Amo lo sport da sempre. Seguire le olimpiadi in televisione è una abitudine da sempre. La cerimonia di apertura all’interno dello stadio, che da quel momento diventa olimpico, è uno dei momenti indimenticabili per un telespettatore. La sfilata festante degli atleti, una delegazione dietro l’altra, le bandierine sventolate, le divise coloratissime, i tantissimi volti che restituiscono tutto l’entusiasmo dei partecipanti. E poi lo schieramento sul campo in attesa del giuramento degli atleti, dei giudici e della frase di apertura dei giochi da parte del presidente della nazione organizzatrice.
E l’accensione del braciere, simbolo di tutti i simboli olimpici. Sì, anche lo show è importante. Negli anni, ne ho 60, ne ho visti di meravigliosi, coinvolgenti ed emozionanti. Ma lo sport olimpico ha una sacralità che solo l’accensione del braciere all’interno dello stadio può rappresentare. Usare una mongolfiera come braciere mobile vuol dire rinunciare all’abbinamento atleti-stadio-fuoco sacro nel braciere che ha rappresentato le olimpiadi moderne dalla loro nascita fino a ieri, quando la Francia ha rotto una tradizione magica e incancellabile.
L’olimpiade di Parigi 2024 si è aperta con uno show sulla Senna rovinato dalla pioggia. Ma è stata la scelta di non fare la cerimonia di apertura all’interno dello stadio a rendere l’inizio di questa olimpiade solo uno show.



