Il duetto di Topo Gigio e Valerio Lundini su Brividi di Mahmood e Blanco: la tv semplice che mi piace tanto

Caro Valerio Lundini, se io non ho capito le prime due edizioni di “Una pezza di Lundini” è un problema mio. Diventa invece un problema tuo se la prima puntata della terza stagione mi ha conquistato perché ti impegna ad avere la conferma del mio gradimento.

Il programma si è evoluto nella direzione che a me piace di più e ne ho sintetizzato i motivi in 8 tweet. Tra questi c’è l’intuizione del tuo duetto con Topo Gigio su “Brividi” di Mahmood e Blanco che entra nell’album dei miei momenti preferiti di tv del 2022. Topo Gigio è nella storia della televisione italiana e mia di telespettatore Rai in bianco e nero. Ritrovarlo così in forma in un programma di seconda serata nell’anno 2022 è una delle meraviglie della macchina del tempo televisivo.

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Chernobyl: come fai a non chiedere all’AD Fabrizio Salini, “perché non l’ha trasmessa la Rai prima di La7?”

Domenica scorsa ho guardato la maratona Chernobyl (4 episodi) su La7 e ieri l’episodio finale.
Una serie da binge watching che mi ha incollato allo schermo. Avevo delle perplessità legate essenzialmente al periodo di messa in onda in chiaro così fortemente caratterizzato dalla convivenza con il COVID-19.

Appena uscito dal lockdown e con i tanti timori ancora presenti, non volevo angosciarmi con quella terribile tragedia. E invece, pur essendo una miniserie altamente drammatica, Chernobyl di HBO è fatta talmente bene ed è così interessante che mi ha appassionato anche guardandola in un periodo di pandemia. La qualità è la ricetta perfetta della programmazione tv e la qualità di questa miniserie ne è la riprova. Chernobyl è il racconto esemplare di un disastro epocale che ha caratterizzato il ‘900 e resterà nella storia dell’umanità. Quando la televisione investe in un prodotto come questo, svolge un ruolo insostituibile. Se è vero che la storia si scrive con i documenti, le testimonianze e la verifica minuziosa dei fatti è anche vero che una serie tv così concretamente basata sulla realtà e così ben scritta e realizzata, ha una elevata valenza nella divulgazione e nel ricordo di un fatto storico. Per trasmettere in chiaro una miniserie come Chernobyl, il servizio pubblico Rai avrebbe dovuto fare di tutto. Evidentemente non lo ha fatto, visto che a trasmetterla in prima tv in chiaro è stata La7. La Rai investe molto nella produzione di fiction che fanno ottimi ascolti e che vende bene all’estero. Ma dovrebbe anche mettere più impegno e risorse nell’acquisto di prodotti come Chernobyl. È facile prevedere che la Rai acquisterà prossimamente i diritti di Chernobyl. Certo, farsi soffiare da La7 una prima tv in chiaro del genere, non è proprio un risultato da “prima azienda culturale del Paese”.

Le Ragazze di Rai 3: le puntate del 10 e del 17 febbraio 2019 nei live tweeting di Caro Televip

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Aristofane fa l’11% di share in prima serata su Rai 1: che bello quel cra cra cra de Le rane con Ficarra e Picone

L’adattamento de Le Rane di Aristofane con Ficarra e Picone fa l’11% di share e oltre 1milione e 800mila spettatori (fonte davidemaggio.it) in prima serata su Rai 1. Un ottimo risultato per un prodotto al quale il pubblico non è abituato.

Anche se programmato il primo sabato di settembre, si tratta di una scelta significativa della Rai e del suo pubblico più fedele.

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Elisa Silvestrin, la bella sorpresa di Quelle brave ragazze di Rai 1

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