Giovanni Floris: non sarà l’oceano di applausi in studio a rianimare il suo diMartedì

Caro Giovanni Floris, per un po’ forse ti sei illuso di aver vinto con il tuo diMartedì la gara con il Ballarò di Massimo Giannini. E invece, ora che Ballarò non c’è più, sarà evidente anche a chi non lo ha capito allora che diMartedì aveva ed ha gli stessi limiti.

Andare in onda su La7 ti ha tenuto al riparo dagli editti dei politici e così vivacchi in un palinsesto che di meglio non ha e difficilmente riesce ad avere.

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Chiude Politics di Rai 3: resterà come il flop simbolo della direzione di Daria Bignardi 

La chiusura del talkshow di attualità politica Politics di Rai 3 dispiacerà ai pochissimi telespettatori che lo hanno seguito. Ma siamo sicuri che sia stato un flop? Si, lo è stato se ci limitiamo a valutare i bassissimi ascolti. Se invece valutiamo che Politics ha sostituito il Ballarò di Massimo Giannini che non piaceva all’ex presidente del Consiglio Matteo Renzi allora può considerarsi un grande successo. Quello spazio così come era nella tradizione della rete oggi non esiste più, di fatto è stato azzerato. Ora va ricostruito. Una operazione impossibile a stagione abbondantemente iniziata. Riuscirà Rai 3 ad ottobre del 2017 a presentare un programma ed un conduttore in grado di rilanciare la prima serata informativa del suo martedì sera? Io credo di no se Daria Bignardi ne sarà ancora la direttrice.

Politics di Rai 3 e l’ospitata della settimana dopo

Caro Gianluca Semprini, la prima puntata di Politics su Rai 3 non mi è piaciuta e non mi è piaciuta la scelta di dare la possibilità al grillino Luigi Di Maio di essere ospite in studio alla seconda puntata dopo averti dato buca alla prima perché lui e il Movimento 5 Stelle erano in piena bufera politica.

La sua collega di partito la senatrice Taverna lo ha informato via mail che l’assessore Paola Muraro della giunta romana della sindaca grillina Virginia Raggi era indagata e lui non ha informato il direttorio del Movimento (ormai un vero e proprio partito). E come si è giustificato per questo grave silenzio? Con una scusa che ha fatto ridere il mondo: “Ho letto quella mail ma ho capito male”.
Caro Gianluca Semprini, in pratica Luigi Di Maio ha posto fine alla sua immagine di premier in pectore e, a sei giorni di distanza, non merita più l’attenzione di una prima serata in un talk show politico.

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Luca Mazzà direttore del Tg3 al posto di Bianca Berlinguer: tutta colpa di Massimo Giannini e del suo Ballarò

Caro Massimo Giannini, formalmente non sei stato “cacciato” da Rai 3. Il tuo contratto da “esterno” durava due anni e al termine non è stato rinnovato. Formalmente Ballarò non è stato soppresso. E’ stato nominato un nuovo direttore di rete ed il programma che non rientra nella sua linea editoriale verrà sostituito da un nuovo spazio informativo con un nuovo conduttore Gianluca Semprini proveniente da SkyTg24.

Anche lui un esterno, solo che la Rai lo ha assunto, vista la sua esperienza nelle all-news. Infatti la Rai ha assunto Semprini e lo ha destinato a RaiNews24 che lo presterà a Rai 3 per fare il programma che prenderà il posto di Ballarò.

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Massimo Giannini sotto attacco da parte del Partito Democratico: una manna che allungherà la vita ad uno spento Ballarò

Caro Massimo Giannini, ti stai candidando alle primarie per il ruolo di Megyn Kelly italiana in grado di far infuriare Matteo Renzi? Se sei in corsa per questa prestigiosa caratteristica giornalistica è per merito del Partito Democratico che dopo la puntata di Ballarò del 26 gennaio 2016 ha sferrato un attacco nei tuoi confronti al quale hai risposto nella puntata del 2 febbraio 2016 nel tuo editoriale introduttivo.

All’inizio della stagione tv (settembre 2015) eri stato attaccato direttamente dal presidente del Consiglio Matteo Renzi che però ti aveva messo sullo stesso piano di Giovanni Floris e del suo diMartedì per dire che facevate meno ascolti delle repliche di Rambo perché parlavate solo di quello che non va nell’Italia da lui governata.

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Quel discorso da gran figlia di papà Boschi che i talk show non hanno potuto approfondire a causa della pausa natalizia

Caro Massimo Giannini, da quando il premier Matteo Renzi ti ha preso di mira facendosi scudo con Rambo, il tuo Ballarò mi appare un po’ meno inutile.

Anche tu lo sai che essere considerato “un gufo” da Renzi gioverà al programma, non tanto in termini di audience quanto di “originalità”, in una Rai che è diventata renziana ancor prima che Renzi ci mettesse il suo sigillo con la legge di riforma.

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Il premier Renzi e la crisi dei talk show Ballarò e diMartedì battuti dalle repliche di Rambo: la debole autodifesa di Massimo Giannini

Caro Massimo Giannini, era proprio necessario il “pistolotto” (così lo hai chiamato) per difendere Ballarò dagli attacchi del premier Matteo Renzi ai talk show del martedì sera?

Evidentemente hai ritenuto di si.

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Ballarò: costruisce gioco ma non segna. Ci vorrebbe un buon attaccante e invece lo conduce il centromediano metodista Massimo Giannini

Caro Massimo Giannini, per mesi hai rilasciato la stessa dichiarazione ovvero che Ballarò, nonostante la crisi dei talk show politici, aveva comunque il primato in prima serata tra i programmi giornalistici.

Ti attaccavi ad un punto o a uno zero virgola di più di share rispetto al tuo competitor diMartedì condotto su La7 dall’ex conduttore di Ballarò Giovanni Floris.

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Ballarò di Rai 3 che fa lo stesso ascolto di La strada dei miracoli di Retequattro: due tweet di Caro Televip

A diMartedì: faccia a faccia Le Pen con d’Alema e Pinotti. A Ballarò: Lupi e Taverna. I tweet di Caro Televip

Colpaccio di ‪#‎Floris che mette uno di fronte all’altra Massimo ‪#‎DAlema e ‪#‎Marine ‪#‎LePen ‪#‎dimartedi sbeffeggia ‪#‎ballaro

#dimartedi ora lancia il secondo round via #DAlema entra ‪#‎Pinotti contro #LePen colpo di genio di #Floris mentre ‪#‎Giannini ha la ‪#‎Taverna ! Continua a leggere