La seconda Isola dei famosi dell’editore di contenuti pregiati Pier Silvio Berlusconi

Cara Simona Ventura, preso dal binge watching di Californication su Netflix (sono all’inizio della stagione 5) non mi è passato nemmeno per l’anticamera del cervello di vedere la prima puntata della seconda Isola dei famosi targata Canale 5, con te unica famosa nel cast a fare da mamma chioccia, in qualità di ex conduttrice regina dell’Isola, ad un cast che più scarso francamente mi sembra davvero difficile poterlo immaginare.

Era passata la mezzanotte quando, deluso da Karen di Californication che ha sposato un altro spezzando il cuore a Hank, ho interrotto, arrabbiatissimo, il binge watching e per un solo istante sono passato a vedere che Isola c’era su Canale 5.

Il mio tocco magico ha beccato esattamente il momento in cui tu stavi facendo le nomination ed è stata davvero una immagine che mi ha impressionato. La tua presenza come concorrente è molto, ma molto, peggio di come me l’ero immaginata. Difficilmente mi farai venire l’insana voglia di fare almeno qualche live tweeting come avevo promesso. E’ troppo tristemente trash il racconto che ha iniziato a fare chi gestisce il tuo profilo ufficiale per poter competere e affrontare con ironia e voglia di divertirmi il caxxeggio di prenderti in giro. Non ho avuto nemmeno la curiosità di leggere i live tweeting di altri blogger televisivi perché sapevo che avrebbero incontrato le mie stesse difficoltà. Ed è questo il bello di tenere un blog solo per hobby e senza l’obbligo di scrivere su un programma tv. Mi è impossibile scrivere un post su un programma per il quale non ho interesse di vedere nemmeno un minuto. Cara Simona Ventura, l’Isola dei famosi è un programma che non doveva arrivare alla ottava edizione sulla Rai e nemmeno alla seconda su Canale 5. Il passaggio a Mediaset non poteva che aumentare la deriva trash di un format nato trash e che sta avviandosi alla sepoltura rovistando nel trash più trash che si può. Questa mattina ho letto le recensioni di altri blog televisivi e ne ho avuto la conferma assoluta.

Scrive Lord Lucas di TvBlog:

“Abbiamo visto il membro del pugile Giacobbe Fragomeni (e per molti sui social è caduto un mito), come abbiamo visto Lato A e Lato B di Enzo Salvi nella sua corsa contro il tempo per accaparrarsi le stuoie. Ad esasperare il clima scandalistico del kick off le bocche spalancate (e un po’ sguaiate) di Alessia Marcuzzi, con annesso stacco di coscia e spacco vertiginoso, i doppi sensi sempre più telefonati di Mara Venier e il finto moralismo di Alfonso Signorini che danno il senso di quest’Isola dei vogliosi (la sola pudica, paradossalmente, è la figlia di Eva Henger, perché crescendo con due genitori nel porno, di contrasto, diventi Claudia Koll)” (da TvBlog del 10/3/2016)

Scrive Marida Caterini:

“E’ naufragato il buon gusto a L’isola dei famosi 2016. E in maniera molto più deprimente rispetto allo scorso anno. Si è inabissato, nelle profonde acque dell’oceano, il rispetto per i telespettatori che ancora credono in un intrattenimento elegante, senza grossolanità, soprattutto in prima serata. Tutto, invece, è giocato su un voyeurismo pecoreccio che ha come unico punto di riferimento il sesso e la nudità” (da maridacaterini.it del 10/3/2016).

Scrive Grazia Sambruna di Tv Blog:

“abbiamo visto la fantomatica linea comica interpretata da Enzo Salvi costretto a ripetere tanto ossessivamente quanto tragicamente a sproposito il suo (vecchio) tormentone, Mamma mia come sto ad ogni inquadratura. E come sta lo si è potuto evincere chiaramente quando è finito, durante una prova durata solo una manciata di secondi, senza slip. Poi c’erano le tre fanciulle desnude, aka la Bonas di Avanti un altro, una certa Gracia modellona fiera del proprio lato b, e Gloria (o Patricia?) Contreras di The Lady 1 e 2. Anche in questo caso, ogni tentativo di dialogo è stato soffocato da gag estemporanee e prive di qualsiasi senso” (da TvBlog del 10/3/16).

Cara Simona Ventura, a me questo basta e avanza per non sprecare tempo a scrivere post e tweet sull’ennesima caduta verso il basso dei contenuti “pregiati” della rete ammiraglia di Mediaset. Chi come me proprio in questi giorni sta vedendo su una tv a pagamento on demand tutte insieme le 7 serie di Californication sa con quale capacità narrativa si possono mostrare 5 amplessi in un episodio di 30 minuti senza far lontanamente pensare ad uno spettacolo pornografico ma dandoti la piacevole soddisfazione di vedere una finzione televisiva di altissima qualità filmica e di contenuti.
La crisi di qualità e di contenuti della tv generalista in chiaro gratuita è irreversibile e se un merito ha un programma come l’Isola dei famosi è proprio quello di essere la testimonianza più evidente del basso livello di guardonismo televisivo a cui puntano i dirigenti televisivi per soddisfare le proprie esigenze di natura meramente commerciale.

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2 risposte a "La seconda Isola dei famosi dell’editore di contenuti pregiati Pier Silvio Berlusconi"

  1. Federico 11 marzo 2016 / 02:51

    Al che la domanda sorge spontanea: ma quanto deve essere, diciamo, inquieta Simona Ventura per sottoporsi a tale sconcio?

    • akio 11 marzo 2016 / 06:41

      Ultimo di tanti errori professionali.

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