Quirinale 2022: l’informazione televisiva allo stesso basso livello della classe politica

Il grande bla-bla-bla televisivo sull’elezione 2022 per il Quirinale è finito peggio di qualsiasi pessimistica previsione. Non c’è stata una emittente televisiva, un telegiornale, una conduzione, un opinionista, un giornalista che abbia spiccato per originalità e bravura. Tutti, ma proprio tutti, dai più noti ai più nuovi, hanno fatto una informazione televisiva vecchia, standardizzata, per nulla interessante, omologata, banale, inconcludente.

L’informazione televisiva italiana esce dal racconto di questa elezione con una reputazione in negativo proprio come quella di una classe politica incapace di eleggere un Presidente della Repubblica che non fosse il vecchio Presidente della Repubblica. Le dirette televisive non-stop non sono state in grado di offrire al telespettatore un approccio moderno e innovativo al racconto di una elezione presidenziale dell’anno televisivo 2022.

Una incapacità strutturale e culturale di un sistema informativo che presuntuosamente pensa di essere ancora un punto di riferimento per il cittadino ed invece è solo un megafono ad uso e consumo di politici e addetti ai lavori. Un circolo per pochi che credono di essere molto più di quello che in realtà sono.

Gli ascolti bassissimi degli “speciali”, sono lì a testimoniare il completo disinteresse della stragrande maggioranza dei telespettatori ed il fallimento generale di tutte le emittenti e di tutte le testate televisive.

Dare la colpa di questi ascolti bassissimi solo allo squallido spettacolo offerto dalla classe politica italiana in questa occasione, sarebbe per chi fa informazione televisiva l’ennesimo atto di una presunzione sconfinata.

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Sergio Mattarella rieletto Presidente della Repubblica per altri 7 anni: se non si metterà a fare il picconatore, nemmeno Maria De Filippi potrà renderlo televisivamente interessante

Dopo una settimana intensissima di copertura televisiva dell’evento istituzionale “Elezione del Presidente della Repubblica”, abbiamo un nuovo Presidente: Sergio Mattarella, ovvero, il vecchio presidente. Per la seconda volta nella storia, i “grandi elettori” hanno deciso di rieleggere un Presidente della Repubblica per un secondo mandato. Fiumi di parole accompagneranno questa scelta per i significati politici e di crisi di sistema che ha.

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La confusione politica per l’elezione del Presidente della Repubblica: quanto sembrerà fuori dalla realtà il mondo delle canzonette del Festival di Sanremo 2022

Caro direttore artistico e conduttore del Festival di Sanremo 2022 Amadeus, a tre giorni dall’inizio del 72° Festival della Canzone Italiana non è ancora stato eletto il 13° Presidente della Repubblica Italiana.

I capi politici ed i parlamentari sono in confusione e non riescono a trovare una soluzione condivisa. Una confusione che da cittadino mi sembra gravissima rispetto alla difficilissima realtà del Paese. Da almeno due mesi il governo presieduto da Mario Draghi è bloccato in attesa di un nuovo Presidente della Repubblica. La politica non dà i segni di professionalità, dedizione e competenza necessari.

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I giorni del Quirinale di RaiNews24: Gianluca Semprini e le schede con i voti ai personaggi televisivi

Caro direttore di RaiNews24 Paolo Petrecca, lo spazio che dedichi alle dirette durante l’elezione del Presidente della Repubblica s’intitola “I giorni del Quirinale” e lo conducono Gianluca Semprini e Sabrina Bellomo. Ieri, primo giorno di votazione, dalle ore 15 alle ore 20 c’è stato l’affollamento mediatico che un evento così importante determina.

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Elezione del Presidente della Repubblica Italiana: che il tele-show abbia inizio

Cari direttori di tutte le reti e di tutti i telegiornali, il Presidente della Camera Roberto Fico oggi ha convocato il Parlamento a camere riunite per il primo giorno di votazione il 24 gennaio 2022 alle ore 15; hanno così inizio ufficialmente le procedure per l’elezione del Presidente della Repubblica Italiana che succederà a Sergio Mattarella.
L’altissimo valore istituzionale della carica ci dovrebbe far parlare solo degli aspetti costituzionali e rappresentativi ma da oggi, anche e soprattutto grazie a voi, sarà principalmente un tele-show.

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