Ieri la giuliva Balivo ha parlato di bon ton con Elda Lanza. La scosciata ascellare ne è un esempio? #dettofatto pic.twitter.com/JvItv5X0B6
— carotelevip (@carotelevip) 5 aprile 2016
Ieri la giuliva Balivo ha parlato di bon ton con Elda Lanza. La scosciata ascellare ne è un esempio? #dettofatto pic.twitter.com/JvItv5X0B6
— carotelevip (@carotelevip) 5 aprile 2016
Cara direttore di Rai 2 Ilaria Dallatana, dirigere una rete Rai non è come cimentarsi in un tutorial tv per vedere se “io speriamo che me la cavo”. Dirigere una rete Rai non è come fare la produttrice rampante di un reality show per una società di produzione esterna.

Dirigere una rete Rai è affrontare con intelligenza e prontezza una situazione come quella che si è verificata oggi.
Caro Giovanni Floris, nel 2014 hai mandato Emanuela Giovannini ad intervistare Maria De Filippi per farle spiegare al pubblico del tuo di Martedì su La7, perché Matteo Renzi ha successo in tv. Se in quel caso ho potuto riconoscere a Maria De Filippi una certa competenza sull’argomento Matteo Renzi in tv, visto che è lei che ha inventato la figura del tronista, martedì ho faticato non poco a capire perché chiedere a Caterina Balivo una opinione sul bail-in, ovvero la direttiva europea in vigore dal 1 gennaio 2016 secondo la quale d’ora in poi il correntista bancario, in caso di difficoltà finanziarie della sua banca, può diventare compartecipe delle perdite.

Sarebbe troppo facile correre dietro a chi su twitter ha motivato la sua presenza a diMartedì per parlare di crisi bancarie, grazie all’ esperienza indotta dall’ essere moglie di Guido Maria Brera, che Michele Masneri de Il Foglio ha definito “lupacchiotto di Wall Street” in questo dettagliato profilo. No, il motivo per cui hai invitato Caterina Balivo nel tuo talk show di prima serata su politica ed economia, è un altro.
Caro direttore generale della Rai Antonio Campo Dall’Orto, tra le trasmissioni che da abbonato non vorrei vedere su Rai 2 c’è Detto Fatto. L’ho scritto, da blogger, fin dalle prime puntate della prima edizione e, da abbonato Rai, continuo a pensare che non sia un programma da seconda rete del servizio pubblico.

Detto fatto ha superato le 400 puntate e continua a fare il 6% di share come nel 2014. Ecco i dati di questo avvio di stagione tratti da davidemaggio.it:
Caro direttore di Rai 2 Angelo Teodoli, un vecchio adagio recita “troppi galli a cantare non si fa mai giorno” e la notte in cui è immerso da anni il programma Quelli che il calcio è sempre più buia e senza via d’uscita.

Quest’anno credevi di poter accendere la luce sul programma con l’ingaggio della Gialappa’s Band il trio di voci fuori campo che hai ritirato fuori dal museo delle cere degli ex televip che hanno avuto successo in un determinato periodo (gli anni ’90) e poi sono finiti nel dimenticatoio perché il loro modo di fare tv è invecchiato di colpo sotto i colpi dei social network.
Cara Caterina Balivo, a Detto fatto avete festeggiato le 400 puntate e ben due stagioni di messa in onda; un vero e proprio smacco per me che avrei chiuso il programma dopo la prima settimana e anche due mesi dopo.

Tu, chi lavora con te e il pubblico a cui il programma piace, dovete dire grazie al vostro santo protettore che siede nel paradiso Rai al settimo piano di viale Mazzini: il direttore di Rai 2 Angelo Teodoli.
su #Rai2 c’è una specie di #MasterChefit ma fanno solo dolci e lo conduce #Balivo che dice “Alla fine ne rimarrà uno solo”. Fate senza di me
— carotelevip (@carotelevip) 25 Novembre 2014
#dettofatto i grandi consigli di Caterina #Balivo “se si indossano i calzini le scarpe da ginnastica non puzzano” #eiopago #canoneRai
— carotelevip (@carotelevip) 14 Ottobre 2014
#dettofatto tutorial per la serie i perché di Caterina #Balivo “A me piace l’oleandro perché lo vedo sempre in tangenziale”.
— carotelevip (@carotelevip) 23 Settembre 2014
Boh: Rai2 si presenta per la nuova stagione tv dichiarando di avere raggiunto una chiara identità.
Mah: Chiara? Ma la Balivo non si chiama Caterina?