2018 Claudio Baglioni, la conferenza stampa di oggi mi ha detto che il compito più difficile dei co-conduttori Pierfrancesco Favino e Michelle Hunziker sarà quello di animarti e animare un Festival che si annuncia spento. I tuoi “pistolotti” (così li hai definiti) nella conferenza stampa di presentazione mi hanno lasciato la spiacevole sensazione che “agonia Baglioni” voglia prevalere sul Claudio Baglioni che, televisivamente parlando, giocava con Fabio Fazio ad Anima mia.

E poi continui a fare errori.

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La terza puntata del 60° Zecchino d’Oro nel live tweeting di Caro Televip

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Lodovica Comello: “Dopo due anni fighissimi di tv, finalmente sto scrivendo musica. Ho delle cose da raccontare”

Cara Lodovica Comello, chi come me ti ha scoperto ed apprezzato come conduttrice tv vorrebbe vederti sempre in onda. Ma tu prima che un’attrice ed una conduttrice televisiva sei e vuoi restare una cantante e autrice di canzoni.

Negli ultimi due anni ti sei dedicata alla conduzione tv ed hai tolto molto tempo alla Comello cantante. Hai sempre detto che vuoi continuare a fare tutto quello che sai fare ma, ovviamente, un progetto impegnativo come un album musicale non può essere portato a termine se nel frattempo sei tutti i giorni, o quasi, in uno studio tv.

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Fiorello chiude Edicola Fiore: lui che può, sceglie di non ripetersi

Caro Rosario Fiorello, il sito ansa.it ha dato la notizia che non rifarai Edicola Fiore (su Sky Uno e TV8) e che stai pensando di tornare in tv con un varietà però non in prima ma in seconda serata.

Anche se Edicola Fiore mi piaceva molto, non posso che condividere questa scelta.

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TV8 e il programma in prima serata con i volti della rete

Cara Sky Terrestrial Channels Director (cioè di TV8 e Cielo) Antonella D’Errico, nella tua intervista a Italia Oggi del 26 luglio scorso, hai annunciato per l’autunno 2017 un programma originale in prima serata “con i volti della rete” senza dire chi sono i volti della rete. Da assiduo telespettatore di TV8 fatico ad individuarne più di 3 o 4.

Di certo un volto di TV8 è Lodovica Comello, l’unica che nella passata stagione ha condotto tre programmi ideati per TV8: Singing in the car, Italia’s got talent e Kid’s got talent (insieme a Claudio Bisio).

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Lodovica Comello al Wind Summer Festival 2017: i tweet e i video di Caro Televip (vista live e in tv)

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Lodovica Comello in concerto a Radio 2 Live del 29/6/2017

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Tiki Taka News non rinuncia al suo stile scanzonato anche nel giorno della strage di Manchester

Caro Pierluigi Pardo, ci sono conduttori e trasmissioni tv che hanno dei registri comunicativi talmente particolari che si fatica ad adeguarli alle situazioni. E’ il caso tuo e del tuo Tiki Taka News. Il programma nella versione delle 19, come in quella originale di seconda serata, ha un approccio ironico, leggero, scanzonato (a tratti tendente al sano “cazzeggio”) sul mondo del calcio e dello sport. E’ un approccio che ricalca il tuo stile di conduzione brillante, alla romana, con la spalla destra tendente al movimento in avanti ad accompagnare le tue parole in una sorta di “anacapito anacapaito” continuo.

Una conduzione che a me piace in situazioni e in giornate normali. Ma ieri non è era una giornata normale. Ieri era la giornata in cui tutto il mondo occidentale, e l’Europa in particolar modo, erano scossi dall’attentato terroristico con esplosioni nel foyer della Manchester Arena dove si era appena concluso il concerto della pop star americana Ariana Grande. Un attentato che ha provocato 22 morti, 120 feriti (12 gravissimi) e 12 dispersi. Tra questi, moltissimi bambini e giovanissimi che sono il pubblico principale della pop star ventitreenne.

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