Caro neo direttore generale della Rai Radio Televisione Italiana Antonio Campo Dall’Orto, passerai alla storia della televisione come il direttore generale voluto fortemente dal presidente del consiglio Matteo Renzi. Tu, il guru di Mtv che nel 2013 nell’incipit del tuo discorso alla Leopolda di Renzi usasti parole in total style Renzi for president:
“per chi ama il cambiamento il futuro non arriva mai abbastanza presto, però abbiamo dei chiari segni che il nostro tempo stia arrivando” (il video dell’intervento alla Leopolda 2013 sul canale YouTube di Matteo Renzi, 04 nov 2013).
Caro Antonio Campo Dall’Orto, il tuo tempo è arrivato. Sarai tu il braccio e la mente esecutiva del cambiamento della Rai Radio Televisione Italiana?
Da abbonato ho qualche preoccupazione se leggo quello che scrive di te lettera43.it:
“IL FLOP A LA7. Nel suo passato ci sono esperienze a Fininvest, Mtv e La7. In quest’ultima Campo Dall’Orto è stato protagonista (nel ruolo di direttore) di un flop che ha lasciato perdite per 103,6 milioni di euro nel 2007 e 104 milioni nel 2008, tra ingaggi milionari e ‘distrazione’ sui conti. Dopo il cambio di azionisti e top manager a Telecom e nella controllata Ti Media, Campo Dall’Orto ha lasciato il terzo polo con un profondo rosso e la nuova gestione di La7 nel giro di un anno ha fatto scendere le perdite a 67,6 milioni. (da lettera43.it del 6/8/15).
Caro neo direttore generale della Rai Radio Televisione Italiana Antonio Campo Dall’Orto, in attesa di vedere i numeri che farai come direttore generale della Rai, sono andato a rileggermi cosa scrivevo sulla tua direzione di La7 e di Mtv Italia. Nel 2006 ti battevi perché facesse tv chi ha qualcosa da dire:
da Caro Televip su Splinder del 4 maggio 2006
Antonio Campo Dall’Orto e la blog-remix generation: quelli che in tv hanno qualcosa da dire
Caro direttore di La 7 e di Mtv Italia Antonio Campo Dall’Orto, voi del gruppo Telecom prima o poi il volo nel settore televisivo dovrete pur spiccarlo. Un passetto alla volta (molto etto) avete messo in piedi un palinsesto a immagine e somiglianza di Rai e Fininvest. Ferrara e Lerner per la politica; la Bignardi, Victoria Cabello, Camila Raznovich e Chiambretti per i talk show; un timido tentativo di varietà con Crozza; e qualche format qua e là. Nella prossima stagione dovrebbe decollare anche la terza rete che finora è stata un oggetto misterioso. E’ l’emittente che ha preso il posto di Elefante Tv-Telemarket (quelli che vendevano i quadri rrrrrr…) si chiama Flux Tv e l’hai presentata così: “E’ il passaggio dalla generazione Grande Fratello, dove si ha successo perché non si sa fare nulla, alla blog-remix generation, che nella scatola e nella rete ci arriva perché ha qualcosa da dire” (Corriere della Sera dell’8/4/06). Caro direttore di La 7 e di Mtv Italia Antonio Campo Dall’Orto, occhio; se decidi di dare potere ai blogger rischi che al tuo posto ci mettono Selvaggia Lucarelli.
