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Cara Maria De Filippi, ultimamente non dimostri di avere un grande coraggio professionale. Per l’ennesima volta non sei andata in onda di sabato con C’è posta per te in occasione della finale del Festival di Sanremo. Tu, la regina degli ascolti televisivi hai rinunciato allo scettro senza nemmeno tentare di difenderlo anche solo per dimostrare a te stessa che una regina non ha paura di scendere dal trono per una sera.
Tu mi dirai che davanti ad una trasmissione della concorrenza che fa il 50% di share non ha alcun senso per una tv commerciale farsi schiacciare facendo il 10% di share se ti va bene. Ok, lasciamo stare il Festival di Sanremo e prendiamo Pequenos Gigantes, il nuovo programma da te prodotto per Canale 5 che sa di vecchissimo (il venerdì alle 21.15).
La vera Belen è la dimostrazione che Virginia Raffaele non è una grande imitatrice: l’originale è molto peggio
La bruttezza di #pequenosgigantes è direttamente proporzionale alla incapacità di Belen di essere meno banale dei bambini
Mi è impossibile seguire una trasmissione in cui Belen si sforza di parlare come l’imitazione di Belen per oltre due ore #pequenosgigantes
Pequenos Gigantes pone fine alla possibile carriera di Belen Rodriguez come conduttrice. Senza qualcuno a farle da balia è come questi bimbi
Cara Vanessa Incontrada, un contratto con Sky non si rifiuta mai anche se ti chiede di fare le faccette dietro le quinte durante le esibizioni dei concorrenti di Italia’s got talent. E’ questo principalmente il ruolo di quello che viene ancora chiamato conduttore, un ruolo che ad Italia’s got talent e in molti altri talent show non esiste.
Quasi tutti i talent sono autogestiti dalla giuria vip e quello che viene chiamato conduttore fa la figura del robottino al servizio della rigidità dei format.
Cari direttori di tutte le reti Rai e Mediaset, il telespettatore infastidito dalle tante ore che dedicate alla cronaca nerissima, tra qualche giorno tirerà un sospiro di sollievo perché inizierà la programmazione natalizia che toglierà spazi vitali ai morti ammazzati.
Franca Leosini, ideatrice, autrice e conduttrice di Storie Maledette, dice che la cronaca nera in tv è diventata mangime per gossip che sporca il giornalismo.
#Italia1 dà un programma a #Belen ? pic.twitter.com/AIyeKNlqkw
— carotelevip (@carotelevip) April 5, 2014
Scontro tra due primedonne #Mediaset Belen Rodriguez e Barbara d’Urso. Ai confini della realtà.
— carotelevip (@carotelevip) October 22, 2013
#Belen #leinvasioni Video dell’intervista: realityshow.blogosfere.it/2013/01/belen-…
— queltizio (@paolo_siciliano) 31 gennaio 2013
Cara Cecilia Rodriguez, il tuo calendario non deve aver venduto molto se nei primi giorni dell’anno hai deciso di rimpatriare lasciando l’Italia al suo destino artistico senza di te. Paolo Siciliano ti ha dedicato un accorato post di addio su Reality&Show dal quale si capisce la rilevanza della perdita che lo show business italiano dovrà mettere in conto. Ci lasci con una certa amarezza per essere stata una incompresa. Gli italiani che hanno tributato osanna alla vena artistica di tua sorella Belen, non hanno fatto la stessa cosa con te. Quanto fosse difficile l’impresa di avere successo in tv essendo la sorella di Belen lo sintetizzai in questo post di caro televip del 2011:
Caro direttore di Studio Aperto Giovanni Toti, la carriera di Belen Rodriguez ha perso la sua spinta propulsiva ma tu non te ne capaciti. Per te è indispensabile continuare a fare servizi giornalistici su di lei anche se non c’è niente da dire. Ieri, hai dedicato a Belen, 1 minuto e 40 secondi del telegiornale, con il lancio della conduttrice in studio e il servizio di una giornalista che non si è firmata. Alla situazione in Medio Oriente, con lancio di missili tra palestinesi e israeliani, hai dedicato 1 minuto e 10 secondi di aggiornamento di Gabriella Simoni dalla redazione. Vi immagino, durante la riunione di redazione, in difficoltà nel trovare un servizio da fare su Belen che non offre più alcuno spunto.