La Effe e l’estate in prima visione, segno di attenzione e rispetto per i telespettatori

Caro direttore di LaEffe Riccardo Chiattelli, trasmettere delle prime visioni tv interessanti in estate è sempre un segno di rispetto nei confronti del pubblico televisivo.


Anche questa estate nei hai offerte molte al pubblico di La Effe (canale 50 del digitale terrestre): dal cinema d’autore alla qualificata programmazione di documentari.

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Al via su La Effe il ciclo Giallo Svezia con la serie Omicidi tra i fiordi tratta dai gialli di Camilla Läckberg. E poi tornerà il Wallander della BBC.

Caro direttore di LaEffe Riccardo Chiattelli, dopo il promettente avvio estivo avete cominciato bene l’autunno e sono lieto di registrare anche la conferma invernale. La Effe Tv mi piace. Anche durante le festività natalizie ho premuto spessissimo il tasto 50 del mio telecomando. Il 7 gennaio poi avete iniziato a trasmettere la terza stagione di Borgen che tanto aspettavo e che non sta deludendo le mie aspettative.

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L’intervista esclusiva di La Effe Tv a Oliver Stone autore della serie di documentari “Usa, la Storia mai raccontata”

La Effe, dopo il promettente esordio estivo, comincia bene anche l’autunno

Caro direttore di La Effe Riccardo Chiattelli, sono lieto di confermare ad inizio autunno la buona impressione che La Effe mi aveva fatto ad inizio estate [primo post] [secondo post]. Il vostro palinsesto è costruito seguendo la linea editoriale che nel corso degli anni Feltrinelli ha consolidato producendo in proprio e acquistando i diritti di opere audiovisive di ottimo livello. Gran parte della vostra programmazione è composta da film, documentari e serie, già uscite in dvd sotto la vostra etichetta ma finora destinate al pubblico delle librerie e delle tv a pagamento.

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Con Borgen la Danimarca dà lezione di fiction. E la Rai, che le ha assegnato il Prix Italia nel 2010, la sta a guardare su LaEffe

Caro direttore generale della Rai Luigi Gubitosi, la fiction danese Borgen è un esempio di come la Rai avrebbe potuto spendere bene dei soldi nel settore delle fiction europee, di cui, per legge comunitaria, deve acquistare e trasmettere un certo numero di ore all’anno. Tu non eri ancora direttore generale nel 2010 quando Borgen ha vinto il Prix Italia (il concorso internazionale organizzato dalla Rai per i programmi di qualità) dunque non hai colpe se poi la Rai non ha trasmesso questa fiction a cui la Rai ha assegnato il bollino di qualità (nel frattempo ha ricevuto altri premi al Festival International de Programmes Audiovisuels, al Monte Carlo TV Festival, ai British Academy Television Awards e una nomination agli Emmy Awards nel 2012 come miglior performance di un’attrice a Sidse Babett Knudsen). Certo la Rai ha bisogno di grandi ascolti che Borgen non le garantirebbe ma avrebbe potuto seguire l’esempio della BBC che ha trovato la brillante soluzione di trasmetterla su BBC 4.

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Estate tv 2013: la novità più interessante è laeffe

Caro direttore di laeffe Riccardo Chiattelli, ieri sera ho seguito il consiglio dello slogan con cui avete lanciato la rete ed ho contato fino a 50 prima di dire che in tv non c’era niente da vedere. A dire il vero sono arrivato sul canale 50 del digitale terrestre dopo aver tentato di vedere l’ultima puntata di Piazzapulita su La7 ma al termine del bel reportage di Francesca Nava da Istanbul non ce l’ho proprio fatta a seguire il dibattito con Veltroni, Mentana, Buttafuoco, Landini e Toscani. Su Rai 3 c’era la prima puntata della seconda edizione de Il Viaggio di Pippo Baudo ma, avendo parlato bene della prima edizione, non ho voluto rischiare una possibile delusione (anche se su twitter ne stavano parlando molto bene).

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