Salta lo show di Fiorello su Rai 1? Lui smentisce l’indiscrezione del settimanale “Chi” ma io continuo a pensare che non lo rivedremo in autunno su Rai 1

Dopo questo mio post Fiorello mi ha risposto “data e luogo da destinarsi! Certo che non sarà questo autunno”

Ho risposto con questi tweet. Segue il post di partenza.

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(Post scritto prima dei tweet precedenti)

Sono convinto che non ci sono le condizioni per il ritorno di Fiorello su Rai 1 nell’autunno 2018 e l’ho scritto su Twitter il 6 luglio 2018:

“La assenza di @Fiorello dai #palinsestiRai ci dice che la situazione a viale Mazzini è la seguente: Si sta come d’autunno sugli alberi le foglie”.

In una Rai senza presidente almeno fino a settembre e quindi con una operatività limitata alla ordinaria amministrazione è praticamente impossibile chiudere una trattativa per uno show importante che non sia stata già stata chiusa e prevista durante le presentazioni ufficiali dei palinsesti (tra cui quella agli investitori pubblicitari).

Oggi è uscita una anticipazione del settimanale “Chi”, domani in edicola, che dice che la trattativa Fiorello-Rai 1 sarebbe saltata.

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Mondiale di calcio Russia 2018: un errore della Rai lasciarlo a Mediaset

Caro direttore generale Rai in scadenza di incarico Mario Orfeo, durante la presentazione dei palinsesti della prossima stagione, hai esaltato gli ascolti Rai della stagione appena conclusa dicendo polemicamente “e questi sono i fatti, il resto è solo rumore di fondo”. È un fatto anche il successo strepitoso di Mediaset che con la trasmissione di tutte le 64 partite del Campionato del Mondo di Calcio “Russia 2018”, sta sbancando gli ascolti estivi. È probabilmente la mossa più azzeccata da parte di Pier Silvio Berlusconi da quando è amministratore delegato e vice presidente di Mediaset.

Nonostante l’assenza dell’Italia, il pubblico ha guardato in massa le partite della prima fase e dagli ottavi in poi sarà un crescendo.

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Ultime riflessioni sul Festival di Sanremo 2018

Non mi meraviglio dell’ipocrisia di chi esalta il successo di Rai 1 che fa oltre il 50% di share con il Festival di Sanremo per una settimana. Ma la tv si fa 365 giorni all’anno. Quanto vale allora il 30% che Maria De Filippi con C’è posta per te fa tutte le settimane?

Così come non mi meraviglia il disgusto che mi provocano gli addetti ai lavori che parlano di gusti del pubblico. Dentro al 50% del pubblico di questo Festival vecchio, c’è anche il pubblico della De Filippi, della D’Urso e di tutta la tv vecchia che viene prodotta.

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La giornata del referendum sull’indipendenza della Catalogna: che tempo che fa, me lo ha detto uno speciale di La7 e non la trasmissione di Rai 1 intitolata Che Tempo Che Fa

Caro Bruno Vespa, ieri in Spagna si è tenuto il referendum sull’indipendenza della Catalogna dichiarato illegale dallo stato spagnolo. Non è facile prevedere quali ripercussioni avrà un evento così fortemente simbolico sull’Unione Europea, sia dal punto di vista politico che economico.

Quello che mi è chiaro è che è stata una giornata storica per qualunque cittadino europeo.

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Non sarà la coppia Francesca Fialdini e Marco Liorni a liberarmi dalla Barbara D’Urso quotidiana

Caro direttore generale con funzioni di amministratore delegato Rai Mario Orfeo, l’unica speranza che ho di non vedere più Barbara D’Urso alla conduzione di Pomeriggio Cinque e Domenica Live su Canale 5 è che la Rai, nel caso specifico Rai 1, la annienti superandola con un distacco abissale negli ascolti.

Solo così Pier Silvio Berlusconi la sostituirà con Federica Panicucci. Speranza che, a vedere gli ascolti de La vita in diretta, resterà vana. Dopo un inizio promettente, la nuova edizione del programma di Rai 1 condotta dalla coppia Francesca Fialdini e Marco Liorni, giorno dopo giorno perde il confronto quantitativo con Pomeriggio Cinque di Barbara D’Urso.

