#bersagliomobile Denis Verdini uno dei cardini del potere di Matteo Renzi #poveraitalia pic.twitter.com/SH4Kkvn811
— carotelevip (@carotelevip) 22 Gennaio 2016
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Caro Enrico Mentana, tra poco usciranno gli ascolti del tuo Bersaglio Mobile (La7) di ieri sera e saprai quantificare il numero di italiani che smaniavano dalla voglia di ascoltare la tua intervista a Beppe Grillo. Prima di mandarla in onda ti sei appuntato un paio di medaglie sul petto. La prima: con questa intervista, hai detto, comincia ufficialmente la campagna elettorale per le elezioni europee 2014. La seconda: hai spiegato come è accaduto che Grillo ti abbia scelto per il suo ritorno in tv nelle vesti di leader politico.
Caro Enrico Mentana, stasera, mentre tutta l’Italia televisiva si accalcherà per vedere la prima serata della 64esima edizione del festival della canzonetta italiana, tu andrai in onda in diretta su La7 con una puntata di Bersaglio mobile intitolata “Renzi o no?”. Da giornalista di razza cavalchi l’onda dei #RenziDays buttandoti senza rete, La7, contro la canterina macchina da guerra di Rai 1. Nessuna emittente televisiva nella settimana sanremese ha predisposto una controprogrammazione degna di questo nome. Solo tu, da solo, a mani nude, lanci la sfida. Giovanni Floris e Michele Santoro si sono eclissati. Il primo per motivi di squadra-Rai, il secondo per motivi di audience che non sarebbe in grado di garantire agli inserzionisti. E tu ti sei infilato nel buco del martedì con la speranza di racimolare qualche telespettatore di Floris. Così mentre Fazio e Littizzetto intontiranno gli italiani con la spensieratezza preconfezionata parola per parola, tu eserciterai il diritto di cronaca politica per commentare e decodificare la prima giornata di consultazioni ufficiali del premier incaricato Matteo Renzi.
@carotelevip volevo guardarlo. Poi ho letto i tuoi commenti e ho scelto i teletubbies ..
— Stefania Petyx (@StefaniaPetyx) July 18, 2013
Caro Enrico Mentana, commentando su twitter la puntata di ieri di Bersaglio Mobile (su La7) con ospite Matteo Renzi, ad un certo punto ho fatto la previsione che l’ospite Renzi, di lì a poco, avrebbe provveduto a lanciare la pubblicità. E così è accaduto! No, non sono un mago, ho semplicemente visto come l’ospite Renzi, il politico Renzi, il probabile prossimo Presidente del Consiglio Renzi, ha abilmente preso in mano le redini della tua trasmissione impossessandosene. Dalle ore 21,15 a oltre la mezzanotte tu, Marco Travaglio e Marco Damilano, tre prestigiosi giornalisti, siete stati in balia del politico più chiacchierino del momento. Chi si aspettava un fuoco di fila di domande destabilizzanti è rimasto deluso.
Caro Michele Santoro, come vanno le vacanze? Bene? Bravo! Bis! Qui in Italia le cose non vanno altrettanto bene. E’ scoppiato il caso kazako e tu non ci sei. Ci sarebbe tanto bisogno di un puntatone di Servizio Pubblico ma tu non ci sei. Sono andato sul sito ma la home page è tristissima, tutta nera con la scritta: “Arrivederci a settembre. Servizio Pubblico torna a settembre”. Lo so che non puoi andare in onda 12 mesi su 12 e che una grande star della tv deve seguire il flusso delle stagioni televisive e presentarsi come tutte le altre grandi star all’inizio della nuova stagione televisiva quando tornerai a misurarti con gli ascolti e la concorrenza. Capisco che pretendere l’allestimento di una puntata di Servizio Pubblico per il caso kazako può sembrarti una esagerazione ma la tua anima di giornalista sa bene che non lo è.
Caro Enrico Mentana, siamo tutti stanchi, esausti, per gli effetti di questa inutile campagna elettorale per le elezioni politiche 2013. Mancano solo 8 giorni al voto ma sembra così lontano, irraggiungibile. Nulla più della puntata di ieri sera del tuo Bersaglio Mobile su La7 testimonia come voi che ce la dovete raccontare abbiate una voglia pari al minimo sindacale. La puntata s’intitolava “Il caso Grillo” ed avevi come ospiti Marco Travaglio, Oscar Giannino, Antonio Di Pietro e un giornalista de Il Messaggero (di cui mi è sfuggito sia il nome che il cognome e me ne scuso). A pochi giorni dal voto vi siete chiesti come fate da quattro mesi: “Quanto sono utili queste elezioni? Chi le vincerà avrà poi la forza (in numeri) necessaria per governare il Paese in un momento così difficile ed incerto?”.
Caro Bruno Vespa, ieri Enrico Mentana ha scaldato i muscoli in vista della nuova stagione tv che sarà caratterizzata dal piccolo particolare chiamato “elezioni politiche 2013”. La televisione dunque quest’anno avrà una buona scusa per essere brutta. La campagna elettorale allungherà la sua ombra su tutte le trasmissioni, non solo su quelle giornalistiche. La par condicio si applicherà anche alle previsioni del tempo e sulla cartina appariranno in egual misura sole e nuvole. Le estrazioni del Lotto vedranno uscire tanti numeri pari quanti numeri dispari. Barbara D’Urso farà tante faccette tristi ed esattamente lo stesso numero di faccette bislacche. Mentana, nel suo primo Bersaglio Mobile stagionale (su La7), ha affrontato il tema della “rissa a sinistra” e per farlo in tutta serenità ha invitato Giuliano Ferrara, Marco Travaglio, Antonio Di Pietro, Emanuele Macaluso e Francesco Boccia. Continua a leggere