Cara Megyn Kelly di Fox News, martedì 17 maggio 2016 è stato il giorno dell’attesissimo faccia a faccia tra te ed il candidato repubblicano alle elezioni presidenziali Usa. Un faccia a faccia tanto atteso quanto deludente.
Ci si aspettava una intervista storica da parte della giornalista che per prima lo aveva inchiodato con domande sulle sue frasi sulle donne e invece abbiamo assistito ad un minuetto smielato tra una giornalista principalmente concentrata a completare il ciclo della propria auto-promozione.
La tua intervista a Trump passerà alla storia per l’inconsistenza delle domande. Verrà studiata nelle scuole elementari di giornalismo. Quando ho auspicato l’avvento di un Megyn Kelly italiana ho commesso un grande errore di valutazione anche se poi ho saputo cogliere due segnali di quell’errore: il primo quando ti sei sciolta in sorrisi oceanici per essere stata citata in diretta da Trump ed il secondo per l’annuncio della intervista, con tanto di tua passerella nei corridoi della Trump Tower e lancio pubblicitario per il tuo primo “prime time” in concomitanza con l’uscita del tuo libro. Cara Megyn Kelly di Fox News, vedere la tua intervista a Donald Trump è stato un momento importante per me che critico quotidianamente i giornalisti italiani: non sono peggiori di te. Quello che hai fatto in quei venti minuti seduta davanti al “nemico” Donald Trump è stato più fastidioso della sua tinta arancione per capelli. Mettere in sequenza l’elenco delle domande che gli hai fatto è lo spot migliore per il pessimo giornalismo. La domanda più politica che gli hai fatto è stata “ha fatto qualche errore in questa campagna?”. Per il resto è stato tutto un minuetto che ha consentito a Trump di provare a sdoganarsi dall’immagine di inadatto a fare il presidente Usa. Ecco le tue domande più ficcanti: parliamo della sua famiglia in particolare della morte prematura di suo fratello… lei ha divorziato due volte cosa ha imparato da queste esperienze, cosa ha imparato sulle relazioni, sull’amore, su se stesso?… lei è stato arrabbiato per settimane lo era davvero o è stata una strategia?… E’ mai stato vittima di bullismo?… Si vede come un uomo potente?… I suoi tweet li scrive proprio lei? Cara Megyn Kelly di Fox News, peggio di un candidato presidenziale come Trump c’è solo una giornalista come te che si è fatta notare per averlo attaccato e poi al momento della resa dei conti si è accoccolata al suo cospetto godendosi i frutti di 9 mesi di popolarità che quella “guerra” con il candidato presidenziale le ha dato. Sei una delle prove che non sempre il giornalismo statunitense deve essere preso come esempio.
2 risposte a "Megyn Kelly ha intervistato Donald Trump e il giornalismo Usa ne esce molto male"