Serena Bortone, il “caso Scurati ed il romanzo della conduttrice uscito poche settimane prima del “caso”: tutti i post su X di Caro Televip

Caso “cancellazione a insaputa della conduttrice dell’ intervento di Antonio Scurati a #chesara”:  Serena Bortone, per coerenza con la sua denuncia, si dimette e lascia immediatamente la Rai e poi va sul Nove?

Cara Serena Bortone, la Rai ti cancella l’ospite Antonio Scurati a tua insaputa e senza spiegazioni (come scrivi in un tuo post) e tu non dici “Ciao! Ciao!” alla Rai, lasciandola immediatamente? #giornalismo

Caso “Scurati cancellato dalla Rai”: che spottone per Serena Bortone ed il suo #chesara

Caso “cancellazione a insaputa della conduttrice dell’intervento di Antonio Scurati a #chesara”: la Rai smentisce le voci di censura e afferma che lo stop è dovuto ad aspetti contrattuali ed economici da vagliare. 1/3
Il post social di Serena Bortone ha alimentato le polemiche anche politiche sul tema dell’intervento che Antonio Scurati avrebbe dovuto leggere: il 25 aprile. La conduttrice non sapeva che avrebbe alzato un polverone? Ha fatto il bene della Rai? 2/3
Ha dimostrato di essere una giornalista libera? Ha dimostrato di essere una giornalista che combatte l’aria che tira in Rai? È la nuova eroina della informazione? Ha fatto una bella figura? No. Ha solo fatto una pessima pubblicità a Serena Bortone 3/3

Erigere Serena Bortone a martire contro l’Inquisizione mi sembra perdere di vista il problema principale: Serena Bortone non ha saputo difendere la sua indipendenza dalla burocrazia Rai con cui è stata motivata la decisione dello stop a Scurati #chesara

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A Che sarà la scrittrice Nadia Terranova non ha potuto leggere un suo testo: perché Serena Bortone non ha fatto “un caso” come con il “caso Scurati”?

A marzo, la redazione del programma Che sarà di Serena Bortone ha chiesto alla scrittrice Nadia Terranova un testo da leggere in trasmissione. La scrittrice ha presentato un testo sull’uso dei manganelli da parte delle forze dell’ordine nei confronti degli studenti pro Palestina a Pisa il 23 febbraio 2024. Oggi, dopo il “caso Scurati” denunciato da un post della conduttrice Serena Bortone, la scrittrice Nadia Terranova, intervistata da Mario Di Vito de Il Manifesto ha così risposto riferendosi al testo rifiutato da Che sarà di Rai 3:

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Tre tweetX su Massimo Bernardini ancora alla conduzione di Tv Talk su Rai 3

Massimo Bernardini: “Lo chiedo a tutti e tre i miei ospiti”. Il conduttore di Tv Talk mi appare più egoriferito di Fiorello.

Massimo Bernardini è una specie di Michele Guardì che sta lì, in Rai, facendo il bello ed il cattivo tempo di un programma da anni, anni e anni. Chiedersi se con merito è la cosa più inutile che un abbonato serio possa fare.

Massimo Bernardini è pronto per la copertina di Vanity Fair.

Grazia Sambruna ospite di TV Talk: anche quelli molto bravi fanno grandi errori

Ho guardato la puntata di Tv Talk su Rai 3 solo perché c’era Grazia Sambruna.
Andare lì è il primo grande errore della “nuova” Grazia Sambruna, pagellista e critica televisiva. Non è quello il posto dove può valorizzare i suoi contenuti. È molto brava e le perdono un pizzico di vanità.

Andare a TvTalk non vuol dire analizzare la programmazione televisiva ma buttare là una frasetta, fare una battutina e nulla più. Il suo ritorno a TV Talk (ne è stata una analista) non ha fatto eccezione sia nel commentare C’è Posta per te che Skam Italia.

Grazia Sambruna scrive pagelle di qualità per il “Corrierone” e pezzi da grande penna per Mow Mag. La sua cifra ironica e pungente emerge anche nel talk-web 361 Lounge e nelle dirette Instagram con Carlo Mondonico.

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Fabio Fazio e la Rai che non gli manda subito il vincitore di Sanremo: uno dei benefici di andare in onda sul Canale Nove

Fabio Fazio contesta il nuovo regolamento del Festival di Sanremo che dice che nei tre giorni successivi alla fine del Festival, il vincitore può andare ospite solo nei programmi della Rai. Fino allo scorso anno veniva da me, dice. E da quest’anno no.

