La vetta inarrivabile raggiunta da Viva Rai 2.

Gli ascolti strepitosi di Viva Rai 2 rendono Fiorello inattaccabile.  Io continuerò a non seguire il programma perché di Fiorello e della sua caciara televisiva alle 7 del mattino posso fare a meno. Il problema è di chi si sta abituando a questa proposta.

Continuerà anche la prossima stagione? Fiorello non si sarà stancato? Lui ha sempre bisogno di porsi nuovi traguardi. Non sarà appagato da questo successo? Non lascerà i suoi milioni di telespettatori senza caciara mattutina?

La Rai, riuscirà a convincerlo a fare un’altra stagione televisiva da settembre a maggio di Viva Rai 2? Fiorello, accetterà di essere nel menù fisso di Rai 2 come Salvo Sottile de I fatti vostri?

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Luca Sappino e Alessio Orsingher: come rendere inguardabile lo spazio di La7 dedicato ai documentari sulla storia del Novecento

I documentari di La7 fino a pochi giorni fa erano una delle poche cose che si potevano guardare sulla emittente dell’editore Urbano Cairo.

Già, fino a pochi giorni fa quando ad introdurre i documentati sono stati messi Luca Sappino e Alessio Orsingher che si esibiscono in una serie di duetti verbali che sembrano scritti da due bambini al primo giorno di asilo.

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Mare Fuori e l’effetto streaming

La programmazione televisiva generalista in chiaro dopo Sanremo 2023 torna alla sua piatta normalità e si apprezza ancora di più la ricca offerta delle emittenti in streaming. Da abbonato Netflix sto apprezzando la serie La legge di Lidia Poët e guardo film.

Ma anche le altre piattaforme come Paramount Plus, Disney Plus e Amazon Prime Video sono ormai una consolidata alternativa alla TV gratuita.

I grandi numeri di ascolto di Sanremo 2023, da una parte dicono che la platea di telespettatori è ancora vastissima ma dicono anche che durante tutto l’anno la frammentazione degli ascolti è tale da confermare che la maggior parte del pubblico televisivo, mega eventi a parte,  oggi ha bisogno di scegliere cosa guardare in televisione quando vuole e come vuole.

Anche Rai Play sta beneficiando dell’effetto streaming sul pubblico italiano. L’esempio più eclatante è il rilancio in streaming su Netflix delle prime due stagioni di Mare Fuori che erano state già trasmesse su Rai 2 con un ascolto medio tra il 7 e il 7.5% di share. L’attesa per la terza stagione è stata alimentata anche dal passaparola dopo il rilancio su Netflix.

E, con una azzeccatissima strategia, la Rai ha proposto in streaming su Rai Play tutti e 12 gli episodi di Mare Fuori 3 (6+6 a distanza di una settimana), generando un effetto molto significativo anche sui social media caratterizzato principalmente dalla pubblicazione di spoiler da parte dei fan più accaniti che non hanno saputo trattenere l’entusiasmo.

I primi due episodi di Mare Fuori 3, trasmessi da Rai 2 il 15 febbraio 2023, hanno registrato il 7.2% di share (tra il milione e 200 mila ed il milione e 300 mila spettatori).

Ma la cosa significativa è che, leggendo i social media, sono molti i giovani telespettatori che stanno recuperando le prime due stagioni su Netflix perché sono abituati a guardare l’offerta di quella piattaforma (tra questi c’è mia nipote Beatrice, 24 anni, che sottoscrive questo post).

E anche il successo su Rai Play ci dice inequivocabilmente che lo streaming è una realtà da cui molti telespettatori non possono più prescindere.

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Due righe due su La legge di Lidia Poët

La legge di Lidia Poët su Netflix. La serie scorre liscia. Si guarda con piacere. È sempliciotta nella trama e nello sviluppo dei casi “crime” ma ogni episodio è gradevole. Costumi, location e scenografie bellissime e di alto livello.

Anche il dettaglio di una molletta per stendere il bucato è ben curato. Matilda De Angelis, Pier Luigi Pasino, Eduardo Scarpetta, Dario Aita e tutti gli attori del cast fanno un ottimo lavoro su ogni personaggio. Serie italiana che piacerà anche all’estero.

Matilda De Angelis è, per me, una rivelazione. Sarà che la parte sembra scritta su misura per lei, sarà che mi aveva dato fastidio non poco la sua partecipazione a Sanremo 2021, invece ho scoperto una interprete nuova e moderna. Un volto che buca lo schermo.

Gli episodi da 40 minuti volano  che è un piacere. Per me è già cult la scena in cui Lidia va al monte dei pegni per scambiare un vaso d’autore, regalatole dal non fidanzato, con una bicicletta e subito la inforca per impara a guidarla. Grande Matilda!

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Sanremo 2023: la seconda serata non vista da Caro Televip

Complice una lunga e impegnativa giornata di lavoro, ieri non ce l’ho fatta a seguire tutta la seconda serata del Festival di Sanremo 2023. A darmi il colpo di grazia è stata l’esibizione di Black Eyed Peas e il Twitter Down che c’è stato.

A dire il vero la principale ragione per cui ieri ho mollato #Sanremo2023 è che il programma è troppo spezzettato in blocchi differenti l’uno dall’altro. I mini concerti del Suzuki stage sono terribili, così come le esibizioni sulla nave Costa.

Leggo che sono accadute molte cose. E ci mancherebbe pure il contrario! In oltre 5 ore di televisione se non accadessero cose sarebbe il colmo di Sanremo. I numeri dicono che lo share è altissimo oltre il 60% e ci sono state punte di 16 milioni di spettatori.

Impossibile quindi dire che la Rai non abbia già vinto. Il mito dei Festival di Amadeus resterà nella storia della televisione italiana. Gli analisti, non quelli tipo TV Talk, sapranno però evidenziare i limiti di questo modo di spezzettare il Festival.

Io vorrei un Sanremo in cui, come all’Eurovision Song Contest, i cantanti si esibiscono uno dietro l’altro. Così però è impensabile riempire oltre 5 ore di tv per 5 giorni. Recupererò il possibile su Rai Play.

Una cosa è certa: non sento il peso di essermi perso un pezzo importante di un rito collettivo nazionale. Anche perché sto uscendo per andare a lavorare e mi aspetta un’altra giornata impegnativa che Sanremo scansati proprio!

Il turbamento di Pier Silvio Berlusconi per l’intervento di Volodymyr Zelensky al Festival di Sanremo 2023

Pier Silvio Berlusconi, l’editore che trasmette il GFVip, Uomini e Donne, C’è posta per te, Amici, Pomeriggio 5, Verissimo, L’isola dei famosi, Fuori dal coro, Dritto e rovescio, Stasera Italia, Controcorrente, Le Iene, Verissimo e Quarta Repubblica è turbato per la presenza di Volodymyr Zelensky a Sanremo. Io sono turbato dalla programmazione quotidiana delle reti Mediaset. Un anno di programmazione delle reti televisive e radiofoniche del gruppo Mediaset non vale due minuti di Zelensky.