Dal 7 febbraio le Olimpiadi di Sochi 2014 in chiaro su Cielo Tv, e non sulla Rai, ma non è colpa di Fabio Fazio

Caro Fabio Fazio, c’è sempre una prima volta e questa è la prima volta che prendo le tue difese. Alcuni giornalisti di Rai Sport (Marco Mazzocchi e Alessandro Antinelli su twitter) ti hanno accusato di fare pubblicità a SkySport perché hai intervistato Fabio Caressa e Beppe Bergomi a Che Tempo Che Fa, ovvero il telecronista di punta e uno dei commentatori di punta del principale concorrente della Rai nell’acquisto dei diritti sportivi. Il sindacato dei giornalisti Rai e il comitato di redazione di Rai Sport vogliono che “La Rai chieda immediatamente conto a Fabio Fazio dello spot alla pay-tv, offerto gratuitamente in prima serata”. Evidentemente non hanno visto l’intervista. E’ impossibile che esista un solo non abbonato a Sky che abbia deciso di fare l’abbonamento a Sky dopo quella scialba intervista di cui hai rivendicato la scelta. Il problema è che a Rai Sport sono sotto pressione.

Li hanno relegati su due canalini del digitale terrestre e ormai vanno in onda sulle tre reti principali solo quando la Rai acquista un grande evento sportivo. Il problema è che nel corso degli ultimi dieci anni la Rai ha avuto serie difficoltà ad acquistare in solitaria, come faceva un tempo, i grandi eventi sportivi. Caro Fabio Fazio, quando si pensava che la Rai potesse riacquistare da Sky i diritti per le 100 ore in chiaro delle olimpiadi invernali di Sochi 2014, il nuovo presidente del Coni Giovanni Malagò, preso dall’entusiasmo per la sua elezione, fece una dichiarazione che era già la sua prima sconfitta:
“Non posso immaginare che l’evento sportivo più importante del pianeta non venga trasmesso dal servizio pubblico. Spero che i vertici della Rai possano rivedere una decisione, ammesso che sia stata già presa, che rappresenterebbe un clamoroso precedente, ma sono sicuro che si troverà una soluzione positiva per tutti” (da ansa.it del 3/6/13).
Io ero molto più realista di Malagò e scrivevo: “Se la cifra richiesta da Sky dovesse essere eccessiva, da abbonato che ha a cuore il bilancio della Rai, posso tranquillamente immaginare di vedere le spazzolette del curling su Cielo Tv, tra una replica di MasterChef e una replica di XFactor”. Malagò da allora non ha più detto una parola su Sochi 2014 in chiaro su Cielo Tv, salvo poi esaltarsi e prendersi un po’ di merito perché la Rai aveva acquistato i diritti di Rio 2016. Ora non mi rimane che aspettare le entusiastiche dichiarazioni di Malagò riguardo alla qualità e all’importanza della messa in onda su Cielo Tv. Caro Fabio Fazio, i giornalisti di Rai Sport che ti rinfacciano di essere stato poco aziendalista dovrebbero spendere le loro energie per fare pressioni affinché l’Azienda torni a dare risorse e importanza all’acquisto dei diritti sportivi dei grandi eventi. Non basta qualche comunicato del comitato di redazione. E soprattutto, dovrebbero evitare di prestarsi ad operazioni di rilancio della testata Rai Sport che passano attraverso il ritorno de Il processo del lunedì che ha molto da invidiare a molti talk show da bar dello sport delle emittenti locali. Le Olimpiadi invernali di Sochi 2014 entrano nella storia della tv perché per la prima volta, da quando i Giochi vengono trasmessi in tv, sarà un canale indipendente del digitale terrestre ad assicurare la finestra in chiaro prevista dal Comitato Olimpico Internazionale per seguire l’evento olimpico. Caro Fabio Fazio, sarei ben lieto di dare a te la colpa del fatto che sarà Cielo Tv (canale 26 digitale terrestre) e non la Rai Tv a trasmettere le 100 ore di diretta in chiaro delle Olimpiadi di Sochi 2014 dal 7 al 23 febbraio. Ma non mi va di fare la figura di chi fa bau bau contro un televip molto ben pagato e popolare, pensando di difendere la propria Azienda. In questi casi l’unica cosa che si ottiene è di avere un giorno di visibilità superiore alla propria visibilità ordinaria.

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