Caro neo direttore generale della Rai Radio Televisione Italiana Antonio Campo Dall’Orto, intanto però su Mtv Italia trasmettevi programmi americani sulla vita da vip dei bambini figli dei vip:
da Caro Televip su Splinder del 5 dicembre 2006
I babyvip di Mtv
Caro direttore di Mtv Italia Antonio Campo Dall’Orto, quando i veejay italiani si riposano, trasmetti i programmi della Mtv americana. Uno dei tuoi preferiti è quello in cui si racconta la vita favolosa delle star hollywoodiane. Ieri hai trasmesso la classifica dei “20 figli più graziosi” e famosi. In Italia siamo abituati a vedere il volto coperto dei babyvip su giornali e tv. Nel programma che hai trasmesso tu, non solo i volti dei babyvip milionari non sono coperti, sono anche protagonisti di copertine e giornali a suon di esclusive. I servizi sono commentati dai gossippari d’oltreoceano che fanno sembrare il vecchio Enrico Papi un angioletto. Ci dicono che, dopo l’Oscar della madre, il figlio di Reese Whitterspoon ha visto salire le sue quotazioni al punto che “la cacca di Deacon ha iniziato a emanare un odore più gradevole”. Il figlio di Donald Trump “dorme in una culla che vale miliardi… me lo immagino a lanciare diamanti, circondato da migliaia di dollari… ha già il mondo in pugno”. Essere il figlio di Gwen Stefani equivale ad “essere il top dei top” e lo si capisce dal fatto che, secondo il commentatore, il bambino (nato a maggio di quest’anno) ne è consapevole perchè con i suoi gesti dice: “Sarò una star per i prossimi 20 anni. Indietro, questo è il mio trono”. Caro direttore di Mtv Italia Antonio Campo Dall’Orto, la figlia di Tom Cruise per molti mesi non è stata mostrata in pubblico e si è sparsa la voce “che la bambina fosse un’aliena”. Al secondo posto della classifica c’è la figlia di Angelina Jolie e Brad Pitt che “ha le stesse labbra di Angelina”. L’hanno siliconata appena nata? Rullo di tamburi. Al primo posto dei 20 figli più graziosi dei famosi d’oltreoceano? Ma certo! Il figlio celebre più grazioso del mondo è il figlio di Britney Spears che per la commentatrice “è l’uomo del momento… è sempre più interessante… sta diventando una superstar… è un bambino irresistibile… è sempre in mezzo ai pettegolezzi che lo voglia o no… è caduto dal seggiolone”. Il pubblico giovane di Mtv sarà lieto di seguire la crescita di tutti questi piccoli Paris Hilton. Caro direttore di Mtv Italia Antonio Campo Dall’Orto, credevo che ieri non saresti riuscito a trasmettere nulla di peggio di TRL con Christian De Sica, Claudio Bisio e Fabio De Luigi che pubblicizzavano il film di Natale. Invece.
Caro neo direttore generale della Rai Radio Televisione Italiana Antonio Campo Dall’Orto, e mentre trasmettevi questi brutti programmi su Mtv, la barca La7 rimaneva senza vento:
da Caro Televip su Splinder del 22 aprile 2007
Non c’è vento su La7
Caro direttore di La7 Antonio Campo Dall’Orto, tira vento di instabilità a La7 e a Mtv Italia. Fate parte del gruppo Telecom e presumo che in voi ci sia un po’ di preoccupazione per il vostro futuro. Avete costruito La7 sulle ceneri della vecchia Telemontecarlo che ha vissuto tanti passaggi di proprietà e poi è stata assorbita dal colosso Telecom. Siete la grande promessa non mantenuta del panorama televisivo italiano. Prima dovevate diventare il terzo polo tv e poi addirittura la Cnn italiana. Niente da fare. Non siete né l’uno nell’altra. Siete rimasti una cenerentola che sembra rassegnata a non diventare mai principessa. Eppure tentate. L’Otto e mezzo di Ferrara, Le Invasioni Barbariche della Bignardi, il Tg e il Niente di personale di Piroso, Stargate di Valerio Massimo Manfredi, il Sei nazioni di rugby e altre produzioni di buon livello ma che non fanno nemmeno il solletico al duopolio Rai-Mediaset. Caro direttore di La7 Antonio Campo Dall’Orto, nonostante il vento che tira su Telecom, tu vai avanti sulla tua piccola strada e chiami a te addirittura Ilaria D’Amico. L’hai riportata in chiaro per farle condurre Exit, un programma contro i raggiri, le truffe e gli inganni di cui l’Italia abbonda. E per di più l’hai messa il venerdì sera in diretta concorrenza con Mi manda Raitre. Bella risposta a chi come me pensa che state per tirare i remi in barca. A proposito di vento e di barche. La rete che dirigi da sempre è stata la rete della Coppa America. Azzurra, il Moro di Venezia e Luna Rossa hanno veleggiato prima su TMC e poi su La7, facendo sposare i successi sportivi con quelli televisivi. Anche nel 2007 il vostro editore ha puntato molto sulla Coppa America. Avete trasmesso in diretta il Gran Galà inaugurale; avete inviato giornalisti e cameramen; avete ingaggiato Paul Cayard come esperto di tutti gli esperti. Avete speso energie tecniche ed economiche su Forza Sette il programma che dovrebbe darci in diretta tutte le regate della Louis Vuitton Cup prima e della Coppa America dopo. Ma a Valencia non c’è vento e le tanto attese regate vengono sostituite da film come Delitto al ristorante cinese. I tuoi inviati, delusi, (Paolo Cecinelli in testa) sono costretti quasi tutti i giorni a rinviare i telespettatori “a quando ci sarà vento”. Caro direttore di La7 Antonio Campo Dall’Orto, mentre Thomas Milian percuoteva Bombolo, il vostro televideo continuava a scrivere: “Ora in onda Louis Vuitton Cup”. Una illusione.
