Dirigenti pubblici: il governo Draghi rimuove il limite dei 240mila euro per gli stipendi. Quanti ne beneficeranno in Rai?

Caro amministratore delegato Rai Carlo Fuortes, la legge di bilancio approvata a fine anno ha portato anche alla Rai una importante novità: i dirigenti ed i manager pubblici potranno guadagnare più dei 240mila euro lordi che era il tetto massimo fissato finora. L’incremento sarà stabilito secondo i criteri annuali dell’ISTAT, intorno al 3.78% (fonte fanpage.it. del 28/12/2021). Quindi non un aumento “a piacere” ma con dei paletti che impediranno comunque la possibilità di fare mega-contratti a consulenti esterni.

Ti troverai a cercare sul mercato professionisti che accetteranno di lavorare per la Rai per un compenso di 240mila euro + il 3.78% all’anno. Comunque parliamo di un signor stipendio per un consulente. La cosa che a me colpisce di più però non è il beneficio che trarranno i futuri consulenti ma quello che trarranno gli attuali dirigenti che sono in carico alla Rai in quel ruolo come dipendenti.

La Rai “ministeriale” ne conta molti e quasi tutti sono al limite stipendiale del vecchio tetto. Per loro sarà una piccola manna piovuta da Draghi. Sì perché quel 3.78% annuo in più va anche ad incrementare la pensione e, per i molti dirigenti giovani, si tratta di un bel guadagno da oggi a quando verrà il giorno di lasciare mamma Rai. Penso ad esempio ad un giovane direttore di Rai 1 nonché direttore dell’area intrattenimento serale Stefano Coletta. Il cinquantasettenne Coletta anche quando non sarà più direttore di rete avrà comunque diritto ad un ruolo e ad un incarico di pari livello. Almeno per una decina di anni potrebbe fruire della nuova norma sul tetto degli stipendi.

Lui è solo uno dei tanti che potranno usufruirne. Ci sono quelli più conosciuti come lui, Bianca Berlinguer, Giovanna Botteri, Franco Di Mare, Monica Maggioni, Mario Orfeo e ci sono i dirigenti meno conosciuti, tipo, Giuseppe Pasciucco, Direttore Staff Amministratore Delegato.
Basta andare sul sito “Rai trasparenza” alla pagina “compensi” per sapere chi e quanti saranno i potenziali beneficiari. Io ne ho contati 83.


Caro amministratore delegato Rai Carlo Fuortes, visto che l’aumento sarà da contratto, mi sembra di capire che sarà per tutti. Dovrai fare una modifica alla voce “stipendi dirigenti” del bilancio preventivo 2022. Da semplice abbonato Rai non posso rendermi conto di quanto sia fondamentale per l’Azienda il lavoro di ciascuno di questi 83 dirigenti ed è ovvio che se il loro contratto prevede un certo stipendio, e da quest’anno anche un aumento, non c’è nulla da eccepire. Avrei qualcosa da eccepire se tu nei prossimi mesi chiedessi al governo di aumentare il canone radiotelevisivo, magari con la motivazione che sono “sopraggiunte spese non previste”. Un eventuale aumento del canone spero servirà a migliorare la qualità e la varietà dell’offerta radiotelevisiva e non per pagare certi “i costi fissi”.

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Stanotte a Venezia di Rai 1: il piacere di augurare il successo ai programmi che lo meritano

Caro direttore di Rai 1 Andrea Fabiano, è una caldissima sera di inizio estate e hai voglia di un rilassante dopocena davanti alla tv. Non hai molta fiducia in quello che la tv di offrirà e invece Rai 1 ti regala una serata televisiva di quelle che ti fa veramente piacere vivere.

Ieri sera i telespettatori di Rai 1 hanno potuto vivere Stanotte a Venezia di Alberto Angela. Un prodotto televisivo unico.

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Basta annunciatrici: la Rai elimina un simbolo della sua storia e della tv educata

Caro direttore generale e amministratore delegato Rai Antonio Campo Dall’Orto, la Rai cancella gli spazi dedicati agli annunci fatti dalle annunciatrici e così facendo cancella uno dei suoi marchi di fabbrica.

