Fabio Fazio lascia la Rai e firma per Warner Bros. Discovery: il thread di Caro Televip

Da non fan di Fabio Fazio dico che per la Rai perdere lui, il format ed il suo gruppo di lavoro è un indebolimento aziendale superiore alla perdita di un AD. In più, dopo la difficoltà iniziale che avrà sul Canale Nove (come accaduto a Maurizio Crozza), la Rai perderà il pubblico che continuerà a seguire Fabio Fazio.

Un concorrente in ascesa come Discovery Warner è in grado di rosicchiare audience ad una rete come Rai 3 che con Che Tempo Che Fa poteva contare su un titolo forte, consolidato, riconoscibile e affidabile. Fabio Fazio non è più quello che ha fatto flop su La7.

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Cinque minuti di Bruno Vespa in access primetime su Rai 1: il thread di Caro Televip

Cosa potrà mai dire Bruno Vespa in #cinqueminuti dal lunedì al venerdì in access primetime che già non possa dire in 95 minuti di #portaaporta in seconda serata il martedì, il mercoledì ed il giovedì? Boh e pure mah. La Rai, oggi.

E così, la straripante Rai Pubblicità potrà commercializzare un nuovo spazio a cui attaccare spot prima dell’anteprima de #isolitiignoti. I #cinqueminuti di Bruno Vespa toglieranno più spettatori ai programmi interni o alla concorrenza? E, mi chiedo:…

Perché Bruno Vespa non ha fatto i suoi 5 minuti subito dopo che ha smesso di farli Enzo Biagi? Aveva il timore di non essere all’altezza? Oggi lo è? E, ancora. Tre spazi informativi Rai in access primetime non appesantiscono quella mezz’ora?

Vespa, Damilano e Tg2 Post. Due programmi su 3 dopo i tg: Tg1 e il Tg2. L’approfondimento giornalistico è importante ma quando è troppo presente a tutte le ore non allontana chi aspetta di trascorrere una serata di evasione guardando la televisione?

E ancora: questa frantumazione del palinsesto non frantumerà anche la pazienza dei telespettatori stanchi dei bla bla bla di approfondimento giornalistico? Per quanto mi riguarda Bruno Vespa ha frantumato la mia pazienza già da anni e non penso di reggerlo per ulteriori 5 minuti in più al giorno.

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Al Tg1-Show di Monica Maggioni, la conduttrice ex ministra Nunzia De Girolamo lancia la nuova edizione del suo talkshow Ciao Maschio: la Rai che mi amareggia

Cara presidente della Rai Marinella Soldi, secondo te, il dialogo di stasera al Tg1 (edizione delle ore 20 del 21/1/2023) tra Alessio Zucchini e Nunzia De Girolamo rispecchia culturalmente la Rai Radio Televisione Italiana?

Leggerlo fa venire i brividi ancor più che ascoltarlo.

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Splendida Cornice con Geppi Cucciari: tre tweet di Caro Televip

Splendida Cornice in prima serata su Rai 3: 3.4% di share.
E il problema non è “la cultura” o ciò che vorrebbe essere il programma. Il problema è la conduttrice Geppi Cucciari così carica di Geppi Cucciari che si ferma alla sua nicchia di spettatori.

Non si può affidare una prima serata a chi non può andare oltre un blocco televisivo senza ripetersi. Uno stile di conduzione talmente scontato che c’è da chiedersi perché insistere nell’affidarle un intero programma.

Forse perché è portatissima dalla critica professionale chic che sospira ad ogni suo sospiro e la spaccia per esempio di conduttrice di altissimo livello? Boh e pure mah.

I Måneskin in studio al Tg1: la annuncite di Amadeus è sempre più un triste e banale teatrino sul palcoscenico del primo telegiornale italiano.

Il Tg1 di Monica Maggioni è stato appaltato ad Amadeus per sfogare la sua annuncite su Sanremo2023. Stasera un malinconico e banalissimo quadretto con i Måneskin che entrano nello studio del primo telegiornale Rai baciando la giornalista Giorgia Cardinaletti.

È davvero imbarazzante vedere cancellare, sera dopo sera, la sacralità di un telegiornale importante come il Tg1 con ospitate in stile varietà: finale con la conduttrice che chiede ai Måneskin di dire insieme con lei “Buonasera dal Tg1!”

È in pieno stile Cardinaletti, la giornalista che si lanciò all’inseguimento del motoscafo-taxi “Amore” nel giorno del matrimonio di George Clooney.

