Rai Play ripropone Parola mia di Luciano Rispoli (1988)

Ad un mese dalla scomparsa di Luciano Rispoli, la Rai rende finalmente un primo omaggio davvero significativo ad uno dei padri della televisione italiana mettendo a disposizione su Rai Play, 8 puntate dell’edizione 1988 di uno dei suoi programmi più amati: Parola mia. Da seguire come oggi seguiamo le grandi serie tv.

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5 risposte a "Rai Play ripropone Parola mia di Luciano Rispoli (1988)"

  1. Mariano Sabatini 8 dicembre 2016 / 13:18

    Il commento del signor Budetta lascia davvero il tempo che trova. Personalmente m’indigna profondamente. Rispoli entrò in Rai nel 1954 per concorso pubblico, poi – come tutti nella Tv pubblica, e avendo delle idee politiche – fece carriera in quota al PRI, un partito che contava meno di niente. Una carriera, quella di Rispoli, caratterizzata da inventiva, onestà intellettuale e corerenza. Aggettivi che si possono usare per pochissimi dirigenti Rai. Altro potrei aggiungere, mi esimo.

  2. Giuseppe C. Budetta 3 dicembre 2016 / 11:42

    LA DIMENSIONE DELLA REALTA
    Luciano Rispoli? Uno con scarso talento artistico, in auge in RAI tramite i politici di turno. Senza i politici RAI- lottizzatori, il Rispoli non sarebbe emerso dalla fatua mediocrità. Al presente, è in auge lo pseudo-talento di scrittori come Saviano (ex napoletano). Il Saviano scrittore scimmiotta il grande letterato Francesco Masrtriani che morì in povertà, com’era vissuto. Il Mastriani si guadagnava appena da vivere con i suoi romanzi, non riuscendo a mantenere la moglie ed i sette figli. Una delle figliolette morì di fame. Oggi, le cose sono diverse? Cerchiamo almeno d’ignorare i Rispoli ed i Saviano, in ossequio a disgraziati come il Mastriani. Cerchiamo di dare la giusta dimensione alle qualità artistiche.

    • akio 3 dicembre 2016 / 12:04

      Non ho alcuna intenzione di ignorare la qualità e la storia di un grande uomo di tv come Luciano Rispoli. La mediocrità di cui parla non l’ho mai vista. E non condivido questo tuo parere. Rispoli ha vinto un concorso nel 1952 ed è entrato in Rai. Non aveva potentati politici alle spalle. Aveva la sua preparazione di professionista ed integrità di uomo e di professionista. Che Rispoli abbia lavorato nella Rai lottizzata non vuol dire che lo fosse. Scarso talento artistico? Una opinione che andrebbe argomentata e non lo hai fatto forse perché non conosci la storia della tv. Rispoli è stato tra gli autori che hanno inventato di più in Rai e le cui idee ancora oggi vediamo in alcuni dei programmi migliori della tv. Mettere poi in confronto Rispoli con Saviano mostra una scarsissima capacità di elaborazione libera da preconcetti. Non mi piace il Saviano scrittore e nemmeno quello televisivo ma rispetto moltissimo la sua scelta di denunciare un cancro della nostra società e di assumersi il peso delle conseguenze. Non è più un uomo libero. Credo che Mastriani questo lo avrebbe detto.

      • Giuseppe C. Budetta 3 dicembre 2016 / 15:06

        GENI INCOMPRESI VINCITORI DI PUBBLICI CONCORSI
        Se è come dice lei, allora chiedo umilmente scusa. Spero di essermi sbagliato. Però, la vicenda dello scrittore Mastriani, anche se dell’Ottocento, di fronte all’appariscente ampollosità, presente e passata, di fronte a tanti geni incompresi, fa riflettere.

      • akio 3 dicembre 2016 / 15:10

        Mi documenterò su Mandriani.

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