Caro neo direttore generale della Rai Radio Televisione Italiana Antonio Campo Dall’Orto, ricordo come fosse oggi il giorno in cui hai iniziato a mandare in pensione le veejay:
da Caro Televip su Splinder del 5 luglio 2007
E’ finita l’era delle veejay?
Caro guru di Mtv Italia Antonio Campo Dall’Orto, hai inaugurato una pericolosa inversione di tendenza. Una volta i tuoi veejay si trasferivano alle reti generaliste; ora succede il contrario. Nelle settimane scorse hai fatto presentare Trl Live estate a Michela Coppa (accanto al veejay pulcino Alessandro Cattelan). Michela Coppa è l’ex passaparolina che ha da poco finito di accompagnare i concorrenti sul palco della Corrida. Un passaggio decisamente pulp. Ma, che ti piaccia fare una tv sul filo del rasoio, l’ho capito solo ieri quando mi sono accorto che questa settimana la presentatrice di Trl Live estate è Giorgia Palmas. Non credo che tu l’abbia ingaggiata per la somiglianza del titolo con il programma Cd Live che ha condotto su Raidue. Credo invece che, spinto anche dalla concorrenza di All Music che ne fa largo uso, stai sacrificando le veejay professioniste sull’altare delle conduttrici fashion-barbie-ine-glamour. Caro guru di Mtv Italia Antonio Campo Dall’Orto, se è l’inizio della fine di un’epoca lo saprò solo se nella prossima stagione sostituirai Paola Maugeri, Victoria Cabello e Camila Raznovich. Per Storyteller serve una conduttrice che abbia una capacità di dialogo, di analisi dei testi delle canzoni e con conoscenze musicali non comuni. Io ci vedo bene Elisabetta Gregoraci (con i testi di Cesare Lanza e la partecipazine straordinaria di Sara Varone, ovvio). Per prendere il posto della Cabello ci vuole una ragazza autoironica, spigliata e provocatrice; e poi senti come suona bene il nuovo titolo: Very Elena Santarelli. Caro guru di Mtv Italia Antonio Campo Dall’Orto, il problema più grande rimane sostituire la Raznovic a Loveline. E qui non vedo “ine” in grado di prendere in mano la situazione. Qui ci vuole una conduttrice moderna si, ma che abbia una capacità di ascolto e sappia poi aiutare i telespettatori a sciogliere i nodi dei quesiti sulla sessualità con garbo, misura e risolutezza. Se glamour e filo del rasoio deve essere allora devi strappare Irene Pivetti a Retequattro.
Caro neo direttore generale della Rai Radio Televisione Italiana Antonio Campo Dall’Orto, la tua direzione viaggerà a braccetto con la presidenza di Monica Maggioni, una che sa dare la giusta importanza a personaggi come Paris Hilton proprio come hai fatto tu:
da Caro Televip su Splinder del 17 marzo 2008
Diamo voce a Paris Hilton
Caro guru di Mtv Italia Antonio Campo Dall’Orto, il tuo omologo americano sta per realizzare un nuovo reality dal titolo esplosivo: “Paris Hilton’s my new best friend forever”. Un reality di ultima generazione (dopo questo il genere dovrebbe finalmente tirare le cuoia) in cui Paris eleggerà, tra 20 ragazzi e ragazze, il suo migliore amico per sempre. La famiglia la vuole diseredare ed è normale che lei sia in cerca di un tesoro. Il predestinato riceverà in premio “il pass per il mondo Vip e una lezione di vita dalla regina delle celebrità hollywoodiane”. Caro guru di Mtv Italia Antonio Campo Dall’Orto, tu non perderai la ghiotta occasione di servire al tuo pubblico questa prelibatezza. L’unico dubbio è se gliela fornirai nella versione in lingua originale con i sottotitoli o in versione doppiata. Un nodo che scioglierai insieme al tuo staff creativo al quale consiglio di guardare in casa; la voce di Elena Santarelli sarebbe perfetta.
