Belve di Francesca Fagnani è come Storie Maledette di Franca Leosini: i social ci sguazzano dentro e ne alimentano il falso mito basato tutto sul personaggio della conduttrice. Della presunta lite tra Teo Mammucari e Francesca Fagnani stupisce solo che così tanti abbiano abboccato al lungo e noioso siparietto.
Non stupisce invece che i giornalisti professionisti abbiano scritto sull’accaduto, quasi tutti per prendere le difese della loro collega consacrata come punto di riferimento delle intervistatrici moderne.
Ciò che a me ha colpito di questa sottospecie di duello verbale è come Francesca Fagnani si è giustificata davanti alle rimostranze di Mammucari: “Questo è il format, è una domanda format”. Fagnani distraeva la massa buttandola in caciara e chiosando “Questo è il format, si diverta!”.
Al netto della evidente inutilità di una intervista a Teo Mammucari, non rimane solo il giochino della presunta polemica che resterà ad imperitura memoria nel mare sconfinato delle inutilità che galleggiano come melma sui social media.
Della discussione Mammucari-Fagnani rimarrà la evidente schiavitù di Francesca Fagnani al format ed al personaggio che si è creata quale conduttrice alla cacio e pepe di Belve. Nel suo curriculum ci sono inchieste sulla malavita che ne nobilitano l’iscrizione all’albo dei giornalisti molto più di altre sopravvalutatissime grandi firme.
È più che legittimo voler fare anche una televisione leggera che strizza l’occhio al cazzeggio pro-social media. Ma giustificare le domande sempre tutte uguali “ha scritto di lei… lei ha detto di sé…” dicendo “è una domanda format, questo è il format” è un limite oggettivo dell’intervistatrice che, a parte i suoi “vabbè”, “mmh” e battutine tipo quelle di Enrico Mentana, a Belve sceglie di legarsi mani e piedi al format.
Ma se poi si esce dal format con una “discussione” come nel “caso Mammucari”, il format si mostra per quello che è: quattro intervistine in croce per far cazzeggiare i social media e per far sbrodolare sul nulla i giornalisti professionisti critici televisivi.

