“La porta magica” con Andrea Delogu: Rai 2 più irrisolta che mai

Cara Andrea Delogu, c’è un programma in cui la Rai crede fortemente e continua a mandarlo in onda dal 21 ottobre 2024 anche se fa il 3% di share in una fascia dove dovrebbe fare almeno il 5% per non essere definito un flop: La porta magica, affidato alla tua conduzione, nel pomeriggio di Rai 2 dalle ore 17 alle 18, dal lunedì al venerdì.

Trattasi di un format del genere factual che la Direzione Intrattenimento DayTime sembra intenzionata a trasmettere per tutte le 57 puntate previste.

Il format ha l’obiettivo di aiutare  le persone comuni a cambiare qualcosa della propria vita e a
realizzare alcuni desideri.
A guidare “il percorso di trasformazione”, ci sono accanto a te, “chef, hair e make-up stylist, psicologi, architetti, pet coach, ballerini, personal trainer e nutrizionisti, solo per citarne alcuni”. (Cito il comunicato dell’ufficio stampa Rai).

I protagonisti ti raccontano le loro storie e ti confessano le loro paure da superare e i loro desideri da realizzare. Tu li accogli con una positività che
nemmeno Maga Maghella potrebbe manifestare.

È un format con dentro altri format visti e rivisti che se andasse in onda su Real Time avrebbe anche un senso.
Vederlo su Rai 2 dà solo il senso di una Rai che è imprigionata nello spirito di Detto Fatto.

Già, Rai 2. Una rete che langue, irrisolta, nella continua attesa di essere rianimata per diventare qualcosa di televisivamente rilevante.
Già, Rai 2. Una rete in cui Andrea Delogu fa la conduttrice.

Monica Setta con Storie di donne al bivio in prima serata su Rai 2: la versione peluche di Belve

Tra la fine anno 2024 e l’inizio del 2025, Rai 2 ha proposto in prima serata due speciali di “Storie di donne al bivio” con le interviste di Monica Setta a donne del mondo dello spettacolo.

Tra i moltissimi programmi di interviste da cui è afflitta la televisione italiana, il programma di Monica Setta si distingue per l’atmosfera da cameretta con i peluche non solo per la scenografia sognante ma soprattutto per l’approccio avvolgente che la intervistatrice adotta con tutta la sua fisicità traslata virtualmente sull’intervistata.

In ogni intervista Monica Setta spalanca virtualmente le braccia come ad accogliere sul suo ventre il personaggio che senza alcun indugio si accoccola immersa nei sorrisi e nelle belle parole della conduttrice.

Anche quando si parla del bivio presente nel titolo che è quasi sempre un momento difficile nella vita e nella professione dell’ospite, è come se dall’alto dello studio scendesse una polverina magica per spargere e inoculare al telespettatore la grande forza di essere una donna speciale.

Da telespettatore prima che da abbonato Rai, la sensazione più sgradevole che mi ha lasciato è stata quella di assistere ad un chiacchiericcio tra signore vip dell’alta borghesia spacciato come se fosse un grande affresco del cosiddetto universo femminile.

Questa tv al femminile restituisce solo la visione del microcosmo di un gruppo di donne che lavorano nel mondo dello spettacolo il cui racconto del proprio vissuto sembra uscito dalla cartella preconfezionata da un orsacchiotto di peluche che di professione fa il press agent.

Pier Silvio Berlusconi per la prima volta mette in discussione Antonio Ricci e Striscia la notizia: mettere in discussione sé stesso probabilmente gli risulta geneticamente impossibile.

Caro Ad e vicepresidente Mediaset Pier Silvio Berlusconi, per la prima volta nella tua vita hai messo in discussione Antonio Ricci e Striscia la notizia che vivono una crisi di ascolti tale da farti dire:

“È innegabile che oggi il programma viva un momento faticoso ma è altrettanto innegabile che questo accade dopo 37 anni di vita. Io e Antonio Ricci ci sentiamo spesso, parliamo del programma e sono fiducioso che lui trovi la strada per continuare a lavorare”.

E non hai escluso la possibilità:

“Che in futuro, nell’access prime time ci possa anche essere un’alternanza di prodotto. Così come accade nel preserale”. (Da open.online del 13 dicembre 2024, articolo di Alessandro D’Amato, citando l’incontro di fine anno con la stampa).

Caro Ad e vicepresidente Mediaset Pier Silvio Berlusconi, quando tuo padre raccoglieva i frutti dei successi strepitosi di ascolto di Striscia la notizia tu in televisione facevi al massimo uno sketch a Drive In.

