Caro Giovanni Minoli, quanto sia vecchio il tuo nuovo Faccia a Faccia su La7 l’ho scritto nel live tweeting della prima puntata.
Nel frattempo le cose non sono migliorate e anche gli ascolti dicono che il programma non è indispensabile.
Caro Giovanni Minoli, quanto sia vecchio il tuo nuovo Faccia a Faccia su La7 l’ho scritto nel live tweeting della prima puntata.
Nel frattempo le cose non sono migliorate e anche gli ascolti dicono che il programma non è indispensabile.
Pronto per il ritorno al passato di @La7tv #FacciaAFaccia Giovanni Minoli già Mixer dal faccione di Berlusconi al faccino di Renzi
— carotelevip (@carotelevip) 6 novembre 2016
Non ci posso credere: nella sigla di #FacciaAFaccia Minoli ha messo il refrain della sigla di Mixer questo pensa di essere attuale! @La7tv pic.twitter.com/TEFNLbxLae
— carotelevip (@carotelevip) 6 novembre 2016
Dove eravamo rimasti? Giovanni Minoli ieri con Berlusconi a Mixer oggi con Renzi a #FacciaAFaccia @La7tv #taleequaleshow la nuova tv pic.twitter.com/fyxkbZn8Ku
— carotelevip (@carotelevip) 6 novembre 2016
Grande novità nella stagione tv 2016/17 di @La7tv i faccia a faccia di Giovanni Minoli! #PalinsestiLa7 pic.twitter.com/gZsMCjCXoz
— carotelevip (@carotelevip) 12 luglio 2016
Caro direttore di Rai Storia Silvia Calandrelli, tra quindici giorni scade il contratto che la Rai aveva fatto a Giovanni Minoli per curare i programmi celebrativi dei 150 anni dell’Unità d’Italia. A Minoli, che era già andato in pensione come dirigente Rai e non certo da esodato, la Rai non farà un nuovo contratto; giustamente. Leggo dichiarazioni polemiche dell’interessato in riferimento al fatto che il direttore generale preferisce fare i programmi con le risorse professionali interne e non esterne, come oggi è Minoli, il quale ha risposto dicendo che allora si può fare anche Porta a Porta senza Bruno Vespa e Quark senza Piero Angela . La rinuncia a Giovanni Minoli ha fatto pensare che la Rai rinunciasse anche a proseguire il progetto La storia siamo noi. Basta però vedere il sito da voi dedicato al marchio per capire che non avete alcuna intenzione di rinunciarci. Il direttore generale Luigi Gubitosi infatti ha confermato che il programma proseguirà sotto la tua direzione.