Caro Fabrizio Salini, sei il direttore generale con funzioni di amministratore delegato designato dal “governo del cambiamento” Lega-M5S per la Rai Radio Televisione Italiana. In attesa dell’ok definitivo di CdA e Commissione Parlamentare di Vigilanza, stai già svolgendo, a tua insaputa, il ruolo de “il buono”.
Le nomine Rai, come e più di sempre, stanno alimentando il dibattito politico e i social media sono più caldi delle temperature caldissime di questo fine luglio 2018.
A dare fuoco alla miccia più grande è stata la designazione da parte del governo Lega-M5S del presidente Marcello Foa. La cosa più dolce scritta nei suoi confronti è che sarebbe “un complottista sovranista”. Essendo molto attivo sui social, tutti hanno la possibilità di rinfacciargli tweet, mi piace, RT e post che ha scritto. Dal mio punto di vista di blogger televisivo dovrei essere felice di avere un presidente Rai molto social ma, francamente, adesso che sono andato a leggerlo, non intravedo nulla di cui essere felice. A lui, stando ai commenti su stampa e social, non può che essere assegnato il ruolo del “il cattivo” nel film di queste nomine Rai. Il ruolo de “il brutto” lo assegno di diritto al “governo del cambiamento” Lega-M5S. I notisti politici dicono che è da settimane che i due partiti di governo discutono di nomine Rai e i retroscena non sono differenti da quelli che riguardavano i governi della “vecchia politica”. Scrive Salvatore Merlo su Il Foglio (27/7/18):
“Ogni incarico è stato pesato, contrattato, misurato, odorato, scambiato e venduto in questa specie di suk della spartizione e della nomenklatura. Come forse non era mai successo. Perché, come raccontano in queste ore praticamente tutti dentro la Rai e in Parlamento, il mercanteggiare sulle nomine, che c’era ovviamente anche prima, non era mai stato così spudorato, esplicito, persino irridente nei confronti delle forme se non delle regole, visto che, per legge, toccherebbe al direttore generale, oggi amministratore delegato, nominare tutti i direttori di rete e dei telegiornali. Non al governo (da Il Foglio del 27/7/18, articolo di Salvatore Merlo).
Caro Fabrizio Salini, e qui il tuo ruolo de “il buono” viene scalfito da il ruolo de “il cattivo” che sembra essere preponderante. Tutto quello che di buono leggo riguardo alla tua professionalità, viene messo in secondo piano dall’ombra dei poteri forti di questo “governo del cambiamento” Lega-M5S così invadente ed invasivo anche in Rai. Una Rai che, come tutti i governi precedenti, Lega e Movimento 5 Stelle avevano promesso di liberare dalla politica. Caro Fabrizio Salini, il lavoro che hai fatto come direttore di La7 a me non è sembrato eccezionale, anzi. Il lavoro che hai fatto a Stand by Me, mi sembra ordinario per una società di produzione televisiva. Ora hai in mano la macchina televisiva più importante e complessa d’Italia, una azienda televisiva di caratura mondiale. I rumors dicono che sei un dg/ag gradito al Movimento 5 Stelle nella persona del suo leader politico Luigi Di Maio. Sta a te diventare un dg/ad gradito agli abbonati Rai. Sta a te offrire al pubblico televisivo italiano una programmazione degna di un broadcast di caratura mondiale. Ora tu potresti dirmi che la prossima stagione tv è già stata impostata dal management precedente e che la tua impronta si potrà vedere a medio e lungo termine. Non me lo dire. Chi accetta di fare il dg/ad della Rai, questo grandissimo limite lo conosce benissimo e visto che ha responsabilità molto superiori a quelle del presidente, rischia di passare dal ruolo de “il buono” a quello de “il cattivo”. Stando così le cose quindi solo ruolo de “il brutto” è certo. Ovvero quello del “governo del cambiamento” Lega-M5S. Con quello, dovrai confrontarti e temerlo più della gestione economica, produttiva e dei dati di ascolto. Salvini e Di Maio ne sparano più di una al giorno e la Rai è talmente centrale nel dibattito quotidiano che perderai più tempo a mettere una pezza alle “criticità” che ti creeranno i loro voleri volubili, piuttosto che a lavorare sull’azienda ed i suoi prodotti. Caro direttore generale e amministratore delegato Rai in pectore Fabrizio Salini, buon lavoro.