Caro direttore di La7 Andrea Salerno, ci sono programmi televisivi per cui non vale la pena sprecare tante parole. Skroll di Makkox (dal lunedì alle venerdì alle ore 19.30 su La7) è la tua prima proposta totalmente inutile.
Perché dovrei vedere un blob dei social-network fatto da un altro quando minuto per minuto me lo faccio da solo sul mio smartphone?
Domanda che evidentemente tu non ti sei posto altrimenti questa “cosa” televisiva non andrebbe in onda. In teoria ad apprezzare questo prodotto dovrebbe essere lo stesso pubblico del ben più sostanzioso Blob di Rai 3 ma secondo me Skroll non piacerà nemmeno al pubblico di Paperissima Sprint e House of gag. Il mix televisivo tra i video postati da gente comune e vip è noioso ed anche sbagliato dal punto di vista comunicativo perché quei contributi non nascono per essere assemblati e visti nella modalità lineare della televisione ma per essere visti su device digitali con modalità di fruizione non lineare in tempi e luoghi scelti di volta in volta. Personalmente sono riuscito a vedere solo 4 minuti consecutivi del programma in tv e poi, solo per poter scrivere questo post, sono andato sul sito di La7 a vederlo, saltando da un punto all’altro. La suddivisione per tematiche di attualità non lo rende minimamente interessante. Anche alcune scelte di “montaggio” fanno letteralmente gridare al “ma che Makkox stai affà”, come nel caso del video musicale delle suore colombiane in omaggio al viaggio di Papa Francesco in Colombia, proposto quasi in versione integrale. Ma il punto fondamentale resta il quesito iniziale. Tutti noi “smart” siamo connessi istante per istante, spettatori di un blob che ci interessa perché abbiamo scelto chi seguire, perché ci arrivano sullo schermo del nostro telefono, ovunque siamo, in qualsiasi momento, i link da un amico su WhatsApp, le notifiche da Facebook, da Instagram, da Twitter, dai feed dei blog e dei siti. A questi prestiamo la massima attenzione. A questi dedichiamo molto tempo della nostra giornata. Non saranno le persone smart a sedersi sul divano per vedere una selezione di filmatini scelti da Makkox e riempiti di spot da Urbano Cairo. Capisco che trovare idee per giustificare l’ingaggio di tutto il gruppo di Gazebo non è facile però in questo caso siamo proprio alla prima idea che vi è venuta al bar di Galleria Colonna e la cui foto avete postato sui vostri social. Caro direttore di La7 Andrea Salerno, adattare il digitale alla tv tradizionale non è cosa facile come dimostra Skroll, un programma più noioso di quelli che “venite stasera a casa mia a vedere le diapositive delle vacanze”.
Ps. Caro direttore di La7 Andrea Salerno, la prima puntata di Skroll è stata un flop stratosferico: 187mila spettatori e l’1.4% di share (fonte davidemaggio.it). La domanda che ti rivolgo è: come mai io che non faccio il direttore di rete avevo più di una perplessità su quel poco che sapevo di Skroll, su Makkox e sulla collocazione oraria del prodotto e tu che conoscevi benissimo il programma, l’autore e le dinamiche di quella fascia oraria sei andato incontro a questo disastro? Una volta mi hai scritto “forse a fare i programmi non siamo proprio scarsi”. Già, forse.
Un programma inutile come tanti sulla 7 , e sulla TV in generale.
Da un’intervista a Ennio Flaiano del 1960.
Lei crede che la televisione abbia abbassato il livello culturale del pubblico?» «No, credo che abbia abbassato il livello culturale degli intellettuali.»
Come era avanti Flaiano gia 60 anni fa
D’accordo su tutto, riga per riga. Mai visto un programma più inutile e noioso…ma perche’ in Italia bisogna sempre giustificare l’esistenza di sedicenti ‘autori’ con scempi simili??