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Boomerissima con Alessia Marcuzzi su Rai 2: la prima puntata nei tweet di Caro Televip

A Rai 2 mancava una conduzione gne gne gne: con Alessia Marcuzzi adesso ce l’ha #Boomerissima #poveraRai

Boomerissima, ovvero, tutte insieme le reti Fininvest degli anni ’80 e ’90 su Rai 2. C’era davvero bisogno di questa svolta per la Rai? La Rai che è stata maestra nell’ideare grandi varietà, nel 2023 propone uno show che di grande ha solo la caciara.

Boomerissima: il lungo blocco con Luciana Littizzetto ha definitivamente ammazzato il programma.

Adesso capisco perché Pier Silvio Berlusconi ha lasciato che Alessia Marcuzzi andasse a Rai 2: Boomerissima lui non l’avrebbe mai trasmessa nemmeno sulla peggiore Italia 1.

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Morte di Benedetto XVI: la Rai avrà di certo avuto un telespettatore speciale per i suoi tanti speciali

Cara presidente della Rai Marinella Soldi, i broadcaster televisivi di tutto il mondo si sono ritrovati a coprire un evento che non si era mai verificato prima: la morte di un papa emerito, ovvero, non più in carica perché ha rinunciato a proseguire il papato.
Benedetto XVI è stato pontefice, dal 19 aprile 2005 al 28 febbraio 2013. L’11 febbraio 2013 ha annunciato la sua rinuncia al ministero petrino ed ha assunto il titolo ufficiale di “sommo pontefice emerito” o “papa emerito”.
A volerla dire brutalmente è morto da ex papa ma questo non sminuisce di certo l’importanza planetaria della notizia.
È morto il 31 dicembre 2022 nel monastero Mater Ecclesiae situato all’interno della Città del Vaticano ed è stato sepolto il 5 gennaio 2023 nelle grotte vaticane.

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È sempre mezzogiorno: è sempre la stessa pappa

È sempre mezzogiorno ha riportato al successo Antonella Clerici nella sua dimensione naturale di un programma culinario di mezzogiorno ed ha riportato Rai 1 ad ascolti paragonabili (non in numeri assoluti) agli anni d’oro della Prova del cuoco.
Avere la certezza di titoli affidabili è alla base della costruzione dei palinsesti di ogni editore televisivo.

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Fiorello fa Viva Rai 2 in strada: tutta la solidarietà di Caro Televip ai cittadini che abitano in Via Asiago e strade limitrofe.

Premessa: ovviamente, la Rai per fare uno show in strada tutti i giorni con Fiorello, ha tutte le autorizzazioni previste dalla legge. Altrimenti il sindaco di Roma Roberto Gualtieri non sarebbe andato ospite a Viva Rai 2.

Però alcuni cittadini residenti in Via Asiago e strade adiacenti si stanno lamentando perché pare abbiano qualche problema con il modo in cui la Rai e Fiorello rispettano queste regole.

Gli abitanti che ritengono di subire questo disturbo acustico dalle 7.15 alle 8 del mattino, passeranno dalle parole sui social ai fatti, chiedendo l’intervento della Polizia Municipale del sindaco di Roma Gualtieri per verificare se la Rai disturba la loro quiete mattutina?

Sul tema ho due certezze.

La prima. Fiorello ed i suoi autori pur di fare sembrare nuova un’idea vecchia finiscono in strada a fare quello che fanno da anni in studio ed in teatro. E i giornalisti professionisti specializzati in tv e spettacolo ad esaltarli. Questo per dire il livello culturale di un certo giornalismo.

La mia seconda certezza è che la Rai è assoggettata ai voleri di un Fiorello che pur di far parlare di sé e di sembrare originale canta e suona con i suoi amici ospiti in una strada pubblica della capitale d’Italia, in un orario in cui qualsiasi cittadino che si mettesse a urlare per un’ora “abbasso Fiorello! Basta con questo rumore che fa Fiorello!”, sarebbe immediatamente multato dalla Polizia Municipale del sindaco Roberto Gualtieri.

Succede questo nel 2022, quasi 2023, in una strada di Roma: la televisione italiana di Stato con un suo show disturba dei cittadini che vivono in Via Asiago e strade limitrofe.

La Rai, oggi. Roma, capitale d’Italia, oggi.

Viva Rai 2, ovvero, l’ennesimo programmino di Fiorello sulla Rai

Preceduto da un battage pubblicitario che non si vedeva dai tempi del lancio di Viva Rai Play è iniziato Viva Rai 2, il “nuovo” programma di Fiorello in onda su Rai 2 dal lunedì al venerdì dalle ore 7.15 alle ore 8.

Siamo di fronte ad una doppia conferma: Fiorello non è più “il più grande showman della televisione italiana” e la Rai non se n’è accorta.

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