Caro direttore di Rai Sport Eugenio De Paoli, quelle di Londra 2012 sono le terze olimpiadi che commento su caro televip guardandole in tv sulla Rai. Nell’edizione Atene 2004 mi impegnai in maniera esagerata (10 post!!) mentre nell’edizione Pechino 2008 sono stato più che parsimonioso, praticamente assente (solo un post e mezzo!!!). Rileggendo oggi i moltissimi post del 2004 ho capito perché nel 2008 usai il braccino corto: dal 2004 al 2012 (il recente campionato europeo di calcio) non è cambiato molto nel modo di seguire i grandi eventi sportivi da parte della Rai e quindi perché ripetere il succo dei miei post? Cosa farò nel 2012? Dipende da cosa farete voi. Continua a leggere
londra 2012
Il Tg1 e Federica Pellegrini a 100 giorni da Londra 2012. Meno lingerie e più immagini sportive, grazie.
Cara Donatella Scarnati del Tg1, a 100 giorni dall’inizio dei Giochi Olimpici di Londra 2012 hai intervistato Federica Pellegrini che è l’atleta simbolo della rappresentativa italiana: forte, giovane, bella, vincente, popolarissima (non a caso hai intitolato il servizio “Federica donna copertina”). L’atleta sente le responsabilità sulle sue grandi spalle di nuotatrice e ha detto che questa olimpiade è la più importante della sua vita. Sa che da lei tutti (oltre a parenti ed amici) si aspettano il massimo: l’Italia, il movimento sportivo italiano, i media, i suoi sponsor. Alla domanda sulla tensione pre-olimpica Federica risponde che è ancora presto e che comincerà a sentirla un mese prima. Continua a leggere
Monti salva l’Italia dalle Olimpiadi: un motivo di riflessione anche per la Rai
Caro direttore generale della Rai Lorenza Lei, il presidente del Consiglio Mario Monti non ha firmato la lettera di garanzia economica da parte dello Stato Italiano indispensabile per presentare al Comitato Olimpico Internazionale la candidatura della città di Roma all’organizzazione delle Olimpiadi 2020. Una decisione che sta raccogliendo principalmente consensi. Chi conosce la storia dello sport sa che molte città ospitanti stanno ancora pagando i debiti accumulati per organizzare l’evento olimpico. Chi conosce la storia d’Italia sa che è impossibile garantire che i preventivi di spesa iniziali vengano mantenuti. Per non parlare degli sprechi e della mancata utilizzazione di impianti costruiti per i grandi eventi dei quali è costretta puntualmente ad occuparsi la magistratura. Continua a leggere