Caro Maurizio Crozza, a distanza di anni da un mio post del 2012, resto dell’idea che le tue imitazioni/parodie dei politici contribuiscono ad alimentare un effetto simpatia che l’attuale classe politica, fatta prevalentemente di incapaci, non merita. Ieri sera ho apprezzato la tua versione del grillino Alessandro Di Battista ma ho avuto la conferma della mia teoria: l’effetto simpatia prevale sulla satira.
Non discuto la tua capacità di cogliere tutte le sfumature comunicative dei politici. Dico che, pur evidenziando i difetti e i limiti delle azioni dei politici, la forza del Crozza comico mette in secondo piano la forza dei testi critici che poi evidentemente così forti non sono. A Fratelli di Crozza (sul canale Nove il venerdì alle 21.15) come nel tuo precedente Crozza nel paese delle meraviglie su La7, accade esattamente questo. L’ho già scritto ma lo ribadisco: essere rappresentati nello show di Crozza fa la gioia dei politici di oggi come gli show del Bagaglino facevano la gioia dei politici della Prima Repubblica che stava per crollare. Speriamo sia un precedente di buon auspicio. La cosa che alimenta il mio pessimismo però è che Fratelli di Crozza passa per essere l’unico programma di “satira politica” della televisione generalista italiana. Ci sarebbe anche il diretto concorrente Propaganda Live, che ha preso il tuo posto su La7, ma è un programma di oltre 3 ore in cui la satira politica si limita alle battute di commento sui tweet della settimana e alle vignette animate di Makkox che, anche quando sono molto taglienti, si perdono in quella che è una marmellata di contenuti tra l’impegnato, l’intervista, il reportage, l’ospite musicale e vari, noiosissimi, spiegoni politici. Caro Maurizio Crozza, in questi giorni Discovery Italia editore di Nove ti ha rinnovato il contratto per 3 anni. Evidentemente il 4/5% di share che porti a casa nell’affollatissimo prime time del venerdì, per loro è oro. In assenza di qualcosa di meglio anch’io preferisco il “Bagaglino di Crozza” al nulla. Però sempre il “Bagaglino di Crozza” rimane. La satira politica è un’altra cosa. Ad oggi, il tuo show in ogni edizione ha qualche personaggio azzeccato che tu e l’ottima spalla Andrea Zalone riuscite a valorizzare al meglio. Diciamo che, quando dopo ogni puntata di Fratelli di Crozza, i politici ti attaccheranno con dichiarazioni di fuoco, diventerai un caso politico e ci sarà qualche interrogazione parlamentare, forse allora potrò dire che fai satira. Ma tu non la farai.