Giovanni Floris con Di Martedì e Massimo Giannini con Ballarò: non saranno loro ad innovare il talk show politico

Caro Giovanni Floris, ho seguito solo a partire dalle ore 23 la super sfida tra il tuo Di Martedì (su La7) e il tuo Ballarò, ora di Massimo Giannini (su Rai 3).  Per gli ascolti, la sfida l’hanno vinta Ballarò/Giannini con 2milioni e 500mila spettatori e l’11,7% di share mentre tu hai raccolto le briciole, 750mila spettatori ed il 3,5% di share. Per me invece avete pareggiato 0 a 0.


Questa mattina vedendovi on-line ho recuperato il tempo perso ed ho perso tempo.

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Stagione tv 2014/2015. I programmi di La7, tele bla bla. Più che una tv è una radio senza musica

Caro editore padre padrone di La7 Urbano Cairo, hai presentato i palinsesti per la stagione 2014/2015 e anche quest’anno aspiri ad essere il re del tele-mercato avendo strappato a Rai 3 Giovanni Floris e avendo ingaggiato Simona Ventura per la conduzione di Miss Italia 2014.


La sfida che ti aspetta è sempre la stessa. Già da alcuni anni (anche prima del tuo arrivo come editore quando eri solo il concessionario pubblicitario), La7 a luglio è la regina del tele-mercato ma poi a fine stagione non vince mai il tele-campionato.

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La Gabbia di Gianluigi Paragone dovrebbe intitolarsi La Rabbia

Caro Gianluigi Paragone, ha ragione Aldo Grasso: La Gabbia è “il più brutto talk politico mai visto finora” (in onda il mercoledì, in prima serata su La7). Ma non perché, come scrive Grasso, sfoderi “un populismo d’accatto”, “l’odio per il presidente Giorgio Napolitano”, “la avversione per la casta e le larghe intese” o perché il tuo modo di fare tv è “costruito secondo i principi atavici del pollaio” (da corriere.it del 13/9/13). Se così fosse sarebbero altrettanto brutti tutti i talk show attualmente in onda che a turno danno spazio a risse verbali inqualificabili e a discussioni insulse con l’unico scopo di buttarla in caciara per far parlare della trasmissione e alzare l’audience.

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Michele Santoro torna con Servizio Pubblico su La7 senza (quasi) pensare alla Rai

Caro Michele Santoro, giovedì prossimo tornerai con il tuo Servizio Pubblico su una emittente televisiva importante come La7, dopo l’esperienza “obbligata” della trasmissione su multipiattaforma della scorsa stagione. Nella conferenza stampa di presentazione, trasmessa in streaming sul sito di Servizio Pubblico, hai parlato dell’importanza dell’esperimento di trasmissione integrata via web, tv locali e radio precisando che “Senza web non avremmo potuto portare avanti il progetto, ma il nostro è un prodotto tv, non abbiamo mai voluto uscire dalla Tv”. Dunque non rinneghi la multipiattaforma (di cui ovviamente non puoi comunque più fare a meno) ma rivendichi la tua natura di “televisivo” e come tale sei pronto a ripartire senza guardarti indietro perché “il televisivo si giudica sempre dall’ultima cosa che ha fatto e questo è il bello e il brutto e dà l’adrenalina a chi fa questo mestiere”.

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La7, dopo i fuochi d’artificio a salve, tutto tace

Caro direttore di La7 Paolo Ruffini, un anno fa La7 era l’emittente televisiva di cui tutti parlavano perché era attivissima nella campagna acquisti dei televip che non trovavano più spazio in Rai, compreso te. Serena Dandini a La7! Sabina Guzzanti a La7! Corrado Formigli a La7! Paolo Ruffini a La7! Un programma di Fazio e Saviano a La7! Michele Santoro non trova l’accordo con La7! Una campagna acquisti arricchita anche dall’arrivo di una delle punte di diamante di Mediaset, quella Benedetta Parodi che ai fornelli avrebbe dovuto far diventare La7 l’emittente più amata dal pubblico di mezzogiorno e dintorni. Tra questi grandi nomi solo Corrado Formigli e la coppia Fazio-Saviano non hanno deluso le aspettative. A distanza di un anno tutto è cambiato. Continua a leggere

Fazio e Saviano e l’arte dell’accenno

Cari Fabio Fazio e Roberto Saviano, se un’aspirante Miss Italia osa dire che vorrebbe la pace nel mondo viene derisa, se lo dite voi è cultura, impegno civile e televisione di qualità. Ieri al termine della prima puntata di Quello che (non) ho su La7, ho rivalutato i messaggini inviati dalle aspiranti Miss Italia durante l’esame di cultura generale a cui le sottopone la giuria. Tu caro Fabio Fazio, durante il TgLa7 di Mentana, hai detto che il programma vuole essere l’officina della parola. Dunque l’intento principale è quello di scegliere una parola, sviscerarne il significato e restituirle la dignità ed il valore che merita. Arrivano attori, scrittori, registi e portano la loro paginetta sulla parolina che hanno scelto. Continua a leggere

I dialoghi tra Boh e Mah: Gad Lerner e la piccola soddisfazione che gli piacerebbe togliersi se tornasse in Rai

Boh: Gad Lerner tornerebbe in Rai gratis “per 6 mesi e non un giorno di più”, per togliersi la soddisfazione di tornare al Tg1.

Mah: gratis? Ma quale gratis! Caro Gad Lerner, io te la farei pagare carissima la possibilità di toglierti una soddisfazione del genere.

Serena Dandini spalla perfetta di Checco Mentana

Cara Serena Dandini, ti sei presentata al pubblico di La7 andando ospite al TgLa7 di Enrico Mentana che ti ha accolta a braccia aperte sapendo che sei una delle migliori spalle che un battutista come lui può sperare di avere. Così, dopo qualche parola di prammatica “sono molto emozionata di iniziare questa nuova avventura” hai fornito il primo assist a Checco (Zalone) Mentana, dicendogli “a La7 sto già un po’ rassettando” e lui, prontissimo, “Si… ce n’è bisogno, qui…”. Continua a leggere