Caro neo direttore generale della Rai Radio Televisione Italiana Antonio Campo Dall’Orto, sei tu che, dopo essere stato sostituito a La7, hai puntato tutto su Mtv Italia ed hai dato il colpo di grazia alla figura del veejay inventandoti la figura della veejay cesarona Valentina Correani:
da Caro Televip su Splinder del 7 maggio 2008
Mtv Roma/Garbatella
Caro guru di Mtv Antonio Campo Dall’Orto, ti hanno tolto la direzione di La7 e allora concentri tutti i tuoi influssi creativi sulla rete musicale. Dopo aver dato la conduzione di Trl Live all’agro pontina Elena Santarelli e di Stasera niente Mtv alla romanissima Ambra Angiolini, hai trovato sotto ar cuppolone anche la nuovissima veejay pulcina a cui affidare Hit List Italia; si chiama Valentina Correani ed è ben lieta di mostrarsi un pò “romanaccia” (io me ne intendo). Sul sito della trasmissione, la sua scintillante biografia dice che a tre giorni dalla nascita “stava già festeggiando il suo primo capodanno tra le braccia di mamma e papà e quelle dell’infermiera che per brindare le fece succhiare il dito bagnato nello spumante”. Valentina è sportivissima e studia al D.A.M.S.: “Ad oggi mi manca ancora un unico misero esame e la tesi… uff!!”. La sua aspirazione artistica è quella di fare l’attrice. In una delle prime puntate ha sprecato tutta l’ euforia di neoconduttrice per salutare “gli amici della Garbatella”; come per dire “Mica ci sono solo i Cesaroni a rappresentarla… ora ci sono anch’io!!!”. E se quel primissimo spumeggiante capodanno fosse un segno del destino e la giovane Valentina si ritrovasse a fare la cameriera per fiction proprio nella bottiglieria dei Cesaroni 8? Caro guru di Mtv Antonio Campo Dall’Orto, ero convinto che a breve ti avrebbero chiamato a dirigere Raidue ma dopo questa tua definitiva svolta verso la romanità temo che Antonio Marano resterà al suo posto per altri cinque anni.
Caro neo direttore generale della Rai Radio Televisione Italiana Antonio Campo Dall’Orto, ma per fortuna il blog Caro Televip non ha documentato solo le tue grandi opere di dirigente attento al prodotto. Il post che segue è esemplare per tracciare il tuo profilo di manager inflessibile attento anche alla gestione:
da Caro Televip su Splinder del 22 luglio 2009
Mtv Italia: salva la terra e licenzia i precari
Caro guru di Mtv Italia Antonio Campo Dall’Orto, deve essere difficile indossare contemporaneamente i panni di direttore creativo e di manager inflessibile. Mtv Italia ha deciso di licenziare 70 lavoratori precari oltre a 34 esuberi su un totale di 300 dipendenti. Il creativo che è in te ha da sempre speso tante energie per una delle mission di cui andate più fieri (taglio e incollo dal sito di Telecom Italia Media a cui fa capo Mtv Italia e in cui tu compari al massimo livello di management come Presidente di Mtv Italia):
“Dalla promozione dell’Aids Day alla lotta contro la pena di morte, alla recente campagna sulla tolleranza, l’emittente è sempre stata molto attenta verso i temi sociali che piagano la nostra comunità e che potrebbero mettere a dura prova la serenità della vostra crescita. Ecco perché nasce Free Your Mind, lo spazio che MTV dedica alla sensibilizzazione verso quegli argomenti che spesso passano inosservati: sotto questo nome vengono riconosciute importanti affermate trasmissioni quali Loveline. Lanciata nella primavera scorsa, NO EXCUSE 2015 è il titolo di un’importante campagna sociale in collaborazione con l’Onu contro la povertà estrema nel mondo con lo slogan: “Non ci sono più scuse per non intervenire fattivamente. Tutti possiamo fare qualcosa” che mostra in maniera concreta il costante impegno sociale della rete, dentro e fuori dal tubo catodico. Un’intera sezione del sito della rete raccoglie e diffonde le iniziative dedicate a impegno e solidarietà (True Life, Staying Alive dedicato alla prevenzione dell’AIDS, Human Traffic, etc…). Mtv Pro Social: tutti gli speciali che MTV dedica alla sensibilizzazione dei giovani verso argomenti che spesso passano inosservati”.
Io ci aggiungerei la trasmissione dei cortometraggi di Live Earth e la campagna Tocca a noi che, come si legge nel manifesto, “è un progetto di democrazia diretta senza precedenti che mette il potere nelle mani dei giovani”.
Caro guru di Mtv Italia Antonio Campo Dall’Orto, con una vocazione così spiccata all’impegno sociale non capisco come sia stato possibile ritrovarvi ad assumere dei precari ma sono certo che ti spenderai in prima persona per trovare una soluzione dignitosa a questa vertenza (che cosa sono 100 dipendenti di fronte all’universo!). Se non altro per non darla vinta a quelli che vi ritengono una emittente tv massificatrice nonché contenitore di pubblicità per multinazionali.
Caro neo direttore generale della Rai Radio Televisione Italiana Antonio Campo Dall’Orto, la tua sfida per cambiare la Rai è iniziata. Cambierai la Rai o sarà la Rai a cambiare te? La cosa che al momento mi fa sbellicare dalle risate è che tu, massimo esponente della generazione smart di Mtv Italia prenderai la pensione anche come ex direttore generale della vecchia Rai. Sei già cambiato caro Dall’Orto.