Luca Sappino e Alessio Orsingher: come rendere inguardabile lo spazio di La7 dedicato ai documentari sulla storia del Novecento

I documentari di La7 fino a pochi giorni fa erano una delle poche cose che si potevano guardare sulla emittente dell’editore Urbano Cairo.

Già, fino a pochi giorni fa quando ad introdurre i documentati sono stati messi Luca Sappino e Alessio Orsingher che si esibiscono in una serie di duetti verbali che sembrano scritti da due bambini al primo giorno di asilo.

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Mare Fuori e l’effetto streaming

La programmazione televisiva generalista in chiaro dopo Sanremo 2023 torna alla sua piatta normalità e si apprezza ancora di più la ricca offerta delle emittenti in streaming. Da abbonato Netflix sto apprezzando la serie La legge di Lidia Poët e guardo film.

Ma anche le altre piattaforme come Paramount Plus, Disney Plus e Amazon Prime Video sono ormai una consolidata alternativa alla TV gratuita.

I grandi numeri di ascolto di Sanremo 2023, da una parte dicono che la platea di telespettatori è ancora vastissima ma dicono anche che durante tutto l’anno la frammentazione degli ascolti è tale da confermare che la maggior parte del pubblico televisivo, mega eventi a parte,  oggi ha bisogno di scegliere cosa guardare in televisione quando vuole e come vuole.

Anche Rai Play sta beneficiando dell’effetto streaming sul pubblico italiano. L’esempio più eclatante è il rilancio in streaming su Netflix delle prime due stagioni di Mare Fuori che erano state già trasmesse su Rai 2 con un ascolto medio tra il 7 e il 7.5% di share. L’attesa per la terza stagione è stata alimentata anche dal passaparola dopo il rilancio su Netflix.

E, con una azzeccatissima strategia, la Rai ha proposto in streaming su Rai Play tutti e 12 gli episodi di Mare Fuori 3 (6+6 a distanza di una settimana), generando un effetto molto significativo anche sui social media caratterizzato principalmente dalla pubblicazione di spoiler da parte dei fan più accaniti che non hanno saputo trattenere l’entusiasmo.

I primi due episodi di Mare Fuori 3, trasmessi da Rai 2 il 15 febbraio 2023, hanno registrato il 7.2% di share (tra il milione e 200 mila ed il milione e 300 mila spettatori).

Ma la cosa significativa è che, leggendo i social media, sono molti i giovani telespettatori che stanno recuperando le prime due stagioni su Netflix perché sono abituati a guardare l’offerta di quella piattaforma (tra questi c’è mia nipote Beatrice, 24 anni, che sottoscrive questo post).

E anche il successo su Rai Play ci dice inequivocabilmente che lo streaming è una realtà da cui molti telespettatori non possono più prescindere.

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Due righe due su La legge di Lidia Poët

La legge di Lidia Poët su Netflix. La serie scorre liscia. Si guarda con piacere. È sempliciotta nella trama e nello sviluppo dei casi “crime” ma ogni episodio è gradevole. Costumi, location e scenografie bellissime e di alto livello.

Anche il dettaglio di una molletta per stendere il bucato è ben curato. Matilda De Angelis, Pier Luigi Pasino, Eduardo Scarpetta, Dario Aita e tutti gli attori del cast fanno un ottimo lavoro su ogni personaggio. Serie italiana che piacerà anche all’estero.

Matilda De Angelis è, per me, una rivelazione. Sarà che la parte sembra scritta su misura per lei, sarà che mi aveva dato fastidio non poco la sua partecipazione a Sanremo 2021, invece ho scoperto una interprete nuova e moderna. Un volto che buca lo schermo.

Gli episodi da 40 minuti volano  che è un piacere. Per me è già cult la scena in cui Lidia va al monte dei pegni per scambiare un vaso d’autore, regalatole dal non fidanzato, con una bicicletta e subito la inforca per impara a guidarla. Grande Matilda!

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Boomerissima con Alessia Marcuzzi su Rai 2: la prima puntata nei tweet di Caro Televip

A Rai 2 mancava una conduzione gne gne gne: con Alessia Marcuzzi adesso ce l’ha #Boomerissima #poveraRai

Boomerissima, ovvero, tutte insieme le reti Fininvest degli anni ’80 e ’90 su Rai 2. C’era davvero bisogno di questa svolta per la Rai? La Rai che è stata maestra nell’ideare grandi varietà, nel 2023 propone uno show che di grande ha solo la caciara.

Boomerissima: il lungo blocco con Luciana Littizzetto ha definitivamente ammazzato il programma.

Adesso capisco perché Pier Silvio Berlusconi ha lasciato che Alessia Marcuzzi andasse a Rai 2: Boomerissima lui non l’avrebbe mai trasmessa nemmeno sulla peggiore Italia 1.

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Viva Rai 2, ovvero, l’ennesimo programmino di Fiorello sulla Rai

Preceduto da un battage pubblicitario che non si vedeva dai tempi del lancio di Viva Rai Play è iniziato Viva Rai 2, il “nuovo” programma di Fiorello in onda su Rai 2 dal lunedì al venerdì dalle ore 7.15 alle ore 8.

Siamo di fronte ad una doppia conferma: Fiorello non è più “il più grande showman della televisione italiana” e la Rai non se n’è accorta.

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Due righe preventive su Viva Rai2, da lunedì 5 dicembre 2022 alle ore 7.15 su Rai 2.

Fiorello in conferenza stampa ha ironizzato mettendo le mani avanti dicendo che l’obiettivo è fare il 2% per raddoppiare lo share che fa Rai 2 dalle 7.15 alle 8.
Facciamo così, Tg Uno Mattina fa quasi il 14%: vediamo quanti punti toglie a loro?

