In una Rai che sta esalando gli ultimi respiri della governance voluta dal governo giallo-verde, sboccia un inaspettato fiore primaverile: Via dei matti numero 0 di Rai 3 con Stefano Bollani e Valentina Cenni (dal lunedì al venerdì alle 20.20, prima di Un posto al sole). Un tema, una playlist, un ospite di grande spessore: da Francesco De Gregori a Eugenio Finardi, da Ornella Vanoni ad Edoardo Bennato.
Una piccola ma sfavillante alchimia che dimostra come la televisione basata su idee, contenuti e protagonisti di qualità possa e debba essere trasmessa, anche e soprattutto, negli orari in cui la platea del pubblico è più vasta.
Un piccolo programma di 25 minuti che per me è diventato un appuntamento imperdibile di cui apprezzo la scrittura, il registo comunicativo, i racconti e la selezione dei brani sempre coinvolgenti al punto che tutte le sere mi ritrovo a cantare insieme ai protagonisti questa o quella canzone. Stefano Bollani e Valentina Cenni guidano il telespettatore nell’immenso patrimonio musicale dell’umanità con il loro travolgente entusiasmo e la loro bravura cristallina. Ogni puntata di Via dei Matti numero 0 è una certezza: ti diverti, impari qualcosa sulla musica, ascolti canzoni straordinarie interpretate come meritano e te le canti, lì, seduto sul divano. Perché quando la tv ti propone uno show fatto bene, bello e interessante non puoi fare a meno di volerne fare parte.