Cara Maria De Filippi, ci sono degli attimi di Uomini e Donne che vanno assaporati in silenzio premendo il tasto “mute” del telecomando per cogliere l’intensità delle emozioni sul volto di alcuni dei protagonisti di questo programma che ormai è un classico senza tempo della tv italiana firmata Mediaset in onda su Canale 5 ma anche in replica alle ore 19.50 su La5 per i telespettatori lavoratori.
Ieri sera mentre cucinavo, lo zapping mi ha portato sul canale 30 del digitale terrestre dove splende il fiorellino di La5, la tv al femminile di Mediaset. Non avevo cipolle tra le mani ma mi è venuto subito da piangere. Il trono classico è sempre lì a raccontarci l’evoluzione della specie del tronista, immobile nella sua smania di diventare una storia che la gente non vede l’ora di raccontarsi dal parrucchiere.
Non ha mai avuto un senso per me ascoltare i dialoghi di una trasmissione di cui fatico a comprendere il significato. Tu, i tronisti, i/le pretendenti, gli opinionisti, il pubblico in studio, siete i protagonisti di una narrazione così autoreferenziale che secondo me bisogna essere Maria De Filippi, i tronisti, i/le pretendenti, gli opinionisti o il pubblico in studio per interessarsene. E invece c’è un pubblico numeroso che vi guarda. La puntata di ieri in onda nel pomeriggio di Canale 5 ha superato i 2 milioni e mezzo di telespettatori e sfiorato il 20% di share. Per i miei lettori su twitter ho congelato due momenti da brividi. Nel primo tweet/telescatto c’è un’inquadratura in totale del trono con i tre tronisti al centro e i due opinionisti Gianni Sperti e Tina Cipollari a far da cornice. L’immagine li mostra assorti nei loro pensieri più profondi che provo ad immaginare come fossero i personaggi di un fotoromanzo. Il primo tronista da sinistra accanto all’ex marito di Paola Barale, guarda in basso sconsolato. Chissà, forse gli hanno appena comunicato che la polizia municipale gli ha messo le ganasce all’auto. Le braccia molli danno il senso d’impotenza che l’uomo prova davanti a questa drammatica realtà. Il fatto è che non può nemmeno lasciare il trono per correre a fermare il carroattrezzi. Accanto a lui, la tronista donna vive tutta un’altra realtà. Si sta chiedendo se la scosciata che sta sfoderando la farà entrare nel cuore dei telespettatori più desiderosi di affetto. Ha il capo inclinato come volesse dare un senso di tenerezza all’accavallamento provocante. Il tronista accanto alla vamp Tina Cipollari è quello che sembra decisamente più pronto all’azione. Anche lui gestisce un accavallamento ma il volto rivolto verso i suoi colleghi è quello di chi di lì a poco si prenderà la scena. E infatti, dopo pochi secondi, eccolo togliersi la camicia per dimostrare quanto è figo e determinato ad una pretendente che lo provoca.
Cara Maria De Filippi, io continuo a tenere il volume completamente abbassato, congelo e twitto quella immagine perché l’effetto fotoromanzo mi piace di più e mi piace continuare ad immaginare per conto mio lo sviluppo dell’azione. Stavolta però non interpreto i pensieri e le posture. Stavolta a mo’ di nuvoletta metto in bocca delle mie frasi ai cinque dell’inquadratura.
Gianni Sperti: ammazza quanto è bbono questo! Mi ricordo quando anch’io potevo permettermi di ballare a torso nudo. Bei tempi. Adesso faccio l’opinionista a Uomini e Donne.
Tronista con la camicia a quadri: ma tu guarda se questo doveva alzare l’asticella così tanto. Ora che faccio? Io mi sono messo questa camicia a quadri in stile Sette spose per sette fratelli per dare l’immagine del ragazzo semplice e mi ritrovo annullato da uno con quei pettorali e quei tatuaggi. Più che un tronista sembro un trovatello cresciutello. Mi gioco la carta voglia di tenerezza.
Tronista scosciata: quasi quasi lascio il trono e vado a fare la pretendente di questo senza camicia che, visto da pochi centimetri, non è solo bbono è pure tanta roba. Però perché non guarda la mia scosciata?
Tronista senza camicia: La prima volta che ho parlato con la redazione l’ho detto subito… guardate che la puntata dell’8 marzo festa della donna vi faccio alzare l’audience, mi tolgo la camicia e resto così come mamma, la palestra e il tatuatore mi hanno fatto.
Tina Cipollari: E andiamo! Maria! Adesso mi sento meglio, molto meglio! E no, Maria. Io stavolta non esco!
Cara Maria De Filippi, a questo punto ho rialzato il volume della tv e l’incantesimo di questi due attimi congelati di Uomini e Donne si è interrotto. Mi resta però la magia di aver saputo vivere un momento di immaginazione davanti a questo spettacolo televisivo che così facendo mi è sembrato, per un attimo, meno incomprensibile.