Caro direttore di Rai 5 Pasquale D’Alessandro, approvo l’ulteriore svolta di contenuto che hai dato alla struttura del palinsesto della rete. Da qualche settimana Rai 5 ha intensificato in maniera netta la programmazione di musica classica, musica leggera di spessore, opere teatrali, arte, letteratura, balletti, danza, film d’autore e documentari di qualità. Oggi Rai 5 ha una programmazione specifica e unica nel panorama televisivo del digitale terrestre.

Una programmazione che ha anche una ottima estensione on demand. Per un periodo mi sono allontanato da Rai 5 perché il tuo predecessore Massimo Ferrario aveva una strana idea di una rete culturale e programmava cose tipo Lezioni di Bon Ton con Metis Di Meo, mettendosi all’inseguimento di Real Time.







