Valentina Bisti e la notizia della morte di Papa Francesco: è così che si fa.

Il nome di Valentina Bisti resterà legato alla notizia della morte di Papa Francesco che ha dato nell’edizione straordinaria del Tg1 del 21 aprile 2025.

“Buongiorno. Edizione Straordinaria del Tg1. Papa Francesco è morto pochi minuti fa a Casa Santa Marta, la sua residenza in Vaticano, dove era tornato il 24 marzo dopo un lungo ricovero in ospedale. Le sue condizioni si sono aggravate e allora noi andiamo in diretta telefonica da Ignazio Ingrao”.

La giornalista era in redazione, è arrivata la notizia e da volto del Tg1 è scesa in studio per condurre la “straordinaria” più importante della sua carriera. Non ha pensato a truccarsi in un momento in cui doveva partire “la diretta più difficile della mia vita. Dovevo pensare ad altro, mi sono solo preoccupata di cambiarmi, una collega mi ha prestato la sua giacca nera” (dalla intervista rilasciata ad Andrea Parrella di fanpage.it del 22 aprile 2025 in cui ha raccontato i momenti che hanno preceduto la diretta).

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Eleonora Daniele ha annunciato la morte di Papa Francesco con il suo stile di conduzione: quando la tv emozionale non sa dare una notizia.

Chi come me scrive post sulla televisione da un po’ di anni non si è meravigliato del modo in cui Eleonora Daniele ha dato in diretta la notizia della morte di Papa Francesco.

Lei è così. Così va in onda tutti i giorni, tutte le mattina con Storie Italiane su Rai 1.
La sua è una televisione emozionale in cui i drammi umani sono all’ordine del giorno.
Eleonora Daniele vive con intensità i drammi che racconta e se le arriva tra capo e collo la notizia della morte di un papa lei fa quello che sa fare perché lo fa tutti i giorni da anni:  le pause con le parole scandite lentamente tra una pausa e l’altra e sul volto tutta la sofferenza umana.

Lo fa da anni figuriamoci se non lo avrebbe fatto per annunciare la morte del papa.
Lei è così e così va in onda da anni.

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La morte di Papa Francesco: una riflessione sul lavoro di chi la racconterà in televisione.

La notizia della morte di Papa Francesco è stata data alle ore 9 e 47 di oggi 21 aprile 2025 dal cardinale camerlengo Kevin Joseph Farrell. È una di quelle notizie che definire “breaking news” è riduttivo. È la notizia dell’anno. È la notizia che catalizzerà l’attenzione dei media di tutto il mondo fino al giorno dell’elezione del suo successore (venti giorni/un mese, giorno più, giorno meno).

Sarà un periodo televisivo completamente condizionato dalle tante tappe previste dal protocollo vaticano. E tutte le emittenti televisive dovranno ripensare i loro palinsesti in funzione delle cerimonie previste.

Al netto dei grandi classici di queste occasioni come ad esempio gli speciali di Porta a Porta di Bruno Vespa, sarà un turbinio di programmi, di talk e di cronache.

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Parigi 2024, la “grande” Francia e l’inquinamento della Senna: che flop!

La Francia ha sfoggiato un grande show sulla Senna per la cerimonia di apertura dei Giochi della XXXIII Olimpiade.
È la stessa Senna inquinata, un giorno sì ed il seguente no, dove si sono tenute le gare di triathlon mettendo a rischio la salute degli atleti.

Oggi il Belgio ha ritirato la propria squadra dalla staffetta mista di triathlon dopo che la sua atleta Claire Michel, che aveva partecipato alla gara individuale nella Senna, si è sentita male. Ancora non si sa se l’infezione da Escherichia coli sia dovuta alla sua gara nella Senna ma anche la Svizzera ha avuto un analogo problema con un suo atleta.

Non è bastato un investimento di 1,5 miliardi di dollari per garantire di poter nuotare in sicurezza. Il 17 luglio svorso la sindaca di Parigi, Anne Hidalgo, ha indossato la muta e si immersa nel fiume a favore di telecamere. Ma oggi la situazione è tutt’altro che chiara e limpida.
La “grande” Francia sta facendo una grandissima figura de merde.