La figura dell’annunciatrice tv è paragonabile al cavallo di Viale Mazzini.

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Canone Rai 2016 in bolletta, il consiglio di Caro Televip: mettete da parte 10 euro al mese fino a luglio perché la prima rata sarà di 70 euro

Cara presidente della Rai Monica Maggioni, le associazioni dei consumatori sono preoccupate per come sarà applicata la legge sul pagamento del nuovo canone Rai nella bolletta elettrica voluta dal governo di Matteo Renzi. Il 2016 sarà un anno di transizione perché devono essere messi a punto tutti gli aspetti tecnici che non coinvolgono più solo l’Agenzia delle Entrate e la Rai ma anche i vari gestori di energia elettrica.

Mi fa un certo effetto essere a metà gennaio e non dover aspettare il bollettino di conto corrente con la letterina di cortesia della Agenzia delle Entrate che mi intima di pagare. Mi fa un certo effetto non vedere gli spot creativi con cui ogni anno di questi tempi la Rai ci diceva quanto eravamo fortunati a pagare entro il 31 gennaio “il canone tv più basso d’Europa”.

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Sanremo 2016: leggi il costo dei biglietti per il Teatro Ariston e non ti lamenti più di vederlo su Rai 1

Caro direttore di Rai 1 Giancarlo Leone, non sono uno di quelli che a gennaio iniziano il conto alla rovescia in attesa del Festival di Sanremo. Sono uno di quelli che si meravigliano perché nel 2016 ci sono ancora persone che pagano un abbonamento o un biglietto giornaliero per assistere allo spettacolo sedute in platea e in galleria al Teatro Ariston.

Oggi mentre tu e Carlo Conti terrete la prima conferenza stampa di questa edizione, centinaia di persone tenteranno di accaparrarsi i preziosi tagliandi di cui l’ufficio stampa Rai ha pubblicato il costo in un comunicato:

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Paolo Bonolis poverino è in scadenza di contratto con Mediaset: per fortuna c’è Paola Perego che conduce Domenica In su Rai 1

Caro Paolo Bonolis, ieri sei stato l’ospite d’onore di Domenica In su Rai 1. Il tuo pubblico avrà notato la curiosa scelta di tempo. Dall’inizio del 2016 non sei più in onda su Canale 5 con Avanti un altro sostituito da Caduta libera di Gerry Scotti.

Sei apparso però ieri nel salotto domenicale della concorrenza per essere intervistato da Paola Perego la moglie del tuo manager/agente artistico Lucio Presta. Non è stata un’ospitata qualunque.

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Matteo Renzi e la Rai: il passo decisivo

Cara presidente della Rai Monica Maggioni, uno dei regali di Natale del 2015 fatti agli italiani dal governo guidato da Matteo Renzi è stato la riforma della Rai Radio Televisione Italiana.

La prelibatezza del pagamento del canone sarà spalmata nella bolletta della corrente in dieci dolcissime rate da 10 euro.

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#IBI15 Internazionali BNL d’Italia di Tennis 2015: un bel pomeriggio al Foro Italico pensando a quando li trasmetteva la Rai

Caro direttore di Rai Sport Carlo Paris, da quanto tempo è che la Rai non ha più l’esclusiva degli Internazionali d’Italia di Tennis? Me lo chiedevo ieri pomeriggio mentre mi godevo una bellissima giornata sui campi del Foro Italico (nel post la mia foto di Flavia Pennetta in allenamento) e pensavo a quanto mi appassionavo da giovane praticante di questo sport nel seguire gli Internazionali, il Roland Garros e Wimbledon sulle reti Rai.

Cose televisive dell’altro secolo.

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La Rai nel 2015 come color che son sospesi, tra la nomina del nuovo CdA e la riforma annunciata da Matteo Renzi

Cara presidente della Rai Anna Maria Tarantola, mi piacciono gli spot con cui state invitando gli italiani a pagare il canone tv per l’anno 2015. Li avete suddivisi per argomento (intrattenimento, informazione, cinema, fiction, musica, cultura, radio) e mostrate le immagini e le voci delle produzioni più significative con lo slogan “il canone più basso d’Europa per l’offerta in chiaro più ampia d’Europa”.

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