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Una domenica da leoni per Rai 1 e Canale 5 che si spartiscono il 40% di share con Che Tempo Che Fa e L’isola di Pietro

Cari dg con funzioni di ad Rai Mario Orfeo e vp con funzioni di ad Mediaset Pier Silvio Berlusconi, la prima super sfida in prime time tra Rai 1 e Canale 5 è finita con un successo per entrambe le reti.

Rai 1 ieri proponeva la prima attesissima puntata di Che Tempo Che Fa di Fabio Fazio e Canale 5 rispondeva con la fiction L’isola di Pietro con Gianni Morandi protagonista. Gli ascolti dicono che Fazio ha fatto il 20.8% di share (oltre 5 milioni di telespettatori) e Morandi il 20.2% (più di 4 milioni e mezzo di telespettatori).

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Rai 2 e Rai 4 che si fanno concorrenza con due trasmissioni di nicchia come Stracult e Kudos

Caro direttore generale con funzioni di amministratore delegato Rai Mario Orfeo, quelli di Stracult hanno annunciatoche il programma tornerà in onda giovedì 28 settembre alle ore 23.30 con la super novità della diretta.

E’ uno dei programmi di nicchia della Rai che mi piacciono e l’orario delle 23.30 mi consentirà di vederne almeno una mezz’ora prima di andare a dormire perché comunque io il venerdì mattina a lavorare ci vado.

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Massimo Giletti da Rai 1 a La7: il nazional-popolare che rifiuta l’etichetta di populista

Caro editore di La7 Urbano Cairo, alla tua squadra televisiva mancava un attaccante nazional-popolare (con l’etichetta di populista) e così ti sei buttato a pesce su Massimo Giletti al quale la “nuova” Rai del direttore generale Mario Orfeo ha chiuso l’Arena proponendogli di fare gli show del sabato sera e dei reportage.

I due hanno condito la separazione con dichiarazioni nazional-litigarelle.

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La Rai 1 di Andrea Fabiano e le repliche perdenti del sabato sera estivo

Caro neo direttore generale della Rai Mario Orfeo, ieri sera la replica del varietà Laura e Paola su Rai 1 (11.43% di share) ha perso contro la replica di Ciao Darwin 7 su Canale 5 (17.3% di share, fonte davidemaggio.it). In pratica lo stesso distacco di quando la stessa sfida c’è stata in prima visione (però di venerdì). Si perché ieri sera su Rai 1 e Canale 5 è andato in onda il trionfo della tv estiva: le due principali reti televisive che trasmettono nella prima serata del sabato estivo due show in replica che si sono scontrati come quando sono andati in onda in prima visione. Solo la notevole differenza climatica non avrà fatto sentire il telespettatore come nel film Il giorno della marmotta. Questa clamorosa sconfitta ci dice tre cose: la prima è che il direttore di Rai 1 Andrea Fabiano ha avuto la presunzione di credere di poterla vincere quella sfida dopo averla già persa una volta; la seconda è che la Rai 1 di Andrea Fabiano non si degna di trovare idee e risorse per offrire agli abbonati uno show di 4/6 puntate in prima visione e pensato per il sabato estivo; la terza cosa che ci dice questo ennesimo flop è che la Rai deve trovare un direttore di Rai 1 migliore di Andrea Fabiano. 

Fabio Fazio rimane alla Rai e passa da Rai 3 a Rai 1: per fortuna io sono ancora fuori dal target anziano di Rai 1

Caro neo direttore generale con funzioni di amministratore delegato Rai Mario Orfeo, in questi giorni il dibattito sui compensi alle star della Rai Radio Televisione vive una tappa fondamentale.

Fabio Fazio non lascerà la tv pubblica, come si diceva e come aveva lasciato intendere lui stesso dicendo che lo stavano facendo sentire un peso e non una risorsa: 

“Per rimanere in Rai c’è un’obbligatoria necessità: che si dica che chi sta in Rai è un valore e non un costo. In una squadra di calcio i calciatori sono un valore. Perché non ci mettono a bilancio? Non quanto costo, ma quanto porto all’azienda… Non è più sopportabile essere considerato un problema… Il problema minore è la mia sorte, il problema vero è il futuro del servizio pubblico. Si può fare tutto, le opzioni sono diverse, ma bisogna pensare in modo libero e con onestà intellettuale… Il teatrino è diventato quanto guadagniamo. Se questo è il problema, tolgo immediatamente il disturbo. Ho sopportato qualunque cosa, ora c’è l’esigenza di chiarezza: per rimanere bisogna sentirsi utili” (da primaonline.it 8/5/2017). 

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