Per la premier Giorgia Meloni non si deve giudicare la Rai solo sul parametro dell’audience. Una cuccagna per la concorrenza privata e per chi in Rai fa ascolti bassi e bassissimi.

Durante la conferenza stampa di fine anno fatta ad inizio anno (il 4 gennaio 2024), la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha affermato: “Ho letto critiche sugli ascolti, ma la Rai fa servizio pubblico. Se pensiamo di giudicarla solo sul parametro dell’audience in rapporto alle tv private generaliste, perdiamo di vista l’idea di cosa debba fare la Rai”.

Saranno molti i dirigenti, i conduttori e gli autori felicissimi per questa dichiarazione della premier perché potranno continuare a realizzare i loro programmi facendo bassi e bassissimi ascolti.

Sarà felicissima la concorrenza che avrà una certezza da vendere agli inserzionisti pubblicitari, ovvero, potrà dire loro “contro questo programma vinciamo di sicuro, tanto la Rai non cambia la programmazione nonostante faccia ascolti bassi”.

Giorgia Meloni si è preparata bene perché sapeva che avrebbe dovuto rispondere sugli ascolti della Rai Tele-Meloni e quindi ha anche detto: “L’ultimo report è di settembre e il palinsesto estivo l’ha fatto la precedente governance. Quindi aspetterei i nuovi dati prima di giudicare”.

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Tg1: edizione straordinaria suPrigozhin che si è ribellato a Putin e con i mercenari marcia su Mosca.

Perla Di Poppa dà la linea a Francesco Maesano dicendo: “È iniziato il vertice con la premier Meloni a Palazzo Chigi”.

Maesano: “No, il vertice non è iniziato. La premier è ancora in volo. Forse il vertice si terrà in modalità on-line”. Al rientro in studio la giornalista si giustifica: “Le notizie cambiano di minuto in minuto”. Il Tg1 della Rai è messo così?

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Assalto al parlamento brasiliano: il Tg1 di Monica Maggioni non fa la diretta. Quali sono le breaking news da speciale in diretta secondo lei? Boh e pure mah.

In questo momento i fan di Bolsonaro stanno assaltando il parlamento brasiliano. Il Tg1 di Monica Maggioni non è in diretta con una edizione speciale. Il problema è che mi hai abituato agli speciali del Tg1 sui grandi fatti.

Ora mi dovresti spiegare perché l’assalto al parlamento di un un grande paese come il Brasile secondo te, direttrice del Tg1 Monica Maggioni, non lo è. Sei tu che hai iniziato con gli speciali come se il Tg1 fosse una testata all-news e oggi non lo sei?

A questo va aggiunto che intanto la rete all-news RaiNews24 trasmette il documentario La bella stagione in omaggio a Gianluca Vialli. È il TgLa7 che sta facendo la edizione straordinaria mentre SkyTg24 parla di innovazione digitale.

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Salta lo show di Fiorello su Rai 1? Lui smentisce l’indiscrezione del settimanale “Chi” ma io continuo a pensare che non lo rivedremo in autunno su Rai 1

Dopo questo mio post Fiorello mi ha risposto “data e luogo da destinarsi! Certo che non sarà questo autunno”

Ho risposto con questi tweet. Segue il post di partenza.

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(Post scritto prima dei tweet precedenti)

Sono convinto che non ci sono le condizioni per il ritorno di Fiorello su Rai 1 nell’autunno 2018 e l’ho scritto su Twitter il 6 luglio 2018:

“La assenza di @Fiorello dai #palinsestiRai ci dice che la situazione a viale Mazzini è la seguente: Si sta come d’autunno sugli alberi le foglie”.

In una Rai senza presidente almeno fino a settembre e quindi con una operatività limitata alla ordinaria amministrazione è praticamente impossibile chiudere una trattativa per uno show importante che non sia stata già stata chiusa e prevista durante le presentazioni ufficiali dei palinsesti (tra cui quella agli investitori pubblicitari).

Oggi è uscita una anticipazione del settimanale “Chi”, domani in edicola, che dice che la trattativa Fiorello-Rai 1 sarebbe saltata.

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