Cara direttore di RaiNews 24 Monica Maggioni, è già trascorso un anno da quella tua lunga intervista estiva a Matteo Renzi piena di entusiasmo e di speranza. Lui, da tre mesi, è presidente del Consiglio e l’Italia è di nuovo in recessione. Questa non sarebbe una notizia se Renzi nell’ultimo anno non avesse fatto lo spavaldo promettendo al Paese che con lui il futuro sarebbe stato migliore.
Già, il futuro. Non è facile costruire il futuro dell’Italia.
Renzi ha scelto di iniziare a costruirlo partendo dalle riforme costituzionali e dalla nuova legge elettorale mentre, per lo sviluppo dell’economia, finora ha solo dato 80 euro al mese a 11 milioni di italiani; cosa che ha contribuito non poco a fargli vincere le elezioni europee con il 40.8% dei voti, molti dei quali di pensionati e lavoratori con partita iva a cui aveva promesso l’estensione degli 80 euro, salvo poi rimangiarsi la promessa impossibile. Tu mi dirai: ma che c’entro io? Che c’entri tu? Te lo spiego subito. Nell’ultimo anno la tua RaiNews 24 ha raccontato la ascesa di Renzi, minuto per minuto, con lo stesso approccio fatto di entusiasmo e speranza presente in quella tua intervista. Da quando è presidente del consiglio (3 mesi!), hai mandato l’amorevole Senio Bonini al suo seguito per raccontarci i viaggi istituzionali in Vietnam, Mozambico ed Egitto. Bonini lo ha fatto con scrupolo riportando parola per parola le dichiarazioni di Renzi come se fossero “il verbo”. Viaggi importanti anche per l’economia ma si poteva fare economia non inviando Bonini visto il valore aggiunto delle sue corrispondenze. Cara direttore di Rai News 24 Monica Maggioni, il direttore generale della Rai ha presentato il suo progetto di riforma dell’informazione Rai e la tua RaiNews 24, nonostante non arrivi all’1% di share, ha un ruolo primario. Copio e incollo dall’intervista esclusiva rilasciata dal dg Rai Luigi Gubitosi a Denise Pardo de L’Espresso:
“Abbiamo immaginato due fasi, la prima si dovrà realizzare tra il 2015 e il 2016. Prevede la nascita di due newsroom. La numero 1 sarà composta dall’accorpamento di Tg1, Tg2 più Rai Parlamento. La 2 sarà formata da Tg3 più Rai News più Tgr e Ciss, meteo e Web. Newsroom 1 sarà generalista e avrà anche un canale istituzionale. Newsroom 2 porterà un’evoluzione dell’all news integrando offerta nazionale, internazionale e locale. Con Newsroom 2 otteniamo un risparmio immediato. Rai News che doveva sostituire la sua digitalizzazione di prima generazione, ora potrà usare quella di ultima di Rai Tre senza costi aggiuntivi. L’obiettivo è sfruttare i punti di forza che abbiamo utilizzando un unico standard produttivo. Saranno due grandi accorpamenti ma apparentemente non cambierà nulla. I marchi Tg1, Tg2, Tg3 rimarranno. Chi guarda il Tg1 delle 20 continuerà a vedere il logo e i conduttori abituali che sono caratterizzanti. Così il Tg2. Ma le due redazioni saranno state unificate. A differenziare l’offerta saranno i vice direttori, i coordinatori di impaginazione ed editoriali e i conduttori, tutti dissimili da una testata all’altro. Così l’impianto sarà più nitido e si potranno valorizzare e distinguere meglio i contenuti, le missioni dei telegiornali, riposizionare e razionalizzare editorialmente le rubriche, evitando repliche, incentivando la creatività” (da espresso.repubblica.it del 23/7/14).
Cara direttore di RaiNews 24 Monica Maggioni, dunque voi direttori di telegionali Rai vi apprestate a gestire una bella rivoluzione organizzativa e tu sarai in competizione con il direttore del Tg3 Bianca Berlinguer, visto che Gubitosi ha risposto “Ci andrà la persona più adatta” a questa domanda di Denise Pardo “Si sa che la competizione tra direzioni dei tg è pazzesca. Si può immaginare quale lotta si scatenerà per guadagnare la poltrona unica. Newsroom 1 se la aggiudicherà Mario Orfeo o Marcello Masi? E chi dirigerà Newsroom 2? Monica Maggioni o Bianca Berlinguer?” (da espresso.repubblica.it del 23/7/14).
Cara direttore di Rai News 24 Monica Maggioni, se sarai tu a dirigere la Newsroom 2 Rai, spero ti renderai conto che bisogna assecondare di meno la voglia con cui Matteo Renzi imbambola i media con continue dichiarazioni ad effetto. L’informazione del servizio pubblico è già troppo tempo che parla solo della bacchetta magica di Renzi, tutta riforme e legge elettorale. Ora è il momento di incalzarlo sulle azioni dirette a far ripartire l’economia. Basta con le dirette oceaniche delle sue conferenze stampa tutte bla bla e slides; basta con le telecamere che lo seguono quando fa il bagno di folla con i selfie; basta con Senio Bonini al seguito di Renzi. Basta con l’accendere la telecamera ogni volta che Renzi apre bocca! O meglio, accendetela e registratelo così lo fate comunque contento, ma mandatelo in onda solo quando c’è la notizia! Tanto per il resto delle cose che dice vi basta seguirlo su twitter! Cara direttore di Rai News 24 Monica Maggioni, domenica scorsa hai preso l’iniziativa di dedicare una intera giornata all’informazione sui conflitti in atto tra Israele e Hamas e in Siria, Iraq, Libia, Ucraina. E’ stata la migliore dimostrazione che RaiNews 24, se vuole, sa fare informazione da grande servizio pubblico (ottimo il lavoro di Lucia Goracci e Annamaria Esposito). Se sarai chiamata a dirigere una delle nuove newsroom della Rai, spero che inizierai ad avere lo stesso approccio analitico e critico anche riguardo all’operato del presidente del consiglio Matteo Renzi e del suo governo. E’ il giornalismo che te lo chiede.