La spenta Alessia Marcuzzi dell’Isola dei famosi alimenta le speranze dei nostalgici di una Simona Ventura che non c’è più

Cara Simona Ventura, ieri sera sei stata ospite di Daria Bignardi a Le invasioni barbariche (su La7 il mercoledì alle 21.15) alimentando così le speranze dei tuoi fan che hanno una grande nostalgia di rivederti condurre un programma di successo in prima serata. A dare impulso a questa ondata nostalgica ha contribuito il ritorno dell’Isola dei Famosi (su Canale 5, il lunedì alle 21.30, perché Striscia la notizia si allunga per sfruttare la scia della Marcuzzi e provare a fare i numeri contro Affari tuoi di Rai 1. Boh e pure mah).

Succede che l’Isola va alla grande sfiorando il 27% di share ma la conduttrice Marcuzzi non convince e sui social e sul web fiorisce l’esercito dei tuoi nostalgici; non solo i fan.

Io stesso ho scritto, senza alcuna nostalgia, su twitter:

#isola un brutto programma che con un conduttore adatto avrebbe un senso ed è il merito della #Ventura avergli dato senso finché ha potuto.

Questa mattina,  quella gran bella penna, brillante, tagliente, ironica e competente di Grazia Sambruna, ha scritto su Tv Blog un post in cui esalta la tua ospitata dalla Bignardi al punto da chiedersi perché non ci sia un direttore di rete disposto a ridarti una conduzione importante:

“Come sta dimostrando Raffaella Carrà su Rai 1 (ndr. Forte forte forte), non basta aver fatto la storia della tv per meritarsi un programma. Ma quando il merito c’è e il curriculum pure, è ora che qualche direttore di rete chiuda un occhio su eventuali antipatie personali e dia un programma a colei che è, e non ci sono dubbi, l’ultima condottiera superstite della tv italiana” (Grazia Sambruna, da Tv Blog del 5/2/15).

Già, l’ultima conduttrice condottiera. Mi chiedo, c’è ancora spazio sulle tv generaliste per lo stile di conduzione urlato, sbracciato e con gli attributi di Simona Ventura? Io credo di no. E lo credi, secondo me, anche tu se negli ultimi anni hai fatto le scelte che hai fatto. La prima, lasciare la Rai e la conduzione per andare a Sky e fare la giudice a XFactor dove comunque hai lasciato la tua impronta professionale e televisiva. Poi aprendo una web tv, per iniziare a sperimentare una nicchia indipendente dal punto di vista professionale. L’assenza dalla tv generalista, che inflazionava la tua immagine per il modo particolare che hai di condurre, ha avuto effetti positivi su chi come me non ne poteva più di Simona Ventura. Come giudice di XFactor non mi dispiacevi, perché eri diventata un’altra Simona Ventura a seguito di scelte professionali ben ponderate come è nella logica di una persona che si è fatta da sola e ha ottenuto grandi risultati professionali. Cara Simona Ventura, da quel momento hai scelto la strada “alternativa”. Per semplificare faccio un, irriverente, esempio musicale: è come quando Lucio Battisti ha lasciato Mogol ed ha abbracciato una nuova strada musicale impegnata, lasciando il nazional popolare e sperimentandosi con prodotti musicali di rara eleganza e qualità. Tu non hai fatto la scelta radicale di “scomparire” oscurando le uscite mediatiche ma quasi e, soprattutto, non sei uscita con prodotti di rara eleganza e qualità. Ecco Simona Ventura che si occupa di cinema sul satellite per Sky con dei reportage on the road da Los Angeles. Ecco Simona Ventura che si avventura nell’impresa impossibile di fare concorrenza al suo Quelli che il calcio su Rai 2, con il minuscolo Cielo che Gol! sulla minuscola Cielo Tv, in cui hai cercato di essere la vecchia Simona Ventura, certificando a mio avviso di averne perso il ritmo e le caratteristiche. Anche la scelta di condurre Miss Italia su La7 è stato un “invisibile” ritorno al futuro delle cui difficoltà eri ben consapevole ma che comunque era una scelta coerente con la strada professionale intrapresa, quella della parsimonia espositiva. Ultima ma non ultima, la conduzione del reality/talent show sul calcio Leyton Orient sulla neonata Agon Channel Italia. Una sfida professionale? Una offerta economica a cui non si potevi dire di no? Ai pochissimi telespettatori di Agon Channel Italia, le risposte. Cara Simona Ventura,  i tuoi fan nazional popolari dovranno aspettare ancora poco per rivederti in prima serata nelle vesti di giudice di Notti sul ghiaccio (su Rai 1, dal 21 febbraio 2015). Stavolta ti ci vorrà poco a brillare per eleganza e qualità dei contenuti visto che dividerai la postazione di giudice con Selvaggia Lucarelli. Dovrai solo seguire la scia dell’altro giudice brillante ed ironico, Enzo Miccio, e duettare con lui facendo rosolare Selvaggia Lucarelli nel suo piccolo universo di battutara da gossip. Cara Simona Ventura, coerentemente con la tua storia recente, affronti una sfida che qualche anno fa hai perso. Come conduttrice, il pubblico di Rai 1 ti ha bocciata. A parte l’esordio alla Domenica Sportiva dove l’astro Simona Ventura cominciò la sua ascesa al trono di conduttrice top, su Rai 1 come conduttrice hai nel curriculum dei grandi flop come Le tre scimmiette e Colpo di genio e, soprattutto, un Festival di Sanremo che passerà alla storia come quello che per la prima volta, in una serata, è stato battuto dalla concorrenza. Tornare su Rai 1, solo come giudice di un talent show, è la conferma che tu sei la prima a non volere più fare la conduttrice come una volta. A meno di non “impazzire” decidendo di provare ad occupare spazi sulla tv commerciale. Penso ad una staffetta con Paolo Bonolis ad Avanti un altro, ad una co-conduzione di Striscia la notizia con Ezio Greggio, oppure ad una Domenica Live ironica e scanzonata anziché lacrimevole e sentimentale. Cara Simona Ventura, penso che la Simona Ventura che ha vissuto il suo culmine professionale con l’Isola dei famosi (il pdf da scaricare con tutti i miei post sulle edizioni da te condotte) professionalmente non esiste più e non potrà esistere più. Io vedo una Simona Ventura che vuole consolidare una scelta professionale che non alimenti solo le nostalgie dei fan ma che lasci un nuovo segno in tv. Ad esempio credo che il tuo ruolo di giudice a Notti sul ghiaccio lascerà un segno importante: dopo il confronto dialettico, di look e di capacità televisiva con te, Selvaggia Lucarelli non sarà più chiamata a fare la star in una prima serata di Rai 1.

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