Cara Franca Leosini, ho seguito con molto interesse il tuo intervento a Techetechemé, la trasmissione radiofonica di Mariano Sabatini su RTR99 Radio Ti Ricordi (in onda il lunedì alle 14.25). Hai raccontato aneddoti sulla storia di alcune delle trasmissioni storiche di Rai 3 come Telefono Giallo, Storie Maledette e Ombre sul Giallo (invito i lettori di Caro Televip ad ascoltare la replica della trasmissione in onda domenica 7 dicembre 2014 alle ore 18) ma hai anche parlato del tuo modo di affrontare le storie di cronaca nera, così profondamente differente dalla deriva che il genere ha preso negli ultimi anni.

Tu sei rimasta fedele allo spirito originario del programma (da te ideato, scritto e condotto dal 1994):
Cara Daria Bignardi, nel tour per la promozione del tuo nuovo romanzo L’amore che ti meriti (Mondadori editore), sei stata ospite di Mariano Sabatini nella trasmissione
Mariano Sabatini: “I registi, gli sceneggiatori soprattutto, gli attori, i produttori coraggiosi, i dirigenti capaci di superare standard che diventano sudari infrangibili. Quella che noi chiamiamo fiction è ostaggio, sia sulla Rai che su Mediaset, di strategie che mirano a non turbare il pubblico ma a tenerlo in coma farmacologico. Poi ci sono le eccezioni, penso al Commissario Montalbano e alle fiction firmate da Cotroneo, Bises e Rametta e a qualche sortita nel genere di Pupi Avati, o all’ormai vecchio La meglio gioventù di Marco Tullio Giordana, che è dovuto uscire, infatti, prima al cinema”.
