TV8 e i film di Natale americani/canadesi trasmessi da inizio novembre fino a Pasqua

Per gli appassionati dei film di Natale americani/canadesi, TV8 è un punto di riferimento. Inizia a programmarli con continuità a novembre e finisce ben oltre il 6 gennaio che dovrebbe portarsi via tutti i film di Natale.

Quest’anno ha iniziato il 1 novembre e chiedersi se finirà a Pasqua è più che lecito visto che con quei film fa ottimi ascolti. La rete generalista di Sky in chiaro sul digitale terrestre ha i suoi punti di forza nelle super repliche degli show di mamma Sky come 4 Ristoranti di Alessandro Borghese, 4 Hotel di Bruno Barbieri e MasterChef.

Continua a leggere
Pubblicità

Viva Rai 2, ovvero, l’ennesimo programmino di Fiorello sulla Rai

Preceduto da un battage pubblicitario che non si vedeva dai tempi del lancio di Viva Rai Play è iniziato Viva Rai 2, il “nuovo” programma di Fiorello in onda su Rai 2 dal lunedì al venerdì dalle ore 7.15 alle ore 8.

Siamo di fronte ad una doppia conferma: Fiorello non è più “il più grande showman della televisione italiana” e la Rai non se n’è accorta.

Continua a leggere

I dati di ascolto di Ogni mattina su TV8 diventano due: un “giochetto” vecchio come il cucco

Dopo la puntata di esordio ho scritto che sulla prima parte, quella dalle 10 alle 11.55, ci si poteva lavorare mentre invece la seconda parte dalle 12.30 alle 14, dopo il Tg8, era “completamente da cancellare. Irrecuperabile”.

Dopo oltre un mese di programmazione gli ascolti complessivi delle due parti di programma erano inchiodati tra l’1 e l’1.3% di share. Poiché gli ascolti sono fondamentali per mantenere in vita il programma e bloccare una eventuale fuga degli inserzionisti pubblicitari, si è intrapresa la strada della divisione nominativa del programma così da farlo diventare per l’Auditel “due programmi” e quindi far rilevare 2 dati differenti. Ciò ha evidenziato, anche a noi che non avevamo i dati parziali, che la prima parte fa un ascolto che supera il 2% e la seconda parte resta inchiodata all’1%. Il “giochetto” della divisione in parti di un programma per valorizzare gli ascolti è vecchio come il cucco. Non mi sorprende che una tv commerciale lo adotti. Anche se non posso fare a meno di citare Totò: “Caro lei! È la somma che fa il totale!”. Quello che mi sorprende è che la rete abbia deciso di non chiudere la seconda parte. Spera che possa crescere? La trasformerà facendola diventare un gioiello di innovazione ed efficacia televisiva? Boh e pure mah. Quello che so è che di chi fa questi giochetti per salvare un programma vecchio, inutile e brutto non ho fiducia. Più che mai quindi spero in un abbandono totale da parte degli inserzionisti pubblicitari e nella chiusura pure della prima parte che un po’ mi piaceva. Da telespettatore, avere fiducia in chi fa televisione per me è fondamentale. E, per quanto legittimo e logico, un “giochetto” come questo sugli ascolti a me toglie ogni fiducia in chi fa un programma di intrattenimento ma anche e soprattutto di informazione.

Quei venerdì un po’ così della televisione generalista gratuita italiana

La affollata prima serata del venerdì è diventata affollatissima venerdì 22 marzo 2019: La corrida, Ciao Darwin, Quarto grado, Propaganda live, la Finale di Italia’s got talent, Fratelli di Crozza, NCIS, Qualificazione Euro 2020, film Veloce come il vento.

La divisione degli ascolti in casi come questo è molto significativa dei valori in campo nel panorama televisivo generalista gratuito, in questo momento.

Non conta solo il dato individuale ma soprattutto il distacco dai competitor. Rai 1 (18.64%) sotto di 3 punti rispetto a Canale 5 (21.83%). Lo show “più vicino” alle due ammiraglie è la finale in diretta, ripeto, la finale, di Italia’s got talent su TV8 distaccata di 12 punti e 15 punti di share. Un abisso, anche calcolando che è uno show di punta prodotto da Sky appositamente per sfidare la concorrenza sul digitale terrestre gratuito. Non vale in questo caso essere arrivati terzi (gli strateghi del marketing aggiungeranno al 6.6% il dato del simulcast con mamma Sky Uno sul satellite, totale 8.2%). Se Sky piange, il resto di Rai e Mediaset, così come La7 e Discovery con Nove, non ridono. Tutte le proposte alternative vanno dal 3% a meno del 6% di share. Conclusione. Nella serata più affollata della tv generalista gratuita italiana, Rai 1 e Canale 5 totalizzano oltre il 40% di share con due show vecchi, anzi, vecchissimi. La concorrenza con maggior potenziale (8 canali) e con offerte di certo non nuove, in totale fa il 36%, punto più, punto meno. Per il telespettatore della tv generalista gratuita tutto questo vuol dire solo una cosa: le emittenti televisive anche nella prossima stagione non investiranno su programmi e conduttori nuovi perché non ci sono i presupposti statistici per muoversi dall’immobilismo che attanaglia tutti gli editori televisivi che dal punto di vista produttivo preferiscono “la certezza” di questi numeri. Per loro è un fatto aziendale, per il telespettatore è uno stato di fatto. O ti mangi queste minestrine riscaldate o ti abboni ad un servizio a pagamento con i contenuti che preferisci.

