Il nuovo Kilimangiaro di Rai 3 con la nuova Camila Rasnovich e il nuovo Dario Vergassola: il promo non promette bene

Cara Camila Rasnovich, non ti ci vedo nel ruolo della signora della domenica pomeriggio di Rai 3. Faticavo a vederti come conduttrice di Loveline su Mtv e ti ho visto poco e niente come conduttrice di Amore criminale ma, come sostituta di Licia Colò, ti ci vedo ancora di meno.

Alle falde del Kilimangiaro ora solo Kilimangiaro, è un programma che Rai 3 ha completamente snaturato rispetto alla sua formula originale ed è stato anche per questo che il rapporto tra la conduttrice storica e il direttore di rete non è stato idilliaco ed ha portato alla rottura.

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La Effe e l’estate in prima visione, segno di attenzione e rispetto per i telespettatori

Caro direttore di LaEffe Riccardo Chiattelli, trasmettere delle prime visioni tv interessanti in estate è sempre un segno di rispetto nei confronti del pubblico televisivo.


Anche questa estate nei hai offerte molte al pubblico di La Effe (canale 50 del digitale terrestre): dal cinema d’autore alla qualificata programmazione di documentari.

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La Guerra silenziosa, battaglie sotto i mari e L’insegnante che sfidò Hitler su BBC Knowledge

segnalazione

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Segnalo due documentari in onda a luglio 2014 su BBC Knowledge canale 332 del DTT Mediaset Premium (fonte: ufficio stampa BBC Knowledge)

La Guerra silenziosa: battaglie sotto i marilunedì 14 luglio e martedì 15 luglio 2014, ore 21:00

La seconda metà del XX° secolo ha visto le potenze mondiali sfidarsi per la supremazia politica e territoriale. Unione Sovietica da una parte, Stati Uniti dall’altra: entrambi impegnate a sviluppare impressionanti arsenali di armi nucleari. In questo modo, il mondo si è trovato a un passo dall’annientamento. Incredibilmente, i più terribili tra questi silenziosi conflitti avvennero sott’acqua e nel segreto più totale. Lì, i sottomarini inglesi, americani e russi si sfidarono tra inseguimenti negli abissi e operazioni di spionaggio. Una storia avvincente, capace ancora oggi di tenere con il fiato sospeso. 

L’insegnante che sfidò Hitlerlunedì 21 luglio 2014, ore 21:00

Nel 1935 vivevano in Germania 44.000 bambini ebrei in età scolare. Sottoposti a molestie e discriminazioni quotidiane, erano esclusi dal sistema scolastico tedesco e, più in generale, dalla vita pubblica. Questo documentario racconta la storia di una giovane donna, che ebbe il coraggio di opporsi all’amministrazione pubblica nazista e di offrire protezione ed educazione ai bambini perseguitati. Grazie a un cavillo legale, riuscì ad aprire una scuola ebraica nella Berlino di Hitler.

(fonte: ufficio stampa BBC Knowledge)

Rai Storia ripropone il documentario “Sandro Ciotti, un uomo solo al microfono”. Nessun erede all’orizzonte nella Rai Sport di oggi

Cara direttore di Rai Storia Silvia Calandrelli, non è la prima volta che trasmetti in replica il documentario su Sandro Ciotti intitolato Un uomo solo al microfono di  Alessandro Chiappetta, ma io stasera alle ore 21 lo rivedrò per l’ennesima volta con piacere e con lo spirito dell’abbonato Rai che vuole capire se sbaglia ad essere così severo con la Rai Sport che sta raccontando i mondiali di calcio 2014.

Su questo documentario ho già scritto un post da cui riprendo poche righe:

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Come è fatto il cibo, il programma che ci ricorda che anche di merendine è fatto l’uomo dei paesi sviluppati

Caro direttore di Focus Tv Fabrizio Salini, da due anni a questa parte, la stagione estiva mi porta con maggiore frequenza a premere il pulsante del canale 56 del digitale terrestre per vedere Focus Tv. E’ inutile dirti che mi pento e mi dolgo di non essere così assiduo anche nel periodo autunno-inverno.

Non credo di essere il solo che ha un comportamento del genere.

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Wild: una attesa esasperante, oltrenatura, che porta all’abbandono

Cara Fiammetta Cicogna, raramente mi capita di attendere una puntata di uno show televisivo dopo aver visto il promo, cosa che mi è accaduta per la puntata di Wild Oltrenatura andata in onda ieri su Italia 1 (il giovedì alle 21.10). Avrei voluto seguire i lanci del base jumper Maurizio Di Palma ma la mia si è rivelata una impresa ai limiti dell’impossibile.

La prima apparizione tua e di Maurizio Di Palma, sul cucuzzolo della montagna da cui si doveva lanciare, è arrivata dopo venti minuti di trasmissione.

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E’ un’ingiustizia però che Roberto Giacobbo possa andare in video e Gigi Marzullo no

Caro Roberto Giacobbo, a Voyager – Ai confini della conoscenza (il lunedì in prima serata su Rai 2) hai affrontato il sempre attuale tema dei viaggi nel tempo. Vista la situazione del mondo anch’io auspico che la scienza si dia una mossa e arrivi presto dove la fantascienza è già arrivata. Il viaggio nel tempo ci serve come il pane per dare una bella sistemata al passato, al presente e al futuro. Anche tu ne sei convinto e hai introdotto l’argomento in modo convincente:

“Se poteste tornare indietro nel tempo cosa cambiereste della vostra vita? Quali errori non rifareste? Quali errori andreste a correggere, se mai fosse possibile, della storia? Stiamo per parlare… dei viaggi nel tempo… Viaggiare nel tempo, tornare indietro, scoprire antichi popoli, oppure fare un salto verso il futuro. Cosa si potrà realmente fare? E come si potrà intervenire sulla linea del tempo, magari per salvare un uomo, una civiltà, il mondo. Quali sono i paradossi che bisogna superare? Quando la teoria potrà diventare realtà? Spesso la fantascienza ha anticipato il futuro”.

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L’intervista esclusiva di La Effe Tv a Oliver Stone autore della serie di documentari “Usa, la Storia mai raccontata”

The Movement, il documentario di Mtv in cui Miley Cyrus dice “se non sei primo, sei ultimo”.

Cara direttore di Mtv Italia Antonella Di Lazzaro, da quando trasmetti la versione italiana di 16 anni e incinta, evito accuratamente Mtv Italia e sbaglio. Sbaglio perché rischio di perdermi perle di conoscenza dello show business americano come Miley Cyrus: The Movement, Il documentario, che stai trasmettendo da inizio ottobre in varie fasce orarie, è realizzato dalla casa madre di Mtv e racconta la creazione dell’immagine della nuova Miley Cyrus alla disperata ricerca di liberarsi della Hannah Montana che è stata. Lei però questa sua fase artistica vuole che la si definisca “movimento” e non transizione. Alla base di tutto c’è l’uscita del suo album Bangerz sul quale il marketing sta ancorando la trasformazione radicale di immagine della popstar.

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