I giorni del Quirinale di RaiNews24: Gianluca Semprini e le schede con i voti ai personaggi televisivi

Caro direttore di RaiNews24 Paolo Petrecca, lo spazio che dedichi alle dirette durante l’elezione del Presidente della Repubblica s’intitola “I giorni del Quirinale” e lo conducono Gianluca Semprini e Sabrina Bellomo. Ieri, primo giorno di votazione, dalle ore 15 alle ore 20 c’è stato l’affollamento mediatico che un evento così importante determina.

Erano contemporaneamente in onda con ospiti in studio, inviati a Monte Citorio e diretta dall’Aula: lo Speciale Tg1, lo Speciale Quarta Repubblica di Retequattro, lo Speciale Maratona Mentana TgLa7, lo Speciale I giorni del Quirinale di RaiNews24, lo Speciale Corsa al Colle di SkyTg24. Nessuno “Speciale” ha brillato per qualità ma il vostro ha brillato per essere lo “Speciale” che ti fa cambiare canale al primo sguardo.

Tutto merito del co-conduttore che si sente poco co e molto conduttore Gianluca Semprini. Il suo modo di stare davanti alle telecamere mi irrita in situazioni ordinarie, figuriamoci in una situazione straordinaria come questa, in cui la sua abituale voglia di fare una conduzione da “splendido” si amplifica a dismisura nel tentativo di essere “il più splendido”. Non lo digerisco da quella volta che, come conduttore del confronto su SkyTg24 tra gli aspiranti sindaci Virginia Raggi e Roberto Giachetti, prese un foglio di carta, lo appallottolò e lo gettò a terra prima di fare una domanda sul problema della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti a Roma.

Tutta la sua storia successiva in Rai non mi ha fatto cambiare idea, anzi, sembra impossibile ma la mia idea su di lui peggiora ogni volta che lo vedo in onda. Cosa mi infastidisce principalmente del suo modo di condurre? Il tono da sentenza definitiva che assume in ogni frase che pronuncia. Le espressioni del volto che sembrano autocompiacersi mentre parla. La costante determinazione nel mettersi al centro della scena con considerazioni che troppo spesso sconfinano nell’editoriale anche nel porre le domande più semplici a qualsiasi categoria di interlocutore. La cronica corsa all’interruzione degli ospiti ai quali difficilmente concede di rispondere compiutamente. Difetti che a mio avviso si vedono ancora di più quando si ritrova a condividere la conduzione.

Nel caso specifico, tutta la mia solidarietà va a Sabrina Bellomo la cui pazienza nei confronti di Semprini mi appare sconfinata. Quanto deve essere fastidioso vedere che chi ti è accanto smania per prendere la parola per primo, per dire la parola in più, si impegna con costanza a fare la chiosa più elaborata?

Caro direttore di RaiNews24 Paolo Petrecca, ieri tutti i difetti che addebito a Gianluca Semprini si sono manifestati inevitabilmente nel primo lunghissimo Speciale “I giorni del Quirinale”. A questi se ne è aggiunto uno che per me li supera tutti, ovvero, la voglia di sottolineare un aspetto dello scrutinio che lui ha ritenuto fosse una curiosità divertente: le schede con i nomi dei personaggi della televisione. Lo spettacolo non edificante, e non nuovo, della scrittura sulla scheda da parte di alcuni “grandi elettori” dei nomi di Amadeus, Alberto Angela e Bruno Vespa è stato sottolineato da Gianluca Semprini con quel sorriso un po’ così che hanno quelli a cui la cosa non sembra grave.

A rendere ai miei occhi quel sorriso ancora meno appropriato si è aggiunta una delle chiose di Semprini che ha tenuto a sottolineare alla collega al suo fianco ed ai telespettatori che la Rai stava prendendo molti voti.

Caro direttore di RaiNews24 Paolo Petrecca, tu potresti accusarmi di essere troppo intransigente nel non concedere nessun margine per una battuta ad un giornalista che sta conducendo uno spazio in diretta di lunga durata. In tal caso respingerei l’accusa al mittente. Per prima cosa perché da cittadino sono infastidito da come dei parlamentari si comportano nello svolgimento di un compito così importante a livello istituzionale, mentre da telespettatore ed abbonato Rai mi sono immedesimato nella situazione in cui si è trovata Stefania Bellomo la cui espressione del volto in quel momento a me comunicava questo “quando la finisci sarà sempre troppo tardi”.

Caro direttore di RaiNews24 Paolo Petrecca, se è vero che i giornalisti televisivi devono comunque caratterizzare il loro stile di conduzione che può piacere o meno a pochi o a tanti, è anche vero che ci sono delle situazioni in cui è sottilissimo il confine tra il sottolineare una curiosa nota di cronaca ed il velato, non manifestato, cazzeggio.

Ieri Gianluca Semprini mi ha dato l’impressione che quel confine gli sarebbe tanto piaciuto valicarlo in una direzione ben precisa ed opposta a quella che da telespettatore abbonato Rai e da blogger televisivo mi aspetto da un giornalista Rai che commenta in diretta il primo scrutinio per l’elezione del Presidente della Repubblica.

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