Non mi meraviglio dell’ipocrisia di chi esalta il successo di Rai 1 che fa oltre il 50% di share con il Festival di Sanremo per una settimana. Ma la tv si fa 365 giorni all’anno. Quanto vale allora il 30% che Maria De Filippi con C’è posta per te fa tutte le settimane?
Così come non mi meraviglia il disgusto che mi provocano gli addetti ai lavori che parlano di gusti del pubblico. Dentro al 50% del pubblico di questo Festival vecchio, c’è anche il pubblico della De Filippi, della D’Urso e di tutta la tv vecchia che viene prodotta.
A questo pubblico è stato servito un minestrone con questi ingredienti principali:
1 – la parcellizzazione selettiva dello sconfinato repertorio di Claudio Baglioni spalmato in 5 sere e servito come evento in forma di duetti con altri top singer italiani
2 – una conduttrice bionda catalizzatrice di gag, situazioni e siparietti con due personaggi, un attore e il direttore artistico a fare da spalle
3 – per fare questo Baglioni ha fatto il nonno del Baglioni di Anima mia perfetto per il pubblico di Rai1
4 – Favino ha fatto l’attore: serio, comico, brillante, naturale, drammatico. Quello che fa un attore normale almeno 3/4 volte all’anno. Altrimenti non è un attore.
5 – scenette e gag vecchie e scontate che in tv funzionano come funziona ancora Paperissima
6 – ultimo ma non ultimo avere Fiorello che lancia lo show prima, durante e dopo, certificando con la sua presenza che il pubblico sta assistendo ad un evento “eccezionale”, “esclusivo”, irripetibile.
Mario Orfeo direttore generale della Rai ha detto che Sanremo 2018 “è il segno della qualità e della modernità che Rai è in grado di offrire”. Stai a vedere che adesso quello che ha visto un Festival vecchio e una tv antica, sono io! Un solo dato su tutti. Ecco le età dei cantanti italiani ospiti non in gara (la principale attrazione dello show): Morandi 73 Negramaro Sangiorgi 39 Antonacci 54 Pausini 43 Pezzali 50 Nek 46 Renga 49 Nannini 61 Paoli 83 Rea 60 Giorgia 46, Il Volo 23 Pelù 56 Mannoia 63 Paradiso 35 Vecchioni 74. Per una età media di 53,43 anni. Il primo gradino del target anziano di Rai 1. Se il Festival di Sanremo 2018 diventa il punto di riferimento per definire un grande show, allora siamo messi davvero malissimo. Peggio della autoesaltazione dei dirigenti e di tutti i programmi della Rai c’è solo il giornalismo delle grandi firme dei grandi quotidiani quasi tutte salite sul carro dei vincitori. Conterò sulla punta delle dita di una mano quelli che lo ricorderanno anche come il Festival di Baglioni e F&P che così prenderà ancora più potere. Propongo un momento di raccoglimento per i giornalisti delle redazioni musica e spettacolo dei grandi quotidiani che da domani, senza Sanremo, torneranno a vivere il loro anonimato professionale per pochi addetti ai lavori e per i pochi lettori dei loro giornali che ormai in pochissimi comprano.
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i miei tweet durante la finale
Sto scrivendo un articolo in merito, non solo dedicato a Sanremo, spero di pubblicarlo presto. Anche a me il festival è risultato vecchio per la selezione dei cantanti. Penso che i giovani hanno avuto più cose da dire rispetto a chi cavalca quel palco da una vita (Facchinetti e Fogli😅)
Io scorderò questo Sanremo come tutti gli altri. 😂
Anch’io!!!