“Eh ma poverino! Fiorello parte svantaggiato perché è una “novità” e quella fascia di Rai 2 è morta! E poi diamogli tempo!” Già le sento le voci dei giornalisti innamorati di Fiorello. Sì cari professionisti della apologia di Fiorello: voi gli darete tempo.

Io, dopo il battage pubblicitario di cui ha come sempre usufruito, mi aspetto che faccia almeno il 5% all’esordio per poi scendere gradualmente al 3% e stabilizzarsi a mo’ di Edicola Fiore che Sky ritrasmetteva anche su TV8.

Dalle 7.15 alle 8 ci si prepara per andare a lavorare e non ci si ferma davanti alla TV per vedere lavorare gli altri. E poi, in cosa consisterà la “novità”? Beh, non certo nel titolo. Il “Viva” è stato stra-usato da Fiorello. La “novità” sarà nella formula?

Difficile che Fiorello ed i suoi autori lascino la strada che percorrono da anni del commento con cazzeggio delle notizie, con urla sveglia-persone e i vip amici del conduttore che si palesano in varie forme: live, registrati, in collegamento smartphone.

La novità, alla vigilia della prima puntata, è una sola: lo studio glassbox trasparente edificato sul marciapiede davanti la sede Rai di Via Asiago. In pratica è la stessa cosa dello spazio esterno del bar da dove trasmetteva Edicola Fiore. Sai che novità!

Viva Rai2 sarà la solita operazione di marketing di Fiorello verso Fiorello a cui ci ha abituato Fiorello negli ultimi anni. Con quali benefici per la maggior parte degli abbonati? Godrà solo Rai Pubblicità. Boh e pure mah.

Aggiornamento del 4 dicembre 2022

Tra i giornalisti professionisti che esaltano Fiorello c’è la bravissima @giorgiansa che, sul mio personalissimo taccuino, è la esponente principale della FiorellAnsa. Per Giorgiana, ogni sospiro di Fiorello è da “antologia” del varietà. Ari boh e pure mah!

Aggiornamento del 5 dicembre 2022

Come volevasi dimostrare. Viva Rai 2 è tale e quale show di Edicola Fiore. Idea riciclata e già vista su SkyUno e perfino su TV8!
Il nuovo programma #VivaRai2 di Fiorello è talmente vecchio che dopo la prima puntata dovrebbe andare in pensione. La Rai, oggi.

Il restyling dello studio di RaiNews24 visto da Caro Televip

RaiNews24 ha fatto il tanto decantato restyling nel quale dicono ci sarebbe lo zampino creativo di una archistar. Il tavolo è praticamente la “spianatora” di legno dove a Roma se magna la polenta con il sugo di spuntature. Il resto è semplicemente NO.

Praticamente tutti gli spazi dello studio sembrano più Mondo Convenienza che una rete all-news. Al direttore delle luci devono già aver ridotto il budget a livello cimitero. Una testata inascoltabile che il restyling non renderà guardabile. Povera Rai.

Stasera c’è Cattelan su Rai 2: la prima puntata in 3 tweet di Caro Televip

Formula praticamente identica a E poi c’è Cattelan che funzionava su Sky e funziona persino su Rai 2. Farà meno share di Tonica di Andrea Delogu ma finalmente arriva un vero late show su Rai 2. Primi ospiti i 4 folli di Bobo TV. È Cattelan.

Alessandro Cattelan ed Emanuela Fanelli giocano a divertirsi ciascuno con le proprie caratteristiche e  Stasera c’è Cattelan all’esordio diverte e intrattiene con qualità e intelligenza.

#staseracecattelan su Rai 2. Un late show classico e già visto che però è un GRANDE SÌ.

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I leader politici in campagna elettorale scoprono TikTok ed il suo pubblico e ci giocheranno almeno fino al 25 settembre 2022

Con l’apertura degli account di Silvio Berlusconi e Matteo Renzi, possiamo dire che gli utenti di TikTok hanno due motivi in più per preoccuparsi sulla tipologia di contenuti che d’ora in poi verranno caricati sulla piattaforma social cinese.

Silvio Berlusconi nel suo primo video su TikTok, oltre a sembrare il figlio Pier Silvio che faceva la comparsa a Drive-In, spiega perché ha sentito la necessità di fare propaganda elettorale sul social musicarello e ballerino:

“Su questa piattaforma voi ragazzi siete presenti in oltre 5 milioni e il 60% di voi ha meno di trent’anni. Soffro di un po’ d’invidia ma vi faccio ugualmente tanti complimenti”.

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Il Cavallo e la Torre di Marco Damilano su Rai 3: la prima puntata nei tweet di Caro Televip.

Prima puntata di Il Cavallo e la Torre di Marco Damilano su Rai 3. C’è tantissimo di Enzo Biagi ed Andrea Barbato con citazioni anche nelle inquadrature. Il picture in picture e lo studio oro e marrone sono inguardabili. Le scelte dei temi saranno fondamentali.

Anche se siamo in un periodo storico durissimo non potrà affrontare tutte le sere temi “pesanti”. Deve per forza “alleggerire” almeno in una puntata su 5. Molto buono l’uso dei “10” minuti con un ottimo ritmo di alternanza tra studio e contributi.

Era esattamente quello che mi aspettavo. Tutto sommato come prima puntata è ampiamente promosso ma la stagione televisiva è lunghissima e una striscia quotidiana deve crearsi un pubblico ed accontentarlo giorno dopo giorno.

L’inquadratura stretta con il cavallo di Francesco Messina sullo sfondo sarebbe bellissima se non si vedessero anche l’erba alta e le luci delle auto che passano su Viale Mazzini. Sull’impianto scenografico si deve lavorare per renderlo meno minimal e tetro.

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Aggiornamento sugli ascolti

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