La prima lettera dell’amministratore delegato Fabrizio Salini ai dipendenti Rai e una certa idea di Rai, quella del vice premier Matteo Salvini

Caro amministratore delegato della Rai Fabrizio Salini, il vice premier nonché ministro dell’Interno Matteo Salvini sta difendendo la scelta di Marcello Foa come presidente anche dopo il no della commissione parlamentare di vigilanza. L’idea che mi sono fatto è che si tratti di una strategia per contrattare di tutto e di più con il suo alleato Silvio Berlusconi.

Il “caso Foa-Rai” ha ribadito, se ce ne fosse ancora bisogno, la centralità della Rai nella politica italiana e non solo come simbolo.

Continua a leggere

Nomine Rai: il buono, il brutto e il cattivo

Caro Fabrizio Salini, sei il direttore generale con funzioni di amministratore delegato designato dal “governo del cambiamento” Lega-M5S per la Rai Radio Televisione Italiana. In attesa dell’ok definitivo di CdA e Commissione Parlamentare di Vigilanza, stai già svolgendo, a tua insaputa, il ruolo de “il buono”.

Le nomine Rai, come e più di sempre, stanno alimentando il dibattito politico e i social media sono più caldi delle temperature caldissime di questo fine luglio 2018.

Continua a leggere

Quanto sarà dura la prossima stagione tv per Fabio Fazio ed il suo Che Tempo Che fa

Caro Fabio Fazio, questa estate non sei al centro delle polemiche per il tuo contratto (che ti fece dire “mai l’ingerenza politica è stata così forte sulla tv pubblica) ma non credo che la tua sarà un’estate tranquilla.

Anzi, ho l’impressione che questa sarà la tua estate più difficile perché dovrai trovare una soluzione a due possibili criticità non da poco della prossima stagione tv del tuo programma Che tempo che fa.

Continua a leggere

Eva Giovannini di Ballarò non saprà mai cosa si sono detti Matteo Salvini e Marine Le Pen ieri a cena

Cara Eva Giovannini, ieri sera Ballarò di Rai 3 condotto da Massimo Giannini è uscito male dal confronto con di Martedì di La7 condotto da Giovanni Floris, il quale ha avuto la brillante idea di ospitare in studio Marine Le Pen, leader del Front Nationale francese, e metterla a confronto, prima con Massimo D’Alema (un importante esponente dell’ex Partito Comunista Italiano) e poi con il ministro Roberta Pinotti (esponente PD e possibile candidata alla presidenza della Repubblica Italiana).

Voi intanto avevate in studio il ministro Maurizio Lupi, mentre Giannini, con enfasi, avvisava il pubblico che stava per intervenire la senatrice grillina Paola Taverna. Ballarò però ha avuto anche una parte più che brillante, direi divertente, con te co-co-co-protagonista.

Continua a leggere