Caro neo direttore generale e amministratore delegato Rai Antonio Campo Dall’Orto, ci sono delle buone intenzioni che hanno bisogno di essere confermate dai fatti e oggi questo blog registra alcune decisioni importanti e molto significative che da tempo speravo la Rai prendesse.
In una intervista ad Annalisa Cuzzocrea di Repubblica hai annunciato:
“Da domenica prossima non ci sarà più la cronaca nera dentro Domenica in. È una scelta che ho concordato con Andrea Fabiano e che pagheremo in termini di ascolti, ma è questo che intendo quando dico servizio pubblico… Non rivedrete più su Rai1 programmi di “emotainment”, come lo chiamiamo in gergo. Non ci saranno Il dono, Così vicini così lontani o, su un altro fronte, Ti lascio una canzone” (da repubblica.it del 6/3/15, intervista di Annalisa Cuzzocrea).
Una bella sconfitta per la linea dell’ex direttore Giancarlo Leone, oggi coordinatore editoriale di tutte le reti. Chi come me lo chiedeva da tempo incassa la soddisfazione di rileggere i propri post su Così lontani così vicini, Ti lascio una canzone al capolinea, il passo falso di Ti lascio una canzone e Finalmente Rai 1 ci libera da Ti lascio una canzone. A questi aggiungo il caso più eclatante di un brutto emotainment firmato Rai 1 e cioè il super flop Senza parole. Togliere la cronaca nera dal contenitore Domenica in, è un segnale davvero importante. Il programma della concorrenza Domenica Live punta molto sulla cronaca nera e sulla intensità con cui la conduttrice Barbara D’Urso la presenta al suo pubblico.
L’intensità con cui la giornalista Barbara D’Urso racconta la cronaca nera al suo amato pubblico #giornalismo pic.twitter.com/40SGWV6Ciq
— carotelevip (@carotelevip) 3 marzo 2016
Che la nuova Rai 1 scelga di non continuare a misurarsi su quel livello televisivo è un sollievo. Chissà che questa tua presa di posizione non abbia effetti anche sul programma quotidiano di Rai 1 La vita in diretta per il quale qualche giorno fa ho auspicato un significativo ridimensionamento dello spazio dedicato alla cronaca nera. Caro neo direttore generale e amministratore delegato Rai Antonio Campo Dall’Orto, il blog sulla tv Caro Televip è particolarmente lieto di dare spazio alle buone decisioni che prende la Rai nell’ottica di rendere il servizio pubblico sempre migliore. La funzione critica è prevalente in un blog come questo che non scrive post di lancio dei programmi, che non si alimenta di interviste promozionali dei televip e non riporta le notizie inviate dagli uffici stampa delle emittenti tv. Ma accanto alla funzione critica, un blog come Caro Televip può e vuole sottolineare le decisioni e le relative attuazioni pratiche che determinano cambiamenti sulla qualità dell’offerta televisiva. In tal senso hai molto ancora da fare ma questo primo passo è davvero molto significativo.
Ho letto le dichiarazioni di CDO su Repubblica ieri. Gli intenti sono lodevoli e mi trovano d’accordo. Al di là dell’infotainment e della cronaca nera, mi è piaciuta l’idea di togliere le pubblicità da Rai Yoyo e di mandare finalmente sulle reti rai principali i film prodotti dalla Rai stessa che finora godevano di una visibilità limitatissima (penso anche a prodotti vincitori di premi a festival di una certa importanza).
Federico, concordo. L’intervista offriva molti spunti che mi riservo di commentare quando vedrò se farà quel che dice. Ho estrapolato solo la parte su cronaca nera e tv delle lacrimevoli emozioni perché con il blog tengo anche un filo logico e cronologico della tematiche che tratto e su quelle due ho scritto molto. Grazie del tuo commento che comunque integra il post