Il caso “cameriere, badanti e amanti”: Lucia Annunziata e Antonio Di Bella dovrebbero essere immediatamente allontanati dalla Rai.

Durante uno Speciale del Tg3 del 24 febbraio 2022 due dei più celebrati come giornalisti di prestigio della Rai, Lucia Annunziata e Antonio Di Bella, sono stati protagonisti di un fuori onda inaccettabile e per il quale la Rai dovrebbe prendere un solo provvedimento: rimuoverli da qualsiasi incarico e conduzione tv e licenziarli immediatamente. La gravità del fatto è assoluta.

C’è una drammatica guerra in corso ai confini dell’Europa. Nessun giornalista Rai può permettersi il lusso di una leggerezza. E chi commette l’errore di farla, se non ha il buonsenso di dimettersi, deve essere licenziato. Annunziata e Di Bella due tra i più prestigiosi rappresentanti della casta dei super dirigenti Rai ricollocati per legge ad incarichi non inferiori a quelli ricoperti, oggi sono, una autrice e conduttrice del programma di Rai 3 Mezz’ora In Più e l’altro è a capo di tutti i palinsesti del daytime Rai.

L’altro giorno però erano ospiti in studio come opinionisti dall’alto della loro autorevolezza. Al momento del collegamento in diretta con una manifestazione di cittadini e cittadine ucraine residenti in Italia organizzata davanti alla ambasciata Russa a Roma dal Partito Democratico, proprio mentre il segretario del partito Enrico Letta spiegava le ragioni della manifestazione, Annunziata e Di Bella, fuori onda ma con i microfoni accesi, si sono lasciati andare alle seguenti definizioni di quei manifestanti: “cameriere e badanti” per la Annunziata, chiosata da Di Bella “e amanti”. Entrambi fanno televisione da una vita e il solo fatto di non sapere della possibilità di avere ancora i microfoni accesi mentre il conduttore in studio Mario Franco Cao dava la linea ad un collegamento, meriterebbe una reprimenda perpetua.

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Referendum costituzionale: i dati del richiamo dell’Agcom a RaiNews 24 per il periodo 14/20 novembre 2016

Referendum Costituzionale: tempo dato dalla RaiNews 24 diretta da Antonio Di Bella a SI e NO nel periodo: 14 – 20 novembre 2016 fonte Agcom.

Tempo di parola 

SI: 1:05:05 51,7% – 51,7% 

NO: 0:59:17 47,1% – 47,1%

Tempo di notizia

SI: 2:19:54 – 58,3%

NO: 1:31:19 – 38,0%

Tempo d’antenna

SI: 3:24:59 – 56,0%

NO: 2:30:36 – 41,2%

L’Agcom ha ordinato a Rainews24 di riequilibrare entro la settimana in corso il tempo nei notiziari a favore delle ragioni del “No”.

Il Tg1 tiene alta l’attenzione sul caso Hollande-Gayet-Trierweiler e dà la notizia: Valérie sarebbe pronta a perdonarlo

Caro direttore del Tg1 Mario Orfeo, da quando è scoppiato il caso “il presidente francese Hollande ha l’amante”, la tua testata se n’è occupata in quasi tutte le edizioni. La notizia nata come un gossip è rimasta tale grazie all’abilità dello staff di Hollande di difenderne la vita privata incluso il ricovero in ospedale della compagna tradita. L’unico spazio di manovra per attaccarlo era quello legato al fatto che le sue scappatelle avrebbero potuto metterlo a rischio sicurezza ma anche quello non ha avuto seguito. Dal punto di vista politico l’imbarazzo più grande che dovrà affrontare Hollande sarà quello di presentarsi all’incontro con Obama da single e all’incontro con Papa Francesco da sposato separato che ha tradito la nuova compagna con una nuova fiamma.

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Rai 3 sostituisce Boss (2% di share) con Indiana Jones (5% di share). Una occasione persa per difendere quella che era sembrata una scelta coraggiosa.

Caro direttore di Rai 3 Antonio Di Bella, ero seduto in prima fila alla presentazione della serie Boss che hai fatto insieme al protagonista Kelsey Grammer al Roma Fiction Fest. Nel mio post del giorno dopo mi chiedevo se, in assenza di un riscontro adeguato in termini di audience, avresti mantenuto il punto difendendo la tua scelta di portare in prima serata un prodotto che io, che sono un semplice telespettatore e non un super dirigente Rai, avevo definito di “super nicchia”. No, non hai mantenuto il punto, e hai interrotto la messa in onda della serie Boss (circa il 2% di share, il giovedì alle 21.10) sostituendola con la riproposizione di tutti i film di Indiana Jones (proprio come ha fatto anche il tuo collega di Rai 2 quando ha dovuto chiudere Star Academy). Ieri però Indiana Jones su Rai 3 ha fatto solo il 5% di share e credo che ciò dimostri che hai perso una grande occasione.

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Boss, da stasera su Rai 3 tutto lo sporco della politica più spietata.

Caro direttore di Rai 3 Antonio Di Bella, ieri al Roma Fiction Fest hai presenziato alla presentazione di Boss, la serie tv politicamente scorrettissima che trasmetterai a partire da stasera, il giovedì alle 21.10 su Rai 3. Con te c’era il protagonista della serie Kelsey Grammer che per questo ruolo ha vinto il Golden Globe 2012 come Best Actor Drama (sorprendendo molti della critica Usa). Dopo aver visto il primo episodio devo dire che quella di Grammer è una ottima interpretazione. Grammer veste i panni del sindaco di Chicago (un sindaco Re Lear così lo ha definito) che ha sempre usato tutte le armi (anche non convenzionali) per restare al potere e, l’aver scoperto di essere affetto da una malattia degenerativa neurologica che lo porterà alla demenza, non lo rende meno cinico e spietato nel perseguire i suoi fini politici e personali.

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La buona abitudine di trasmettere documentari in prima serata

Caro direttore di Rai 3 Antonio Di Bella, Nanuk, prove d’avventura è il segnale che non vuoi perdere l’abitudine di trasmettere buoni documentari di divulgazione scientifica in prima serata. Ieri sera mi sono appassionato al documentario del National Geographic sugli orsi polari, neri e Grizzly. Era un venerdì sera di quelli che se decidi di guardare la tv in chiaro ti ritrovi davanti al momento di una decisione irrevocabile: dichiaro guerra alla tv o ci faccio un patto d’acciaio? Continua a leggere

Noi che la domenica pomeriggio dopo il Kilimangiaro guardavamo Per un pugno di libri su Rai 3

Cara Licia Colò, ieri durante Alle falde del Kilimangiaro ti sei prodotta in una lezione sulla raccolta differenziata degli imballaggi della nostra spesa, da fare direttamente al supermercato. E’ un’idea che stanno sperimentando in Germania. Subito dopo aver lasciato le casse, i clienti del supermercato si recano ad un bancone dove un addetto li aiuta a disfarsi degli imballaggi dei prodotti appena acquistati. E’ possibile anche fare una prima pulizia di ortaggi e verdure da depositare nel contenitore dell’umido. A vederlo fare da te in tv sembra tutto molto facile (anche se il tuo aiutante ci mette svariati minuti per togliere un cavolo dalla busta troppo stretta in cui la produzione l’ha infilato). Continua a leggere