Lodovica Comello per la terza volta alla conduzione di Italia’s got talent: peccato, potrebbe e dovrebbe fare altri show

Solo Homer Simpson e Chiara Ferragni possono salvare XFactor 12

View this post on Instagram

Sky Italia "ha un problema" che, televisivamente parlando, paragonerei a quello della Nasa con la missione Apollo 13. Il 6 settembre decollerà la edizione numero 12 del talent show musicale XFactor con ben 7 puntate già registrate. Lo show ha in giuria Asia Argento che ieri era in prima pagina sul New York Times perché avrebbe pagato l'attore Jimmy Bennett per evitare di essere denunciata per averlo molestato sessualmente quando lui aveva 17 anni. Proprio lei, uno dei simboli del movimento #MeToo, tra le prime a denunciare la violenza sessuale subita dal produttore Weinstein. Sky ha subito preso posizione dicendo che se la vicenda fosse confermata sarebbe incompatibile con i principi etici ed i valori dell'azienda e interromperebbe immediatamente la collaborazione con l'attrice. Ora, al netto di reazioni social, servizi dei tg e chiacchiere sotto l'ombrellone, il problema di Sky non è da poco e di non facile soluzione. La gigantesca macchina produttiva dello show ha già registrato le audition e i bootcamp e ha già confezionato 7 puntate con Asia Argento come giudice. Cosa ci farà con questo materiale "scottante"? C'è solo una soluzione. Lavorare in post produzione mettendo la figura di Homer Simpson sopra a quella di Asia Argento e doppiandolo con testi compatibili con le interazioni avute con giurati, concorrenti e Cattelan. Sarebbe una novità assoluta e avrebbe un suo perché. In quanto alla sostituta di Asia Argento per le puntate dei live, la soluzione che può salvare Sky da questo disastro è una sola: ingaggiare Chiara Ferragni, la fashion blogger più famosa al mondo (oggi "imprenditrice digitale"). Tra pochi giorni sarà protagonista assoluta di tutte le cronache per il suo matrimonio da favola con il rapper Fedez che è anche giudice di XFactor. Vedere i novelli sposi, al momento tra i più famosi dello showbiz, litigare per difendere la propria squadra di talenti in gara (magari con una piccola apparizione del loro figlio Leone) sarebbe il momento top della stagione tv, cancellerebbe il ricordo di Asia Argento e trasformerebbe in oro la montagna di melma in cui in questo momento Sky Italia è impantanata #XF12 #SkyUno #Sky @andscr

A post shared by @ akiocarotelevip on

Dance Dance Dance in prima serata su TV8: l’ho abbandonato dopo la seconda puntata

Cara direttrice di TV8 Antonella D’Errico, per un attimo (una puntata) mi sono illuso che l’edizione 2018 di Dance Dance Dance sarebbe stata quella giusta per riportarmi a seguire con continuità almeno una prima serata a settimana di TV8. Illusione svanita già dopo la seconda puntata.

E pensare che per non avere spoiler e godermi lo show mi sono anche impegnato a non seguire su Twitter i commenti di chi vede il programma due giorni prima su Fox Life nell’offerta a pagamento di mamma Sky.

Continua a leggere

Fiorello chiude Edicola Fiore: lui che può, sceglie di non ripetersi

Caro Rosario Fiorello, il sito ansa.it ha dato la notizia che non rifarai Edicola Fiore (su Sky Uno e TV8) e che stai pensando di tornare in tv con un varietà però non in prima ma in seconda serata.

Anche se Edicola Fiore mi piaceva molto, non posso che condividere questa scelta.

Continua a leggere

Con Guess my age TV8 di Sky fa un grandissimo passo indietro

il postino (o piccolo post)

Dopo aver visto la prima puntata di Guess my age – Indovina l’età posso dire che la conduzione, vecchia, urlata e battutara di Enrico Papi non è il limite principale del programma. Il format è debolissimo, ripetitivo nella struttura e incapace di creare il pathos che dovrebbe essere l’ingrediente di base. Un game show dimenticabile già dopo solo 40 minuti di messa in onda. Guess my age è tv vecchia, tv inchiodata al passato, tv che non vuole evolversi. E questa è la nota più spiacevole perché TV8, la rete free di Sky più promettente, sceglie di percorrere la strada della concorrenza nei contenuti e nella struttura dei programmi anziché lanciare nuove idee televisive e creare nuovi personaggi identificabili con la sua immagine di “nuova” emittente tv.

***

i tweet di Caro Televip durante la prima puntata

Continua a leggere

TV8 e il programma in prima serata con i volti della rete

Cara Sky Terrestrial Channels Director (cioè di TV8 e Cielo) Antonella D’Errico, nella tua intervista a Italia Oggi del 26 luglio scorso, hai annunciato per l’autunno 2017 un programma originale in prima serata “con i volti della rete” senza dire chi sono i volti della rete. Da assiduo telespettatore di TV8 fatico ad individuarne più di 3 o 4.

Di certo un volto di TV8 è Lodovica Comello, l’unica che nella passata stagione ha condotto tre programmi ideati per TV8: Singing in the car, Italia’s got talent e Kid’s got talent (insieme a Claudio Bisio).

Continua a leggere