Le nuove news del dg Luigi Gubitosi: speriamo che la Rai impari ad usare bene gli zainetti

Caro direttore generale Rai Luigi Gubitosi, il CdA di viale Mazzini ha approvato il tuo  piano di riorganizzazione delle news e tu non stai nella pelle:

“Dopo 35 anni finalmente si riesce a cambiare. Cade un muro invisibile, ma storico. E cambia l’informazione. Pensiamo che sarà migliore, più aggiornata, e ci riporta a uno standard internazionale adottato da tutti gli altri broadcaster. Arriveremo a una redazione unica. Faremo un passaggio, prima, dividendo in due le nostre attuali testate. Oggi ne abbiamo almeno sei televisive, diventeranno due che confluiranno in un’unica redazione. Il modello è quello della Bbc storica, ma in realtà è un modello al quale stanno convergendo un po’ tutti gli operatori. E’ una grande semplificazione che ci permetterà di fare ancora più cose, di dare maggior qualità e servizio ai nostri utenti. A tre anni dall’implementazione, l’azienda stima di poter risparmiare, con il piano stesso, settanta milioni l’anno. Ci sarà una migliore utilizzazione dei giornalisti e di tutto il resto del personale” (da ufficiostampa.rai.it del 26/2/15).

A questo risultato sei arrivato anche sulla base di un “Accordo per l’innovazione e la competitività” firmato il 23 dicembre 2014 dalle componenti sindacali, con qualche distinguo:

[ ugltelecomunicazionirai.it ]
[ www.uilcomrai.it ]
[ Slc Cgil Snater Libersind- ConfSal ]
[ Snater ].

Il cuore della tua riorganizzazione è la creazione di due newsroom con due soli direttori in tutto: la prima accorperà  Tg1, Tg2 e Rai Parlamento; la seconda accorperà  Tg3, Tgr e RaiNews. Questo dovrebbe consentire alla Rai di risparmiare 70 milioni all’anno, tra tre anni. Da telespettatore, solo quando la tua riorganizzazione avrà inizio potrò valutarne gli effetti sulla qualità dei contenuti e della resa televisiva. Già da qualche mese ho notato delle “prove tecniche di riorganizzazione delle news” che non promettono bene. E le mie preoccupazioni sono aumentate ieri dopo questo colloquio che ho avuto via twitter con @DipendenteRai

@DipendenteRai : per capire l’estetica che verrà in questa azienda non perdetevi i servizi da rotterdam fatti con lo zainetto per rainews e raisport.
@carotelevip : l’estetica #Rai avrà Skype come punto di riferimento in tal senso bisteccone #Galeazzi è uno sperimentatore in pensione!
@DipendenteRai : i sindacati hanno detto che devono sistemare 200 esuberi, cazzo gliene fotte della qualità.
@carotelevip : 200? Così tanti? E la #Maggioni ancora fa la splendida? La grande sostenitrice degli zainetti qualità zero #canoneRai
@DipendenteRai : in tutta italia, sedi regionali comprese. questo il senso dell’accordo del 23 dicembre (antivigilia n.b.)
@DipendenteRai : in sintesi è che per risparmiare aprono a tecnici specializzati e montatori la possibilità di fare riprese eng.
@DipendenteRai : ma poi visto che a quel punto non sono più appalti allora li mandano anche in norvegia a riprendere un’eclisse di sole. 

Caro direttore generale Rai Luigi Gubitosi, la Rai è un grande broadcaster che opera nel mercato della comunicazione televisiva dal 1954 e che si è sempre distinto nella sperimentazione delle nuove tecnologie televisive (una interessante sintesi storica di Antonio Lari pubblicata sul  sito rai.it). Ci garantisci che il modello produttivo di news che hai scelto è quello verso cui stanno convergendo tutti i grandi broadcaster mondiali. Un modello che non riguarda solo aspetti tecnico produttivi, come l’uso degli zainetti, ma anche e soprattutto la riorganizzazione delle mansioni del personale tecnico e giornalistico oltre che la unificazione delle testate che a regime diventeranno una unica mega redazione (come spieghi in questa intervista a RaiNews24). Quello che ho potuto fare ad oggi da telespettatore è stato di seguire il consiglio di @DipendenteRai e così ieri ho guardato i collegamenti di RaiNews 24 da Rotterdam per la partita di calcio, a rischio scontri, tra Feyenoord e Roma. Diciamo che molte volte i collegamenti sono stati a singhiozzo e ogni tre immagini ne ho vista una; ogni tre parole non ne ho ascoltata nessuna. La cosa che mi dà fiducia è che i collegamenti di SkyTg24 erano perfetti (presumo siano stati fatti anch’essi con lo zainetto) e quindi sono certo che anche un grande broadcaster come la Rai potrà migliorare nell’uso di questa tecnologia così rivoluzionaria per le news.

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