La crisi di Striscia la notizia era inevitabile. Da molti anni è in crisi di contenuti e fatica con gli ascolti. Oggi, evidentemente, non è più sostenibile dal punto di vista della tv commerciale e tu lo dici chiaramente. Non è più tempo di lodi sperticate a Ricci e alla sua Striscia.

Se è vero che pensi ad una alternanza con un altro programma allora è chiaro che Striscia la notizia è finita perché perderebbe la faccia anche con il pubblico che non ha abbandonato il programma.
Tutto nella norma: tv commerciale=ascolti attesi. Se così non è si chiude.

Ma c’è un ma.

Che Striscia la notizia fosse giunto al capolinea era evidente e non da oggi. Se il management non se ne accorge è colpevole e se se ne accorge e pone rimedio in ritardo è colpevole.

Caro Ad e vicepresidente Mediaset Pier Silvio Berlusconi, sei colpevole del crollo di Striscia la notizia anche se, probabilmente per eredità genetica, non lo ammetterai mai.

La vita in diretta di Alberto Matano e il vaso di Selvaggia Lucarelli

La vita in diretta oggi ha dedicato un blocco a Chiara Ferragni e al Pandoro-gate. Ospite in studio Selvaggia Lucarelli che ha fatto scoppiare il caso e che sul caso ha appena scritto un libro intitolato “Il vaso di Pandoro”. Per tutta la durata di questo blocco, intitolato “Chiara Ferragni travolta dal Pandoro-Gate”, Alberto Matano ha tenuto il libro in modo che la regia potesse inquadrarlo più volte in dettaglio: 7 volte. 7.

È normale che un programma mostri la copertina del libro di un ospite. Non so se oggi La vita in diretta ha battuto ogni record inquadrando in dettaglio 7 volte la copertina del “vaso” di Selvaggia Lucarelli. Quello che so è che anche nel blocco di lancio del programma flop di Rai 1 L’acchiappatalenti, Milly Carlucci ha fatto i complimenti alla giudice del suo Ballando con le stelle Selvaggia Lucarelli, dicendo che ha comprato il libro e lo sta leggendo. La giudice ha chiosato che la pagano poco a Ballando, come a voler giustificare con questa battutina la benevolenza di Milly Carlucci.

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Colpo di Luna di Virginia Raffaele: il coraggio che occorre per chiamarlo varietà

Colpo di Luna: seconda puntata al 17.4% di share. Virginia Raffaele, al netto di uno show senza ritmo, montato male e scritto peggio, non è la show-woman che pensano a Viale Mazzini e nelle redazioni spettacolo dei giornali. Pompatissima dai giornalisti.

Il momento più triste della puntata di ieri è stato lo sketch del call-center in cui sono state coinvolte Emanuela Fanelli e Carla Signoris come spalle della star Virginia Raffaele così poco divertente che non c’hanno messo sotto nemmeno le risate registrate.

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Cammina, cammina, Maria mangiacaramelle De Filippi nello studio di C’è Posta per Te, il programma sui sentimenti giunto alla 27esima edizione su Canale 5.

Cammina, cammina, Maria mangiacaramelle De Filippi, mentre introduce i protagonisti delle storie che nei minuti successivi vivisezionerà con chirurgica precisione situazione per situazione, parola per parola. I protagonisti delle storie di C’è Posta per Te entrano in studio con la consapevolezza di essere i protagonisti sacrificali sull’altare del format più lacrimoso della televisione italiana.

Cammina, cammina, Maria mangiacaramelle De Filippi, mentre passa da una parte all’altra del “palcoscenico delle storie” diviso dalla grande busta simbolo del programma, per parlare con i protagonisti che pendono dalle sue labbra.

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Viva Rai 2 in Via Asiago: il “Basta!” che Fiorello ha deciso di non risparmiarci.

Fiorello a Tg2 Post l’8 giugno 2023: “Capisco i vicini che si lamentano, davvero, non li posso biasimare, e mi dispiace ma credo che Viva Rai2! non si possa fare in nessun altro luogo”. Poi, un mese dopo, Fiorello sul suo account Instagram (9 luglio 2023):
“Se si dovesse rifare Viva Rai2, non si farà in via Asiago.
Siamo alla ricerca di una nuova location. Se non riusciremo a trovarla entro novembre, Viva Rai2 sarà solo un bel ricordo. Ma noi contiamo di trovarla”.