L’editore Rai può decidere di avere dei benefici dai suoi prodotti? Il vincitore del Festival di Sanremo può essere una sua esclusiva per il tempo che decide lei e chi sottoscrive un contratto con lei? Sì, si chiama libero mercato.

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Prima puntata di È sempre Cartabianca di Bianca Berlinguer su Retequattro: i tweet di Caro Televip

Quando Bianca Berlinguer diceva che su Retequattro sarebbe stata la stessa, non scherzava: È sempre Cartabianca è praticamente identico al format di Rai 3 Cartabianca. Unica differenza, un gatto. Il format è di Bianchina? Boh e pure mah.

Una differenza tra Cartabianca ed È sempre Cartabianca: su Rai 3 l’audio dei collegamenti funzionava su Retequattro no. Non sarà perché Bianca Berlinguer e Mauro Corona hanno citato troppe volte Pier Silvio Berlusconi?

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Splendida Cornice con Geppi Cucciari: tre tweet di Caro Televip

Splendida Cornice in prima serata su Rai 3: 3.4% di share.
E il problema non è “la cultura” o ciò che vorrebbe essere il programma. Il problema è la conduttrice Geppi Cucciari così carica di Geppi Cucciari che si ferma alla sua nicchia di spettatori.

Non si può affidare una prima serata a chi non può andare oltre un blocco televisivo senza ripetersi. Uno stile di conduzione talmente scontato che c’è da chiedersi perché insistere nell’affidarle un intero programma.

Forse perché è portatissima dalla critica professionale chic che sospira ad ogni suo sospiro e la spaccia per esempio di conduttrice di altissimo livello? Boh e pure mah.

Il Cavallo e la Torre di Marco Damilano su Rai 3: la prima puntata nei tweet di Caro Televip.

Prima puntata di Il Cavallo e la Torre di Marco Damilano su Rai 3. C’è tantissimo di Enzo Biagi ed Andrea Barbato con citazioni anche nelle inquadrature. Il picture in picture e lo studio oro e marrone sono inguardabili. Le scelte dei temi saranno fondamentali.

Anche se siamo in un periodo storico durissimo non potrà affrontare tutte le sere temi “pesanti”. Deve per forza “alleggerire” almeno in una puntata su 5. Molto buono l’uso dei “10” minuti con un ottimo ritmo di alternanza tra studio e contributi.

Era esattamente quello che mi aspettavo. Tutto sommato come prima puntata è ampiamente promosso ma la stagione televisiva è lunghissima e una striscia quotidiana deve crearsi un pubblico ed accontentarlo giorno dopo giorno.

L’inquadratura stretta con il cavallo di Francesco Messina sullo sfondo sarebbe bellissima se non si vedessero anche l’erba alta e le luci delle auto che passano su Viale Mazzini. Sull’impianto scenografico si deve lavorare per renderlo meno minimal e tetro.

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Aggiornamento sugli ascolti

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Marco Damilano lascia la comfort zone di Propaganda Live su La7 e si lancia nelle sabbie mobili dell’informazione Rai nella stagione televisiva della propaganda elettorale

L’idea che mi sono fatto è che la Rai abbia ingaggiato Marco Damilano per condurre un programma giornalieriero di informazione (prevalentemente sull’attualità politica) rifacendosi ai grandi del passato della Rai che hanno fatto delle loro strisce quotidiane dei programmi cult: Enzo Biagi ed Andrea Barbato.
Una prima conferma l’ho avuta ieri durante l’ultimo “spiegone” con cui Marco Damilano si è congedato da Propaganda Live, il programma di La7 che lo ha visto commentatore politico fisso per molti anni e che ha contribuito a dargli quella impronta televisiva che oggi lo porta ad avere un programma quotidiano tutto suo su Rai 3.

Durante l’ultimo “spiegone” Marco Damilano ha citato Andrea Barbato e la sua idea di “spiegazione dei fatti”.

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Via dei matti numero 0: la disastrosa governance Rai voluta dal governo giallo-verde, ha il suo piccolo fiore di primavera all’occhiello

In una Rai che sta esalando gli ultimi respiri della governance voluta dal governo giallo-verde, sboccia un inaspettato fiore primaverile: Via dei matti numero 0 di Rai 3 con Stefano Bollani e Valentina Cenni (dal lunedì al venerdì alle 20.20, prima di Un posto al sole). Un tema, una playlist, un ospite di grande spessore: da Francesco De Gregori a Eugenio Finardi, da Ornella Vanoni ad Edoardo Bennato.

Una piccola ma sfavillante alchimia che dimostra come la televisione basata su idee, contenuti e protagonisti di qualità possa e debba essere trasmessa, anche e soprattutto, negli orari in cui la platea del pubblico è più vasta.

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