Silvia Toffanin simbolo della tv esageratamente buonista

Silvia Toffanin è il simbolo della tv esageratamente buonista. Fa una tv oltre lo smielato. Si muove come una libellula nel sentimentalismo estremo di cui è pervaso il suo Verissimo. Le sue non sono interviste, sono carezze della buonanotte per neonati.

Guardare Verissimo significa entrare in una atmosfera ovattata in cui la conduttrice-fatina, con misurati colpi di bacchetta magica, trasforma ogni momento in una apoteosi di bontà televisiva. Lei non desidera la pace nel mondo, lei è convinta che c’è già.

A Verissimo 19 minuti di “Tina e Gemma di Uomini e Donne che litigano”: il punto di non ritorno di Silvia Toffanin verso la tv trash

Cara giornalista professionista Silvia Toffanin, nella puntata domenicale di ieri di Verissimo su Canale 5, hai ospitato Tina Cipollari e Gemma Galgani due delle protagoniste del cast di Uomini e Donne di Maria De Filippi.

Dopo i 6 giorni del teatrino politico-parlamentare che ha portato alla rielezione di Sergio Mattarella al Quirinale, il teatrino di Tina e Gemma è stata una boccata d’aria televisiva positiva. Che meraviglia vedere le due nemiche create da Maria De Filippi parlarsi una sull’altra dicendosi sempre le stesse cose in un crescendo di ridondanze lessicali elementari. È proprio vero che da vecchi si torna bambini. Pardon, non solo da vecchi.

Anche tu che sei una giovane giornalista professionista, non più di primissimo pelo, ieri sembravi una bambina. Le tue risatelle a commento delle battute delle due contendenti, sembravano quelle di una bambina davanti alle sue bamboline animate che le rispondono a comando.

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Il salone delle meraviglie: tre tweet di Caro Televip

Le ragazze di Rai 3: l’ultima puntata della stagione 3 nel live tweeting di Caro Televip

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Le Ragazze di Rai 3: la quarta puntata della stagione 3 nel live tweeting di Caro Televip

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Le Ragazze di Rai 3: la terza puntata della stagione 3 nel live tweeting di Caro Televip

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Le Ragazze di Rai 3: la seconda puntata della stagione 3 nel live tweeting di Caro Televip

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Le Ragazze di Rai 3: il mio appuntamento fisso del sabato sera. Il live tweeting della prima puntata della stagione 3

Mi riesce sempre più difficile affezionarmi, da telespettatore, ad un programma televisivo e, quando accade, torno a provare il piacere di aspettarne la messa in onda. Le Ragazze di Rai 3 è tornato con la terza stagione ed io che non ho perso una puntata della prima e della seconda stagione, ieri sera ero lì, a seguire i racconti delle protagoniste che come sempre sono state scelte con intelligenza per dare al telespettatore il mix unico di emozioni, passioni, ricordi, esperienze, sensazioni, dolori, delusioni, vittorie, felicità, rivincite e tutto quello che può dare la conoscenza delle vite vissute in differenti epoche.

Le Ragazze, è una produzione che ha avuto origine con due stagioni “tematiche” Le Ragazze del ’46 e Le Ragazze del ’68 e che aveva tutte le caratteristiche per consolidarsi nella struttura e raccontare tante, tantissime, altre vite di donne. A tre anni di distanza dal primo ciak, il programma affronta la sfida impossibile del sabato sera autunnale con la maturità e la consapevolezza di avere la qualità ed i contenuti per distinguersi e per offrire al proprio pubblico il piacere dell’attesa di un appuntamento televisivo settimanale. Da blogger tv negli anni ho scritto delle tante qualità tecniche e di contenuto del programma. Le ho ritrovate tutte ieri sera all’inizio della terza (quinta) stagione. Da telespettatore, so che per le prossime 5 prime serate del sabato, avrò un appuntamento fisso con Le Ragazze.

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