Caro editore di La7 Urbano Cairo, del TgLa7 di Enrico Mentana ormai seguo solo il monologone iniziale in cui racconta tutto il telegiornale senza i servizi e poi cambio canale.
Ieri non l’ho fatto perché Mentana ha saputo catturarmi con uno stratagemma diabolico: ha citato una imitazione di Maurizio Crozza.
La cosa ha avuto su di me un effetto calamita perché, come ben sai, Crozza non lavora più per La7 ma già da una stagione tv per Nove, il canale di Discovery Italia con cui ha firmato un ricco contratto. Per anni i programmi di Crozza sono stati il piatto forte di La7. Per anni le clip tratte da quei programmi hanno arricchito anche gli altri programmi della tua rete: in modo particolare le parodie dei politici. Nel promo in cui lancia la nuova stagione di Fratelli di Crozza, tra pochi giorni in onda sul canale Nove, Maurizio Crozza impersona il ministro degli interni Marco Minniti.
Il comico punta essenzialmente ad evidenziare la risolutezza dimostrata dal ministro nell’affrontare il tema immigrazione, cosa che gli ha procurato critiche del genere “Minniti è un uomo di sinistra? Non sta facendo una politica di destra?”. Questa estate Minniti è stato il politico di cui si è parlato di più anche come possibile candidato premier del centrosinistra che potrebbe intercettare un elettorato moderato che ne apprezza proprio quella risolutezza sul tema principale della campagna elettorale per le elezioni politiche del 2018 (di fatto già iniziata). Al ritorno dalle vacanze, Mentana non poteva non trattare il tema “Minniti è o non è di sinistra?”. La cosa che a me ha sorpreso non poco è che per farlo ieri abbia avuto bisogno di citare l’imitazione di Crozza che, per quanto a lui possa piacere e per quanto sia un comico i cui pezzi vengono ripresi da molti mezzi d’informazione, oggi è pur sempre la star di punta di una emittente televisiva concorrente. L’autorevolezza di Mentana e del suo TgLa7 conferisce al “concorrente” Crozza un valore assoluto di satira politica che va ben oltre la semplice citazione. Mentana ha parlato del Minniti di Crozza nel monologone iniziale, lo ha inserito nei titoli di testa, lo ha citato nel lancio del servizio su Minniti che è iniziato e si è concluso con le immagini del Crozza-Minniti del canale concorrente Nove. Caro editore di La7 Urbano Cairo, capisco che Mentana ancora non può contare sulle clip tratte dai programmi di Corrado Guzzanti e di Diego “Zoro” Bianchi che saranno i nuovi alfieri della satira politica di La7 a partire dalle prossime settimane. Capisco che Mentana non riesca proprio a trattenere la sua vena di battutaro e che infilarne qualcuna nel tg per lui è una vera goduria anche quando non è lui a farla. Quello che non capisco è perché il direttore del TgLa7 (nonché volto di punta di La7) non possa fare a meno di dare così tanto risalto ad un volto e ad un programma della concorrenza. Si perché gli ascolti di La7 non brillano e reti come TV8 e Nove si stanno attrezzando per superarvi nel prime time in modo stabile e continuativo. A te che dai un valore assoluto alla pubblicità, non sfuggirà l’impatto che può avere sul pubblico di La7 una citazione come quella di Mentana. Ci sarà certamente un certo numero di telespettatori che rimpiange di non poter più vedere Maurizio Crozza su La7 e sentirne parlare da Mentana aumenterà quel rimpianto. Caro editore di La7 Urbano Cairo, del perché Enrico Mentana abbia deciso di dare così tanto risalto a Crozza, una ex star di La7 oggi star di Nove, smetto di interrogarmi seduta stante. Cosa che invece non credo dovresti fare tu.
MINNITI & CLAUN DOC
Con la caduta delle ideologie, non c’è più una Destra, una Sinistra e tantomeno un Centro. Esistono personaggi, pantomime di se stessi, che si adattano alle circostanze storiche del momento. Ci hanno riempito d’immigrati e quando l’Europa – dopo gli attentati di Barcellona – ha detto basta, i vari Minniti si sono attivati.