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Morte di Benedetto XVI: la Rai avrà di certo avuto un telespettatore speciale per i suoi tanti speciali

Cara presidente della Rai Marinella Soldi, i broadcaster televisivi di tutto il mondo si sono ritrovati a coprire un evento che non si era mai verificato prima: la morte di un papa emerito, ovvero, non più in carica perché ha rinunciato a proseguire il papato.
Benedetto XVI è stato pontefice, dal 19 aprile 2005 al 28 febbraio 2013. L’11 febbraio 2013 ha annunciato la sua rinuncia al ministero petrino ed ha assunto il titolo ufficiale di “sommo pontefice emerito” o “papa emerito”.
A volerla dire brutalmente è morto da ex papa ma questo non sminuisce di certo l’importanza planetaria della notizia.
È morto il 31 dicembre 2022 nel monastero Mater Ecclesiae situato all’interno della Città del Vaticano ed è stato sepolto il 5 gennaio 2023 nelle grotte vaticane.

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Fiorello fa Viva Rai 2 in strada: tutta la solidarietà di Caro Televip ai cittadini che abitano in Via Asiago e strade limitrofe.

Premessa: ovviamente, la Rai per fare uno show in strada tutti i giorni con Fiorello, ha tutte le autorizzazioni previste dalla legge. Altrimenti il sindaco di Roma Roberto Gualtieri non sarebbe andato ospite a Viva Rai 2.

Però alcuni cittadini residenti in Via Asiago e strade adiacenti si stanno lamentando perché pare abbiano qualche problema con il modo in cui la Rai e Fiorello rispettano queste regole.

Gli abitanti che ritengono di subire questo disturbo acustico dalle 7.15 alle 8 del mattino, passeranno dalle parole sui social ai fatti, chiedendo l’intervento della Polizia Municipale del sindaco di Roma Gualtieri per verificare se la Rai disturba la loro quiete mattutina?

Sul tema ho due certezze.

La prima. Fiorello ed i suoi autori pur di fare sembrare nuova un’idea vecchia finiscono in strada a fare quello che fanno da anni in studio ed in teatro. E i giornalisti professionisti specializzati in tv e spettacolo ad esaltarli. Questo per dire il livello culturale di un certo giornalismo.

La mia seconda certezza è che la Rai è assoggettata ai voleri di un Fiorello che pur di far parlare di sé e di sembrare originale canta e suona con i suoi amici ospiti in una strada pubblica della capitale d’Italia, in un orario in cui qualsiasi cittadino che si mettesse a urlare per un’ora “abbasso Fiorello! Basta con questo rumore che fa Fiorello!”, sarebbe immediatamente multato dalla Polizia Municipale del sindaco Roberto Gualtieri.

Succede questo nel 2022, quasi 2023, in una strada di Roma: la televisione italiana di Stato con un suo show disturba dei cittadini che vivono in Via Asiago e strade limitrofe.

La Rai, oggi. Roma, capitale d’Italia, oggi.

Campagna elettorale 2022: e basta con questi talkshow! Voglio i duelli televisivi faccia a faccia tra i big politici! Combattimento tra galli: questa è la politica italiana oggi.

Subire una campagna elettorale in una estate che passerà alla storia come una delle più calde di sempre è una esperienza da incubo. A renderla tale contribuiscono in maniera significativa tutti i talkshow che se ne stanno occupando e che dai primi giorni di settembre saranno il doppio con il ritorno anticipato dei conduttori e dei programmi titolari. Accendere il televisore è uno stillicidio quotidiano. L’afa non ti fa respirare ma è comunque meno soffocante dei programmi televisivi che raccontano questa terribile campagna elettorale gladiatoria.

Quando Enrico Letta, sulla carta il politico più mite di tutti, ha detto “adesso dobbiamo avere gli occhi della tigre”, nella mia testa è scoppiata la musica di Rocky III e non se n’è andata più via.
Quel giorno ho capito che era vana la mia speranza di assistere ad una campagna elettorale di spessore come merita una grande democrazia europea, con idee e soluzioni concrete per l’oggi ed il domani dell’Italia. E allora se Panem (200 euro una tantum) et circenses deve essere che circenses sia! Voglio vedervi scannare per ottenere il mio voto.

Sì lo so sto dando sfogo ai miei istinti più animaleschi e più trash ma cos’altro posso fare? Oggi non c’è un politico e non c’è una forza politica  che ritengo in grado di rappresentarmi culturalmente e come cittadino. Ma per me il voto è un diritto/dovere inalienabile e andrò a votare. Non voterò chi vincerà i duelli televisivi ma li voglio vedere, tutti, questi politici uno di fronte all’altro a sfidarsi come galli da combattimento. Quello è il loro livello e quello possono fare.

Non so in quale Italia mi sveglierò il 26 settembre 2022. Quello che so è che non ho alcuna stima dei politici che si candidano a governarla e che se devo subire una campagna elettorale di un livello così basso allora che i protagonisti si scornino pure in tv l’un contro l’altro armati come in una di quelle serie televisive dove prima o poi tutti finiscono per soccombere. Povera Italia!